bidescu 0 Joined: 31-May-2005 141 messaggi Inviato October 26, 2008 (modificato) ROBERT JARNI Modificato July 30, 2023 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ADP_One_Love 156 Joined: 24-Mar-2007 2092 messaggi Inviato October 26, 2008 me lo ricordo vagamente come giocatore... in quella juve ci stava quella sega di luca fusi... mamma ke pippa Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
walter 32 7 Joined: 07-Oct-2007 900 messaggi Inviato October 27, 2008 me lo ricordo vagamente come giocatore...in quella juve ci stava quella sega di luca fusi... mamma ke pippa fusi non era assolutamente un bidone,in bianconero non lasci? il segno in quanto arriv? a 32 anni forse gi? logoro fisicamente,ma a napoli ed in granata dimostr? di essere prima un mediano e poi un libero di buon livello,in quanto a jarni dopo un avvio difficile e stato lasciato a lungo a macerare in panca per poi essere rispolverato in primavera,dove fece un finale di stagione super,sembrava realmente un treno sulla fascia,forza fisica e corsa devastante,sinistro violento,forse ceduto troppo fretolosamente Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 8441 Joined: 04-Apr-2006 134168 messaggi Inviato July 12, 2009 (modificato) Modificato May 31, 2022 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bidescu 0 Joined: 31-May-2005 141 messaggi Inviato October 26, 2009 (modificato) Modificato July 30, 2023 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ca$a 5242 Joined: 22-May-2006 18395 messaggi Inviato October 28, 2009 a me piaceva Jarni Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
- Cristiano - 0 Joined: 07-Feb-2006 2910 messaggi Inviato November 5, 2009 fusi non era assolutamente un bidone,in bianconero non lasci? il segno in quanto arriv? a 32 anni forse gi? logoro fisicamente,ma a napoli ed in granata dimostr? di essere prima un mediano e poi un libero di buon livello,in quanto a jarni dopo un avvio difficile e stato lasciato a lungo a macerare in panca per poi essere rispolverato in primavera,dove fece un finale di stagione super,sembrava realmente un treno sulla fascia,forza fisica e corsa devastante,sinistro violento,forse ceduto troppo fretolosamente forse cercavano qualcuno che desse pi Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
JohnFrusciante 2 Joined: 20-Jan-2008 1162 messaggi Inviato November 5, 2009 A me Jarni piaceva, spingeva come un dannato e arrivava spesso a tirare con quel sinistro che si ritrovava Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
BillyThriller 1 Joined: 13-Feb-2009 838 messaggi Inviato November 16, 2009 Era una delle prime Juventus che seguii...e Jarni lo ricordo con piacere quando seppi che lasci Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Company 0 Joined: 28-Jun-2009 11 messaggi Inviato November 20, 2009 Forse hanno influito sulla sua cessione le sue caratteristiche difensive che non erano all'altezza di quelle offensive,infatti nella doppia finale di Coppa Uefa contro il Parma in tutti e due i gol subiti c' Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
GoldenGol 646 Joined: 13-Jun-2005 21834 messaggi Inviato March 22, 2010 Genoa-Juventus 0-4, gol di Jarni. E' il preludio al nostro 23 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 8441 Joined: 04-Apr-2006 134168 messaggi Inviato May 31, 2022 ROBERT JARNI https://it.wikipedia.org/wiki/Robert_Jarni Nazione: Croazia Luogo di nascita: Cakovec Data di nascita: 26.10.1968 Ruolo: Centrocampista/Difensore Altezza: 180 cm Peso: - Nazionale Jugoslavo e Croato Soprannome: Croazia Express Alla Juventus dal 1994 al 1995 Esordio: 11.09.1994 - Serie A - Juventus-Bari 2-0 Ultima partita: 21.05.1995 - Serie A - Juventus-Parma 4-0 30 presenze - 1 rete 1 scudetto 1 coppa Italia Robert Jarni (Čakovec, 26 ottobre 1968) è un allenatore di calcio, ex giocatore di calcio a 5 ed ex calciatore croato, di ruolo centrocampista o difensore. Robert Jarni Jarni al Torino nel 1993 Nazionalità Jugoslavia Croazia (dal 1991) Altezza 180 cm Calcio Ruolo Allenatore (ex centrocampista, difensore) Termine carriera 2002 - giocatore Carriera Giovanili 1984-1985 MTČ-Sloga Čakovec 1985-1986 Hajduk Spalato Squadre di club 1986-1991 Hajduk Spalato 128 (17) 1991-1993 Bari 52 (3) 1993-1994 Torino 23 (0) 1994-1995 Juventus 30 (1) 1995-1998 Betis 98 (19) 1998-1999 Real Madrid 27 (1) 1999-2001 Las Palmas 43 (6) 2001-2002 Panathīnaïkos 5 (0) Nazionale 1987 Jugoslavia U-20 ? (?) 1990-1991 Jugoslavia 7 (1) 1992-2002 Croazia 80 (1) Carriera da allenatore 2007 Hajduk Spalato Vice 2007-2008 Hajduk Spalato 2010 Istria 2012-2013 Hajduk Spalato U-19 2013-2014 Sarajevo 2014-2015 Pécs 2015-2016 Puskás Akadémia 2017-2019 Croazia U-19 2019-2020 NorthEast Utd Palmarès Jugoslavia Mondiali Under-20 Oro Cile 1987 Europei di calcio Under-21 Argento 1990 Croazia Mondiali di calcio Bronzo Francia 1998 Carriera Calcio Giocatore Club A livello di club Jarni giocò in numerosi campionati europei. Cominciò nel Čakovec, squadra della sua città, ma presto fu preso dall'importante Hajduk Spalato. Nel 1991 il Bari lo prelevò e lo portò a giocare in Italia. Due stagioni dopo fu comprato dal Torino e quindi ceduto ai rivali della Juventus (che già lo aveva nel mirino ai tempi della sua militanza pugliese) nel 1994 per la cifra di 900 milioni di lire. Sulla sponda bianconera non riuscì tuttavia a mantenere le aspettative della vigilia, e chiuse dopo sole 12 presenze in campionato, spesso relegato in panchina dall'allenatore Lippi. Jarni al Bari nel 1992 Dal 1995 al 1998 giocò in Spagna, al Betis. Nell'estate 1998 si trasferì al Coventry City, per essere subito venduto ai freschi campioni d'Europa del Real Madrid. Nella capitale spagnola rimase una stagione, senza brillare e giocando da sostituto, prima di andare al Las Palmas, squadra spagnola che portò nella Primera División. La stagione 2001-2002 al Panathīnaïkos fu l'ultima prima di annunciare il ritiro, nel giugno 2002. Nazionale Jarni fu un regolare membro della Croazia tra gli anni novanta e i primi del 2000. Questo gli permise di diventare il giocatore con più presenze nella storia della nazionale croata, con 80 gare giocate, benché il record che lui detenne per quattro anni dopo il ritiro è stato poi sorpassato da Dario Šimić (oltre che da altri calciatori negli anni successivi), che ha giocato la sua 82^ partita nel giugno 2006. Con la maglia della Jugoslavia prima, e della Croazia poi, Jarni prese parte a tre rassegne iridate, Italia 1990, Francia 1998 e Corea-Giappone 2002, e a un Europeo, nel 1996 in Inghilterra. Il punto più alto della sua carriera fu la campagna dei Mondiali 1998 in Francia, torneo in cui giocò un ruolo fondamentale per portare la Croazia alla medaglia di bronzo. La nazionale balcanica divenne così la seconda squadra debuttante ad un Mondiale, dal dopoguerra in poi, capace di raggiungere le semifinali: l'ultima squadra che vi era riuscita era stato il Portogallo nel 1966. Jarni tra l'altro realizzò il primo dei gol della Croazia nella vittoria per 3-0 sulla favorita Germania nei quarti di finale della rassegna francese. Allenatore Nell'agosto 2007 torna all'Hajduk nelle inedite vesti di vice di Sergije Krešić, il quale si dimetterà due mesi dopo, lasciando la squadra in mano a Jarni per il resto della stagione. La formazione spalatina terminerà al 5º posto in classifica, con 30 punti di distacco dalla Dinamo Zagabria. Il 4 agosto 2010 viene nominato nuovo allenatore dell'Istria 1961 al posto dell'esonerato Ante Miše. Dopo due pareggi e quattro sconfitte, Jarni rassegna le dimissioni. Il 17 dicembre 2012 viene nominato tecnico dell'Under-19 dell'Hajduk Spalato. Il 3 dicembre 2013 è stato assunto come tecnico dell'Sarajevo. Il 9 aprile 2014 dopo gli ultimi risultati deludenti e con la squadra al quarto posto in campionato a quattro punti dalla vetta viene esonerato. Il 25 novembre viene nominato tecnico del Pécs, prende la squadra all'ultimo posto in classifica. Viene eliminato nella Coppa di Ungheria ai quarti di finale dal MOL Fehérvár per 5 a 1 e in campionato si piazza all'undicesimo posto ottenendo una meritata salvezza. Il 1 giugno 2015 con la squadra in problemi finanziari e senza licenza per partecipare in prima divisione ungherese, lascia il club. L'8 giugno viene nominato nuovo tecnico del Puskás Akadémia. Il 16 aprile 2016 dopo la sconfitta interna contro il Békéscsaba per 1 a 0 viene esonerato. Il 16 giugno 2017 viene nominato dalla federazione croata selezionatore dell'Under-19. Calcio a 5 Dopo il ritiro dal calcio, Jarni cominciò la carriera nel calcio a 5 allo Spalato, dove giocò fino all'ottobre 2006. Giocò in due partite e segnò un gol con la maglia della Croazia nelle qualificazioni ai Mondiali. Palmarès Calcio Club Competizioni nazionali Coppa di Jugoslavia: 2 - Hajduk Spalato: 1986-1987, 1990-1991 Campionato italiano: 1 - Juventus: 1994-1995 Coppa Italia: 1 - Juventus: 1994-1995 Segunda División: 1 - Las Palmas: 1999-2000 Competizioni internazionali Coppa Intercontinentale: 1 - Real Madrid: 1998 Nazionale Campionato mondiale Under-20: 1 - Jugoslavia: Cile 1987 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 8441 Joined: 04-Apr-2006 134168 messaggi Inviato May 31, 2022 ROBERT JARNI Fra gli ex di Juventus e Torino – si legge sulla pagina Facebook de La Maglia Bianconera del 17 febbraio 2018 – trova posto anche Robert Jarni: il croato ha giocato una sola stagione sia in bianconero che in granata, ma la sua carriera è stata comunque ricca di soddisfazioni. Non completamente compreso sotto la Mole, il biondo di Čakovec, classe 1968, ha comunque messo insieme una carriera lunga e decorosa, che l’ha portato a vestire le maglie di otto club: fra questi, anche il Real Madrid, con il quale ha vinto la Coppa Intercontinentale nel 1998.Con la sua nazionale, Jarni ha collezionato ottantuno presenze, vestendo la fascia da capitano e togliendosi il lusso di segnare anche un goal alla Germania a Francia 98, quando i “vatreni” conquistarono il bronzo mondiale facendo tremare i padroni di casa in semifinale.Robert s’illustra nell’Hajduk, il Bari lo nota e lo fa suo nell’estate del 1991. Il ragazzo piace, e sale un altro scalino nella piramide del calcio italiano: nel 1993 passa al Toro. In granata milita il tempo di un solo campionato: nel 1994 passa alla Juve. Un trasferimento che lo esalta: da sempre, Jarni è un ammiratore della Vecchia Signora. In bianconero, deve scontrarsi con la regola all’epoca in vigore: tre stranieri in campo, non uno di più. Lippi può già avvalersi di Sousa, Kohler e Deschamps: tutto considerato, non si può certo fare una colpa al tecnico viareggino se rinuncia spesso e volentieri al croato e si affida a un altro laterale come Orlando, più dozzinale di Jarni ma comunque garante di solidità e continuità di rendimento.Pur se le sue prove non hanno lasciato tracce inscalfibili nella nostra storia, Robert Jarni era un gran bel giocatore. Disponeva di un mancino di tutto rispetto, potente e preciso, che sciorinava dopo essersi ottimamente coordinato. Le sue fughe lungo la fascia erano belle a vedersi quanto fruttifere: i suoi cross, piazzati in corsa da fondo campo, non erano mai traversoni casuali; piuttosto, parabole taglienti, atte a creare scompiglio nelle retroguardie avversarie. Un bel motore, una bella falcata contraddistinguevano il suo gioco, un gioco più votato alla proposizione che al ripiegamento. Ma anche dietro, grazie a un tackle scivolato di rango, riusciva a farsi intendere.Robert Jarni era un terzino sinistro degli anni Novanta: quando i terzini si osavano ancora definire tali e non solo esterni bassi ed erano, specie quelli operanti sulla fascia sinistra, dotati della stessa spinta propulsiva di un’ala di ruolo.«Me ne andai al Betis in accordo con la società: alla Juve non avrei potuto giocare con continuità, gli altri stranieri erano degli alieni; rimanendo a Torino avrei perso anche la nazionale per Euro 96. La “sentenza Bosman”, infatti, avrebbe fatto giurisprudenza solo dal 1996-97. Il mio score in bianconero comprende solo trenta presenze e una rete, ma è impreziosito da due importanti vittorie di squadra: campionato e Coppa Italia. La Juve era una macchina perfetta, ogni giocatore doveva solo pensare alla salute e ad allenarsi. Accanto al presidente Bettega, c’era Giraudo che faceva quadrare i conti, e c’era Moggi, che aveva competenze sotto tutti i profili. La Famiglia Agnelli si era dotata di un formidabile gruppo dirigente. All’epoca, Andrea era giovanissimo, ora è a capo del team sabaudo in veste operativa: devo dire che si sta comportando alla grande, la Signora è sempre un modello di organizzazione. Seguo ancora con simpatia le vicende della Juventus, anche se confesso che mio figlio Janus parteggia per i bianconeri più di me». https://ilpalloneracconta.blogspot.com/2007/10/robert-jarni.html Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti