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djmayhem

Tifoso Juventus
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  1. Il Bologna per Calafiori chiede oltre 50 milioni, ma se la juve ne chiede 8 per Rugani sono troppi... forse si aspettano che la juve gli paghi almeno lo stipendio
  2. credo sia proprio come dici tu
  3. quando Cabal era vicino all'inter era già il nuovo Baresi, ora al massimo un Tricella qualsiasi
  4. se poi agli juventini ci aggiungi gli ex juventini (tipo zizou, henry, ecc) e i futuri (grosso, pirlo) hai titolari e panchina e se quello che ha fatto Materazzi a Zizou, lo avesse fatto Thuram a Totti... altro che juliano/ronaldo
  5. le procure non danno gli atti a Chinè, quindi... ovvio, in un paese civile non sarebbe possibile
  6. A saperlo che bastava morata per essere da scudetto...
  7. per calciomercato.com Lautaro è già "l'eroe dei due mondi" e il favorito al pallone d'oro
  8. al contrario della gazzaccia di Cannavò che dopo averlo osannato gli getto tonnellate di M***A addosso, tanto da contribuire poi alla depressione che lo ha ammazzato r
  9. Quindi valentin carboni vale quanto chiesa + dusan
  10. mah, secondo me se lo cedono è solo all'atalanta per la trattativa Koopmainser, se no rimane alla fine in campionato va benissimo per far rifiatare Bremer quando si gioca con le piccole
  11. da tuttojuve: Cristiano Giuntoli batte cassa, l'obiettivo del dirigente bianconero è quello di cedere alcune pedine per poter poi cominciare la fase due del mercato, vale a dire quella che dovrebbe dedicarsi alla finalizzazione del centrocampo ed alla definizione del reparto offensivo. Nella lista dei giocatori cedibili, infatti, c'è un po' di tutto, dai giocatori più esperti a quelli più giovani, la dirigenza della Vecchia Signora ha tutta l'intenzione di rinforzare la squadra e di farlo con profili che possano essere congeniali al piano tattico di Thiago Motta, ma bisogna vendere. UN GIOVANE - Soulé o Huijsen: un grande ricavo, almeno 25-30 milioni, nei progetti della dirigenza deve venire da un giovane. I profili sono molto chiari, Dean Huijsen o Matias Soulè. Il primo piace in Germania ed al PSG, il secondo, invece, è oggetto di interesse di Leicester, Roma ed altre formazioni di Premier. Cederlo alla Roma a 20 milioni sarebbe folle, per questo la Juventus cerca altre soluzioni, obiettivo 35 milioni con bonus. UN ESUBERO - Arthur o MCKennie: Giuntoli si concentrerà poi su Arthur e McKennie, anche qui si cercano almeno 30 milioni in totale, quindici ciascuno, per Arthur incide l'ingaggio, per McKennie il vincolo del 2025, entrambi però vengono da una buona stagione quindi sono assolutamente vendibili e hanno pretendenti sul mercato. UNA TERZA PEDINA - Rugani o Kostic. Infine, attenzione ai colpi di cessione di rincalzo, Daniele Rugani e Filip Kostic potrebbero partire. Per Rugani 3 milioni, per Kostic 7-8. Il totale e' presto fatto: da 70 a 100 milioni con cui arrivare a Koopmeiners e poi un difensore ed un esterno offensivo. Del resto l'indicazione è: chiara: esce uno ed entra uno.
  12. leggo di nuovo il nome di Berardi... ma basta! non lo abbiamo preso a 23 anni lo andiamo a prendere ora che ne ha 30?!! ed è pure infortunato?? ma per favore!
  13. Noto che morata quando era alla juve era un paracarro, ora che sta per andare al Milan è il nuovo raul....
  14. tipo valentin carboni? 50 milioni
  15. finirà che (s)venderanno il buon Perin, che ha più mercato e lo piazzi facile (tipo al monza)
  16. credo che il problema con tek sia l'ingaggio, avevo letto che ha uno stipendio a salire, e ogni anni anche l'agente si prende una percenta, insomma...
  17. stamattina leggo ipotesi scambio chiesa-el sharawy.... un altro che ha fatto bene in seria A e all'europeo, come no.... e magari gli diamo pure 5 milioni all'anno ma andiamo all'esterno che è meglio
  18. L'ossessione non va in vacanza: dal patto "anti Juve" ai mostri in prima pagina Anche d'estate spuntano ovunque paragoni più o meno velati tra la squadra bianconera e difetti e comportamenti negativi fuori e dentro il campo: calciomercato, battute improvvide in diretta tv e associazioni mirate Massimo Zampini L’ossessione per la Juventus, stoica, non vuole saperne di andare in vacanza. Si riposano tutti: allenatori, giocatori e tifosi ma lei no, sa che non può prendersi pause perché più di mezza Italia calcistica vive per lei, in ogni parte del Paese. Se durante il campionato assistiamo al meglio del campionari, dal continuo ricordo indignato del mitico “rigore del Bologna” a fronte di una serie di imbarazzanti decisioni di segno inverso fino alla finale di Coppa Italia – subito dimenticate – al volgare insulto alla Juve perfino nella formalissima sede del Parlamento Europeo, l’estate presenta l’ossessione in versione balneare. È tempo di calciomercato e così spunta una delle decine di rivali storiche della Juventus, stavolta quel Bologna forte e ammirevole che però faceva tremare il mondo ormai una sessantina d’anni fa, che vuole mandare Calafiori ovunque ma non dai bianconeri. E non si tratta solamente di una questione economica, più che legittima: inserite nei motori di ricerca l’espressione “patto anti Juve” e, se schivate un risalente e diabolico accordo segreto tra Inter e PSG per negare al club torinese la possibilità di avvalersi del prode Maurito troverete ben illustrata la decisione dei nostri antichi rivali rossoblù: Calafiori mai alla Juve. E perché, soldi a parte, verrebbe da chiedersi? Ce lo spiegano alcuni noti organi di informazione: “con la Juventus al momento il rapporto si è interrotto a causa delle modalità di addio di Motta in direzione Juve”. Cioè? Quali modalità? Il saluto, grato e affettuoso, dopo la stagione più incredibile delle ultime 50 dei felsinei, per andare ad allenare una società che ambisce a tornare a vincere dopo un ciclo di 9 scudetti di fila interrotto ormai da troppo tempo? Ovviamente non è così: il problema è non è il come, ma il chi. Conta esclusivamente la squadra in cui si è trasferito il buon Thiago. I saluti, quelli sì dalle modalità particolari, di Inzaghi o de Vrij alla Lazio e decine di altri, non hanno dato origine ad alcun patto contro qualche squadre. I 90 milioni incassati dal Napoli con tanto di clausola pagata hanno scatenato una reazione rabbiosa e rancorosa del pubblico napoletano, tanto che i cronisti vicini agli azzurri non nominavano il Pipita nelle loro cronache (indimenticabile il silenzio che accompagnava le tante reti di Gonzalo alla sua ex squadre); lo stesso accadeva a Roma per Emerson e perfino Zebina, neanche citati dallo speaker allo stadio Olimpico, tale era il rancore, mentre Cafù e Mexes avevano evidentemente scelto meglio la “strisciata” del nord presso cui trasferirsi. Gli inferi della maglia Juve Torniamo all’estate 2024, perché la Fiorentina individua come tecnico dei suoi giovani un campione del mondo, campione d’Italia infinite volte, apprezzato commentatore e vero uomo di sport: i viola stanno per avvalersi di Andrea Barzagli, fiorentino di nascita e leggendario difensore bianconero. Sembra tutto fatto ma alla fine salta tutto. Anche qui ci aiutano diversi organi di informazione, esaustivi nell'asserire che “a stoppare l'accordo tra l'ex difensore della Juventus e il club viola è stato proprio il suo passato bianconero, mal digerito da una parte della tifoseria”. Tutto questo, nei giorni in cui svolge le visite Moise Kean e qualche anno dopo gli arrivi di Di Livio, Torricelli, Arthur, Mandragora e così via. Non fatevi troppe domande: l'ossessione non va così d'accordo con la logica e la razionalità. C’è poi quel giornale che, per raccontare la parabola di Jonathan Bachini – “Maledetta cocaina: ascesa e caduta di un astro nascente della Serie A” – sceglie di rappresentarlo in maglia juventina, con la quale l’ex calciatore ha disputato la bellezza di 13 partite, a fronte di circa 150 tra Lecce, Udinese e Brescia. Giusto mostrarlo con la divisa della Juve, per mettere in guardia altri giocatori sul fatto che indossando certe maglie si rischia seriamente la caduta agli inferi. Intanto, per quel che può valere, un grande in bocca al lupo a Jonathan. Potremmo andare avanti all’infinito ma conviene fermarsi una volta sintonizzati su La7, dove si parla di improprie scommesse di alcuni politici inglesi sulla data delle elezioni approfittando di notizie confidenziali. Interviene un ospite, convinto di fornire un commento acuto e sottile: "di solito (le scommesse) le fanno i giocatori della Juve”. Risate in studio. Sipario, saluti e via. L’ossessione per la Juventus non può fermarsi. Continua la sua tournée estiva, senza sosta, senza vacanze, conscia che una brevissima tappa la attende a brevissimo. C’è solo da scoprire chi sarà il protagonista. Su questo, secondo una vecchia passione di noi juventini, si accettano scommesse. https://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-a/juventus/2024/07/10-130108198/l_ossessione_non_va_in_vacanza_dal_patto_anti_juve_ai_mostri_in_prima_pagina
  19. diciamo che "sarebbe giusto" verso la società, che non gliene può fregare nulla e se li perculano gli sta bene; ma non è giusto nei confronti dei tifosi, visto che poi siamo noi a pagarne le conseguenze
  20. mah, a 18 anni ci rinunciamo già ricordo che anche Bonucci all'inizio mi faceva paura, poi messo con Chiellini e Barzagli...
  21. ma ha senso dare via Huijsen per 30 milioni e spenderne altrettanti per prendere Todibo? in prospettiva non è meglio tenere il ragazzo?
  22. djmayhem

    Calafiori

    rimarrà a Bologna come Berardi al Sassuolo, ostaggio del prezzo esagerato del cartellino
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