montero77

Ciao Marco ho parlato con tante persone che seguono la tua bella trasmissione : "La Juve ? sempre la Juve." Ti riporto un riassunto delle loro osservazioni che in parte sono anche le mie. - Le clip sono forse troppe. Su un'ora e trenta di trasmissione, pi? di mezz'ora tra interviste, servizio della partita e clip storiche prendono forse un tempo eccessivo. - Il pubblico ti preferisce quando sei sorridente e pungente. - Il collegamento da Torino rallenta un p? troppo la trasmissione. - L'ospite fisso Biscardi tende sempre a parlare troppo e a rubare tempo al tuo preziosissimo staff. - Viene dato troppo poco tempo alla tribuna parlante e alle telefonate da casa. Quindi un mio personale consiglio a nome di tante persone, se mi permetti, ? quello di diminuire le clip e fare interagire di pi? il pubblico in studio e il pubblico da casa con gli ospiti sia di Torino che di Roma. Trovo molto proficuo per la crescita della bella trasmissione dare la possibilit? al tifoso juventino di poter fare domande in diretta o a te, o agli opinionisti di Roma, o a i vari ospiti fra Roma e Torino. In bocca al lupo per le prossime puntate e continua cos?. Cordialmente, Stefano

A? ragazzi ma che vi siete rimbambiti?? Queste sono frasi di Capello... Potrei riportarne altre tipo quelle di Zebina :"Mai alla Juve. Non potrei vivere in una citt? senza sole". ecc. Questo per fare capire che tante frase dette poi alla fine vengono normalmente smentite dai comportamenti.. Cmq vada Lippi sar? sempre il mio allenatore preferito. Anche se va al Milan. Marcello ? unico.

Io invece te ne riporto altre. "La Juve ? una squadra di Gesuiti alla quale non andrei mai."

Giustizia ? fatta Marco.

>Giorgio non voglio entrare nel merito se il tifoso ? stato maleducato o no. Per? voglio chiederti una cosa? Se Moratti era veramente un "signore" sarebbe filato dritto senza dar peso alle parole di un tifoso da bar. E di certo non avrebbe detto"Il telefono se lo infili in bocca...E levatemi questo rompiballe di torno" Se questo ? un signore io sono Groucho Marx. Per la precisione. Ciao

Marco sono Stefano. Ti sono solidale assolutamente in questa cosa. Ti sono vicino. Pronto a sostenerti in qualsiasi iniziativa.

Caro Giorgio cosa ne pensi del comportamento di Massimo Moratti in questo filmato? Secondo te gi? sente la pressione del ritorno della Juve e s? che i "suoi" scudetti non hanno valore o quasi? Guardate che bella intervista Tuttosport ha dedicato a Cozzolino il 20 Marzo 2007 L?UOMO DEL GIORNO ?E? da un po? che lo vedo troppo nervoso Ha gi? paura per quando torniamo in A? Salvatore Cozzolino spiega il diverbio: ?Avevo da sei mesi questo rospo in gola, non sapeva cosa rispondere. Ma se vuole mi scuso? PRONTO, dottor Cozzolino? ?Salvatore Cozzolino?. Ha un cognome da torinista: ricorda il mitico avvocato Sergio, anima del Filadelfia? ?Come no. Per? io sono juventino. Non a caso sono qui, in tribuna all?Olimpico di Torino. Sta per iniziare la partita con la Triestina, faccia in fretta?. Qualcuno, sentito come ha rinfacciato a Moratti le intemperanze del derby, ha pensato che lei fosse milanista. ?Macch?. Juve, Juve. Ho scritto perfino degli articoli, sulla Juve, su alcune riviste dedicate alla mia squadra del cuore?. Che ci faceva ieri mattina sotto gli uffici della Saras? ?Mi mangiavo il mio panino. Ho 39 anni, sono napoletano, ma lavoro a Milano. In quella zona. In banca. Faccio analisi finanziarie?. E dunque era l? per caso. ?E che cavolo, s?. Solo che a un certo punto vedo spuntare Moratti, e tutti si mettono a intervistarlo, in una selva di telecamere e microfoni?. Si mette a origliare? ?Si sente. Ascolto. Quello che parla della mia Juve, e dice an&cora quelle cose. Mi viene il nervoso. Non resisto. Del resto, ? da mesi che avevo questo rospo in gola. Me lo sono tolto: si levi ?sto scudetto di cartone, gli ho gridato. Due volte. Del resto mica sono il primo a rinfacciarglielo: lo dicono tutti?. Il petroliere non ha decisamente gradito. ?Mi ? venuto incontro, mi ha dato del maleducato. Io gli ho subito ricordato che il maleducato era stato lui, davanti a ottantamila persone?. Per? lo ha provocato. ?Gli ho fatto la battuta del telefono: sa, la storia delle intercettazioni. I pedinamenti di Vieri, De Santis...?. Ha giocato pesante. ?Non sapeva cosa rispondere. Infatti ha battuto in ritirata. Se per? si ? incazzato e vuole le scuse, gli chiedo anche scusa. In realt?...?. In realt?? ?Non trovo giustificazioni al suo comportamento. E? un po? che lo vedo nervoso, agitato: forse ? la coda di paglia. Secondo me, lui teme molto la Juve, anche se sta in B. Non vive per l?Inter, ma per la Juve. Ha paura per quando torniamo. Ha gli incubi. Li avr? per sempre. E? ossessionato?. Si rende conto che per molti come lei diventer? un idolo? ?Io ho solo detto ci? che avevo sul gozzo da mesi, cio? la verit? ?. Un?ultima curiosit?: da esperto qual ?, mica ha analizzato i bilanci dell?Inter? ?Meglio di no. Tanto lo fa gi? qualcun altro...?. A.PAV.

Cari giornalisti cosa ne pensate del comportamento di Massimo Moratti in questo filmato? Secondo voi gi? sente la pressione del ritorno della Juve e s? che i "suoi" scudetti non hanno valore o quasi? Guardate che bella intervista Tuttosport ha dedicato a Cozzolino il 20 Marzo 2007 L?UOMO DEL GIORNO ?E? da un po? che lo vedo troppo nervoso Ha gi? paura per quando torniamo in A? Salvatore Cozzolino spiega il diverbio: ?Avevo da sei mesi questo rospo in gola, non sapeva cosa rispondere. Ma se vuole mi scuso? PRONTO, dottor Cozzolino? ?Salvatore Cozzolino?. Ha un cognome da torinista: ricorda il mitico avvocato Sergio, anima del Filadelfia? ?Come no. Per? io sono juventino. Non a caso sono qui, in tribuna all?Olimpico di Torino. Sta per iniziare la partita con la Triestina, faccia in fretta?. Qualcuno, sentito come ha rinfacciato a Moratti le intemperanze del derby, ha pensato che lei fosse milanista. ?Macch?. Juve, Juve. Ho scritto perfino degli articoli, sulla Juve, su alcune riviste dedicate alla mia squadra del cuore?. Che ci faceva ieri mattina sotto gli uffici della Saras? ?Mi mangiavo il mio panino. Ho 39 anni, sono napoletano, ma lavoro a Milano. In quella zona. In banca. Faccio analisi finanziarie?. E dunque era l? per caso. ?E che cavolo, s?. Solo che a un certo punto vedo spuntare Moratti, e tutti si mettono a intervistarlo, in una selva di telecamere e microfoni?. Si mette a origliare? ?Si sente. Ascolto. Quello che parla della mia Juve, e dice an&cora quelle cose. Mi viene il nervoso. Non resisto. Del resto, ? da mesi che avevo questo rospo in gola. Me lo sono tolto: si levi ?sto scudetto di cartone, gli ho gridato. Due volte. Del resto mica sono il primo a rinfacciarglielo: lo dicono tutti?. Il petroliere non ha decisamente gradito. ?Mi ? venuto incontro, mi ha dato del maleducato. Io gli ho subito ricordato che il maleducato era stato lui, davanti a ottantamila persone?. Per? lo ha provocato. ?Gli ho fatto la battuta del telefono: sa, la storia delle intercettazioni. I pedinamenti di Vieri, De Santis...?. Ha giocato pesante. ?Non sapeva cosa rispondere. Infatti ha battuto in ritirata. Se per? si ? incazzato e vuole le scuse, gli chiedo anche scusa. In realt?...?. In realt?? ?Non trovo giustificazioni al suo comportamento. E? un po? che lo vedo nervoso, agitato: forse ? la coda di paglia. Secondo me, lui teme molto la Juve, anche se sta in B. Non vive per l?Inter, ma per la Juve. Ha paura per quando torniamo. Ha gli incubi. Li avr? per sempre. E? ossessionato?. Si rende conto che per molti come lei diventer? un idolo? ?Io ho solo detto ci? che avevo sul gozzo da mesi, cio? la verit? ?. Un?ultima curiosit?: da esperto qual ?, mica ha analizzato i bilanci dell?Inter? ?Meglio di no. Tanto lo fa gi? qualcun altro...?. A.PAV.

Cari giornalisti cosa ne pensate del comportamento di Massimo Moratti in questo filmato? Secondo voi gi? sente la pressione del ritorno della Juve e s? che i "suoi" scudetti non hanno valore o quasi? Guardate che bella intervista Tuttosport ha dedicato a Cozzolino il 20 Marzo 2007 L?UOMO DEL GIORNO ?E? da un po? che lo vedo troppo nervoso Ha gi? paura per quando torniamo in A? Salvatore Cozzolino spiega il diverbio: ?Avevo da sei mesi questo rospo in gola, non sapeva cosa rispondere. Ma se vuole mi scuso? PRONTO, dottor Cozzolino? ?Salvatore Cozzolino?. Ha un cognome da torinista: ricorda il mitico avvocato Sergio, anima del Filadelfia? ?Come no. Per? io sono juventino. Non a caso sono qui, in tribuna all?Olimpico di Torino. Sta per iniziare la partita con la Triestina, faccia in fretta?. Qualcuno, sentito come ha rinfacciato a Moratti le intemperanze del derby, ha pensato che lei fosse milanista. ?Macch?. Juve, Juve. Ho scritto perfino degli articoli, sulla Juve, su alcune riviste dedicate alla mia squadra del cuore?. Che ci faceva ieri mattina sotto gli uffici della Saras? ?Mi mangiavo il mio panino. Ho 39 anni, sono napoletano, ma lavoro a Milano. In quella zona. In banca. Faccio analisi finanziarie?. E dunque era l? per caso. ?E che cavolo, s?. Solo che a un certo punto vedo spuntare Moratti, e tutti si mettono a intervistarlo, in una selva di telecamere e microfoni?. Si mette a origliare? ?Si sente. Ascolto. Quello che parla della mia Juve, e dice an&cora quelle cose. Mi viene il nervoso. Non resisto. Del resto, ? da mesi che avevo questo rospo in gola. Me lo sono tolto: si levi ?sto scudetto di cartone, gli ho gridato. Due volte. Del resto mica sono il primo a rinfacciarglielo: lo dicono tutti?. Il petroliere non ha decisamente gradito. ?Mi ? venuto incontro, mi ha dato del maleducato. Io gli ho subito ricordato che il maleducato era stato lui, davanti a ottantamila persone?. Per? lo ha provocato. ?Gli ho fatto la battuta del telefono: sa, la storia delle intercettazioni. I pedinamenti di Vieri, De Santis...?. Ha giocato pesante. ?Non sapeva cosa rispondere. Infatti ha battuto in ritirata. Se per? si ? incazzato e vuole le scuse, gli chiedo anche scusa. In realt?...?. In realt?? ?Non trovo giustificazioni al suo comportamento. E? un po? che lo vedo nervoso, agitato: forse ? la coda di paglia. Secondo me, lui teme molto la Juve, anche se sta in B. Non vive per l?Inter, ma per la Juve. Ha paura per quando torniamo. Ha gli incubi. Li avr? per sempre. E? ossessionato?. Si rende conto che per molti come lei diventer? un idolo? ?Io ho solo detto ci? che avevo sul gozzo da mesi, cio? la verit? ?. Un?ultima curiosit?: da esperto qual ?, mica ha analizzato i bilanci dell?Inter? ?Meglio di no. Tanto lo fa gi? qualcun altro...?. A.PAV.

Cari giornalisti cosa ne pensate del comportamento di Massimo Moratti in questo filmato? Secondo voi gi? sente la pressione del ritorno della Juve e s? che i "suoi" scudetti non hanno valore o quasi? Guardate che bella intervista Tuttosport ha dedicato a Cozzolino il 20 Marzo 2007 L?UOMO DEL GIORNO ?E? da un po? che lo vedo troppo nervoso Ha gi? paura per quando torniamo in A? Salvatore Cozzolino spiega il diverbio: ?Avevo da sei mesi questo rospo in gola, non sapeva cosa rispondere. Ma se vuole mi scuso? PRONTO, dottor Cozzolino? ?Salvatore Cozzolino?. Ha un cognome da torinista: ricorda il mitico avvocato Sergio, anima del Filadelfia? ?Come no. Per? io sono juventino. Non a caso sono qui, in tribuna all?Olimpico di Torino. Sta per iniziare la partita con la Triestina, faccia in fretta?. Qualcuno, sentito come ha rinfacciato a Moratti le intemperanze del derby, ha pensato che lei fosse milanista. ?Macch?. Juve, Juve. Ho scritto perfino degli articoli, sulla Juve, su alcune riviste dedicate alla mia squadra del cuore?. Che ci faceva ieri mattina sotto gli uffici della Saras? ?Mi mangiavo il mio panino. Ho 39 anni, sono napoletano, ma lavoro a Milano. In quella zona. In banca. Faccio analisi finanziarie?. E dunque era l? per caso. ?E che cavolo, s?. Solo che a un certo punto vedo spuntare Moratti, e tutti si mettono a intervistarlo, in una selva di telecamere e microfoni?. Si mette a origliare? ?Si sente. Ascolto. Quello che parla della mia Juve, e dice an&cora quelle cose. Mi viene il nervoso. Non resisto. Del resto, ? da mesi che avevo questo rospo in gola. Me lo sono tolto: si levi ?sto scudetto di cartone, gli ho gridato. Due volte. Del resto mica sono il primo a rinfacciarglielo: lo dicono tutti?. Il petroliere non ha decisamente gradito. ?Mi ? venuto incontro, mi ha dato del maleducato. Io gli ho subito ricordato che il maleducato era stato lui, davanti a ottantamila persone?. Per? lo ha provocato. ?Gli ho fatto la battuta del telefono: sa, la storia delle intercettazioni. I pedinamenti di Vieri, De Santis...?. Ha giocato pesante. ?Non sapeva cosa rispondere. Infatti ha battuto in ritirata. Se per? si ? incazzato e vuole le scuse, gli chiedo anche scusa. In realt?...?. In realt?? ?Non trovo giustificazioni al suo comportamento. E? un po? che lo vedo nervoso, agitato: forse ? la coda di paglia. Secondo me, lui teme molto la Juve, anche se sta in B. Non vive per l?Inter, ma per la Juve. Ha paura per quando torniamo. Ha gli incubi. Li avr? per sempre. E? ossessionato?. Si rende conto che per molti come lei diventer? un idolo? ?Io ho solo detto ci? che avevo sul gozzo da mesi, cio? la verit? ?. Un?ultima curiosit?: da esperto qual ?, mica ha analizzato i bilanci dell?Inter? ?Meglio di no. Tanto lo fa gi? qualcun altro...?. A.PAV.

Marco guarda che bell'articolo gli ha dedicato Tuttosport oggi. da Tuttosport. L?UOMO DEL GIORNO ?E? da un po? che lo vedo troppo nervoso Ha gi? paura per quando torniamo in A? Salvatore Cozzolino spiega il diverbio: ?Avevo da sei mesi questo rospo in gola, non sapeva cosa rispondere. Ma se vuole mi scuso? PRONTO, dottor Cozzolino? ?Salvatore Cozzolino?. Ha un cognome da torinista: ricorda il mitico avvocato Sergio, anima del Filadelfia? ?Come no. Per? io sono juventino. Non a caso sono qui, in tribuna all?Olimpico di Torino. Sta per iniziare la partita con la Triestina, faccia in fretta?. Qualcuno, sentito come ha rinfacciato a Moratti le intemperanze del derby, ha pensato che lei fosse milanista. ?Macch?. Juve, Juve. Ho scritto perfino degli articoli, sulla Juve, su alcune riviste dedicate alla mia squadra del cuore?. Che ci faceva ieri mattina sotto gli uffici della Saras? ?Mi mangiavo il mio panino. Ho 39 anni, sono napoletano, ma lavoro a Milano. In quella zona. In banca. Faccio analisi finanziarie?. E dunque era l? per caso. ?E che cavolo, s?. Solo che a un certo punto vedo spuntare Moratti, e tutti si mettono a intervistarlo, in una selva di telecamere e microfoni?. Si mette a origliare? ?Si sente. Ascolto. Quello che parla della mia Juve, e dice an&cora quelle cose. Mi viene il nervoso. Non resisto. Del resto, ? da mesi che avevo questo rospo in gola. Me lo sono tolto: si levi ?sto scudetto di cartone, gli ho gridato. Due volte. Del resto mica sono il primo a rinfacciarglielo: lo dicono tutti?. Il petroliere non ha decisamente gradito. ?Mi ? venuto incontro, mi ha dato del maleducato. Io gli ho subito ricordato che il maleducato era stato lui, davanti a ottantamila persone?. Per? lo ha provocato. ?Gli ho fatto la battuta del telefono: sa, la storia delle intercettazioni. I pedinamenti di Vieri, De Santis...?. Ha giocato pesante. ?Non sapeva cosa rispondere. Infatti ha battuto in ritirata. Se per? si ? incazzato e vuole le scuse, gli chiedo anche scusa. In realt?...?. In realt?? ?Non trovo giustificazioni al suo comportamento. E? un po? che lo vedo nervoso, agitato: forse ? la coda di paglia. Secondo me, lui teme molto la Juve, anche se sta in B. Non vive per l?Inter, ma per la Juve. Ha paura per quando torniamo. Ha gli incubi. Li avr? per sempre. E? ossessionato?. Si rende conto che per molti come lei diventer? un idolo? ?Io ho solo detto ci? che avevo sul gozzo da mesi, cio? la verit? ?. Un?ultima curiosit?: da esperto qual ?, mica ha analizzato i bilanci dell?Inter? ?Meglio di no. Tanto lo fa gi? qualcun altro...?. A.PAV.

Marco gioved? fai intervenire in diretta Tv sia Salvatore Cozzolino che Massimo Moratti in contemporanea. Faresti uno scoop epico.

La societ? dovrebbe multare chi non si impegna. Chi parla sempre. Chi si lamenta. Chi parla quando non autorizzato. Invece non f? niente. Secondo te con la vecchia dirigenza i vari Buffon, Zebina, Trezeguet, Camoranesi si sarebbero permessi di parlare , spesso a sproposito, di fare polemica e di criticare? Rispondi sincero eh.

Domanda per entrambi: Se Controcampo e le altre trasmissioni Mediaset dovessero avere anche l'anno prossimo un audience cos? basso si rischia la chiusura di certi programmi? C'? paura da parte vostra per questo?

Il tuo discorso non fa una piega. Il mare per quanto bello ? pieno di insidie. Ti capisco benissimo. Giorgio ma secondo te che futuro ha questa Italia senza pi? valori? I politici vanno a trans. Fanno uso di droghe. Si fanno leggi per la persona. Si rimettono in libert? i delinquenti. Si fa carriera con il Grande Fratello e facendo la velina. E la gente normale continua a guadagnare 900 euro al mese mentre calciatori, presentatori, attori ecc..guadagnano milioni di euro. Io credo che si stia toccando il fondo. I giovani non hanno pi? rispetto per i pi? grandi e non sanno cosa ? il culto del sacrificio. Hanno tutto e subito. Purtroppo ci stiamo avvicinando ad una rivoluzione sociale. Non hai paura per il futuro dei tuoi cari?

Gianni ? vero che Buffon ha firmato per il Milan? Ne parlava anche Bargiggia l'altro giorno. A mediaset sono convinti di questo.

Che dire Giorgio abbiamo molte cose in comune veramente... Per? perch? limitarsi... Capisco il richiamo della "TERRA MADRE" ma guarda che ? bello anche poter variare credimi. Io tra immersioni e snorkelling preferisco la seconda ipotesi.. Le esperienze di Cancun e di Sharl El Sheikh sono tra le pi? belle nella mia mente. Se sei veramente un appassionato di immersioni non pu? mancare la barriera corallina tra le tue esperienze.. Credimi Giorgio...Ti rapisce... Entri sei a 1 metro massimo 2...e ti ritrovi a 20 metri di profondit? in un attimo...In mezzo a migliaia di pesci e coralli... Un'esperienza unica... Ti ho fatto venire voglia?

Quindi secondo le tue parole Rocca non ha il coraggio di accusare direttamente la propriet

Cambia qualcosa a livello legale ora che il giu le mani ha presentato ricorso alla corte di giustizia europea?

Cari giornalisti cosa pensate di questo articolo scritto da Christian Rocca, famoso giornalista de"Il foglio"? Cobolli Gigli, la pi? grande sciagura juventina dai tempi di Luca Cordero di Montezemolo IL FOGLIO, 3 marzo 2007 C?? un presidente di una squadra di calcio italiana che non sa quanti scudetti abbiano vinto i suoi ragazzi e che non riesce a rispondere a una domanda semplice semplice. Questa: quanti campionati ha vinto la Juventus, 27, 28 o 29? (For the record: sono 27 per i frequentatori delle curve sud, 28 per l?Italia di mezzo, 29 per chiunque capisca di calcio). Il presidente della Juventus invece non sa rispondere. Meglio, non vuole rispondere. Probabilmente, non pu? rispondere. Sui documenti ufficiali, compreso il sito della Juventus, ha fatto scrivere 27. Davanti alla sede ha fatto togliere la fioriera rossa che mostrava il numero ?28?. Sul pullman di servizio, le stelline dei trofei sono due di meno. Nelle interviste, a volte dice 27, a volte spiega che sono 28. In altre occasioni si lamenta che nessuno gli restituir? mai quei due titoli scippati, una cosa ovvia non avendoli mai chiesti indietro. Stando al giornale di famiglia, La Stampa, Cobolli Gigli ha addirittura applaudito con convinzione quando gli ? stato comunicato che la coppa dello scudetto che la Lega aveva consegnato alla Juventus l?anno scorso era un falso, ch? quella vera stavano per consegnarla a tavolino a Moratti. Era, insomma, dai tempi di Luca Cordero di Montezemolo che alla Juventus non capitava una sciagura come l?avvento di Giovanni Cobolli Gigli. Il presidente ? un uomo elegante, certamente piacevole, gentile come pochi, quindi l?esatto contrario di quanto servirebbe a una squadra di calcio che al momento del suo arrivo aveva a disposizione la formazione pi? forte degli ultimi 15 anni, compresi nove tra campioni e vicecampioni del mondo pi?, a fare undici, il pallone d?oro Nedved e il migliore calciatore in circolazione, quell?Ibrahimovic che da solo sta vincendo il precampionato cui d? importanza soltanto un giornale rosa che si trova sui banconi dei bar dello sport. Quella squadra formidabile non c?? pi?. Cobolli l?ha smantellata. Da manager proveniente dalla grande distribuzione, ha distribuito due campioni al Real, due al Barcellona, due alla Fiorentina e due agli indossatori-di-scudetti-altrui, rafforzando tutti e indebolendo solo la societ? che rappresenta. Per un soffio, al simpaticissimo Cobolli, non ? riuscito di vendere anche Buffon, Camoranesi e Trezeguet, ma per loro c?? ancora tempo. Certo la Juve stava per essere retrocessa, ma il dramma di Cobolli ? che la Juventus non ? andata in B per le colpe della vecchia gestione Giraudo-Moggi, cio? di Umberto Agnelli, visto che le accuse da bar dello sport sono state rigettate sia nei processi sportivi sia in quelli penali (non c?? stata alcuna partita truccata, nessun sorteggio taroccato, nessuna ammonizione mirata e gli arbitri sono stati assolti). La Juventus ? in B perch? la sua propriet?, ramo Gianni Agnelli, ha deciso per motivi oscuri di non difendersi e di sbarazzarsi degli ingombranti uomini del ramo Umberto. Nessuno sarebbe riuscito meglio di Cobolli a farsi travolgere come ha saputo fare lui. La Juventus cobolliana ha chiesto di essere retrocessa, purch? con forte penalizzazione e malgrado non ci fosse ?uno straccio? di prova come aveva scritto la procura di Torino chiedendo l?archiviazione dell?indagine. Poi ha rinunciato al Tar e anche al Tas, infine a qualsiasi altro strumento anche simbolico per ribadire che la Juventus quei titoli li aveva vinti meritatamente sul campo. Cobolli quasi non c?entra, fa anche tenerezza, forse meriterebbe un premio, il suo problema ? che vanta una credibilit? pari al numero di scudetti vinti da Moratti. A meno che non risponda forte e chiaro ?29? alla domanda di cui sopra. Christian Rocca

Cari giornalisti cosa pensate di questo articolo scritto da Christian Rocca, famoso giornalista de"Il foglio"? Cobolli Gigli, la pi? grande sciagura juventina dai tempi di Luca Cordero di Montezemolo IL FOGLIO, 3 marzo 2007 C?? un presidente di una squadra di calcio italiana che non sa quanti scudetti abbiano vinto i suoi ragazzi e che non riesce a rispondere a una domanda semplice semplice. Questa: quanti campionati ha vinto la Juventus, 27, 28 o 29? (For the record: sono 27 per i frequentatori delle curve sud, 28 per l?Italia di mezzo, 29 per chiunque capisca di calcio). Il presidente della Juventus invece non sa rispondere. Meglio, non vuole rispondere. Probabilmente, non pu? rispondere. Sui documenti ufficiali, compreso il sito della Juventus, ha fatto scrivere 27. Davanti alla sede ha fatto togliere la fioriera rossa che mostrava il numero ?28?. Sul pullman di servizio, le stelline dei trofei sono due di meno. Nelle interviste, a volte dice 27, a volte spiega che sono 28. In altre occasioni si lamenta che nessuno gli restituir? mai quei due titoli scippati, una cosa ovvia non avendoli mai chiesti indietro. Stando al giornale di famiglia, La Stampa, Cobolli Gigli ha addirittura applaudito con convinzione quando gli ? stato comunicato che la coppa dello scudetto che la Lega aveva consegnato alla Juventus l?anno scorso era un falso, ch? quella vera stavano per consegnarla a tavolino a Moratti. Era, insomma, dai tempi di Luca Cordero di Montezemolo che alla Juventus non capitava una sciagura come l?avvento di Giovanni Cobolli Gigli. Il presidente ? un uomo elegante, certamente piacevole, gentile come pochi, quindi l?esatto contrario di quanto servirebbe a una squadra di calcio che al momento del suo arrivo aveva a disposizione la formazione pi? forte degli ultimi 15 anni, compresi nove tra campioni e vicecampioni del mondo pi?, a fare undici, il pallone d?oro Nedved e il migliore calciatore in circolazione, quell?Ibrahimovic che da solo sta vincendo il precampionato cui d? importanza soltanto un giornale rosa che si trova sui banconi dei bar dello sport. Quella squadra formidabile non c?? pi?. Cobolli l?ha smantellata. Da manager proveniente dalla grande distribuzione, ha distribuito due campioni al Real, due al Barcellona, due alla Fiorentina e due agli indossatori-di-scudetti-altrui, rafforzando tutti e indebolendo solo la societ? che rappresenta. Per un soffio, al simpaticissimo Cobolli, non ? riuscito di vendere anche Buffon, Camoranesi e Trezeguet, ma per loro c?? ancora tempo. Certo la Juve stava per essere retrocessa, ma il dramma di Cobolli ? che la Juventus non ? andata in B per le colpe della vecchia gestione Giraudo-Moggi, cio? di Umberto Agnelli, visto che le accuse da bar dello sport sono state rigettate sia nei processi sportivi sia in quelli penali (non c?? stata alcuna partita truccata, nessun sorteggio taroccato, nessuna ammonizione mirata e gli arbitri sono stati assolti). La Juventus ? in B perch? la sua propriet?, ramo Gianni Agnelli, ha deciso per motivi oscuri di non difendersi e di sbarazzarsi degli ingombranti uomini del ramo Umberto. Nessuno sarebbe riuscito meglio di Cobolli a farsi travolgere come ha saputo fare lui. La Juventus cobolliana ha chiesto di essere retrocessa, purch? con forte penalizzazione e malgrado non ci fosse ?uno straccio? di prova come aveva scritto la procura di Torino chiedendo l?archiviazione dell?indagine. Poi ha rinunciato al Tar e anche al Tas, infine a qualsiasi altro strumento anche simbolico per ribadire che la Juventus quei titoli li aveva vinti meritatamente sul campo. Cobolli quasi non c?entra, fa anche tenerezza, forse meriterebbe un premio, il suo problema ? che vanta una credibilit? pari al numero di scudetti vinti da Moratti. A meno che non risponda forte e chiaro ?29? alla domanda di cui sopra. Christian Rocca

Cari giornalisti cosa pensate di questo articolo scritto da Christian Rocca, famoso giornalista de"Il foglio"? Cobolli Gigli, la pi? grande sciagura juventina dai tempi di Luca Cordero di Montezemolo IL FOGLIO, 3 marzo 2007 C?? un presidente di una squadra di calcio italiana che non sa quanti scudetti abbiano vinto i suoi ragazzi e che non riesce a rispondere a una domanda semplice semplice. Questa: quanti campionati ha vinto la Juventus, 27, 28 o 29? (For the record: sono 27 per i frequentatori delle curve sud, 28 per l?Italia di mezzo, 29 per chiunque capisca di calcio). Il presidente della Juventus invece non sa rispondere. Meglio, non vuole rispondere. Probabilmente, non pu? rispondere. Sui documenti ufficiali, compreso il sito della Juventus, ha fatto scrivere 27. Davanti alla sede ha fatto togliere la fioriera rossa che mostrava il numero ?28?. Sul pullman di servizio, le stelline dei trofei sono due di meno. Nelle interviste, a volte dice 27, a volte spiega che sono 28. In altre occasioni si lamenta che nessuno gli restituir? mai quei due titoli scippati, una cosa ovvia non avendoli mai chiesti indietro. Stando al giornale di famiglia, La Stampa, Cobolli Gigli ha addirittura applaudito con convinzione quando gli ? stato comunicato che la coppa dello scudetto che la Lega aveva consegnato alla Juventus l?anno scorso era un falso, ch? quella vera stavano per consegnarla a tavolino a Moratti. Era, insomma, dai tempi di Luca Cordero di Montezemolo che alla Juventus non capitava una sciagura come l?avvento di Giovanni Cobolli Gigli. Il presidente ? un uomo elegante, certamente piacevole, gentile come pochi, quindi l?esatto contrario di quanto servirebbe a una squadra di calcio che al momento del suo arrivo aveva a disposizione la formazione pi? forte degli ultimi 15 anni, compresi nove tra campioni e vicecampioni del mondo pi?, a fare undici, il pallone d?oro Nedved e il migliore calciatore in circolazione, quell?Ibrahimovic che da solo sta vincendo il precampionato cui d? importanza soltanto un giornale rosa che si trova sui banconi dei bar dello sport. Quella squadra formidabile non c?? pi?. Cobolli l?ha smantellata. Da manager proveniente dalla grande distribuzione, ha distribuito due campioni al Real, due al Barcellona, due alla Fiorentina e due agli indossatori-di-scudetti-altrui, rafforzando tutti e indebolendo solo la societ? che rappresenta. Per un soffio, al simpaticissimo Cobolli, non ? riuscito di vendere anche Buffon, Camoranesi e Trezeguet, ma per loro c?? ancora tempo. Certo la Juve stava per essere retrocessa, ma il dramma di Cobolli ? che la Juventus non ? andata in B per le colpe della vecchia gestione Giraudo-Moggi, cio? di Umberto Agnelli, visto che le accuse da bar dello sport sono state rigettate sia nei processi sportivi sia in quelli penali (non c?? stata alcuna partita truccata, nessun sorteggio taroccato, nessuna ammonizione mirata e gli arbitri sono stati assolti). La Juventus ? in B perch? la sua propriet?, ramo Gianni Agnelli, ha deciso per motivi oscuri di non difendersi e di sbarazzarsi degli ingombranti uomini del ramo Umberto. Nessuno sarebbe riuscito meglio di Cobolli a farsi travolgere come ha saputo fare lui. La Juventus cobolliana ha chiesto di essere retrocessa, purch? con forte penalizzazione e malgrado non ci fosse ?uno straccio? di prova come aveva scritto la procura di Torino chiedendo l?archiviazione dell?indagine. Poi ha rinunciato al Tar e anche al Tas, infine a qualsiasi altro strumento anche simbolico per ribadire che la Juventus quei titoli li aveva vinti meritatamente sul campo. Cobolli quasi non c?entra, fa anche tenerezza, forse meriterebbe un premio, il suo problema ? che vanta una credibilit? pari al numero di scudetti vinti da Moratti. A meno che non risponda forte e chiaro ?29? alla domanda di cui sopra. Christian Rocca

Ma visto che L'ego Di napoli ? spalleggiata anche all'associazione Amici della Juventus del Prof.Bertinetti. E visto che il Prof.Bertinetti ? collegato al GiuLe mani dalla Juve. Visto quindi che in un certo modo sono tutte collegate: Perch? non si fa un ricorso unico? Io credo che cos? si dividano solo le forze a vantaggio del nemico.

Quello che tu dici mi rende assai felice. I meriti si conquistano con i fatti. Se Lapo vuole consensi si sbrighi a fare fatti. E metta i soldi. E tanti. Se non ce li ha si faccia da parte. La pensi come Luigi?

Invece sai Gianni che questa teoria st? prendendo sempre pi? corpo ahim?? Ne parlano tantissimi giornalisti anche. Tantissimi tifosi. Vorremmo un confronto Triade-Andrea Agnelli contro gli Elkann-Montezemolo per smentire tutto questo. Ci si arriver?? Secondo te lo sanno gli Elkann che la gente pensa sempre di pi? ad una faida familiare? Da tifoso juventino lasciami dire:"Che Tristezza".