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djmayhem

Tifoso Juventus
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  1. Noto che morata quando era alla juve era un paracarro, ora che sta per andare al Milan è il nuovo raul....
  2. tipo valentin carboni? 50 milioni
  3. finirà che (s)venderanno il buon Perin, che ha più mercato e lo piazzi facile (tipo al monza)
  4. credo che il problema con tek sia l'ingaggio, avevo letto che ha uno stipendio a salire, e ogni anni anche l'agente si prende una percenta, insomma...
  5. stamattina leggo ipotesi scambio chiesa-el sharawy.... un altro che ha fatto bene in seria A e all'europeo, come no.... e magari gli diamo pure 5 milioni all'anno ma andiamo all'esterno che è meglio
  6. L'ossessione non va in vacanza: dal patto "anti Juve" ai mostri in prima pagina Anche d'estate spuntano ovunque paragoni più o meno velati tra la squadra bianconera e difetti e comportamenti negativi fuori e dentro il campo: calciomercato, battute improvvide in diretta tv e associazioni mirate Massimo Zampini L’ossessione per la Juventus, stoica, non vuole saperne di andare in vacanza. Si riposano tutti: allenatori, giocatori e tifosi ma lei no, sa che non può prendersi pause perché più di mezza Italia calcistica vive per lei, in ogni parte del Paese. Se durante il campionato assistiamo al meglio del campionari, dal continuo ricordo indignato del mitico “rigore del Bologna” a fronte di una serie di imbarazzanti decisioni di segno inverso fino alla finale di Coppa Italia – subito dimenticate – al volgare insulto alla Juve perfino nella formalissima sede del Parlamento Europeo, l’estate presenta l’ossessione in versione balneare. È tempo di calciomercato e così spunta una delle decine di rivali storiche della Juventus, stavolta quel Bologna forte e ammirevole che però faceva tremare il mondo ormai una sessantina d’anni fa, che vuole mandare Calafiori ovunque ma non dai bianconeri. E non si tratta solamente di una questione economica, più che legittima: inserite nei motori di ricerca l’espressione “patto anti Juve” e, se schivate un risalente e diabolico accordo segreto tra Inter e PSG per negare al club torinese la possibilità di avvalersi del prode Maurito troverete ben illustrata la decisione dei nostri antichi rivali rossoblù: Calafiori mai alla Juve. E perché, soldi a parte, verrebbe da chiedersi? Ce lo spiegano alcuni noti organi di informazione: “con la Juventus al momento il rapporto si è interrotto a causa delle modalità di addio di Motta in direzione Juve”. Cioè? Quali modalità? Il saluto, grato e affettuoso, dopo la stagione più incredibile delle ultime 50 dei felsinei, per andare ad allenare una società che ambisce a tornare a vincere dopo un ciclo di 9 scudetti di fila interrotto ormai da troppo tempo? Ovviamente non è così: il problema è non è il come, ma il chi. Conta esclusivamente la squadra in cui si è trasferito il buon Thiago. I saluti, quelli sì dalle modalità particolari, di Inzaghi o de Vrij alla Lazio e decine di altri, non hanno dato origine ad alcun patto contro qualche squadre. I 90 milioni incassati dal Napoli con tanto di clausola pagata hanno scatenato una reazione rabbiosa e rancorosa del pubblico napoletano, tanto che i cronisti vicini agli azzurri non nominavano il Pipita nelle loro cronache (indimenticabile il silenzio che accompagnava le tante reti di Gonzalo alla sua ex squadre); lo stesso accadeva a Roma per Emerson e perfino Zebina, neanche citati dallo speaker allo stadio Olimpico, tale era il rancore, mentre Cafù e Mexes avevano evidentemente scelto meglio la “strisciata” del nord presso cui trasferirsi. Gli inferi della maglia Juve Torniamo all’estate 2024, perché la Fiorentina individua come tecnico dei suoi giovani un campione del mondo, campione d’Italia infinite volte, apprezzato commentatore e vero uomo di sport: i viola stanno per avvalersi di Andrea Barzagli, fiorentino di nascita e leggendario difensore bianconero. Sembra tutto fatto ma alla fine salta tutto. Anche qui ci aiutano diversi organi di informazione, esaustivi nell'asserire che “a stoppare l'accordo tra l'ex difensore della Juventus e il club viola è stato proprio il suo passato bianconero, mal digerito da una parte della tifoseria”. Tutto questo, nei giorni in cui svolge le visite Moise Kean e qualche anno dopo gli arrivi di Di Livio, Torricelli, Arthur, Mandragora e così via. Non fatevi troppe domande: l'ossessione non va così d'accordo con la logica e la razionalità. C’è poi quel giornale che, per raccontare la parabola di Jonathan Bachini – “Maledetta cocaina: ascesa e caduta di un astro nascente della Serie A” – sceglie di rappresentarlo in maglia juventina, con la quale l’ex calciatore ha disputato la bellezza di 13 partite, a fronte di circa 150 tra Lecce, Udinese e Brescia. Giusto mostrarlo con la divisa della Juve, per mettere in guardia altri giocatori sul fatto che indossando certe maglie si rischia seriamente la caduta agli inferi. Intanto, per quel che può valere, un grande in bocca al lupo a Jonathan. Potremmo andare avanti all’infinito ma conviene fermarsi una volta sintonizzati su La7, dove si parla di improprie scommesse di alcuni politici inglesi sulla data delle elezioni approfittando di notizie confidenziali. Interviene un ospite, convinto di fornire un commento acuto e sottile: "di solito (le scommesse) le fanno i giocatori della Juve”. Risate in studio. Sipario, saluti e via. L’ossessione per la Juventus non può fermarsi. Continua la sua tournée estiva, senza sosta, senza vacanze, conscia che una brevissima tappa la attende a brevissimo. C’è solo da scoprire chi sarà il protagonista. Su questo, secondo una vecchia passione di noi juventini, si accettano scommesse. https://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-a/juventus/2024/07/10-130108198/l_ossessione_non_va_in_vacanza_dal_patto_anti_juve_ai_mostri_in_prima_pagina
  7. diciamo che "sarebbe giusto" verso la società, che non gliene può fregare nulla e se li perculano gli sta bene; ma non è giusto nei confronti dei tifosi, visto che poi siamo noi a pagarne le conseguenze
  8. mah, a 18 anni ci rinunciamo già ricordo che anche Bonucci all'inizio mi faceva paura, poi messo con Chiellini e Barzagli...
  9. ma ha senso dare via Huijsen per 30 milioni e spenderne altrettanti per prendere Todibo? in prospettiva non è meglio tenere il ragazzo?
  10. djmayhem

    Calafiori

    rimarrà a Bologna come Berardi al Sassuolo, ostaggio del prezzo esagerato del cartellino
  11. Credo che buongiorno vada da Andonio a Napoli, altro che colori
  12. non sento più parlare di mac, rimane? lo cacciano?
  13. approfitto della debacle di un'altra nazionale azzurra, quella del basket, dove ci sono diverse somiglianze con il calcio: a partire dal presidente FIGC, quel Petrucci ottuagenario che proprio di mollare il cadreghino non ne vuole sapere, anche se è lì da più di 20 anni. Per chi non lo sapesse l'italia del CT Pozzecco non si è qualificata per le olimpiadi, perdendo il girone qualificazione prima contro Portorico e poi contro la Lituania, mostrando in campo evidenti deficit fisici rispetto alle altre squadre e "poca cattiveria", oltre alle scelte del CT non sempre condivisibili (ma qui sono opinioni). C'è da dire che il migliore azzurro, Fontecchio, non c'era, così due tra i migliori prospetti italiani, Procida e Spagnolo; ma per il torneo preolimpico non è una scusa che regge. Campionato italiano che da anni propone la medesima finale milano-bologna, un duopolio che, nonostante gli sforzi dei vari brescia, venezia, sassari, tortona, ecc, per ora è inattaccabile. In europa, nelle varie competizioni, si vince davvero poco, credo un paio di eurocup in vent'anni. Però le nazionali giovanili si difendono bene, ieri un ottimo argento della under 17 ai mondiali, sconfitti dagli inarrivabili USA, insomma, un eccellente risultato; come i nostri ragazzini del calcio. Il problema poi è: ma questi ragazzi poi che fine fanno? anche nel basket succede che hanno poco spazio in prima squadra, iniziano i giri dei vari prestiti, anche all'estero; chi ha la possibilità (e la fortuna) riesce ad andare anche negli USA in NCAA (come Moretti) o in Spagna (Spagnolo giocava nel Real Madrid B). Solo che poi i coach devono ottenere risultati immediati (salvezza, qualificazione, playoff, ecc) e non posso aspettare i ragazzi, così danno loro poco spazio o nulla. Ricordo che Fontecchio, ora ai Pistons, anni fa venne preso da Milano, e l'allenatore di allora, un certo Simone PIanigiani, disse che non era buono per la serie A... ok che era giovane, ma non penso sia diventato da un giorno all'altro uno da NBA. Poi c'è il CT, Pozzecco è più personaggio che allenatore, fino all'anno scorso almeno aveva coach Recalcati in team come vice, che però è stato silurato l'anno scorso senza pensarci troppo su. Insomma, molte analogie sia nei risultati che nelle cause.
  14. Anche troppe nefandezze mediatiche direi Già oggi si parte con "il neo juventino Luiz che sbaglia il rigore e condanna il Brasile"
  15. Vabbè, ma questo è calciomercato.it, è il fanpage del calcio, solo titoli acchiappa click e articoli solo di dicerie e supposizioni
  16. djmayhem

    Calafiori

    beh, c'è la regola non scritta che dice: - mai alla juve - se proprio proprio, prezzo maggiorato rispetto alle altre - se poi la juve lo prende (per decine di milioni) il giocatore diventa un infame maledetto
  17. djmayhem

    Calafiori

    ci sarebbe una lista lunghissima: - Aquilani - Scamacca - lamela - koulibaly - darmian - tonali (motivi extra calcio, ma tant'è... 80 cucuzze) - hojlund - Jorginho (dopo un primo anno positivo al Chelsea mi pare sia finito in panca perennemente) - Fofana lo vogliono già rispedire in italia ecc
  18. djmayhem

    Calafiori

    Secondo me sarà il solito giocatore sovrastimato che dalla serie a finisce in premier senza dimostrare il valore per cui è stato pagato. Prima leggevo un titolo : l'Italia si lascia sfuggire un altro talento. Certo che se ogni volta le società chiedono 50 milioni, per forza poi finiscono in premier,
  19. beh, ma i drughi seguiranno max non appena trova una nuova panchina, magari in arabia
  20. i drughi hanno rotto il c****, pensassero a tifare, sono anni che allo stadium si sentono solo i cori degli avversari (o quello pro Max) a Marchisio questi non possono nemmeno allacciare gli scarpini
  21. Anzi, diranno: ecco, visto che è colpa di Buffon lo scommettitore? È l'unico che si è dimesso
  22. Grande craze, sempre lucida analisi Ho scoperto che l'ossessione per la juve ha un nome: la sindrome del granchio nel secchio. Quando metti dei granchi in un secchio, c'è n'è sempre qualcuno che si sforza di risalire, si fa largo, scala gli altri per potere uscire. E cosa fanno gli altri granchi? Invece di imitarlo o allearsi per uscire tutti insieme lo acchiappano e lo tirano giù, perché se quel granchio ce la facesse sarebbe una vergogna per gli altri che non c'è l'hanno fatta.
  23. Giusto per chiarire chi sono i pochi signori rimasti nel calcio
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