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DoctorDoomIII

Tifoso Juventus
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  1. Hai ragione, ma sai come funziona nel mondo? dici "mi scuso se ho offeso qualcuno, non era mia intenzione, era voluta come una semplice battuta, mai permetterei a questioni personali di qualsiasi tipo di intralciare, indirizzare, corrompere il mio lavoro e il mio ruolo che richiede grande responsabilità". Nel mondo basta alla peggio chiedere "scusa" e tutto si risolve, anche se è evidente che le scuse possono essere accettabili solo SE VERAMENTE si è trattato di un incidente non voluto (tipo se dai inavvertitamente una gomitata ad una persona che sta dietro di te e che non sapevi ci fosse), cosa che affermazioni precise e volontarie NON SONO.
  2. In questo caso è pure facile visto che chi decide non è l'imputato ma qualcuno che sta dietro... si sa "son tutti arrendevoli con le pene degli altri"
  3. E cosa pensi dicano in privato? Che poi visto l'andazzo son pure capaci di registrarli e di accusarli di pressioni e ricatti.
  4. il pareggio non esiste, o vinci o perdi. a meno che come pareggio intendi perdere limitando i danni.
  5. Che Santoriello possa "uscire" dal processo è abbastanza realistico, non so quanto probabile ma comunque è possibile. Che salti il processo è invece pura utopia visto che si parla di un pool, quindi andrebbe quantomeno dimostrato analogo coinvolgimento degli altri membri nel, non dico alterazione, ma indirizzamento delle indagini.
  6. I piani attuali sono diversi ---------------------------------- Reichart (Superlega) annuncia: "Sarà una competizione aperta, niente membri permanenti" 7/2/2023 Reichart, CEO di A22 (il nuovo nome della società che si occupa di organizzare la Superlega) ha rilasciato una lunga intervista a L'Equipe nella quale si sofferma su altri dettagli del progetto: "Lavoriamo instancabilmente per proposte che possano risolvere gli attuali problemi del calcio: squilibrio competitivo e instabilità finanziaria di molti club. L'UEFA resiste a cambiamenti e idee esterne perché vive bene controllando un'attività in cui non ha concorrenza né costi o rischi aziendali, e in cui ha significativa influenza, anche a livello politico. Normale che ogni altra iniziativa non faccia piacere, si aggrappano al loro monopolio dal 1955". "Recuperiamo la sovranità dei club, che organizzino e gestiscano loro le competizioni, che siano padroni del loro destino. Perché il sistema dei campionati nazionali supervisionati dalle Federazioni, ritenuto ottimale, non può esistere in Europa? Perché solo UEFA organizza e commercializza tornei per club, e solo lei può farlo? Sembra ingiusto, i club si prendono rischi e non hanno influenza. Quasi tutti quelli con cui discutiamo, condividono. La competitività dei campionati si è polarizzata in maniera preoccupante. Nessuno vede soluzioni future, ma perdita di attrattività e potere economico. E, con la Premier League, anche di competitività. Per molti la soluzione sarebbe giocare più partite in Europa, con maggiore regolarità. Il sistema attuale non è adatto, esistono formule migliori". "Nessun membro permanente, vogliamo un format totalmente diverso dalla prima versione proposta. Non sarà un circolo chiuso ed elitario, ma una competizione aperta e basata sul merito, compatibile con i campionati e da giocare nelle attuali finestre europee. La gestione da affidare ai club, con un Fair Play Finanziario molto più rigoroso. C'è bisogno di un torneo molto più attraente, che non dia emozioni solo da febbraio in poi. Sarebbe la competizione di punta in Europa, quella destinata ad essere la più grande per seguito ed entrate. Esistono formule che offrono maggiore stabilità economica e sportiva". Una domanda va dritta al cuore della questione: è intenzione della Superlega fermare club-stato come Manchester City e PSG? "La grande preoccupazione è che il sistema non si autofinanzi e non viva delle sue risorse. Il calcio dovrebbe spendere solo ciò che genera, con iniezioni di capitale esterno si impedisce a molti club di essere competitivi e non è salutare. Con il giro d'affari aumentano anche le perdite. Attuare un FFP più rigoroso, con anche sanzioni se non rispettato, promuoverà una fattibilità a lungo termine del sistema". E le regole? Conclude così il CEO della Superlega: "L'idea è che i club non dedichino più del 55% del loro budget agli stipendi. E poi vogliamo vietare certi giochi di prestigio con le sponsorizzazioni gonfiate"
  7. Il fondoschiena non l'abbiamo già mostrato abbastanza ? Il suo è proprio un viziaccio.
  8. 12, 4 non sono mai stati "ufficializzati" anche se si ipotizza ci fosse il Bayern e almeno un'altra squadra tedesca.
  9. Ma io gli risponderei proprio così. Poi se dice che "si la Juve è...." allora gli do del celebroleso.
  10. Credo che la mafia fosse considerata un'associazione criminale un po' prima di Borsellino e Falcone.... A parte per i cerebrolesi non mi risulta che una società sportiva sia considerata come un'associazione criminale.
  11. Effettivamente tutti gli antijuventini del mondo si stanno divertendo moltissimo.
  12. Libertà non è "difendere a spada tratta il tuo diritto di dire quello che vuoi" bensì "difendere chi ti accusa".
  13. Io invece, scusate, ma lo vedo solo come un "non parlatene più, mi sono già attivato (si sta cippa), evitate polemiche e prime pagine".
  14. Ma che verifica? E' il ministro dello sport conta meno di un ghiacciolo sciolto, almeno avesse detto "sentirò il ministro della giustizia Nordio per verifiche e valutazioni".
  15. Giuro, mi sfugge come "antipatia" sia un'offesa. Cioè Napoli DEVE essere simpatica per forza? Quello non era neanche vittimismo piagnucoloso, era proprio sintomo di un disturbo mentale.
  16. Il processo sportivo per sua natura nasce come luogo/arma del delitto perfetto.
  17. Se questa battuta fosse stata rivolta chessò ai "meridionali", agli "abbronzati", alle "donne al volante" sarebbe stato preso a male parole molto peggio. Ma evidentemente odiare la juventus e non vedere l'ora di indagarla e condannarla è solo uno scherzo, mica sono cose serie.
  18. Si ma il partito nazista si era espresso chiaramente "Hitler odia gli ebrei, gli zingari e gli omosessuali? Si ma parla a titolo personale"
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