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djmayhem

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di djmayhem

  1. a qsvs alla fine c'è stata un anno solo, ricordo che il giorno dell'annuncio di CR7 alla juve tweettò : Clamoroso, Marialuisa Jacobelli annuncia: “Ronaldo, tentativo Inter: pronto lo scambio con Icardi!” Luglio 7, 2018 - 15:22 Ronaldo alla Juventus è l’affare più chiacchierato dell’attuale calciomercato. L’acquisto del secolo, qualcuno l’ha definito. Forse è vero, anche se non tutti i tasselli si sono incastrati. E non sono da escludere colpi di scena dell’ultim’ora. La bomba di mercato l’ha lanciata – di fatto – Marialuisa Jacobelli, giornalista di Telelombardia. Tramite i propri profili social, la collega ha svelato di un clamoroso tentativo dell’Inter per il fuoriclasse portoghese. L’Inter – infatti – starebbe provando a inserire nella trattativa Mauro Icardi. https://www.spaziointer.it/2018/07/07/clamoroso-marialuisa-jacobelli-annuncia-ronaldo-tentativo-inter-pronto-lo-scambio-con-icardi/
  2. Comunque il pm portò come prove anche le pagelle di giornalaccio rosa dello sport e del corsport... Non tutto sport "perché è di Torino" disse. Capito come moggi è stato condannato?
  3. Mi sa che state andando un po' off topic
  4. Processo calciopoli a Luciano moggi. Il pm a riprova che "la juve rubba" ha portato estratti da un forum di tifosi laziali, presentando come uno dei forum di discussione più frequentati... Giuro, è agli atti.
  5. Magari si scoprirà che ancora una volta le fonti autorevoli sono i forum di laziali e romanisti, come per calciopoli
  6. Giusto, potremmo dare al Genoa cr7, deligt e chiesa in prestito pagando noi lo stipendio.
  7. Io per ora sono dubbioso. Ditemi se scrivo cacchiate. Cr7 ci costa un occhio della testa. Diciamo 50 mil lordi all anno. Secondo certa stampa è stato una sciagura, 100 gol in tre anni per due scudettini, una coppetta e una supetcoppetta. Da altre parti continueranno a festeggiare uno scudettone per mesi mentre gli pignorano i mobili e il centro sportivo. Senza cr7 però la juve non avrebbe avuto gli stessi incassi dagli sponsor, Adidas mi pare abbia raddoppiato, e altri come Konami sono entrati con belle cifre. Ci prendono in giro per le magliette ma che le vendite della 7 della Juve siano state una valanga è accertato. Abbiamo visto cosa è successo quando cr7 ha spostato due bibite, nemmeno Paola Sharon stone Ferrari è riuscita ad avere lo stesso impatto nell economia mondiale. Al suo posto la juve avrebbe preso comunque un top player. Ad esempio uno come suarez che ci sarebbe costato diciamo 70 mil e con 15 mil annui netti che al lordo fanno quasi 30. Alla fine mi sembra che se facciamo la differenza tra il costo di cr7 e le entrate che ha generato con costo di un suarez e le entrate minori la differenza non sarebbe stata molta. Alla fine invece di avere 25 giocatori in rosa bastava avere un rugani, un desciglio, un berna, un Douglas costa in meno e il conto sarebbe tornato. Con suarez avremmo giocato meglio? Forse. Avrebbe fatto 100 gol? Dubito. Avremmo vinto la champions? Uhm... Alla fine se invece di andare a prendere il solito parametro 0 dallo stipendio elevato, o una quarta punta che ti costa 20 milioni di cartellino e 5 netti di ingaggio, si provasse con un kean che arriva dal vivaio, avremmo già risparmiato quella differenza tra un cr7 e suarez. Pensate solo se avessimo tenuto kean, non avremmo speso 20 per morata, più altri 40 se lo riscatteremo. Ma le mie sono solo elucubrazioni
  8. Nazionale col lutto al braccio col galles
  9. dite che la FIGC permetterà il minuto di silenzio contro il Galles, o come per Anastasi non c'è il tempo? '
  10. Giampiero Boniperti: una vita spesa per la Juventus. Ciao Presidente! di Valerio Vitali | Giugno 18, 2021 Il mondo Juventus stamattina si è svegliato scosso dall’addio di Giampiero Boniperti. Lui, simbolo e portatore nel mondo dello stile Juve, forse davvero il primo a farlo davvero oltre all’immortale figura dell’Avvocato. Un “primus inter pares” nella lunghissima e gloriosa storia bianconera. Riuscire a rappresentare un club così importante in Italia e nel mondo è cosa che in molti calciatori sono riusciti a fare, ma farlo da giocatore prima e da presidente poi lo ha relegato nell’empireo della Juventus per sempre. Oggi, insieme a lui, se ne va davvero un pezzo della nostra bandiera. Nel “sentiment” di cordoglio e di ricordo che si attanaglia come una nube sulla Juventus, è doveroso ricordare quella che per tutti resta LA frase di riferimento per tutti noi: “Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”. Una frase che solo gli juventini possono capire e gli altri, al massimo provare a storpiarne il significato, non comprendendolo fino in fondo. In queste poche parole c’è tutta l’essenza della Juventus, da cui Boniperti si era fatto assorbire completamente. Da bambino tifoso prima, da calciatore e campione in campo poi e da presidente successivamente. Un totale e completo assorbimento che lo stesso “Presidentissimo” aveva fatto intendere nella serata di inaugurazione dell’allora Juventus Stadium: “Perché quando esprimi un pensiero, e quel pensiero diventa parte del DNA della società a cui hai dedicato la vita, vuol dire che il tuo carattere ne è diventato identità e modo di essere. Per sempre”. In quella notte magica, dove tutto aveva il sapore di un nuovo inizio, di un nuovo ciclo, Boniperti era là, fianco a fianco ad un altro gran bel pezzo di bandiera juventina, Alessandro del Piero. C’è sempre stato, il Presidente, in ogni grande ciclo e in ogni grande rinascita storica della Juventus. Nel periodo post bellico con Charles e Sivori a formare il primo vero grande tridente della storia del calcio, da presidente nella Juve più iconica forse di sempre, quella guidata da Trapattoni. Si è portato dentro di sé dolori immensi, come la prematura scomparsa di Gaetano Scirea e la strage insensata di quel giorno di maggio allo stadio Heysel. C’è sempre stato Giampiero Boniperti per la Juve, si è speso per questa maglia e per questi colori come nessun’altro mai, unendo professionalità e romanticismo, serietà ma anche e, soprattutto, attaccamento. Ciao Presidente, buon viaggio. Fino Alla Fine.
  11. Attualità di E. LOFFREDO del 18/06/2021 08:48:21 Gino Lollobrigida. È l'esuberanza di chi in determinati contesti crede di essere il meglio figo del bigoncio(*). Poi, fuori dal cesto dei prelibati frutti di mamma Rai, diventa pavido come un pulcino. La vicenda vi sarà nota, un dipendente di Rai Sport, tal Marco Lollobrigida, in un dialogo con Marco Tardelli ha fatto le solite gratuite battute sulla Juventus. Mentre come al solito alla Continassa la cosa non pare abbia dato fastidio (su questo ci soffermeremo in chiusura), i tifosi bianconeri hanno addirittura osato ribellarsi e protestare nel solo modo che hanno, scrivendo su social. A quel punto si è levato il grido di dolore del suddetto dipendente di un'azienda che tutti noi finanziamo «obtorto collo» (cit.). «Non intendevo offendere in nessun modo la Juventus e i suoi tifosi, la mia era soltanto ironia su un luogo comune. Ovviamente non sostengo questo luogo comune, ci mancherebbe altro. Ho ricevuto minacce sui social, reputo tutto questo assurdo. Ho dovuto cancellare alcuni commenti dai miei profili, perché mio figlio poteva vederli e preoccuparsi. Tutto questo è folle». Premesso che chi scrive non ha assistito né all'episodio televisivo tra il nostro stipendiato (nel senso che "obtorto collo" lo stipendio glielo paghiamo anche noi juventini) e Tardelli, né ha ascoltato la replica radiofonica di cui è riportato l'estratto qui sopra, vorrei replicare "marcandolo" nella sua stessa replica. Non intendeva offendere? Troppo comodo fare una cosa, scherzarci con leggerezza e poi dichiarare pentimento quando si è costretti a confrontarsi con le possibili conseguenze. Ma stia tranquillo, al 99,99% la Juventus non agirà in nessuna sede. Purtroppo. La replica inoltre mi appare per lo più formale: da veloci ricerche non ho trovato alcuna dichiarazione in cui il nostro stipendiato abbia pronunciato le due magiche parole "chiedo scusa". Un altro emulo di Arthur Fonzarelli... Un luogo comune che amplifica, ma che non sostiene . Ma ci faccia il piacere ci faccia! Sa cosa le dico? Che io non solo non seguirò mai una sua trasmissione, che non ho mai seguito, ma non la farò seguire neanche al mio maggiordomo! Ha ricevuto minacce? Ne denunci gli autori! "Auspico" che la Polizia Postale gli dia tutta l'attenzione che merita e identifichi quei quattro ignoranti che scadono in un comportamento ancor più basso dell'«ironia su un luogo comune». Suo figlio poteva preoccuparsi per qualcosa che lui reputa folle . Già, è folle che per questioni di tifo, o antitifo (inteso come antijuventino) come nel suo caso si possa arrivare a conseguenze di cui preoccuparsi. Quanta attenzione! Peccato non mi sia accorto (e questa sarà una mia disattenzione), come negli ultimi venticinque anni il nostro stipendiato insieme a una vasta platea di suoi colleghi non si sia mai soffermato sulle conseguenze di un certo modo disinvoltamente goliardico di fare ironia su un abusato luogo comune. Si metta una sciarpa della Juve al collo e provi a girare nelle piazzole degli Autogrill durante una giornata di campionato o indossando la stessa sciarpa chieda un caffè in un bar davanti a uno stadio che non sia lo Juventus Stadium. Sempre con la sciarpa della Juve esca da uno stadio dopo avere assistito a una partita dei bianconeri in trasferta. Se non se la sente di esporsi di persona, parcheggi l'auto con in bella vista un gadget della Juve e ci dica cosa succede. Esempi? No esperienze personali. Esperienze per le quali più e più volte ho pensato di dover ringraziare un certo modo di fare giornalismo o addirittura ironia su un luogo comune. Infine due righe per la TV di Stato che usa soldi pubblici per emettere una busta paga a favore del nostro. Il consiglio di amministrazione è forse esso stesso causa delle nomine in un ramo dell'azienda; ma la Commissione di Vigilanza? Non per il fatto specifico in sé, ma per tutta una lunga serie di episodi che negli ultimi mesi hanno registrato una recrudescenza preoccupante e talvolta imbarazzate (vedasi accavallamenti alla Basic Istinct). Un intervento sarebbe necessario anche a causa della qualità del prodotto che da troppi mesi si offre ai finanziatori del carrozzone. Da ultimo, ma non per importanza, «last, but not least», il solito insopportabile silenzio della Juventus. Andrea Agnelli, faccia qualcosa di juventino: difenda i suoi clienti! Non spero in una diffida o in un'azione legale (quella paradossalmente è aduso riservarla a chi potrebbe essere suo alleato nella difesa della Juventus), ma una piccola nota ufficiale? Un piccolo tweet? Guardi, andrebbe bene anche una velina diffusa tramite uno dei tanti influencer di cui dispone. Suvvia, in fondo la tranquillità di girare per l'Italia con sciarpe e bandiere bianconere avrebbe un beneficio sul merchandising ufficiale della Juve. Ci pensi. (*)il bigoncio è un cesto in cui si adagiano i fichi appena raccolti, il frutto migliore veniva appunto detto «il meglio figo del bigoncio».
  12. il bello è che poi questi tizi si sorprendono che vengono insultati sui social e poi passano per vittime con frasi del tipo "ho dovuto allontanare mio figlio dal pc perché non vedesse certe minacce e insulti che ho ricevuto" la maleducazione a me ripugna sempre, ma se usi il mezzo pubblico per insinuare contro la squadra più amata/odiata d'italia cosa credi che succeda?
  13. Per la serie mi taglio le palle x far dispetto alla moglie... Giro su qsvs dopo il gol ed è un protevio di: "giusto annullare, non voglio vincere con un gol così" (Suma), "in Europa te li annullano" (rossi) ecc Vabbè... Preferiscono perdere che vincere con un gol di uno juventino
  14. sempre Paolona Scosciatona: Paola Ferrari regina delle gaffes: ne inanella una serie infinita nel post partita Sul web non si contano le segnalazioni degli errori fatti dalla giornalista Rai dopo Germania-Francia Le immagini non lasciano spazio a molti dubbi e ricordano la scena clou del film Basic Instinct: solo che, ad accavallare le gambe lasciando inequivocabilmente intravedere più di una volta le proprie nudità, non è Sharon Stone ma la giornalista milanese e conduttrice televisiva Paola Ferrari in diretta televisiva su Rai Sport nel pre-partita di Francia-Germania degli Europei di calcio. Al suo fianco, sul palco montato davanti allo stadio, non c'era Michael Douglas ma l'ex calciatore e commentatore Marco Tardelli che non si accorge di nulla, a differenza dei telespettatori che tempestano il web di commenti a dir poco taglienti sulla scelta di non indossare indumenti intimi da parte della nota conduttrice 60enne. Le battute, in verità, non si limitano alla posa proibita, la cui sequenza viene presto postata su Youtube, ma sottolineano gli errori della Ferrari nello storpiare i nomi di famosi giocatori come Hummels e Pogba dopo la partita tra tedeschi e francesi. "Non ne azzecca uno", si legge tra i commenti più benevoli. "E' riuscita a chiamare Hummels, Homeless e Pogba, Pobgal. O PayPal” o anche: “Un abbraccio a Paola Ferrari a cui RaiSport ha passato le liste dei giocatori coi nomi de Winning Eleven” oppure: “Ma perché il primo canale dello Stato italiano deve affidare la conduzione ad una che ripete all’infinito Mappè, Humless, Pogball, Varein, Evrett? Perché dobbiamo pagare il canone? Perché???”. Un utente infine ha commentato: “Paola Ferrari da record nel post Germania-Francia: in rapida successione Varein (Varane) Homless (Hummels) Mappè (Mbappè), Pobgal (Pogba), Everz (Havertz). Qua siamo sui livelli di Betello vs Sbardella di “Mai dire gol”..” e infine: “No vabbè chiama l’intervista di Cristiano Ronaldo che era stata appena trasmessa… Fermatela”. https://www.ilgiorno.it/cronaca/paola-ferrari-1.6489558
  15. il bello è che ci sono certi opinionisti interisti in tv (Calcaterra, Piacentini, Furini, per citarne alcuni) che minimizzano con "eh ma tutte le squadre sono indebitate con la differenza che noi abbiamo vinto lo scudetto"
  16. vado OT dalle mutandine della ferrari Inter, Suning crolla in borsa: titolo sospeso, azioni di Zhang congelate del 16 giugno 2021 alle 12:30 COMMENTA PER PRIMO Se Suning esulta per i successi ottenuti in campo con l'Inter, trema alla Borsa di Shenzen. Come riporta l'organo di informazione asiatico Titan Sports Plus, infatti, il titolo Suning.com è stato fermato dalla borsa: le negoziazioni riguardanti l'azienda del gruppo che detiene la proprietà del club nerazzurro sono bloccate in virtù di un crollo avvenuto nella giornata di ieri, dopo il congelamento del 5,8% del capitale in mano a Zhang.
  17. Attualità di P. CICCONOFRI del 16/06/2021 11:43:49 Il nuovo scenario Uefa dopo la SuperLega Da ieri, con la lettera pervenuta alla Juventus in cui si conferma l'ammissione alla prossima Champions League, si chiude un primo capitolo di quella che sarà una lunga lotta legale tra i fondatori della Super Legaue e la Uefa di Ceferin. La confederazione europea mantiene il contenzioso con la Superlega e non cambia prospettive sulle sanzioni per i club ribelli in attesa del pronunciamento della Corte Europea. È probabile che si debba trovare una mediazione che porterà ad una riforma della Champions. Mediazione che ad oggi dovrebbe essere portata avanti dal presidente ECA, Al-Khelaifi e dal presidente Uefa Ceferin. Ad oggi i nove club usciti dalla Super Legue dopo le prime minacce della Uefa, hanno subito delle sanzioni economiche, mentre nessuna sanzione è stata comminata a Real Madrid, Barcellona e Juventus. Evidentemente non c’erano le condizioni per poterlo fare. L'Uefa si è mossa minacciando senza poterlo fare concretamente. Un’altra situazione poco coerente è stata quella di vedere lo stadio Puskas di Budapest strapieno di persone, senza mascherine, per assistere alla sfida di Euro 2020 con il Portogallo di Cristiano Ronaldo. L'Uefa ha permesso a Viktor Orban, di riempire lo stadio: quasi 65 mila spettatoti vaccinati o con tampone fatto nelle ultime 72 ore, per la prima volta in una competizione organizzata dalla Uefa dall’inizio della pandemia. Il fatto che non ci siano norme uniformi in una competizione come questo Europeo, rappresenta una grave mancanza dell'organizzazione. È notizia dei giorni scorsi che la città di Bilbao sarà risarcita per la risoluzione unilaterale della Uefa che ha escluso la città dalle sedi di Euro 2020. Le istituzioni basche hanno subito espresso il loro disagio per la decisione ritenuta ingiustificata e la volontà di andare in tribunale per recuperare l’investimento di 1,3 milioni di euro fatto nell’organizzazione dell’evento che si sarebbe dovuto giocare a San Mamés. Per evitare il contenzioso, la UEFA si è impegnata a versare l’intero importo investito nell’organizzazione dell’evento, oltre a designare lo stadio San Mames per ospitare una finale di Europa League e una finale di Champions femminile. Compromessi che trascura la regola (interna) che stabilisce che città scelte per le finali delle competizioni Uefa dovrebbero passare per una gara trasparente ed aperta. Un altro pasticcio creato dalla Uefa per aggirare i protocolli sanitari più severi e riempire appunto gli stadi per gli Europei. A seguito del malore di Eriksen durante la partita Danimarca-Finlandia, sia il ct della Danimarca Kasper Hjulmand, sia Peter Schmeichel hanno denunciato pressioni e la conseguenza di uno 0-3 a tavolino se i danesi non fossero scesi in campo terminando la partita sospesa. La Uefa faceva invece trapelare che la decisione di giocare il match fosse per volontà della Danimarca dopo essersi sincerati delle condizioni del loro giocatore. Non proprio edificante come situazione/imposizione. Per dare una visione globale dello scenario ricordiamo anche che la Uefa ha appena rinnovato l’accordo con BeIn Media Group, società del Presidente del PSG Al-Khelaifi per i diritti Tv della Champions Legue in medio oriente per 500 mil. Lo stesso Al-Khelaifi presidente Eca e nel Comitato Esecutivo Uefa senza limiti di Fair Play Finanziario. Si tratterebbe di circa il 25% in meno rispetto al triennio 2018-2021. Alla base si ogni decisione c’è il movente economico, lo stesso che la Uefa voleva combattere cercando di far sciogliere la SuperLeaguea. A meno che, spostare le sedi degli Europei laddove i protocolli sanitari sono meno rigidi e quindi poter riempire senza problemi gli stadi, o stilare un accordo milionario con il nuovo amico neo presidente Eca per anni salvato dal FFP, o imporre alla Danimarca di scendere in campo dopo lo shock Eriksen, non siamo quelle azioni che servono per mostrare un calcio per il popolo più etico e pieno di valori.
  18. tocca aggiornare il titolo del topic, insieme alla Uande Lacrimose, ci vuole qualcosa tipo le Paole Scosciate
  19. oh ma per vedere ste mutande bisogna stoppare un microsecondo e zoomare al 1000%
  20. stai sicuro che se andiamo avanti è grazie "al gruppo" " ai numeri di insigne" a "Immobile e Belotti" a "Berardi che è meglio di Chiesa" a "Barella e Giorginho" ecc. Se/quando usciremo sarà colpa "di Bonucci e Chiellini", "di Mancini che ha chiamato Bernardeschi invece di Politano" di "Chiesa al posto di Berardi", di Agnelli che ha infastidito l'UEFA che ha mandato l'arbitro che non ci ha dato il rigore, ecc.
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