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FeroceSaladino

Tifoso Juventus
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  1. Dalla cupola onlus all'art.39 Che cosa ha detto il giudizio della Corte di Cassazione sul processo penale di calciopoli? Nel dettaglio non lo sappiamo ancora, se non per quanto ci è stato raccontato (male) dai media. Abbiamo però alcune certezze. 1) Contrariamente a quanto pensano molti, con la Cassazione si scrive la parola "fine" sul percorso della giustizia penale, non certo su calciopoli. 2) La verità processuale spesso non c’entra nulla con la Verità, e a volte c'entra poco anche con quanto emerso nel dibattimento. 3) La Giustizia, quella con la G maiuscola, tanto invocata da molti, è solo (per chi ci crede) quella divina. 3) Si certifica un'associazione per delinquere onlus: senza fini di lucro, senza corruzione, senza moventi, quasi senza associati, senza frodi sportive. 4) La giustizia ordinaria ha punito il "reato di tentativo", certificando come insussistenti tutte le presunte prove della giustizia sportiva. 5) Il processo penale di calciopoli ha prodotto UNA condanna a titolo definitivo, quella dell'ex arbitro De Santis. 6) Dopo Pieri, Lanese, Dondarini in appello, in Cassazione sono stati assolti anche Mazzei, Bertini, Dattilo. 7) I dirigenti della Juventus dell'epoca non sono stati condannati per nessuno dei reati per i quali erano imputati. 8) Moggi è stato assolto per tutti i capi d'imputazione ancora pendenti. Per gli altri, la condanna è stata annullata perché prescritta. 9) Giraudo è stato assolto per tutti i capi d'imputazione ancora pendenti. Per gli altri, la condanna è stata annullata perché prescritta. 10) La Juventus non era in Cassazione: come responsabile civile è stata assolta già in 1° grado, assoluzione confermata in appello. Il resto ci interessa abbastanza poco, ed è comunque inutile fare congetture, almeno fino alla pubblicazione delle motivazioni della sentenza di Cassazione, che avverrà entro 90 giorni. Le altre verità, utili ai fini della giustizia sportiva erano già emerse in maniera inequivocabile. Riepilogando per l'ennesima volta: Il campionato 2005/06 non è neppure mai stato messo sotto inchiesta. Il campionato 2004/05, oggetto dell’indagine, non è stato alterato dall’attività dell’associazione per delinquere. Le frodi contestate non si sono mai realizzate e i risultati delle partite non sono frutto di manipolazione. E’ stata dimostrata la regolarità dei sorteggi, e le griglie arbitrali ipotizzate o le designazioni auspicate da alcuni dirigenti non si sono mai verificate nella pratica. I rapporti dei dirigenti juventini coi designatori non sono esclusivi: i designatori parlano con tutti, e l’ascolto delle telefonate di altri dirigenti ha evidenziato comportamenti ben più censurabili. Gli arbitri associati non guadagnano più degli altri, non ricevono benefici in termini di carriera, e la loro condotta in campo non ha agevolato nessuno. Non ci sono arbitri corrotti, addomesticati o chiusi in stanzini, e non si sono registrate ammonizioni preventive mirate o espulsioni compiacenti. A chi pensa che dopo la sentenza della Cassazione ci siano meno margini d'azione ai fini della giustizia sportiva, suggeriremmo di andare a rileggere con attenzione le sentenze sportive del 2006, con particolare attenzione ai motivi per i quali fu condannata la Juventus. Ad oggi, in ottica juventina, il bicchiere è molto più che mezzo pieno. Attendiamo di leggere le motivazioni: dal loro contenuto dipenderanno le azioni future della società Juventus. Postato 2 hours ago da Ju29ro del Salento JU29RO http://blog.ju29ro.com/2015/03/dalla-cupola-onlus-allart39.html Amen
  2. Probabilmente Cozzolino Vaciago e Ori si riferiscono a questo: Calciopoli in Cassazione ma il 2006 è già smontato Guido Vaciago 23 Gennaio 2015 Riprendiamo il chiarissimo articolo di Vaciago pubblicato su Tuttosport. Non è l'ultima puntata di Calciopoli, ma la prima di una nuova serie. Oggi a Napoli si chiude (o si inizerà a chiudere, perché non vi è certezza che la sentenza arrivi entro stasera) il capitolo della giustizia ordinaria. Da domani potrebbe aprirsi un nuovo capitolo della giustizia sportiva, se la Juventus decidesse di chiedere - com'è nei suoi diritti - la revisione del processo sportivo del 2006, alla luce dei nuovi significativi fatti emersi che cambiano radicalmente lo scenario di nove anni fa. Il famoso articolo 39 che Andrea Agnelli ha sempre detto di voler valutare quando la giustizia ordinaria avesse finito il suo (lentissimo) percorso. D'altra parte, delle accuse che fecero condannare la Juventus nell'estate del 2006 (serie B, penalizzazione e due scudetti tolti, di cui uno pure riassegnato) non è rimasto niente. Si è sgretolato tutto durante il dibattimento del processo penale. A Napoli, per mesi, vennero fatte a pezzi le teorie accusatorie: superficiali e raffazzonate. E, soprattutto, in quell'aula, Maurilio Prioreschi, legale di Luciano Moggi, rivelò l'esistenza di intercettazioni, scoperte dal consulente Nicola Penta, che coinvolgevano altre società (a partire dall'Inter). NIENTE RAPPORTO ESCLUSIVO - La sentenza sportiva partiva proprio da lì. Dall'esistenza di un «rapporto esclusivo» fra i designatori e Luciano Moggi. E proprio su questo rapporto si fondava la teoria dell'associazione o della cupola. Il problema è che quel rapporto era tutt'altro che esclusivo: ai designatori telefonavano tutti, da Facchetti a Meani, da Capello e Sacchi, da Cellino a Campedelli... Chiunque, in Serie A, dava un colpo di telefono a Bergamo o Pairetto. E tutti chiedevano la stessa cosa: più attenzione e la designazione di un tale arbitro piuttosto che un tal'altro. Per scoprirlo è bastato l'ascolto più attento di una piccola parte delle 175.000 intercettazioni registrate dai Carabinieri, ma poi attentamente "selezionate" in fase di indagine in modo da ascoltare solo quelle di Moggi. Le altre, adesso, sono disponibili sul Web e resta sempre istruttivo ascoltarle. NIENTE AMMONIZIONI MIRATE - Un altro solidissimo caposaldo dell'accusa sportiva era le cosiddette ammonizioni preventive con cui gli arbitri della cupola avrebbero decimato le avversarie della Juventus con cartellini gialli ai diffidati. Meccanismo ingegnoso, ma fasullo. La Juventus non godette affatto di questo vantaggio: lo dimostrano i numeri (che vedono la Juventus a metà della particolare classifica) e soprattutto alcuni strafalcioni in fase di indagine, nella quale si parla di giocatori squalificati (quando questi erano regolarmente in campo, come quelli dell'Udinese) o di fuoriclasse squalificati dopo l'ammonizione a comando che in realtà erano modesti gregari (Petruzzi e Nastase del Bologna, per esempio). Le ammonizioni mirate, lo dice anche il giudice Casoria nella sua sentenza, non sono mai esistite e la Juventus ne ha goduto. NIENTE SORTEGGIO TRUCCATO - Colpi di tosse e palline ammaccate hanno tenuto banco a lungo: sarebbero stati gli abilissimi trucchi di Pairetto e Bergamo per truccare il sorteggio a favore della Juventus e di Moggi. Ma le prove nessuno le ha mai prodotte (anzi è addirittura sparito il video registrato di nascosto dagli inquirenti e che doveva essere la prova principe). Tant'è che la sentenza di primo grado mette nero su bianco anche questo concetto: i sorteggi non erano truccati. E non si riesce a dimostrare che la composizione delle griglie, altro piatto forte dell'accusa, fosse pilotata da Moggi, considerando i tantissimi vincoli che rendevano quasi automatico la formazione delle griglie (che dire allora di Meani, l'addetto agli arbitri del Milan, che minacciando l'ira di Galliani fece cambiare una designazione di un guardalinee per una partita del Milan?). NIENTE PUNIZIONI AGLI ARBITRI - Altra teoria: Moggi controllava le carriere degli arbitri: a quelli amici promozioni, a quelli nemici sospensioni e carriera bloccata. In tribunale, i legali di Moggi hanno raso al suolo questa teoria, snocciolando le designazione e dimostrando l'esatto contrario, ovvero che veniva fermato prevalentemente chi sbagliava a favore della Juventus. NIENTE RAPIMENTO DI PAPARESTA - La più diffusa leggenda metropolitana di Calciopoli: Paparesta chiuso nello spogliatoio di Reggio Calabria da Moggi, arrabbiato per la direzione di gara. Ebbene c'è un'archiviazione del tribunale di Reggio Calabria che certifica che il fatto non sussiste. Come, per altro, lo stesso Paparesta ha sempre dichiarato. MORALE - Basterebbe la sentenza di primo grado della Casoria e la famosa relazione Palazzi (quella in cui il pm della Figc reputa l'Inter passibile di illecito sportivo alla luce delle nuove intercettazioni) per presentarsi davanti alla Figc e riaprire i faldoni del 2006. Non servono le sentenze di Cassazione per riscrivere la storia, basta leggere bene quella di primo grado e riascoltare il dibattimento che l'ha prodotta. E del processo sportivo non rimane più niente. Guido Vaciago http://www.ju29ro.com/farsopoli/5970-calciopoli-in-cassazione-ma-il-2006-e-gia-smontato
  3. Non è quello il punto A noi interessa la revisione del processo sportivo Nino Ori A chi dice che non vede lati positivi ai fini della giustizia sportiva, suggerirei di andare a rileggere con attenzione le sentenze sportive del 2006, con particolare attenzione ai motivi per i quali fu condannata la Juve. Anche Nino Ori come Vaciago consiglia di andare a rileggere le sentenze sportive
  4. Nino Ori Il bicchiere è molto più che mezzo pieno. Poi leggeremo le motivazioni. Dal contenuto di quelle dipenderanno le azioni della Juve Mi appiglio con speranza a questo post trovato su Faceook del grande Nino Ori di Ju29ro e me ne vò a letto.
  5. Calciopoli, pensieri a caldo: la montagna ha partorito il topolino Si è finalmente conclusa la lunghissima giornata in Cassazione, e come spesso capita la montagna (Calciopoli) ha partorito il topolino (prescrizioni ed assoluzioni), anche se comunque ancora regna un disordine tale che ci vorranno un paio di giorni per capire al meglio lo scenario che poi verrà sicuramente spiegato nelle motivazioni. Partiamo dalla fine: Luciano Moggi e Antonio Giraudo sono stati assolti per sopraggiunta prescrizione per ciò che riguarda il reato d’associazione per delinquere. Assolti perché il “fatto non sussiste” Bertini, Dattilo e Mazzei, mentre è stata confermata la condanna per De Santis e Racalbuto, anche se per quest’ultimo dovrebbe essere già andata in giudicato la prescrizione stabilita in Appello: ci sarà da chiarire meglio il tutto nelle prossime ore. Respinto anche il ricorso della Procura contro l’assoluzione in Appello di Dondarini, Pieri e Rocchi, mentre dovrebbero essere prescritti anche i reati contestati a Pairetto e Mazzini. Cosa resta, dunque, di tutto il castello accusatorio iniziale per lo meno nei confronti della Juventus? Tre partite: Cagliari-Juventus e Juventus-Roma arbitrate da Racalbuto e Fiorentina-Bologna arbitrata da De Santis. Ci torneremo su nei prossimi giorni. http://www.canalejuve.it/news/calciopoli-pensieri-a-caldo-la-montagna-ha-partorito-il-topolino-146357?utm_source=twitterfeed&utm_medium=facebook
  6. Gli ho anche detto che la condanna di Racalbuto descritta nel suo articolo mi sembrava strana e tant'è che l'ha tolto
  7. Racalbuto prescritto Condanna confermata per De Santis (in appello le partite in oggetto erano Lecce Fiorentina e Bologna Fiorentina, le ammonizioni preventive)
  8. Forse gli elementi ci sono (parlo da profano però) Ma bisogna vedere per ottenere cosa. Come dice giustamente Inti
  9. Rimane il fatto che alla fine tutto questo enorme bordello, c'è un unico arbitro condannato per partite in cui la Juve non c'era
  10. Antonio Corsa ‏@AntonioCorsa 20 sec20 secondi fa Al netto delle prescrizioni, Cupola formata da Moggi, Giraudo, Mazzini, Pairetto, Fabiani, De Santis e Racalbuto. #Calciopoli
  11. Antonio Corsa ‏@AntonioCorsa 45 sec46 secondi fa Al netto delle prescrizioni, Cupola formata da Moggi, Giraudo, Mazzini, Pairetto, De Santis e Racalbuto. #Calciopoli
  12. Antonio Corsa ‏@AntonioCorsa 2 min2 minuti fa Quindi De Santis condannato e Racalbuto prescritto. La accendiamo. #Calciopoli
  13. Nino Ori ‏@Nino_TheBest 3 min3 minuti fa Per Racalbuto (assoc.+frodi) era intervenuta la prescrizione già in appello. Non vi ha mai rinunciato. Come avrebbero fatto a condannarlo?
  14. Antonio Corsa ‏@AntonioCorsa 1 min1 minuto fa Racalbuto intanto è sparito dagli articoli di giornalaccio rosa e Tuttosport. Me pareva strano, infatti. #Calciopoli
  15. Sto parlando con Vaciago Feroce Saladino ‏@feroxtweet 4 min4 minuti fa @guido_vaciago ma come si può fare la revisione con 2 arbitri condannati ? Guido Vaciago ‏@guido_vaciago 3 min3 minuti fa @feroxtweet Urca, rileggiti le condanne sportive: pochi capi restano in piedi. E di novità rispetto al 2006 ce ne sono...
  16. Antonio Corsa ‏@AntonioCorsa 3 min3 minuti fa Something's not right. (Racalbuto) Antonio Corsa ha ritwittato Lorenzo M. Pierini ‏@PieriniLorenzo 2 min 2 minuti fa @AntonioCorsa che io sappia né lui né la Procura hanno ricorso contro la prescrizione. La Cassazione non se ne poteva occupare
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