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giojuve1872

Primi Interrogatori A Napoli

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Joined: 09-May-2008
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Qualcuno ? informato su come st? andando l'audizione di Romeo Paparesta a Napoli??

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Joined: 14-May-2008
97 messaggi

vorrei sapere qualcosa anche io ma non trovo news in merito....

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Joined: 08-Jun-2006
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In effetti ? strano che nessun sito abbia ancora postato news.... :shades:

Diciamo che i primi uccellini giunti test? dal capoluogo partenopeo hanno cantato storie divertenti...

Pare che Amedeo Carbone abbia straparlato di Aston Villa - Juve del 1982, dicendo che era truccata. :haha:

E che il buon Romeo Paparesta abbia detto cose favorevoli agli imputati...

E che il presidente del tribunale a un certo punto abbia detto una cosa tipo: "facciamo in fretta che abbiamo cose piu' serie..."

Oh, questo ? quello che hanno cantato certi uccellini...

Comunque, in attesa di news pi? corpose, che comunque domani contiamo di farvi trovare calde calde sul nostro sito, vi annuncio (con magno gaudio) che la prossima udienza vedr? tra i protagonisti una nostra vecchia conoscenza, un arbitro che aveva il vizietto di frequentare gli onesti di via Durini...

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Joined: 04-Jun-2007
107 messaggi

Oggi Paparesta e Carbone.

Se volete prepararvi un po' un mitico sgub di Ju29ro di parecchio tempo fa, nel completo silenzio dei media, che vi spiega un po' chi ? il Carbone:

(per quanto riguarda l'udienza odierna giungono all'orecchio voci assai positive sulla deposizione del Romeo)

http://www.ju29ro.com/farsopoli/1-farsopol...e-ignorato.html

La domanda ? del maestro, il Dr.Zoidberg: "Perch? intercettare Moggi anche nel 2006 e 2007"? Un altro anno di intercettazioni, ancora una vagonata di euro spesi ad inseguire una prova, indagini che nemmeno il pi? pericoloso dei boss mafiosi avrebbe "meritato". (Lo sfogo).

Per fare bella figura con il maestro, mi sono premurato di cercare una risposta.

L'ho trovata. Di seguito scriver? quello che nessun giornale ha ancora scritto, qualcosa che punta un fascio di luce sulle basi dell'inchiesta dei Pm napoletani. Mi stupisco della disattenzione dei giornalisti, anzitutto perch? non si sono posti la domanda: perch? nuove intercettazioni?

E poi naturalmente mi stupisco perch? la risposta stava nella prima pagina dell'informativa dei Carabinieri, a pagina 1 (Le nuove intercettazioni), chiunque pu? trovarla senza affanno.

Per dare il via alle intercettazioni serve un supertestimone.

In principio fu Dal Cin.

Era il 5 giugno 2004, le sue deposizioni ai Pm napoletani cambiarono il senso dell'inchiesta. In principio era "Scommessopoli", poi le accuse di Dal Cin diedero il via alle intercettazioni, ed avvenne la trasformazione in Calciopoli. Dichiarazioni, quindi, pesanti, scottanti, a prova di bomba.

Il giorno dopo la deposizione fu lo stesso Dal Cin a dire: ?Sono venuto a conoscenza di certe affermazioni che avrei rilasciato al giudice istruttore di Napoli, credo che sia molto semplice smentirle, perch? il senso delle mie dichiarazioni non ? sicuramente stato quello. Io ho raccontato cose viste da me e da altri miei amici ma le conclusioni non erano quelle. Nessun inquisitore, nessuna prova, nessuna dichiarazione contro qualcuno, solo un racconto di cose che si dicevano?. Non di meno Dal Cin fu preso sul serio. Dal Cin che, giova ricordarlo, dal punto di vista dell'etica sportiva non poteva certo considerarsi integerrimo, vista anche la successiva combine smascherata e punita con il Genoa. Ad ogni modo, il superteste che tutto incominci?, fu proprio lui.

E la storia, che ve lo dico a fare, usa ripetersi.

Anche questa volta abbiamo un supertestimone che ha fatto scattare le "nuove intercettazioni".

Chi ?? Nome e cognome sono a pagina 1 dell'informativa, ve l'ho detto.

"La presente informativa contiene le risultanze investigative acquisite nell'ambito del p.p. in oggetto a seguito delle dichiarazioni rese a codesta A.G. in data 20.05.2006 da CARBONE ARMANDO in ordine alla rete di relazioni intrattenuta da Luciano Moggi; tali dichiarazioni hanno fornito ulteriori elementi di interesse a suffragio del complesso quadro investigativo gi? emerso in precedenza, rendendo necessario l'espletamento di ulteriori approfondimenti investigativi".

Armando Carbone, andiamo a conoscerlo.

Attraverso la sua deposizione ai Pm napoletani:

?Quell?operazione fu architettata da Luciano Moggi per colpire il sistema di potere di Italo Allodi e prendere il suo posto (si riferisce al Totonero del 1986 in cui per altro Allodi fu assolto, nda). Non ho esitazioni a riferire che i giudici Marabotto e Laudi furono strumenti di Moggi e sono persone con le quali Moggi ha continuato a intrattenere rapporti stretti sino ad oggi. All?epoca Moggi era direttore generale del Torino... Esistevano tante conversazioni intercettate e io facevo interrogatori condotti da Marabotto in cui venivo chiamato a fornire spiegazioni sulle vicende corruttive del mondo del calcio e sulle partite comprate. Potevo parlare di qualsiasi vicenda e anzi Marabotto era particolarmente interessato a conoscere i fatti del Napoli e di Allodi. Ogni volta che io provavo a parlare del Torino e della Juventus, Marabotto mi rispondeva che bisognava parlare di altro... Analoga condotta fu assunta anche dal dottor Laudi che voleva interrogarmi come ufficio inchieste al termine dell'interrogatorio che rendevo al dottor Marabotto. Io rifiutavo dicendo che non ero un tesserato. Dopo tante insistenze decisi di incontrarlo. Mi sedetti e dissi che se dovevo parlare non avrei dovuto tralasciare nessuna vicenda e nessuna squadra e quindi raccontare anche i fatti della Juventus. Per tutta risposta Laudi mi disse che non bisognava parlare e quindi andai via e rifiutai di incontrarlo ulteriormente?.

Spiega anche le sue relazioni con l'altro supertestimone Dal Cin, infondendogli, se possibile, nuova credibilit?:

?Se avessi potuto raccontare i fatti, avrei raccontato di una famosa partita di Coppa dei campioni Aston Villa- Juventus 1-2 (del 1983). L?arbitro era il tedesco Eschweiler che era uomo mio. Tramite Dal Cin volevo aggiustare quella partita e incontrai un dirigente della Juventus, mi sembra Morini, al quale proposi l?affare... L?arbitro chiedeva tre Rolex e cinquanta milioni in abbigliamento cos? come mi venne riferito da Nello De Martino. La partita venne truccata e la Juve vinse 2-1 ma io fui estromesso dall?affare e l?operazione fu condotta da Franco Dal Cin con i dirigenti juventini tanto che dopo ci fu una furiosa litigata tra me e Dal Cin...?.

Ah ecco ... ? un pentito e i maggiori elementi probanti che scaturiscono dalla sua dichiarazione sono attentati alla credibilit? dell'inchiesta, perch? mettono in una diversa luce il supertestimone che aveva fatto scattare l'inchiesta. Ma per capire le sue accuse a Moggi, che risalgono al lontano 1986, bisogna comprendere per l'appunto quella vicenda, il Totonero del 1986, che port? il Carbone in galera, a suo modo di vedere, per una macchinazione dello stesso Moggi ai danni di Allodi.

Ho provato a riassumerla per sommi capi:

L'inchiesta nasce a Torino, dal PM Giuseppe Marabotto, che si occupava di un giro di strozzinaggio intorno al Casino di Saint-Vincent. Ascoltando alcune intercettazioni si rende conto che gli stessi personaggi sono implicati anche nell'alterazione dei risultati delle partite. Serie A, B, C1, stagioni 1984-85, 1985-86.

La giustizia ordinaria non arriver? a un processo. Il reato di frode sportiva verr? introdotto solo nel 1989, mentre i reati ipotizzabili di truffa e gioco d'azzardo rientreranno nell'amnistia del 1990, retroattiva fino a 4 anni.

La giustizia sportiva, allora guidata da De Biase, invece s?. E punir?. Nove punti di penalizzazione per l'Udinese, Vicenza retrocesso (annullata la promozione); Lazio nove punti di retrocessione, 5 per Cagliari, Palermo, 4 Triestina e via andare...Le persone: Corsi, Ghini, Vinazzani, Cerilli, Lorini, M.Rossi e Magherini tra i giocatori, Renzo Ulivieri, allenatore, squalificato per 3 anni, tra i dirigenti Janich e Bronzetti, s? Ernesto Bronzetti quello del Real Madrid, tre anni di inibizione. Assolto invece Allodi.

Tra i protagonisti, tale Armando Carbone, napoletano 43 enne, considerato il cervello di tutta l'operazione. Il suo atteggiamento ? strano: prima scappa, per? lasciando tutti i documenti in casa con nomi e cognomi, poi si costituisce. Rifiuta di farsi interrogare dalla FIGC e diffida dall'utilizzare le sue dichiarazioni rese a Marabotto. Decider? di scagionare Vinazzani, ma ne aggraver? la posizione. Clamorose le sue conferenze stampa, prima indette poi cancellate di punto in bianco. Poi, a processo sportivo ultimato, si presenta davanti alla stampa e dice: "Hanno scritto che sono affiliato a un clan (L'Espresso per penna di Ficoneri e Valentini) ma come potrei esserlo se non ho mai avuto condanne? (come fila 'sto ragionamento... nda) Quello che hanno fatto mi ha danneggiato molto sul lavoro. Io sono rappresentante di tessuti e per questa storia ho perso tre aziende molto grosse su cinque. Chieder? i danni e gran parte del ricavato lo devolver? alla fondazione Carlo Ferri di Monterorondo che si occupa della ricerca sul cancro".

Perseguitato e filantropo, insomma. Nel bello stile italico.

"Ero chiamato dalle societ? e presentavo una persona a un'altra. Avevo capito che questo ? il mondo degli illeciti: io facevo da intermediario". Ancora: "Conoscevo soltanto Ghini, che peraltro aveva gi? confessato. Gli altri non sapevo nemmeno come fossero fatti. Perch? sarei dovuto andare a Milano? Per sprecare i soldi del biglietto aereo? E non capisco come abbiano potuto fare le sentenze sportive senza i miei atti. (Fatti sequestrare dai legali di Carbone, impedendone l'utilizzo da parte della Disciplinare che poi lo aveva convocato, nda) E comunque mi sono sembrate eccessive". "Non ho mai fatto alcuna frode sportiva, semmai erano i presidenti che mi chiamavano". (anche qui fila...nda).

Veniamo ad Allodi, altro perseguitato, secondo Carbone. Viene prosciolto, infatti. Le prime dichiarazioni di De Biase sono difensive: "Non so niente. La comunicazione giudiziaria ? uno strumento di tutela del cittadino".

15 aprile. Allodi si dimette dalla sua carica, ma le dimissioni vengono respinte. Maradona lo difende: "Credo in Allodi. A volte ti ritrovi senza colpe in situazioni scabrose". E Dieguito lo sa bene...

Un mese dopo Carbone sembrerebbe voler scagionare Allodi, la cui posizione ? complicata per un Udinese-Napoli tirato in ballo dalle intercettazioni dello stesso Carbone.

11 giugno: incontro tra Marabotto e Allodi. Disse Allodi: "Una deposizione spontanea". Avrebbe aggiunto di non conoscere Armando Carbone. Ci sono per? registrazioni tra Corsi, g.m. dell'Udinese, e Carbone.

Il 20 giugno ? diffusa un'intercettazione tra tal Salsiccia, un altro faccendiere, e Carbone. "C'? Italo che vuole incontrare Corsi per Udinese-Napoli".

8 luglio: Carbone diffonde un comunicato in cui dice di non conoscere Allodi.

10 luglio: deferito Allodi, si dichiara "dispiaciuto e meravigliato".

Per? con l'estromissione degli atti di Carbone dal processo sportivo, la documentazione su Allodi perde di peso.

5 agosto, sentenza: assolto Allodi. Motivazione della sentenza: "Allodi non ha mai conosciuto Carbone mentre conosceva Salsiccia per aver ricoperto incarichi nel mondo del calcio. Rimane qualche motivo di perplesssit? ma Allodi va prosciolto". (Carbone dir?, invece, a maggio 2006 agli inquirenti: "sono stato l?uomo occulto di Italo Allodi. Facevo quello che poi ? diventato negli anni un metodo di lavoro un po? pi? sofisticato e cio? combinare le partite di serie A, B e C corrompendo giocatori e arbitri").

Il Napoli non viene punito, parimenti. Anche se l'ambiente del Napoli fa pensare su come la citt? partenopea sia probabilmente il centro di tutto il Totonero.

Sono storie di pi? di venti anni fa e probabilmente vi ho annoiato, ma certo potrete fare le vostre considerazioni sulla credibilit?, anche in quel processo, del supertestimone Carbone.

CONCLUSIONE:

Nelle nuove intercettazioni pubblicate sfidiamo chiunque a trovare un elemento di rilevanza penale.

Il supertestimone da cui prende origine la "nuova ondata di intercettazioni" (e i conseguenti soldi spesi), impegnato in quegli anni a fare da intermediario per partite biscottate, ? un ventennale nemico di Moggi. Venti anni dopo accusa Moggi di una cosa mai accaduta, ossia la condanna di Allodi, che per l'appunto non ci fu.

Non solo, fornisce anche una dichiarazione scagionante nei confronti di Moggi: ?Il dirigente del Napoli Pasquale Carbone mi offr? 200 milioni di lire per non farmi presentare di fronte alla giustizia sportiva. Accettai e quando Moggi divent? dirigente del Napoli calcio gli ricordai la promessa, che lui mai ha onorato?.

Ma non basta: accusa l'altro supertestimone, quello che gener? l'inchiesta Calciopoli, di essere parimenti un faccendiere dedito alla compravendita di partite. Il suo atteggiamento di fronte alla giustizia, nella vicenda del 1986, fu a dir poco contraddittorio. Ci? nonostante la giustizia sa perdonare e venti anni dopo lo incorona supertestimone.

Di cosa sappia di quanto avvenuto nel 2004 non ci ? dato sapere. Mi chiedo in che modo frequentasse il mondo del calcio e come si sia erudito rispetto a questi fatti, ma non riesco a trovare risposta.

Lo scopriremo al processo. Se ci sar?.

Perch? con un tale supertestimone e un tale dispendio di energie e finanze, se le accuse si basano solo su quello che abbiamo potuto leggere sui giornali, verrebbe da pensare che si stia raschiando il fondo del barile. Fiducioso nella giustizia, nel suo meccanismo per intero, mi piace immaginare il GUP intento a chiedersi la medesima cosa.

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In effetti ? strano che nessun sito abbia ancora postato news.... :shades:

Diciamo che i primi uccellini giunti test? dal capoluogo partenopeo hanno cantato storie divertenti...

Pare che Amedeo Carbone abbia straparlato di Aston Villa - Juve del 1982, dicendo che era truccata. :haha:

E che il buon Romeo Paparesta abbia detto cose favorevoli agli imputati...

E che il presidente del tribunale a un certo punto abbia detto una cosa tipo: "facciamo in fretta che abbiamo cose piu' serie..."

Oh, questo ? quello che hanno cantato certi uccellini...

Comunque, in attesa di news pi? corpose, che comunque domani contiamo di farvi trovare calde calde sul nostro sito, vi annuncio (con magno gaudio) che la prossima udienza vedr? tra i protagonisti una nostra vecchia conoscenza, un arbitro che aveva il vizietto di frequentare gli onesti di via Durini...

.penso Che cosa c'entra Moggi?

Quel figlio di buona donna ? attendibile come uno che ti regala una banconota di tre euro. Spero che i giudici si accorgano chi hanno davanti.

Posta qualcosa di pi?, la gente vogliono sapere sefz

Modificato da thexfactor

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.penso Che cosa c'entra Moggi?

Quel figlio di buona donna ? attendibile come uno che ti regala una banconota di tre euro. Spero che i giudici si accorgano chi hanno davanti.

Posta qualcosa di pi?, la gente vogliono sapere sefz

Carbone avrebbe poi detto che Abete ? del sistema Moggi... :haha:

:shades:

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Sulla storia di Aston villa - juve del 83... beh, xfactor, bisognerebbe chiedere a Carbone chemminchia c'entra... :haha:

Comunque, se ricordi bene, il quadro accusatorio dei pm era alquanto ambizioso (nel suo delirio): dimostrare che la juve rubava da anni e anni... quindi anche dagli anni '80...

Degli ultr? anti-juve, in pratica, ma un po' pi? forbiti... :sisi:

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Non c'entra nel contesto: ? Carbone che voleva dimostrare la propria credibilit?.

"Oh io truccavo partite quando Moggi ancora truccava il motorino..." ;)

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21412 messaggi
Sulla storia di Aston villa - juve del 83... beh, xfactor, bisognerebbe chiedere a Carbone chemminchia c'entra... :haha:

Comunque, se ricordi bene, il quadro accusatorio dei pm era alquanto ambizioso (nel suo delirio): dimostrare che la juve rubava da anni e anni... quindi anche dagli anni '80...

Degli ultr? anti-juve, in pratica, ma un po' pi? forbiti... :sisi:

anche boniperti??????????

:haha::haha::haha::haha::haha::haha:

mi spiace giampiero

ma cosa credevi???

che facessero distinzione

se vincesse cobolli ,impossibile , ma sarebbe ladro pure lui

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se i media tacciono...? solo positivo

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Comunque, in attesa di news pi? corpose, che comunque domani contiamo di farvi trovare calde calde sul nostro sito, vi annuncio (con magno gaudio) che la prossima udienza vedr? tra i protagonisti una nostra vecchia conoscenza, un arbitro che aveva il vizietto di frequentare gli onesti di via Durini...

Stai forse alludendo a Crapapelada Nucini?

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In effetti ? strano che nessun sito abbia ancora postato news.... :shades:

Diciamo che i primi uccellini giunti test? dal capoluogo partenopeo hanno cantato storie divertenti...

E che il presidente del tribunale a un certo punto abbia detto una cosa tipo: "facciamo in fretta che abbiamo cose piu' serie..."

.

ma dai non pu? essere

ha piu palle lei che narducci e beatrice messi insieme

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Stai forse alludendo a Crapapelada Nucini?

S?, e con lui DeCillis (l'intestatario delle schede svizzere), Bertolini (il dipendente Juve che sarebbe andato a comprarle), Baldini (s?, quello che al processo GEA l'ha preso in C**O), Cazzoni Frescaccia e Dal Cin.

Il tutto marted? prossimo.

:shades:

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S?, e con lui DeCillis (l'intestatario delle schede svizzere), Bertolini (il dipendente Juve che sarebbe andato a comprarle), Baldini (s?, quello che al processo GEA l'ha preso in C**O), Cazzoni Frescaccia e Dal Cin.

Il tutto marted? prossimo.

:shades:

fossi il PM eviterei, come fosse la peste, di far deporre Frascara... ne andrebbe della mia credibilit

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fossi il PM eviterei, come fosse la peste, di far deporre Frascara... ne andrebbe della mia credibilit?

oltre a questa si potrebbe morire di noia sefz sefz

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In effetti ? strano che nessun sito abbia ancora postato news.... :shades:

Diciamo che i primi uccellini giunti test? dal capoluogo partenopeo hanno cantato storie divertenti...

Pare che Amedeo Carbone abbia straparlato di Aston Villa - Juve del 1982, dicendo che era truccata. :haha:

E che il buon Romeo Paparesta abbia detto cose favorevoli agli imputati...

E che il presidente del tribunale a un certo punto abbia detto una cosa tipo: "facciamo in fretta che abbiamo cose piu' serie..."

Oh, questo ? quello che hanno cantato certi uccellini...

Comunque, in attesa di news pi? corpose, che comunque domani contiamo di farvi trovare calde calde sul nostro sito, vi annuncio (con magno gaudio) che la prossima udienza vedr? tra i protagonisti una nostra vecchia conoscenza, un arbitro che aveva il vizietto di frequentare gli onesti di via Durini...

ciao mario non potevo resistere

paparesta figlio aveva detto

che il padre avrebbe spiegato chi e perch? lo present? a moggi

disse anche che un teste dell'accusa mica ? detto che parli contro gli imputati

abete si dice sia juventino

il de cillis dovr? spiegare quante schede ha venduto e quante ne ha intestete a parenti

nucini croller? sefz

Modificato da gaba

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S?, e con lui DeCillis (l'intestatario delle schede svizzere), Bertolini (il dipendente Juve che sarebbe andato a comprarle), Baldini (s?, quello che al processo GEA l'ha preso in C**O), Cazzoni Frescaccia e Dal Cin.

Il tutto marted? prossimo.

:shades:

udienza molto interessante ... sefz

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Calciopoli Romeo Paparesta 'Moggi mi consegn? dei telefonini'

19:43 del 19 maggio

Continua il processo Calciopoli. Questa volta, a parlare e' stato Romeo Paparesta, padre di Gianluca, ex fischietto italiano: "Moggi mostro' perplessita' sull'andamento del campionato ed era preoccupato per il potere delle squadre milanesi e romane, ma soprattutto milanesi. Aveva un'ossessione - ha detto Romeo Paparesta -: temeva che questo potesse vanificare il lavoro che faceva alla Juve''. Cosi', Moggi avrebbe chiesto a Paparesta di segnalargli episodi strani durante le partite di calcio. A tale scopo avrebbe consegnato a Romeo Paparesta un telefonino in cui erano memorizzati due numeri di Moggi e due di Fabiani. Successivamente, l'ex dg bianconero consegno' a Paparesta altri tre telefoni, spiegando nelle varie circostanze che i propri numeri erano cambiati e che occorreva comunicare con i nuovi cellulari. Dopo il burrascoso Reggina-Juventus che vide l'irruzione di Moggi e Giraudo negli spogliatoi del Granillo, Romeo invito' il figlio, arbitro di quella gara, a utilizzare quel telefonino e a parlare con Moggi perche' censurasse il modo in cui il dirigente juventino si era comportato con lui. "L'errore di mio figlio e' stato non riportare nel referto quello che avvenne nello spogliatoio", ha detto Romeo Paparesta.

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Calciopoli Romeo Paparesta 'Moggi mi consegn? dei telefonini'

19:43 del 19 maggio

Continua il processo Calciopoli. Questa volta, a parlare e' stato Romeo Paparesta, padre di Gianluca, ex fischietto italiano: "Moggi mostro' perplessita' sull'andamento del campionato ed era preoccupato per il potere delle squadre milanesi e romane, ma soprattutto milanesi. Aveva un'ossessione - ha detto Romeo Paparesta -: temeva che questo potesse vanificare il lavoro che faceva alla Juve''. Cosi', Moggi avrebbe chiesto a Paparesta di segnalargli episodi strani durante le partite di calcio. A tale scopo avrebbe consegnato a Romeo Paparesta un telefonino in cui erano memorizzati due numeri di Moggi e due di Fabiani. Successivamente, l'ex dg bianconero consegno' a Paparesta altri tre telefoni, spiegando nelle varie circostanze che i propri numeri erano cambiati e che occorreva comunicare con i nuovi cellulari. Dopo il burrascoso Reggina-Juventus che vide l'irruzione di Moggi e Giraudo negli spogliatoi del Granillo, Romeo invito' il figlio, arbitro di quella gara, a utilizzare quel telefonino e a parlare con Moggi perche' censurasse il modo in cui il dirigente juventino si era comportato con lui. "L'errore di mio figlio e' stato non riportare nel referto quello che avvenne nello spogliatoio", ha detto Romeo Paparesta.

e romeo che era???? che farsa....mi sembra biberon quando lo guardavo quando ero bambino

sefz sefz sefz sefz sefz sefz sefz

Modificato da nate

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Calciopoli, il giudice: ?Ci sono processi pi? seri?

NAPOLI, 19 maggio - Fu Luciano Moggi a consegnargli un telefonino con scheda sim estera durante un incontro nell'abitazione napoletana dell'ex dg della Juve. Lo ha confermato in aula Romeo Paparesta, ex arbitro e padre dell'arbitro Gianluca Paparesta, che ha deposto oggi in qualit? di testimone al processo di Calciopoli in corso davanti alla nona sezione del tribunale di Napoli.

LANESE MI MISE IN CONTATTO CON MOGGI - Romeo Paparesta ha sostanzialmente confermato quanto dichiarato nella fase delle indagini ai pm Beatrice e Narducci. Ha spiegato che egli aspirava all'incarico di designatore degli arbitri di serie C e che per questo motivo si era rivolto a Tullio Lanese, all'epoca presidente dell'Aia, l'associazione italiana arbitri. Fu Lanese - ha sottolineato - a metterlo in contatto con Moggi, evidenziando sia la sua influenza nel mondo del calcio (?disse che era una persona molto ascoltata nell'ambito federale, se Moggi dice qualcosa questa si fa?) sia ?rapporti ottimali? che il dirigente juventino aveva con il presidente federale Franco Carraro. Il primo incontro con Moggi - ha aggiunto il testimone - avvenne nella sede della Juve a Torino. Ci fu poi un secondo appuntamento, nel settembre 2004, nella casa di Moggi in via Petrarca. In quella circostanza il dirigente bianconero gli present? il ds del Messina Mariano Fabiani (?disse: ? una persona molto vicina a me?). Moggi ?mostr? perplessit? sull'andamento del campionato? e si mostr? preoccupato per ?il potere delle squadre milanesi e romane, ma soprattutto milanesi. Aveva un'ossessione - ha detto Romeo Paparesta -: temeva che questo potesse vanificare il lavoro che faceva alla Juve?.

TELEFONINI E NUMERI PER PARLARSI - In quell'occasione Moggi avrebbe chiesto a Paparesta di osservare per suo conto e segnalargli episodi strani durante partite di calcio. A tale scopo avrebbe consegnato a Romeo Paparesta un telefonino in cui erano memorizzati due numeri di Moggi (alle voci Luciano 1 e Luciano 2) e di Fabiani (Mariano 1 e Mariano 2). In altri incontri successivi, Moggi consegn? a Paparesta altri tre telefoni spiegando nelle varie circostanze che i propri numeri erano cambiati e che occorreva comunicare con i nuovi cellulari. Dopo il burrascoso Reggina-Juventus diretto da Gianluca Paparesta (con l'irruzione di Moggi e Giraudo negli spogliatoi del Granillo), Romeo invit? il figlio, direttore di quella gara, a utilizzare quel telefonino e a parlare con Moggi perch?, a dire del testimone, censurasse il modo in cui il dirigente juventino si era comportato con lui. A proposito di quell'episodio, Romeo Paparesta ha poi spiegato che il figlio commise l'?errore? di non riportare nel referto arbitrale quello che avvenne nello spogliatoio dello stadio di Reggio Calabria. Per l'accusa la testimonianza di Paparesta ? importante perch? offre un riscontro alle indagini sulle sim estere segrete che Moggi avrebbe consegnato a arbitri e designatori per conversazioni riservate.

CARBONE: ?FRATELLI ABETE VICINI A MOGGI? - Successivamente ? stato interrogato come testimone Armando Carbone, agente di commercio napoletano, coinvolto nel cosiddetto scandalo scommesse nel 1986. Carbone ha detto, tra l'altro, che all'epoca in cui Moggi era dirigente del Napoli gli furono offerti 200 milioni di lire (che poi non avrebbe mai ricevuto) perch? non si presentasse a deporre davanti agli organi della giustizia sportiva. Ha inoltre affermato di aver corrotto giocatori e, soprattutto arbitri, citando i casi delle partite di coppe europee Torino-Hajduk (prima dell'incontro ne avrebbe parlato con Moggi, all'epoca dirigente della societ? granata) e Juve-Aston Villa. Secondo il testimone inoltre gli inquirenti dell'ufficio indagini dell'epoca erano tutti ?vicini a Moggi?. Rispondendo a una domanda dei legali dell'ex dg bianconero, ha affermato che anche i ?fratelli Abete?, tra cui l'attuale presidente federale, sono molto amici di Moggi.

SI RIPRENDE IL 26 MAGGIO - Il processo riprender? il 26 maggio prossimo. Quando ha letto il calendario delle prossime udienze, il presidente del Tribunale, Teresa Casoria, ha affermato in aula che ?ci sono anche processi pi? importanti da fare...? suscitando ilarit? tra gli avvocati e il pubblico. Il magistrato ha poi chiarito che si riferiva ?ai processi con detenuti?. Tra i testi citati alla prossima udienza anche l'ex dirigente della Roma, Franco Baldini, e dell'Udinese, Franco Dal Cin.

http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/2...3%B9+seri%C2%BB

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non ho capito dove sia la frode in tutto questo :95:

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non ho capito dove sia la frode in tutto questo :95:

.quoto .quoto .quoto .quoto .quoto

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NAPOLI, 19 maggio - Fu Luciano Moggi a consegnargli un telefonino con scheda sim estera durante un incontro nell'abitazione napoletana dell'ex dg della Juve. Lo ha confermato in aula Romeo Paparesta, ex arbitro e padre dell'arbitro Gianluca Paparesta, che ha deposto oggi in qualit? di testimone al processo di Calciopoli in corso davanti alla nona sezione del tribunale di Napoli.

LANESE MI MISE IN CONTATTO CON MOGGI - Romeo Paparesta ha sostanzialmente confermato quanto dichiarato nella fase delle indagini ai pm Beatrice e Narducci. Ha spiegato che egli aspirava all'incarico di designatore degli arbitri di serie C e che per questo motivo si era rivolto a Tullio Lanese, all'epoca presidente dell'Aia, l'associazione italiana arbitri. Fu Lanese - ha sottolineato - a metterlo in contatto con Moggi, evidenziando sia la sua influenza nel mondo del calcio (?disse che era una persona molto ascoltata nell'ambito federale, se Moggi dice qualcosa questa si fa?) sia ?rapporti ottimali? che il dirigente juventino aveva con il presidente federale Franco Carraro. Il primo incontro con Moggi - ha aggiunto il testimone - avvenne nella sede della Juve a Torino. Ci fu poi un secondo appuntamento, nel settembre 2004, nella casa di Moggi in via Petrarca. In quella circostanza il dirigente bianconero gli present? il ds del Messina Mariano Fabiani (?disse: ? una persona molto vicina a me?). Moggi ?mostr? perplessit? sull'andamento del campionato? e si mostr? preoccupato per ?il potere delle squadre milanesi e romane, ma soprattutto milanesi. Aveva un'ossessione - ha detto Romeo Paparesta -: temeva che questo potesse vanificare il lavoro che faceva alla Juve?.

TELEFONINI E NUMERI PER PARLARSI - In quell'occasione Moggi avrebbe chiesto a Paparesta di osservare per suo conto e segnalargli episodi strani durante partite di calcio. A tale scopo avrebbe consegnato a Romeo Paparesta un telefonino in cui erano memorizzati due numeri di Moggi (alle voci Luciano 1 e Luciano 2) e di Fabiani (Mariano 1 e Mariano 2). In altri incontri successivi, Moggi consegn? a Paparesta altri tre telefoni spiegando nelle varie circostanze che i propri numeri erano cambiati e che occorreva comunicare con i nuovi cellulari. Dopo il burrascoso Reggina-Juventus diretto da Gianluca Paparesta (con l'irruzione di Moggi e Giraudo negli spogliatoi del Granillo), Romeo invit? il figlio, direttore di quella gara, a utilizzare quel telefonino e a parlare con Moggi perch?, a dire del testimone, censurasse il modo in cui il dirigente juventino si era comportato con lui. A proposito di quell'episodio, Romeo Paparesta ha poi spiegato che il figlio commise l'?errore? di non riportare nel referto arbitrale quello che avvenne nello spogliatoio dello stadio di Reggio Calabria. Per l'accusa la testimonianza di Paparesta ? importante perch? offre un riscontro alle indagini sulle sim estere segrete che Moggi avrebbe consegnato a arbitri e designatori per conversazioni riservate.

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Fantastico.

L'unico che ha ricevuto SIM svizzere (+ telefonino) da Moggi, era uno che non faceva il designatore, non l'arbitro, e a cui Moggi aveva chiesto di segnalare irregolarit? (!).

Inoltre, nella storia del figlio, che aveva fatto perdere la Juve a Reggio, ? entrato solo per chiedergli di sgridare Moggi.

E in effetti di quella telefonata noi abbiamo la voce di Lucianone, e non quella di Paparesta.

Dove sarebbe il riscontro al teorema di Moggi che comanda gli arbitri?

Direi solo nella mente malata di gente che odia la Juve, no?

Ah, l'ipotesi che Paparesta padre menta ? da scartare, perch? altrimenti non sarebbe semplice testimone ma imputato, no?

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Joined: 11-Dec-2006
204 messaggi
non ho capito dove sia la frode in tutto questo :95:

La truffa c'? ed ? evidente.

? stata distrutta e mandata in B, senza una prova provata, la squadra pi? forte del campionato, retrocessa dopo aver conquistato 91 punti sul campo.

La squadra che era diretta dalla dirigenza pi? competente al mondo che riusciva, senza una lira a vincere sempre.

Se non ? una truffa questa!!!

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