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djmayhem

Tifoso Juventus
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  1. oh, ieri sera ho incrociato due minuti di QSVS, tra le cialtronerie varie questa follia (per me, chiaro) di dare via Chiesa per prendere Berardi... sempre per il progetto giovani immagino. Ricordo che Berardi, oltre ad essere un miracolato, in tempi non sospetti (la juve aveva il cartellino) fece intendere di non gradire di vestire il bianconero essendo lui cuore nerazzurro. Poi a me non è mai piaciuto, uno dei tanti incompleti, grande promessa a 21 anni e a 29 ancora al Sassuolo, con un cartellino da 50 milioni appiccicato sopra. Campione d'europa con l'Italia come tutti gli altri. Dar via Chiesa (che gioca a sinistra) per lui (che gioca a destra ma per Max non è un problema metterlo fuori ruolo) mi sembra da pazzi. Ma siamo al 3 luglio, e di cialtronerie ne sentiremo ancora
  2. non ha ancora postato la pagina del suo diario in IV elementare dove sognava di giocare nel Newcastle?
  3. Sandro Scarpa Juventibus rStsdnpeooeff:o9h90lhg6h8gic21 lo006ha a 670ia1ul 816rh0l1e7 · Carnevali, AD Sassuolo a SKY: "La Roma doveva fare queste plusvalenze entro il 30 giugno, così abbiamo preso 2 giovani (Missori e Volpato), Tiago Pinto, DG Roma, è un amico, i club devono aiutarsi se uno ha bisogno" Cambiare "Roma" con "Juve" Cambiate "Tiago Pinto" con "Paratici." Immaginatela come intercettazione. "Ciao, allora vi serve qualche plusvalenza, chi avete? 2 giovani, va bene dai, sei un amico, ti aiutiamo, entro il 30 ok, poi mi fai sapere quanto". 1 mese di titoli sui giornali 10 punti alla Juve.
  4. se pensate che il "giornale di famiglia" ha giornalisti che ogni tre per due sparano a zero sulla juve, tipo Crosetti, la dice lunga sull'interesse della proprietà a tutelare immagine della squadra
  5. Quindi negli in cui non abbiamo vinto abbiamo avuto più errori a favore... La propaganda continua
  6. Se leggi l'intervista a gravina sull'Avvenire sembra che abbiamo vinto due mondiali e tre champions
  7. Elkann ha sempre dato l'impressione che della Juve è del calcio non gliene freghi nulla. È solo una delle aziende del gruppo, e pure quella con il bilancio in rosso. Ogni tanto lascia una intervista di facciata, ma se gli facessero dei quiz sulla storia della juve non saprebbe rispondere
  8. e diamogli pure una medaglia a sto qui, tanto se insulti juve e juventini diventi famoso, almeno Tamberi un po' se l'è presa (a differenza di Tortu) La memorabile gaffe agli Europei di atletica fa di Agostino Carollo una superstar In Polonia, con l’intento di omaggiare gli atleti azzurri vincitori per la prima volta della massima competizione di atletica, è stata lanciata «Sarà perché ti amo»: non la versione dei Ricchi e Poveri, bensì il nuovo brano che spopola in discoteca dell’artista roveretano. Polemica per la frase remixata contro la Juventus: "Stringimi forte e stammi più vicino, e chi non salta è un gobbo juventino" ROVERETO. Il nuovo brano dell'artista roveretano Agostino Carollo ha riscosso, seppure involontariamente, un successo continentale. E tutto per una gaffe degli organizzatori dei campionati europei a squadre di atletica leggera in Polonia.Al termine dell'ultima gara del meeting internazionale - che ha visto trionfare, per la prima volta nella sua storia, la nazione italiana di Tamberi, Tortu, Crippa e Battocletti tra gli altri - dagli altoparlanti del Silesian Stadium di Chorzow è partita a tutto volume «Sarà perché ti amo» come omaggio ai neocampioni continentali. Peccato, però, che non era la versione originale dei «Ricchi e Poveri» ma proprio il remix adattato da Carollo che sta spopolando nelle discoteche di mezzo mondo.Il disguido, per altro, ha fatto storcere il naso a qualche atleta italiano di fede calcistica bianconera (su tutti il campione di salto in alto Gianmarco «Gimbo» Tamberi) visto che un passaggio del pezzo, oltre a inneggiare al Milan (squadra per cui tifa Ago e a cui il pezzo è dedicato), è uno slogan anti-juventino: «Stringimi forte e stammi più vicino e chi non salta è un gobbo juventino». Insomma, la hit estiva da discoteca di Ago ha fatto breccia, seppur senza volerlo, nello stadio polacco gremito da decine di migliaia di appassionati di sport. E questo, come detto, per una svista.Probabilmente gli organizzatori, per omaggiare gli azzurri trionfatori, si sono affidati a Google cliccando una delle canzoni italiane più note all'estero, specie ad Est: «Sarà perché ti amo» dei «Ricchi e Poveri» pubblicata addirittura nel 1981. Ma, per una questione di algoritmi, è uscita la versione carolliana rivista e corretta che, per altro, come detto è pro-Milan e contro la Juventus. L'imbarazzo, ovviamente, è stato grande ma alla fine nessuno se l'è presa più di tanto, archiviando l'incidente di percorso tra brindisi e braccia al cielo.Il nuovo singolo di Agostino Carollo, tanto per buttare lì una nota di colore, è stato pubblicato per la storica etichetta tedesca «Stereoact» (quella che ha lanciato i Beatles svariati decenni orsono) sfruttando lo pseudonimo «Dj Redblack» (che, guarda caso, significa rossonero). «Oggi è una delle canzoni più virali e di tendenza su Spotify, iTunes, TikTok e Instagram - commenta divertito l'autore - quanto successo in Polonia è molto divertente e sono grato di questa gaffe, che ha lanciato in uno stadio una hit che spopola nelle discoteche. Tra l'altro, parlando di Polonia, mi hanno contattato dalla squadra di Cracovia per interpretare proprio questa canzone con loro».«In quel Paese, d'altro canto, è ai vertici di tutte le classifiche. Dopo l'annuncio dello sbaglio agli Europei di atletica leggera mi stanno arrivando un sacco di messaggi da tutto il mondo per complimentarsi con me. La cosa più divertente è che alcuni pensano che la frase gobbo juventino sia un insulto ma non è così. La versione fatta, però, è piaciuta anche agli autori originali. É una canzone divertente, fuori da tutte le regole. In Germania è al numero tre, davanti ai nomi più grossi della musica mondiale. Bello vedere come la musica unisca le persone».Insomma, il roveretano Agostino Carollo è stato, ancorché per pochi minuti, eroe per caso nientemeno che alla finale degli Europei di atletica leggera. E dicci poco! https://www.ladige.it/territori/rovereto/2023/06/28/la-memorabile-gaffe-agli-europei-di-atletica-fa-di-agostino-carollo-una-superstar-1.3532949
  9. Attraverso un comunicato, la FIDAL, Federazione Italiana d’Atletica Leggera, si è scusata con la Juventus per i cori cantati dagli atleti azzurri dopo la vittoria dell'Europeo. Di seguito il comunicato: "Domenica pomeriggio, a Chorzow (Polonia), nel corso della premiazione della squadra azzurra, vincitrice dell’Europeo a squadre, l’organizzazione locale, tra le tante musiche diffuse all’interno dello stadio, ha inserito anche il celebre successo “Sarà perché ti amo”, in una versione contenente degli insulti ai tifosi di una nota squadra di calcio italiana. Ieri, il Comitato Organizzatore Locale, per il tramite dell’operatore addetto alle musiche utilizzate nello stadio Slaski, si è scusato per l’accaduto, chiarendo che la non comprensione del testo è risultata determinante nell’errore. La FIDAL, pur ribadendo la totale estraneità rispetto all’accaduto, ha verificato che alcuni suoi atleti, in un momento di comprensibile euforia, e certamente senza fini diversi dalla mera esultanza per lo storico momento vissuto, hanno partecipato al coro. In ragione di questo, anche la Federazione Italiana di Atletica si scusa con quanti si fossero sentiti offesi dai fatti". "nota squadra", "quanti si fossero sentiti offesi" "non comprensione del testo"... a me pare un'altra presa per il c**o lo sanno tutti che si parla di Juve, perché la FIDAL non si è scusata espressamente con la juventus (fino a prova contrario la squadra più vincente d'Italia) e i suoi tifosi? E poi la FIDAL vuol farci credere che un operatore polacco ha inserito per sbaglio il B side dei R&P con offese alla juve? cos'è? è andato a scaricare il file dal canele youtube di Ziliani? o forse è qualcuno che glielo ha passato? fanno tristezza
  10. sarà un altro juventino alla travaglio, pif, linus, cristellin, e il sindaco di Napoli... per non perdere consensi (e follower) fanno ammenda della loro juventinità
  11. squalificheranno per un turno la curva dello Silesian Stadium di Chorzow
  12. Sandro Scarpa Juventibus reStsdopon38geil 53ulgg 2 e6h0491oc:51h3c2filfri63tmmaao0gnc · Weah dal Lille alla Juve per 12 milioni. Il Lille non riuscirà quindi nemmeno a ripagarsi i 15 milioni per Liguori, Manzi e Palmieri.
  13. chiaramente chi l'ha messa in onda sapeva benissimo che versione fosse, ma come capitò alla Rai con Benatia non si saprà mai chi è stato, e di certo in società non interessa saperlo
  14. comunque da quanto ho letto su sportmediaset più che il gruppo di atleti ad intonare il coro è stato chi ha messo su il brano "sarà perché ti amo" che non era la versione originale, ma appunto una versione con il testo modificato con lo sfottò agli juventini, che poi anche gli atleti lo abbiano cantato la dice lunga...
  15. Ormai ci perculano in tutte le salse, anche tesserati del coni, ma nessuno in società dice o fa nulla, per cui a loro andrà bene così. Se avessero intonato cori contro il Napoli adl avrebbe telefonato a ministro e presidente del coni chiedendo pubbliche scuse
  16. Tuttojuve è la stessa testata che ha pubblicato la prima notizia, magari avrebbero dovuto controllare prima
  17. Si, vabbè, ma come li avrebbero contati? Il solito sondaggione su un campione di 300 persone? E noi non eravamo 14 milioni, mentre Milan e Inter 600 milioni?
  18. Intervista a Claudio gentile sull'Avvenire, l'ultimo CT vincente dell'under 21, che ancora non si capacita del motivo per cui venne mandato a casa e non più cercato. Al posto andò Casiraghi che con una rosa di molto superiore a quella di gentile fece pessime figure. Era il 2006, noi sappiamo bene che Gentile ha pagato indirettamente il fatto di essere stato una delle stelle della Juve. Calcio. Claudio Gentile: «Io, l'unico Ct cacciato per aver vinto troppo» Massimiliano Castellani giovedì 22 giugno 2023  Claudio Gentile, ex ct dell'Under 21 campione d'Europa nel 2004 e bronzo alle Olimpiadi di Atene Ci sono pochi calciatori, pardon campioni, che hanno la schiettezza e la trasparenza di Claudio Gentile. Il campione del mondo dell’82, il cuore Juventus (dal 1973 all’84) il prossimo settembre taglia il traguardo dei 70 anni. E 70 anni erano passati anche da quando la Nazionale olimpica vinse l’ultima medaglia del calcio azzurro, il bronzo ai Giochi di Atene 2006. Una medaglia al petto che si andava ad aggiungere a quella d’oro di campione d’Europa con l’Under 21. Anche quello, fu l’ultimo successo continentale per gli azzurrini che ora con la selezione di Paolo Nicolato sono chiamati a tentare di riportare quel trofeo che, nella bacheca di Coverciano, manca da 19 lunghissimi anni. Ne sono passati altrettanti da quando Gentile non allena più. La mia vita è fatta di primati sempre un po’ particolari. Nessuno ad esempio ha mai scritto che in quella Nazionale campione del mondo dell’82 ero l’unico “meridionale titolare”. Così come penso di essere stato l’unico selezionatore al mondo mandato via per aver ottenuto dei risultati, per giunta storici e da allora mai più raggiunti. Troppo no? Due anni dopo quell’Italia-Serbia 3-0, finale degli Europei Under 21 del 2004, infatti la Nazionale di Marcello Lippi a Berlino contro la Francia vinse l’ultimo Mondiale della storia azzurra. E a quella Nazionale di Lippi la mia Under 21 diede ben sei giocatori. Parliamo di De Rossi, Gilardino, Amelia, Iaquinta, Zaccardo e Barzagli. Con questi ragazzi avevamo costruito una squadra capace, sia in qualificazione che nella fase finale, di mostrare il miglior attacco e la migliore difesa. Ma evidentemente non era sufficiente e per qualcuno al quale non stavo simpatico sarà stato un motivo in più per dirmi arrivederci e grazie. Ma scusi Gentile, ma possibile che poi dalla Federcalcio non l’hanno più cercata? Nessuno mi ha cercato e io non sono andato a bussare alla porta di nessuno. I club, quellì si tanti mi hanno contattato, dall’Argentina, dalla Grecia, dal Portogallo, dall’Africa… Ma ho sempre declinato l’offerta per un motivo semplice, perché, mi chiedevo e mi chiedo ancora adesso, non posso allenare nel mio Paese? Forse perché non ha un procuratore? Mai avuto un procuratore neppure quando ero calciatore. Molti di loro poi ritengo che non siano persone che lavorano per il bene del calcio. Mi ricordo ancora quando ero ct dell’Under 21, quanti di questi signori provavano a sponsorizzarmi il loro pupillo… Ma con me sbattevano male, io ho sempre chiamato solo ed esclusivamente i più meritevoli. E infatti i risultati mi hanno dato ragione. Poi, che io sia uno scomodo e che evidentemente non sto simpatico a chi gestisce il “potere”, questo è un altro discorso. Ma sono fiero di provenire dalla migliore scuola calcistica degli anni -70-‘80. E sarebbe a dire? La scuola del n. 1 al mondo degli allenatori, Giovanni Trapattoni. Con il Trap tanto dialogo proficuo e poi mi ha insegnato a giocare da terzino destro e sinistro. Un anno alla Juve mi ha fatto fare anche lo stopper. Finito l’allenamento, lui lanciava e io dovevo stoppare il pallone e crossare, una volta di destro, una volta col mancino… Il periodo che ho trascorso con il Trap come vice della Nazionale ho imparato tutto quello che c’era da imparare, e specie sul piano motivazionale mi è servito tantissimo. Cassano, che non convocò a quell'Europeo del 2004 le ha mai chiesto scusa per avergli datto dello "strappatore" di maglie? No, e ormai non mi interessano neanche più le sue scuse. Tengo a precisare che non lo convocai perché sul piano professionale e comportamentale non lo ritenevo all’altezza degli altri. Ricordo che la stampa allora mi inondò di critiche, ma alla fine abbiamo vinto l’Europeo anche senza Cassano. Quanto a quelle frasi, forse gli avranno riportato della classifica uscita dopo il Mundial dell’82 in cui il mio nome figurava tra i primi “4-5 killer” difensivi del mondo… Questa ci era sfuggita… Anche a me continua a sfuggire il senso di una simile graduatoria: l’unica espulsione rimediata in carriera fu per un fallo di mano da ultimo uomo. Io mi ricordo solo di aver marcato con la massima lealtà tutti i più forti attaccanti del mondo e senza farli mai segnare. Maradona, povero, non può più testimoniare, ma Zico, Kempes e tutti quelli che hanno giocato contro di me penso che confermeranno… Una conferma dal calcio italiano arriva da Gilardino, il bomber della sua Under 21 è già un allenatore vincente: al primo colpo promozione in Serie A con il Genoa. Sono molto contento per Gilardino perché oltre ad essere stato un grande goleador era uno dei ragazzi più attenti in allenamento e poi in partita sapeva mettere sempre in pratica quello che gli insegnavi. Farà sicuramente una bella carriera da allenatore e mi aspetto molto anche da De Rossi e Barzagli. Ha citato Barzagli, oggi la grande scuola difensiva italiana, di cui Gentile è stato un capostipite sembra in crisi. Troppi difensori stranieri tolgono spazio e possibilità ai difensori nati e cresciuti in Italia. Al tempo stesso dobbiamo rispettare le scelte meramente economiche che fanno le società italiane che investono su ragazzi che arrivano da altri campionati e che gli portano dei risultati, sia in campo che sul piano finanziario. Il calcio moderno è questo, prendere o lasciare Il suo amico e compagno alla Juve e in Nazionale, Marco Tardelli, per il momento ha lasciato il calcio per fare il conduttore televisivo de L’Avversario (su Rai 3). Mi fa molto ridere vedere Marco in quel ruolo, ma è azzeccatissimo. Tardelli era uno capace di fare tutto bene in campo e lo stesso vale se ora lo mettono davanti a una telecamera: il risultato, anche lui come me, alla fine lo porta sempre a casa. Ma scusi, se Gianni Rivera ha detto che vuole allenare, anche Gentile non può ricominciare dalla prossima stagione? Beh, per uno come Rivera, che non ha mai allenato, debuttare in panchina a 80 anni sarebbe un record mondiale sorride divertito - . Io non faccio distinzioni di categoria, ma per allenare un club pongo solo due condizioni: lavorare con gente seria e che creda ciecamente come me nella meritocrazia
  19. Attualità di P. CICCONOFRI del 22/06/2023 15:15:24 Serie Made in Italy La Serie A Made in Italy è il nuovo brand con cui il campionato italiano sarà identificato all'estero. Secondo De Siervo, AD della Lega di A, un modo per rilanciare la Serie A; un maquillage costato ben dieci milioni. "Calcio is back", anche se, dopo la bistrattata stagione appena chiusa, per i diritti TV le televisioni offrono meno della metà di quella che era la richiesta per il prossimo triennio. In Italia sono stati offerti 3.5 miliardi (700 milioni a stagione per 5 anni), in Premier si parla di 30 miliardi (5 miliardi a stagione per 6 anni), credo che non ci sarebbe bisogno di aggiungere altro. Ci limitiamo a far notare che dall’Inghilterra, offrono una borsata di soldi e si portano tranquillamente in Premier due giovani promettenti come Tonali e Vicario e un po’ del nostro futuro. Ma dobbiamo restare tranquilli, gli uomini del calcio a capo delle nostre istituzioni sportive, ci assicurano che la pluralità di vincitori dello scudetto degli ultimi anni, è un motivo di vanto e di rilancio per il calcio made in Italy. In questo contesto, i media si preoccupano di come farà la Juventus a trovare i soldi per Milinkovic Savic senza considerare che ci sono squadre iscritte al campionato con un miliardo di debiti. Capiamo la necessità di sviare le attenzioni, ma il debito e la realtà fallimentare di quella società restano e pesano su tutti. Il tentativo di annullare il vantaggio della Juve sulle altre squadre Italiane sta portando al fallimento di tutto il movimento. Non ci voleva certamente l’asta per i diritti tv a capire che senza una Juve forte, quella che porta i campioni a giocare in Serie A dandole visibilità, il nostro calcio vale sempre meno. Bastava semplicemente vedere quanto successo con l’arrivo di CR7 in Italia: diritti aumentati del 15% con tutti a beneficiarne. Le nostre istituzioni, anziché appoggiare e cercare di diffondere il modello chi potrebbe portare lustro a tutti gli altri e di conseguenza a tutto il movimento, sta ancora cercando la “Carta Ronaldo” per infliggere altre penalizzazioni alla Juve. Fa poi sorridere vedere come il Napoli e l’Inter, grazie alla stampa complice, cerchino di creare soluzioni che in realtà qualcun altro, prima di loro ha già proposto: De Laurentiis ha avuto la brillante idea di un campionato tra le migliori squadre europee (come la superlega) e Marotta un campionato per le squadre composte da under 23 (la Juve, con la next gen ha già una realtà competitiva). Lungimiranza imbarazzante. Ma la Serie A è proprio una strana realtà, quella in cui un GIP smonta due tesi sulle plusvalenze (dolo e false fatturazioni), di una società appena condannata con dieci punti di penalizzazione e alla perdita milionaria dei ricavi della Champions League (conquistata sul campo), mentre, alcuni giornali, continuano l’opera di sciacallaggio iniziata qualche mese fa come campagna a sostegno dell’accusa. Forse, anziché cambiare il nome, ci sarebbe da cambiare il modo di agire.
  20. mah, io ho un libro su Amazon al 850.000esimo posto, per cui..
  21. in realtà 4976 è la posizione in classifica non il numero dei libri venduti
  22. per ora su Amazon non proprio un best seller: Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 4,976 in Libri
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