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Mr.ZQP

Tifoso Juventus
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  1. ha fatto di necessitù, virtà (cit.)
  2. uno scontro tra cervelli sicaga ma cosa cacchio stanno dicendo? e la Vadappigliar a 1.34? mi sono fermato lì!
  3. l'unica società di calcio italiana che paga di tasca propria: bovini accattoni, basta rompere i cogliooni
  4. Cervelli granata in fuga: la Juve vuole pure Longo! Il tecnico della Primavera piace per il dopo Baroni. Intanto continua il passaggio di figure societarie dal Torino ai bianconeri: lultimo è il segretario del vivaio, Mazzetta TORINO, 15 giugno 2013 - Errare è umano, perseverare è deleterio. Che la politica del 30 giugno, unita a quella dei rinnovi annuali, fosse poco lungimirante non lo si scopre di certo oggi. Ma in questo Toro non solo si complica lidea di una programmazione tanto annunciata quanto puntualmente disattesa: ora rischia di sgretolarsi anche il castello di sabbia che solitamente si costruisce il 1° luglio di ogni anno, prima ancora che lestate abbia inizio. Così, dopo che negli anni la Juve ha saputo godere dellallergia granata ai contratti pluriennali costruendo una solida area sanitaria grazie agli ex-cugini Marco Luison , Stefano Suraci e Gianluca Stesina , ora anche il settore giovanile bianconero potrà giovare del lavoro di chi è cresciuto allombra del Filadelfia. Ormai imminente sembra infatti il passaggio di Massimiliano Mazzetta alla Juventus. Un salto della barricata che ha del clamoroso, considerando lamore per la maglia granata di un ragazzo che è diventato uno dei più apprezzati segretari a livello di settore giovanile dellintero panorama nazionale. Un segnale che deve suonare come un preoccupante campanello dallarme per una società che è riuscita a farsi scappare anche un dirigente nato e cresciuto mangiando pane e Toro. Con il solo Massimo Bava in scadenza a giugno 2014, ora Urbano Cairo avrà da colmare un falla di vitale importanza come se non bastasse lincombenza dei rinnovi di tutti gli altri componenti di un vivaio che vedrà già un altro cambio di guardia nel reparto osservatori: con Alberto Sala destinato al ruolo di responsabile del vivaio dellAlessandria e Andrea Fabbrini pronto a subentrargli. Per il dopo Mazzetta, ad oggi, considerando tempi stretti e delicatezza del momento è probabile che venga sondata la disponibilità di un uomo di esperienza come Giovanni Voltani , che questo ruolo lo ha già ricoperto per più di ventanni proprio al Toro (quello vero) prima di passare al Canavese di Bava . Più defilata lipotesi di Luca Lombardo , con Voltani in segreteria del vivaio granata nella prima era Cairo e da due stagioni segretario generale del Cuneo (guardacaso, sempre al fianco di Bava). LA VOCE Intanto prende sempre più piede unaltra voce che avrebbe del clamoroso: il prossimo colpo potrebbe essere addirittura Moreno Longo , uno dei profili che più interessano in casa Juve per leredità di Marco Baroni alla guida della Primavera. Tuttosport
  5. accanto ce n'era un altro 'e il tuo?' Bianchi ... silenzio in studio 'va bè, facciamo un appello alla società...'
  6. topoamoremio su quartarete 'bimbino, qual è il tuo giocatore del topo preferito?' Cerci 'no, devi dirne uno del topo!'
  7. e poi dicono che non sono delle zecche...
  8. per me possono anche dargli 30mln cash altro che hummels
  9. mi è venuta sta voglia: voglio il 9 gobbo!! tutto figo bianconero con le tre stelle, il 31 e il logo sui lati e ... @@ pensate che bello vederlo pieno di gobbi andare verso lo stadium
  10. e a questa descrizione in effetti manca il gattoparco eh, no!
  11. anche perchè era uno dei miei preferiti insieme a... questi sono scemi....
  12. io adoro gli interventi degli stranieri di ebat che sono convinti che il 'nuovo philadelfia' del topo sarà un giorno il nuovo stadio del topo. anche il topo si farà il nuovo stadio (cit.) perchè li adoro? perchè quando gli fai vedere i progetti, gli dici che costerà 7 mln di cui 3 regionali, 3 comunali e 1 di Cairo gli dici che sarà il loro campo d'allenamento (non un centro sportivo, intendiamoci) con forse una stanza adibita a museo... bhè... le reazioni mi fanno ribaltare dalla sedia :haha: "ah, ma è sta stronziata il famoso nuovo phila..." (cit.)
  13. cmq anche secondo me angelino è molto gaio chiederò all'amico di sissoko! il fatto che abbia una bella signorina sempre vicino nn vuol dire molto...
  14. ma c'era anche Coppola al matrimonio di Antonio?
  15. «Nedved-Zizou: che goduria» Pessotto, tecnico della Juve, studia la sfida «Butragueño ha detto: porto i parastinchi». «Ho convocato difensori tosti, dobbiamo pungere in contropiede, ma la parola dordine è: densità. E non centrano le pance! Tacconi vuole fumare in porta? Basta che pari». «E magico ritrovare i vecchi compagni, ma soprattutto scoprire che giocatori di diverse epoche e nazionalità hanno lo stesso modo vincente di pensare: è la mentalità Juve» TORINO, 9 giugno 2013 - Alle sei della sera di oggi scocca lora della storia. O, meglio, della leggenda, perché il tempo, scorrendo, sfuma sempre i contorni della memoria e i campioni diventano (giustamente) eroi. E alle sei della sera, davanti ai settantamila del Santiago Bernabeu, uno dei più sacri templi del calcio mondiale, vanno in scena le Leggende: quelle del Real Madrid e quelle della Juventus, per lamichevole benefica più intrigante che possa esserci. Bisogna essere proprio giovanissimi, infatti, per non avere la nostalgica curiosità di rivedere in campo Zinedine Zidane, quarantenne ma con piedi ancora sublimi, o Pavel Nedved, che ha stessa età di Zizou e parametri fisiologici da giocatore di Serie A. E poi un luna park di nomi capace di mandare in giostra la memoria di qualsiasi appassionato di Juve (e di calcio) almeno 25enne: Roberto Carlos, Tacconi, Figo, Davids, Karembeu, Jugovic, Butragueño, Ravanelli, Redondo, Montero... Trentanni di sfide fra Torino e Madrid in novanta minuti e una quarantina di calciatori che si alterneranno in campo. E anche fra le squadre, come Cannavaro che giocherà un tempo per parte. La stessa cosa che i bianconeri vorrebbero facesse Zidane. «Ha fatto cinque anni da loro e cinque anni da noi, sarebbe logico giocasse con tutti e due, no?», si chiede Gianluca Pessotto, responsabile organizzativo del settore giovanile ma oggi allenatore delle Leggende bianconere che, prima della partita, proverà a portare a termine la sua personale operazione di mercato parallela a quella di Marotta per Higuain: conquistare almeno 45 minuti di Zidane in bianconero. Ci siamo fatti spiegare tutto, in unintervista semiseria. Buongiorno Pessotto, dobbiamo chiamarla mister? «Beh, un tesserino ce lho, ma non credo che valga per il Bernabeu. Comunque sono lallenatore e nessuno ha osato metterlo in dubbio, altrimenti finiva in tribuna». Avete svolto un allenamento di rifinitura? «No, troppo rischioso. Meglio non stancarci e sparare tutte le cartucce in partita». Ah, bene! Ma un sistema di gioco ve lo siete dati? Chessò, il 4-4-2 di Sacchi, il 3-5-2 di Conte, il 5-5-5 di Canà? «Non posso rivelarlo per non dare un vantaggio al Real... Già si allenano più di noi». In che senso? «Il Real ha una sezione della sua cittadella sportiva dedicata a quelli che chiamano i Veteranos. Hanno uno spogliatoio e un magazziniere a loro dedicato, due volte alla settimana chi vuole può allenarsi: infatti quelli che vivono a Madrid sono il pericolo maggiore. Confido su quelli che sono stati convocati da fuori...». Vabbé, cè pure Santillana che giocava quando cera la tv in bianco e nero... «Sì, ma gli fanno fare un giro di campo. Io temo Butragueño». Ma ha quasi cinquantanni! «Sì, ma conserva locchio del Buitre. Non ti fidare dellavvoltoio... Al pranzo di presentazione della partita mi ha chiesto il foglio della rosa e ha iniziato a scorrerlo. Avevo messo i nomi in ordine di ruolo e lui ha detto: Torricelli, Ferrara, Birindelli, Montero, Porrini... Ah, ho capito, sarà meglio portare i parastinchi!. Daltra parte con i loro attaccanti, dobbiamo coprirci di più e poi pungere in contropiede. Ma la parola dordine deve essere: densità». Beh, con certe pance non dovrebbe essere difficile. «No, non è vero... Ho a disposizione una squadra tonica». Chi si è presentato più in forma di tutti? «Devo dire che da marzo, quando ho diramato le prime convocazioni, si sono dati tutti da fare. Certo, Davids, Montero e Nedved sono tirati come quando giocavano sul serio. Loro faranno i novanta minuti». Larma segreta può essere Salihamidzic? Non è esattamente un fuoriclasse, ma non è passato neppure un anno da quando ha smesso. «Esatto, anche Hasan si farà i novanta minuti». Tacconi ha annunciato che fumerà una sigaretta in campo. «Se para, può fare ciò che vuole». Ok, fin qui abbiamo scherzato. Torniamo seri per un attimo: questa idea delle Leggende parte alla grande. «Sì, è vero. Il battesimo del Bernabeu è di grande impatto emotivo, ma tutto il progetto è significativo. Ci siamo ritrovati, giocatori di varie epoche, di varie età e di varie nazionalità: ma ci siamo accorti di parlare la stessa lingua, di avere la stessa mentalità, la stessa cultura sportiva. Un comune denominatore che è la juventinità, di cui dovremo essere testimoni nel mondo». Comè stato incontrare i vecchi compagni? «Magico. Nel senso che in mezzo secondo ritorni indietro nel tempo, riprendi i vecchi scherzi, la vecchia complicità di spogliatoio che è poi la cosa che ti manca di più quando smetti. È un progetto divertente anche per noi. E per i nostri famigliari! Per esempio, sapete chi ha convinto Jugovic a venire a Madrid?». Chi? «I suoi figli. Lui non voleva giocare, ma loro lo hanno quasi obbligato perché non lavevano mai visto in campo. È una storia bella e romantica». Alla cena di presentazione cerano campioni di tutte le epoche: al di là di quella in cui lei è stato protagonista, in quale Juventus le sarebbe piaciuto giocare? «Sono molto orgoglioso di quella di cui ho fatto parte. Se proprio devo scegliere, dico quella di Platini, con la quale sono cresciuto. Ma la verità è che mi piacerebbe giocare in quella di adesso, agli ordini di Conte». Tuttosport
  16. ah sì! mondojuve era il 'progetto continassa' di giraudo&C poi c'era stato il pastrocchio 'campi di vinovo' e proprio loro dovrebbero aver ripreso i terreni in mano.
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