Quanto è difficile essere Juventini ? Sembra quasi che entri in uno stato mentale, civile, alternativo per il quale tutto quello che vale per gli altri, tutto quello che è giusto, scontato, sicuro per tutti; per te non vale più.
Prendiamo il gesto di Kean a Cagliari. Il ragazzo vìola la legge non scritta; per cui un giocatore di colore ai buu razzisti non reagisce più, forse per timore di essere frainteso o inquadrato, e crea un gesto, plateale e simbolico, che poteva passare alla storia dello sport come il pugno di Tommie Smith o le magliette rosse della Nazionale di tennis nella finale di Coppa Davis col Cile. Un gesto che denota un carattere, una personalità, una intelligenza ed una integrità eccezionali per un giovane di 19 anni. E invece niente. E' juventino ! Cosa pretende ! Nessuno dell'ambiente lo ha elogiato o ha rilevato l'accaduto. Anzi; viene tacciato per un provocatore e viene criticato addirittura dai suoi stessi compagni di squadra.
E Del Piero ? Rifiuta le offerte del Manchester e, per seguire la Juventus, decide di scendere in serie B da Campione del Mondo perdendo per 5 anni la possibilità di giocare le Coppe e vincere altri Scudetti. In un Paese normale su di lui avrebbero già girato una fiction. E invece niente. E' juventino ! cosa pretende ! Cosa pretendono. Dopo tutte le ruberie e gli scudetti ladrati questi qui vogliono anche che gli si riconosca una superiorità morale o caratteriale ? Ma per favore !!!
Durante una DS di inizio anno; il "giornalista" Sconcerti ha detto una frase al commentatore Tardelli che è la fotografia esatta della situazione da me evidenziata in questo post. "Marco, tu non puoi vincere con la Juve e essere anche dalla parte del giusto, accontentati di vincere".