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NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO
djmayhem ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Non sono tutti Longhi, soprattutto in RAI, lui sì che era una enciclopedia vivente, e anche il figlio non scherza, fa parte della redazione di Top Calcio (dove lo stesso Longhi ha una rubrica) e risponde ai quiz dei telespettatori, basta dirgli una partita di seria A e lui ti dice il risultato e i marcatori, a partire dagli anni '80... tipo rainman -
NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO
djmayhem ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Classica ultimi 10 anni, Napoli secondo a - 100, Inter quasi - 200 -
io mi sono fatto questa idea: che al tribunale de L'Aia sia Moggi che Giraudo abbiano buone probabilità di vincere, cosa comporterà questo? Semplicemente che la FIGC dovrà rimangiarsi la LORO radiazione, cosa ovviamente a non serve se non a recuperare l'immagine. Per quanto riguarda i nostri scudetti ho seri dubbi, perché non sarà la Juve a vincere, ma i suoi ex dirigenti. Ovviamente se ne parlerà qui per un po', andranno a intervistare nuovamente Moratti, Materazzi e soci, Tuttosport farà qualche titolo del tipo: "E ora ridateci gli scudetti", ma la juve non avanzerà alcuna pretesa in attesa che sia la FIGC a fare il gesto, che non avverrà, anche perché di tutti i tribunali d'Italia nessuno sarà competente per la riassegnazione. E state certi che non ci verrà riconosciuto alcunché. A meno che la Juve non ritorni con i 400 milioni di richiesta danni. Ma per ora siamo nella fantascienza
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NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO
djmayhem ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
posto qui l'articolo segnalato da Dark Wizard da l'arena del calcio, dove si commenta la sentenza di condanna alla Rai per il comportamento tenuto nei confronti di Beha ai temi di calciopoli Rai costretta a risarcire famiglia di Oliviero Beha. Era stato demansionato dopo Calciopoli: “La sua visione del processo era scomoda e perciò era stato zittito” 7 Novembre 2021 C’è una notizia, che è passata sottotraccia e che i grandi media non hanno diffuso, nemmeno la Rai, che è stata protagonista in negativo della vicenda. La Tv pubblica è stata costretta a risarcire la famiglia di Oliviero Beha, il giornalista scomparso qualche anno fa, che era stato “ridimensionato” prprio dalla Rai dopo la vicenda Calciopoli: Ebbene ora l’emittente televisiva dovrà risarcire la famiglia. Dunque giustizia è fatta per Oliverio Beha morto qualche anno fa, ma che si è sempre battuto per un giornalismo libero e per questo fatto fuori o ridimensionato come successo con il caso di Calciopoli. La Rai lo aveva appunto “demansionato” e oggi, dopo anni di processi, l’emittente televisiva è costretta a risarcire la famiglia del giornalista per 180 mila euro. A raccontare la storia nel dettaglio è stato un suo collega, Angelo Forgione, che ha voluto ripercorrere la storia del giornalista. Ecco l’intervento di Forgione sui social, che rende onore ad Oliviero Beha. “Leggete con un po’ di pazienza questa notizia che sostanzialmente nessuno ha dato, a cominciare dalla Rai, in un paese in cui il giornalismo di inchiesta, quella vera, taglia le gambe a chi la fa”. “E se poi provi a scoperchiare il pentolone del calcio… Era deceduto da quattro mesi, Oliviero Beha quando la Corte di Appello di Roma, nel settembre del 2017, aveva condannato la Rai a versare 180mila euro alla sua famiglia, riconoscendo che il giornalista era stato demansionato dall’azienda tra il 2008 e il 2010, anni di fuoco del processo a Calciopoli, pur avendo un contratto da caporedattore con Rai Sport”. La causa, ovviamente, l’aveva intentata lui da vivo, perché, più che demansionato, era stato proprio neutralizzato, escluso dall’attività redazionale e relegato a compiti marginali”. “Dopo quella sentenza, la Rai avrebbe potuto evitare di ricorrere in Cassazione, come richiesto dalla segreteria della Commissione di Vigilanza Rai, così rispettando la memoria di un professionista scomparso e ormai non più fastidioso. Sarebbe stato un gesto di rispetto, se non di scuse, per la memoria del giornalista e per la sua famiglia, ma l’Azienda decise di proseguire la sua squallida battaglia”. “Un paio di giorni fa è giunta la sentenza della Corte di Cassazione, che ha rigettato il ricorso della Rai e ha confermato la sentenza d’Appello del 2017. Inutile dire che si tratta di servizio pubblico, e pertanto i danni sono anche a carico dei contribuenti, ma il vero problema è etico, e attiene al diritto allo svolgimento dell’esercizio informativo, nonché al dovere, quello a cui la Rai non ha ottemperato, anche evitando di informare sull’esito della causa stessa. Trovare la notizia sul web non è facile, e dispiace che Beha non abbia mai potuto vedere riconosciute giudiziariamente le sue rivendicazioni”. “Dava assai fastidio all’italico sistema la sua voce libera, senza compromessi, graffiante e per questo urticante. Un Maestro di Verità con l’etichetta di giornalista scomodo nel paese dell’ipocrisia, il più osteggiato e censurato di tutti i giornalisti italiani dell’ultimo trentennio. Il primo, in Italia, a fare inchiesta nel mondo del calcio. “La sua visione del processo a Calciopoli era scomoda e perciò era stato zittito. Per lui era una farsa per limitare i danni, e aveva perfettamente ragione, perché non era stata solo la Juventus di Umberto Agnelli e dei fidi Moggi e Giraudo a manovrare ma anche l’Inter di Moratti e Facchetti, e poi oltre”. “La pensavo esattamente alla stessa maniera e perciò lo contattai nel 2014, mentre scrivevo il manoscritto per il mio futuro libro Dov’è la Vittoria sul mondo del pallone sgonfiato. Glielo feci leggere in anteprima e lui, apprezzando il complesso lavoro, mi concesse il privilegio di una sua prefazione, e anche quello di dialogare sul prezzo che pagava da tempo per raccontare la verità. Mi disse che si sentiva calpestato come professionista e come uomo. Era “serenamente” convinto di essere stato inserito in una “lista nera” di indesiderati, visto che ogni volta che veniva invitato in una trasmissione finiva per essere estromesso all’ultimo momento. Sapeva di essere boicottato dai mediocri ma potenti che lo odiavano, e mi fece anche qualche nome… di donna… che gli aveva vietato l’accesso in redazione”. “[…]Era riuscito ad approdare in Rai senza alcuna spintarella, ottenendo nel tempo pure la nomina a vicedirettore di RaiSport. Non direttore perché non era raccomandato da nessun politico, lui che era inviso a certi poteri e ai consigli d’amministrazione. Era stato imbavagliato anche lì, dove gli avevano spento la radio che aveva fatto per dodici anni (Radio Zorro e Radio a Colori) con i massimi risultati di ascolto e gradimento. Aveva fatto causa all’Azienda, che, nel 2004, era stata condannata in sede civile per la forzata inattività”. “Stessa musica nell’aprile 2007, quando alla Rai era stato disposto di impiegare Beha “in maniera adeguata alla carica di vicedirettore”. Macché! I vertici di Viale Mazzini avevano continuato a ignorare la sentenza, concedendogli il contentino di una striscia domenicale di due minuti alla fine del Tg3 delle 19. L’aveva sfruttata analizzando a modo suo le vicende torbide di Calciopoli, appunto. Scomodo anche così, molto scomodo, pur già degradato a caporedattore, e neanche quello spazio di approfondimento aveva potuto conservare. Lo avevano zittito di nuovo, spostandolo su un binario morto della redazione”. “Ma lui non si era arreso, e oggi, anche da morto, ha vinto pure quest’ultima battaglia. Me ne rallegro profondamente anch’io, perché ero evidentemente un suo fan, per il suo modo di raccontare non solo le verità del calcio. Lo aveva chiaramente capito, lui che di prefazioni ne scriveva difficilmente, e perciò, quando mi consegnò quella scritta per il mio libro, mi dedicò una semplice ma lusinghiera riga privata: “Come leggerai, sono un tuo fan, sia pure ragionato”. Ed è, quel “ragionato”, una medaglia che sempre porto orgogliosamente al petto, mostrandola a quei ronzini con i paraocchi che, quando parlo di calcio manipolato, mi danno del complottista”. -
NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO
djmayhem ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
articolo di giù le mani dalla juve Attualità di P. CICCONOFRI del 10/11/2021 08:34:10 In Italia si chiacchiera, altrove si cresce! La Premier League va verso i 6 miliardi di proventi da diritti tv esteri: dieci volte la Serie A. Solo questo dato dovrebbe far riflettere sulla competenza e sui risultati raccolti dalle nostre istituzioni sportive. Un dato che dovrebbe spingere a lavorare sodo per recuperare il terreno perso. Appeal commerciale che, ovviamente, va di pari passo con l'impoverimento tecnico: nell’ultimo anno hanno abbandonato la Serie A Cristiano Ronaldo e Romelu Lukaku, evidenza di come anche i grandi campioni si allontanano dal nostro calcio. E siamo sicuri che ne seguiranno altri. In questo contesto, sempre più deprimente, Gravina e Dal Pino parlano con sufficienza della SuperLega, magari solo per una sviolinata al presidente UEFA, o magari solo per mantenere il consenso tra i sempre più numerosi antijuventini. Ma così sviano da quello che è il vero problema. Vista la situazione, non sarebbe opportuno per il presidente della FIGC e per il presidente della Lega, anziché proporsi come tifosi che fanno chiacchiere da bar, lavorare ad un sistema che permetta di crescere di pari passo agli altri campionati? Occorre recuperare credibilità, ma questo non accade se non c’è la volontà di cambiare un sistema che si regge su contenuti vacui (le chiacchiere da bar) e non sulle qualità tecnica, sportiva e agonistica del campionato italiano. Occorre avere il coraggio di portare avanti un cambiamento innanzitutto culturale, evitando di confondere il merito con le urla di qualche vip su tv e social, che additando "il sistema" o presunti errori arbitrali vogliono rappresentare sé stessi come i Robin Hood di chi non vince mai. Occorrerebbe liberarsi da poltronati che non sono in grado di portare a questo cambiamento perché troppo fossilizzati su un sistema di condizionamento dell’opinione pubblica che è oramai fallito. Il coraggio deve essere quello di tutti coloro che denunciano lo stato pietoso cui hanno portato uno sport che, solo qualche anno fa, era il fiore all’occhiello della nostra nazione. Forse è già tardi, sicuramente è assurdo non affrontare il problema proteggendosi dietro argomenti nazional popolari alla cui base c’è comunque un fallimento. -
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djmayhem ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Ho visto a qsvs il rigore di kessie su ciapanoglu... Si vede il turco allargare la gamba furbescamente, kessie inciampa e finisce per travolgerlo mettendo il piede in mezzo alle sue gambe. Ho sentito milanisti militanti (pellegatti, martinelli) prendersela con kessie... Ora... Al posto di ciapanoglu metteteci dybala o cuadrado... Avrebbero detto la stessa cosa? Ne dubito -
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djmayhem ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
me l'ero perso, meglio così, un ricordo era d'obbligo -
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djmayhem ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Ma negli ultimi 10 anni sbaglio o lo special one ha subito un numero considerevole di esoneri? Praticamente ovunque è andato. Eppure trova ogni volta qualcuno che lo prende con ingaggi faraonici. Mah -
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djmayhem ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Ah ok, meglio così -
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Non mi pare che sia stato segnalato. Ho letto che pochi giorni fa ci ha lasciato Umberto Colombo, giocatore della Juve degli anni '50. Mi spiace anche che sia passata in sordina, non mi risulta il classico minuto di silenzio allo stadium per un giocatore certamente non tra le stelle bianconere ma che fa parte della nostra storia. Spiace anche che uno come Ravezzani non lo abbia ricordato, visto che Colombo fu opinionista a qsvs per alcuni anni a fine anni 90. Riporto un articolo di Stefano bianchi in suo ricordo da juworld.net LA MORTE DI UMBERTO COLOMBO di Stefano Bianchi E’ un brutto momento per le vecchie glorie bianconere: il ventisei ottobre un’altra di loro ci ha lasciato, Umberto Colombo. Egli, dopo un avvio di carriera abbastanza stentato, a causa di scelte societarie di basso profilo per il disimpegno di Gianni Agnelli, diventò negli anni un protagonista bianconero, legando il suo nome alle vittorie della Juventus del “Trio Magico”. Nell’interregno presidenziale bianconero, tra un Gianni Agnelli che lascia la squadra per occuparsi di Fiat e l’ascesa del fratello Umberto al vertice della Società di Piazza San Carlo, il Comitato Direttivo costituito da Craveri, Cravetto e Giustiniani, per il ridimensionamento dell’esborso economico deciso dalla Famiglia Agnelli rispetto ai tempi degli Hansen e dei Praest, decise per una politica sportiva inusitata. Fu scelto di lanciare in prima squadra i ragazzi delle giovanili e, ad allenarli, nel 1955 fu chiamato tale Sandro Puppo. Quei ragazzi, sia per la loro giovane età e la scarsa esperienza per affrontare il campionato di Serie A, sia per il nome del loro trainer, furono detti “Puppanti”. Pur essendo arrivato in bianconero già da un anno, proveniente dal Monza dov’era stato mandato a farsi le ossa, anche Umberto Colombo fa parte di questa banda di ragazzi, assieme a Corradi, Garzena, Emoli, Montico, Stacchini, affiancati dai veterani Boniperti, Viola, Nay e con i nuovi acquisti Vairo e il brasiliano Colella, acquisti peraltro assai poco indovinati. Colombo esordisce in bianconero nel campionato 1954-55, nel quale disputa diciannove gare agli ordini di Aldo Olivieri. Con Puppo, nel campionato seguente, gioca una gara in meno, infine diventa titolare nel 1956/57, la stagione in cui Puppo è esonerato, con la retrocessione in vista, sostituito da Depetrini per salvare la baracca. Il campionato 1957/58, con Umberto Agnelli alla guida societaria, vede una svolta clamorosa: dei “vecchi” restano Colombo, Stacchini e Boniperti, ritornano Mattrel e Ferrario, arrivano Sivori, Charles e Nicolè. Finalmente è Scudetto, quello della prima stella. Nel 1958/59, per Colombo e compagni è solo quarto posto in campionato, ma c’è la consolazione della Coppa Italia; nel 1959/60 c’è la vittoria in campionato e in Coppa Italia, la prima “doppietta” della squadra bianconera. La stagione 1960/61 è l’ultima di Colombo nelle file della Juventus, cui dà l’usuale e indispensabile contributo per la conquista del “solito” Scudetto. Nel campionato seguente indossa il nerazzurro dell’Atalanta, dove gioca altri cinque campionati, vincendo un’altra Coppa Italia, per poi finire la carriera con un’annata a Verona, in Serie B. Non molta la fortuna di Colombo col colore azzurro della Nazionale, con la quale disputa solo tre gare tra il 1959 e il 1960, un numero tre che ricorre nella sua carriera, con i tre Scudetti e le tre Coppe Italia conquistate. Tecnicamente era il “gemello” di Emoli, con Flavio schierato a destra e Umberto a sinistra, e col suo “gemello” doveva controllare le mezze ali avversarie. Più di Emoli, Colombo era dotato di classe, con una visione di gioco eccellente, utilissima nelle ripartenze, ed era anche così versatile (nel Monza aveva giocato da attaccante) tanto da inserirsi frequentemente in attacco alla ricerca della rete. Per la sua classe, aveva inoltre la capacità di ricoprire vari ruoli in campo: era proprio un gran mediano e un utilissimo jolly. Vero juventino, modesto e misurato anche nelle dichiarazioni. Sentite alcune: “Sapevo un po’ d’inglese, e quando arrivò Charles, mi delegarono a interprete. Quando John segnava io cercavo di essere il primo ad abbracciarlo, e lui mi parlava in inglese, ed io non capivo niente, ma proprio niente, ma non potevo deluderlo o tradirlo, perché ero il suo interprete. Allora, gli dicevo: - Oh, yes, John, very nice, very nice -. Lui contento, io pure” (da Hurrà Juventus, luglio 1963). Si può attingere anche a “pianeta-calcio.it” per sapere qualcos’altro di questo schivo campione. A questa testata, nel 2013, ha rivelato che il suo momento più bello da calciatore, è stato “quando ho esordito a San Siro contro l’Inter, con la maglia della Juventus, ho firmato una doppietta al grande Ghezzi e abbiamo vinto tre a uno”. Lo Scudetto più bello, invece, è “il primo, quello conquistato nel 1957-58, perché non eravamo favoriti, col Milan candidato alla vittoria finale: la differenza la fecero due campioni come Charles e Sivori”. A proposito di jolly e di caratteristiche tecniche, sentite qua, sempre da “pianeta-calcio.it”, dove si definisce un tipo di giocatore “un po’ come Marchisio: magari lui è più veloce, però, avevo una buona falcata ed ero forte di testa. Ho fatto quasi tutti i ruoli, tranne il portiere e il terzino”. Ciao Umberto, grazie, e che la terra ti sia lieve. -
sondaggio [ Serie A TIM ] Juventus - Fiorentina 1-0
djmayhem ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2021/2022
Il nulla...- 1632 risposte
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djmayhem ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Vamos David! -
sondaggio [ UEFA Champions League ] Juventus - Zenit S. Pietroburgo 4-2
djmayhem ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2021/2022
E anche stasera doppietta del pensionato cr7... Eeeehhhh Vabbè... Comunque stasera un applauso allo stadium che ha sostenuto la squadra tutto il tempo, e la juve ne ha tratto giovamento- 1542 risposte
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sondaggio [ UEFA Champions League ] Juventus - Zenit S. Pietroburgo 4-2
djmayhem ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2021/2022
Non potevano andare in ritiro prima? Sembra un'altra squadra- 1542 risposte
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djmayhem ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
ho appena sentito a TopCalcio24 Martinelli sostenere che il milan a Roma è stato danneggiato... che pure il milanista Donati ha trovato una affermazione piuttosto imbarazzante -
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djmayhem ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
quindi: tempesta sui giornali su Orsato per il rigore dato alla Roma, Orsato non viene fermato; Maresca concede un rigore molto discusso (rigorino?) al Milan a Roma, Maresca viene fermato forse addirittura per 2 turni, ma per i soliti giornalisti de Roma va tutto bene, non ho visto titoloni contro l'arbitro e il complotto per favorire Milanello, a parte forse il solito Mou -
NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO
djmayhem ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
ieri sera, mentre guardavo un film, ogni tanto giravo su qsvs per vedere il risultato di Roma-Milan, che circo... A partire da Martinelli (il Furini milanista) che ha iniziato a inveire contro l'arbitro prima dell'inizio della partita perché Maresca è napoletano, è stata poi una lamentale continua contro l'arbitraggio, salvo poi vedere l'episodio del rigore su Ibra a modo loro. Ovviamente io non ho visto cosa è successo, però mi sono fatto un'idea. Fallo su ibra, maresca da rigore, la var lo richiama e lui conferma. Milanisti: "e vorremo anche vedere se non lo confermava" altri: "beh, se la var lo chiama è perché hanno visto qualcosa" milanisti: "al var ci hanno provato" poi leggo di un mourinho imbufalito: se il var chiama è perché il rigore forse non c'è oggi leggo che Marelli (ex arbitro) dice che il rigore non c'era poi ho pensato: chissà se ora Roma, Rai, e circuito circense di tv e giornali ne parleranno per tutta la settimana come hanno fatto con la juve (che il rigore lo ha subito), e se tutti quelli che volevano la testa di Orsato per il rigore concesso alla Roma, ora chiederanno quella di Maresca... Ho poi sentito dei cori contro ibra della curva, se non ricordo male (e non ricordo male) nel 2016 De Rossi a Torino usò lo stesso epiteto (aggiungendoci un complemento di specificazione) contro Mandzukic durante il gioco, sentito da tutti, non venne squalificato ( https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2016/01/25/news/de_rossi_niente_squalifica-132012484/ ) e andò bene così (anche la nostra dirigenza, ovviamente) -
INTERVENTO DI ANDREA AGNELLI SU JUVE E SUPERLEGA, PAG.86
djmayhem ha risposto al topic di Bradipo76 in Juventus Forum
Agnelli non lo puoi cambiare, però qui ci sono gravissime colpe societarie, molto più di allegri. I problemi erano noti già l'anno scorso e questa estate invece di correre ai ripari si è stati 3 mesi in ballo per locatelli, ci si è fatti prendere in giro da cr7 costringendoci all ultimo a prendere kean. E basta. Neanche pjanic gratis. Sono stati spesi un sacco di soldi, sicuramente non ne spenderanno molti per rivoluzionare la squadra. Ci vorrà parecchio per tornare a cardiff -
sondaggio [ Serie A TIM ] Hellas Verona - Juventus 2-1
djmayhem ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2021/2022
Serve la tripletta di cr7... Ah no- 2087 risposte
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sondaggio [ Serie A TIM ] Hellas Verona - Juventus 2-1
djmayhem ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2021/2022
Eh, così rimaniamo solo con chiellini in campo- 2087 risposte
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sondaggio [ Serie A TIM ] Hellas Verona - Juventus 2-1
djmayhem ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2021/2022
No, solo l'allenatore... Che l'anno scorso era il nostro vice...- 2087 risposte
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sondaggio [ Serie A TIM ] Hellas Verona - Juventus 2-1
djmayhem ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2021/2022
Beh, li ha caricati bene direi- 2087 risposte
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