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montero77

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  1. Ragazzi semplicemente un grande applauso per un professionista unico ed un amico vero come Francesco. Te li meriti tutti. ps: Franc? se ti va metti qualche foto di quando abbiamo registrato tutti insieme.
  2. Ciao Gianni. Come va? Ma la societ? lo s? che se non compra uno/due giocatori in pi? entro il 31 agosto rischia pesantemente di non centrare l'obiettivo minimo stagionale del 4?posto? Gli sono rimasti 20/25 milioni in cassa. Cosa vuole farne allora di questo tesoretto? Con 2 campioni (Cannavaro e Gilberto Silva, tanto per fare 2 nomi) questa Juve sarebbe da scudetto... Ma ? vero l'indiscrezione che vuole certo il ritorno di Cannavaro se Boumsong va al Lione?
  3. Gianni, ma come si fa a vendere Chiellini dico io? I tifosi juventini sono arrabbiatissimi di questo. fare cassa..Cassa...Cassa... Conta solo questo per la dirigenza?
  4. Gianni ho letto il tuo pezzo scritto in coppia su Nocerino... eheheh 1)che ne pensi di Nocerino intanto? 2) come si fa a scrivere un articolo a 4 mani poi? Un saluto affettuoso, Stefano
  5. Caro Zulia, cosa ne pensi di questa lettera? Lettera aperta a Carlo Verdelli Buongiorno Direttore, le scrivo in merito alla sua intervista pubblicata sul numero 7 di Hurr? Juventus. Le chiedo scusa in anticipo perch? non sar? breve nel risponderle. Per la prima volta in vita mia sono stato definito uno ?squadrista?, e di questo sono veramente indignato. Mi scusi inoltre se scrivo in prima persona, ma mi sento di poter rappresentare a pieno il mondo dei forum. D?altronde senza falsa modestia, spero di non passare come arrogante nel considerarmi uno dei tifosi juventini pi? conosciuti sul web. ?Quello che ? successo nei forum non ha nulla di spontaneo, ma ? evidente che c?? chi ha sobillato. E? stata una campagna di stile squadrista?. Con questa frase lei ha messo in dubbio la mia onest? intellettuale. La mia, e quella di tantissime altre persone perbene. Mi dispiace, ma proprio non posso accettarlo. Usando un titolo, cui il suo giornale ? particolarmente affezionato (soprattutto quando c?? di mezzo la Juventus), la mia prima sensazione alla lettura della sua intervista rilasciata al bravo Simone Stenti ? stata: ?Verdelli, non cos?!? Ma ha idea di cosa ? veramente un forum? Non credo. Altrimenti mai avrebbe potuto dire una simile ?sciocchezza?. Il forum ? quel luogo virtuale dove si radunano persone provenienti da ogni parte del mondo, persone di diverso ceto sociale, persone di ogni et?, persone di diverso grado di educazione e cultura. Persone che non hanno in comune nulla o magari solo una cosa. E in questo caso, quella cosa ? la Juventus. Ma sulla disomogeneit? del tifo bianconero si potrebbe scrivere un libro a parte. Il tifo juventino mai ? stato spaccato in vita sua come in questo momento. Quelli che rimpiangono la Triade. Quelli (pochi) che la maledicono. Quelli che amano Lapo. Quelli che non lo sopportano. Quelli che ?non toccatemi i 29 scudetti?. Quelli che ?Moggi ci ha rovinato?. Quelli che ?ma Zaccone perch? non sta zitto??. Quelli che ?Zaccone ci ha salvato dalla serie C?. E cos? dicendo. Io stesso tempo fa, nel mio piccolo, ho creato un blog personale, con l?unico obiettivo di ricompattare il tifo della Vecchia Signora che purtroppo si sta disperdendo e frazionando. Proprio quello che mai una tifoseria dovrebbe fare, soprattutto in un momento difficile come questo. E secondo lei, quindi, una tifoseria che non riesce a mettere nemmeno 10 persone d?accordo sarebbe stata capace di organizzare una campagna denigratoria squadrista contro la giornalaccio rosa dello Sport? Suvvia, non posso credere che lo pensa davvero. Il popolo bianconero ha smesso di comprare la giornalaccio rosa solamente perch? ha visto che non c?? parit? di trattamento con le altre squadre. Lei non pu? nemmeno immaginare quanta gente ? rammaricata dal fatto di non poter pi? comprare il giornale rosa. Mio padre, che era un lettore della giornalaccio rosa da oltre 50 anni, dopo questa estate ha detto che mai pi? spender? un solo euro per comprarla. Forse anche mio padre ? uno squadrista? Le assicuro che non sa nemmeno accenderlo un computer. Tempo fa in un?intervista doppia che realizzai per un giornale Juventino misi a confronto due correnti di pensiero totalmente contrapposte: l?editorialista del Tempo Franco Melli contro il suo vice direttore alla giornalaccio rosa dello Sport Ruggero Palombo. Questo perch? io amo sempre il confronto. E sono contro ogni tipo di censura e di faziosit?.Sa a distanza di tempo cosa mi colpisce ora? Il fatto che lei ha chiesto di rispondere alla domanda se si sentiva con la coscienza pulita. Non ci creder?, ma ? la stessa richiesta che Palombo ha fatto anche a me. Perlomeno strano, non trova? Nella sua intervista dice: ?La nuova dirigenza Juventina sa bene cosa ha rischiato. Non dimentichiamoci che lo stesso avvocato Chiappero si era rassegnato ad un destino atroce?. Falso. Fortemente falso. Fortissimamente falso. L?avvocato Chiappero, il 1 Agosto 2006, rispose cos? ad una mia lettera: ?Gentilissimo signor Discreti, penso davvero come Lei che se avessimo avuto una Corte Giusta, non saremmo stati condannati. Forse pi? che ?giusta? sarebbe meglio dire ?coraggiosa?, perch? di coraggio si trattava. Di fronte ad un?opinione pubblica, che ancora oggi chiede la condanna della Juventus e dei suoi dirigenti, sarebbe stato necessario avere una Corte formata da persone capaci di resistere alla veemente critica dell?opinione pubblica una volta assolta la Juventus dall?illecito sportivo?. Si rende conto? L?Avvocato Chiappero parla chiaramente di pressione mediatica. Parla di condanna mediatica. E sa chi ha contribuito fortemente a quel clima da caccia alle streghe? Proprio il suo giornale. Proprio il giornale rosa che con un giorno di anticipo, misteriosamente, sapeva sempre anche le sentenze in modo quasi perfetto. Ma forse lei si ? sbagliato, nel rispondere durante l?intervista. E invece dell?Avvocato Chiappero, avrebbe voluto dire l?avvocato Zaccone. Non ? forse cos?? Nessun problema. Ho avuto corrispondenza anche con l?avvocato Zaccone. Magari si star? chiedendo: ?Cavolo, ma questo qui scrive(rompe) proprio a tutti?? Si. Ci sar? un motivo se Roberto Beccantini, il pi? grande giornalista sportivo in circolazione, mi ha soprannominato ?Il Furino del web?? L?avvocato Zaccone, il 12 Luglio 2006, rispose cos? ad una mia lettera: ?Caro Stefano, lei ha perfettamente ragione quando scrive che la societ? non ha fatto nulla di illecito: purtroppo, come Lei sa, ci sono stati comportamenti sbagliati dei suoi dirigenti; e di questi comportamenti, per la legge sportiva, la societ? deve inesorabilmente rispondere. Io ho detto chiaramente in ogni sede e quindi anche alla commissione che non possiamo essere trattati diversamente dalle altre squadre, perch? i comportamenti dei nostri dirigenti sono stati identici a quelli di Lazio, Fiorentina e Milan. Anche la societ? ? di questo avviso e quindi non accetteremo un trattamento diverso e peggiore, facendo ogni ricorso in ogni possibile sede?. Si rende conto di cosa c?? scritto anche qui? L?avvocato Zaccone, parla si di comportamenti sbagliati ma scrive chiaramente anche che la Juventus non avrebbe accettato trattamento diverso da quello del Milan, tanto per farle un nome. Si, parla proprio di quel Milan che meno di 2 mesi fa ha vinto una Champions League, mentre la Juventus disputava il primo campionato di serie B in 109 anni di storia, con la bacheca scudetti alleggerita di 2 campionati vinti sul campo. Uno di questi, che tra le altre cose non ? stato nemmeno oggetto di indagini, ? finito nella bacheca trofei della ?Banda degli Onesti?. Squadra che, a quanto sembra, nemmeno avrebbe potuto iscriversi al Torneo in questione. Anche questo ? perlomeno strano, non trova? Alla domanda di Stenti, se lei avrebbe assegnato lo scudetto all?Inter lei risponde cos?: ?No. Avrei lasciato un buco di due anni nell?albo d?oro?. Lei non l?avrebbe assegnato. Sandulli non l?avrebbe assegnato. Pancalli non lo avrebbe assegnato. Quasi nessuno lo avrebbe assegnato. E? lecito quindi sospettare che il signor Guido Rossi abbia assegnato lo scudetto a tavolino all?Inter solo in quanto tifoso ed ex dirigente della stessa? Se poi si pensa che dopo questa decisione presa in fretta e furia, il signor Guido Rossi ha abbandonato subito il mondo del calcio, si fa bene a pensar male? ?A pensar male si fa peccato, per? ci si azzecca quasi sempre?, diceva un vecchio saggio. Nell?ultima risposta della sua intervista, inoltre, lei dichiara: ?Lo scandalo del calcio ? stato un avvenimento emozionalmente fortissimo, che ha riguardato tutti gli appassionati. Per il pi? grande giornale popolare ha avuto effetto equivalente alle elezioni politiche o a un nuovo Papa. Si, ? stata una fortuna. Che per? ci siamo anche, in piccola parte, guadagnati: non fosse stato per noi, il rischio di insabbiamento sarebbe stato fortissimo. E? stato grazie alla giornalaccio rosa dello Sport che abbiamo potuto sapere cosa stava bollendo nei corridoi del Coni e delle Procure?. Mi scuser? se in anche in questo punto trovo alcune cose non vere e sminuir? ancora il ruolo della giornalaccio rosa dello Sport, ma posso assicurarle che quando si tratta di parlare e di fare le pulci alla Juventus, la parola insabbiamento non ? mai esistita e mai esister? anche in futuro. Quella parola la si pu? accostare solo ad altre nobili squadre del calcio italiano. Sono quasi in conclusione caro Direttore. A questo punto voglio chiederle una cosa: ?Ha ancora dubbi sull?onest? intellettuale dei forumisti?? Non sar?, che coloro che frequentano i forum, una volta lette risposte come quelle ricevute da me dall?avvocato Chiappero e dall?avvocato Zaccone, si sono fatti una propria opinione e in perfetta libert? di scelta hanno deciso di non comprare mai pi? un giornale come il suo, semplicemente perch? Voi avete riportato una realt? completamente diversa? E glielo dice uno che ha come modelli da imitare il silenzioso padre operaio, Papa Woytila, Madre Teresa di Calcutta, Nostro Signore Gesu Cristo e non certo Moggi e Giraudo. So? bene che questa lettera rester? beneficio di pochi eletti (i forumisti ?squadristi? di certo); ?quello che non leggerete mai sulla Pravda Rosa?, cos? titolerebbe questa lettera, il bravissimo editorialista de Il Foglio, Christian Rocca. Uno squadrista come noi? Come me? Come mio padre? Per chiudere, mi scusi ancora se mi permetto io di rispondere alla domanda che fa da titolo alla sua intervista comparsa su Hurr? Juventus: ?E se vi dicessi che quest?anno ho tifato Juve?? Ci credo. Certo che ci credo. Senza la Juve, la serie A ? un campionato con la a minuscola come scritto dal direttore di Tuttosport Giancarlo Padovan. Senza la Juve, il calcio in Italia non esiste. E lo testimoniano i dati auditel e il calo delle vendite dei giornali. Cordialmente, ?lo squadrista, figlio di squadrista, amico di squadristi? Stefano Discreti ps: Zulia, mi potresti dare per favore il tuo indirizzo e-mail? A presto Stefano
  6. Gianni, ciao son Stefano. Che ne pensi tu di Gabriel Milito? Io stravedo per lui. Per me ? il miglior difensore che si potesse prendere di quelli in vendita. Un leader vero. Assoluto. E Tiago invece? Ti piace? Gianni, ciao son Stefano. Che ne pensi tu di Gabriel Milito? Io stravedo per lui. Per me ? il miglior difensore che si potesse prendere di quelli in vendita. Un leader vero. Assoluto. E Tiago invece? Ti piace?
  7. http://www.juventus1897.it/articolo.asp?id=4456 E se la Juventus riscattasse Boijnov? L?ormai certa partenza di David Trezeguet, lascia un grande vuoto nel centro dell?attacco juventino. Per la possibile sostituzione del franco-argentino sono stati accostati al nome della Juventus: Gilardino, Huntelaar, Kalou e Adebayor. Tutti giocatori con le caratteristiche da uomo d?area di rigore alla Trezeguet. Tutti giocatori, inoltre, dal costo elevato. E se la Juventus decidesse, invece, di cambiare completamente tipo di gioco? Ormai in Europa si sta, diffondendo sempre pi? l?attaccante di movimento. Quello che apre i varchi per i centrocampisti. Quello che tira da ogni posizione. Quello che fa movimento su tutto il fronte d?attacco. Quello che spesso retrocede a centrocampo e si interscambia con i compagni di squadra. Trezeguet ? da sempre uno dei cecchini pi? forti in circolazione ma tutto gli si pu? dire tranne che sia mai stato un attaccante dinamico. D?altronde nelle partite in cui non arrivano cross a sua disposizione ? praticamente inesistente. Nullo. E in una Juventus dinamica e giovane come sar? quella di Mister Ranieri, il sostituto di Trezeguet, la formazione bianconera potrebbe gi? avercelo in casa. Basta riscattarlo; prima per? che sia troppo tardi. Valery Boijnov, seppur giovanissimo ha gi? dimostrato di avere doti tecniche al di sopra del comune. In fondo il suo vero problema alla Juventus ? stato il rapporto conflittuale con Didier Deschamps. Ma visto che ormai l?allenatore transalpino non c?? pi?, perch? non riflettere bene prima di rispedire al mittente questo campioncino? D?altronde il costo della met? del cartellino del giocatore, non ? proibitivo. E tra le altre cose, alla Fiorentina interessano giocatori bianconeri come Balzaretti ad esempio. Una rosa d?attacco composta da Del Piero, Boijnov, Palladino e l?ormai certo neo-juventino Iaquinta, sarebbe un attacco completo per movimento, tecnica e profondit? di gioco. Forse mancherebbe una torre da sfruttare, in quelle partite in cui sbloccar il risultato rimane assai difficile per la disposizione tattica degli avversari. Per colmare questa lacuna, la quinta punta potrebbe esser o Rolando Bianchi o il giovane Ray Volpato, che nei movimenti e modi di fare ricorda il primo Christian Vieri. Senza grossi esborsi economici, la Juventus potrebbe colmare la partenza di Trezeguet, avere un ottimo attacco e mantenere il budget d?investimento per il mercato, da spendere per i settori che pi? necessitano di rinforzi: difesa e centrocampo. Si potrebbero investire, quindi, i 40/50 milioni in primis per rinnovare il contratto di Camoranesi, che va ritenuto incedibile per il suo esser unica vera fonte del gioco juventino.. E poi per comprare quei 2-3 campioni che servono nell?ossatura centrale della squadra. Ancora una volta Alessandro Del Piero da bravo capitano ha colto nel segno, con le sue parole: ?I soldi non sono molti. Vanno spesi bene!?. Riscattare Boijnov e confermare Camoranesi sarebbe un investimento a rendimento certo. Cos? come gli acquisti di Gabriel Milito, Heinze e Gilberto Silva. Sembra sin troppo facile per esser vero?.. Cosa ne pensate voi?
  8. http://www.juventus1897.it/articolo.asp?id=4456 E se la Juventus riscattasse Boijnov? L?ormai certa partenza di David Trezeguet, lascia un grande vuoto nel centro dell?attacco juventino. Per la possibile sostituzione del franco-argentino sono stati accostati al nome della Juventus: Gilardino, Huntelaar, Kalou e Adebayor. Tutti giocatori con le caratteristiche da uomo d?area di rigore alla Trezeguet. Tutti giocatori, inoltre, dal costo elevato. E se la Juventus decidesse, invece, di cambiare completamente tipo di gioco? Ormai in Europa si sta, diffondendo sempre pi? l?attaccante di movimento. Quello che apre i varchi per i centrocampisti. Quello che tira da ogni posizione. Quello che fa movimento su tutto il fronte d?attacco. Quello che spesso retrocede a centrocampo e si interscambia con i compagni di squadra. Trezeguet ? da sempre uno dei cecchini pi? forti in circolazione ma tutto gli si pu? dire tranne che sia mai stato un attaccante dinamico. D?altronde nelle partite in cui non arrivano cross a sua disposizione ? praticamente inesistente. Nullo. E in una Juventus dinamica e giovane come sar? quella di Mister Ranieri, il sostituto di Trezeguet, la formazione bianconera potrebbe gi? avercelo in casa. Basta riscattarlo; prima per? che sia troppo tardi. Valery Boijnov, seppur giovanissimo ha gi? dimostrato di avere doti tecniche al di sopra del comune. In fondo il suo vero problema alla Juventus ? stato il rapporto conflittuale con Didier Deschamps. Ma visto che ormai l?allenatore transalpino non c?? pi?, perch? non riflettere bene prima di rispedire al mittente questo campioncino? D?altronde il costo della met? del cartellino del giocatore, non ? proibitivo. E tra le altre cose, alla Fiorentina interessano giocatori bianconeri come Balzaretti ad esempio. Una rosa d?attacco composta da Del Piero, Boijnov, Palladino e l?ormai certo neo-juventino Iaquinta, sarebbe un attacco completo per movimento, tecnica e profondit? di gioco. Forse mancherebbe una torre da sfruttare, in quelle partite in cui sbloccar il risultato rimane assai difficile per la disposizione tattica degli avversari. Per colmare questa lacuna, la quinta punta potrebbe esser o Rolando Bianchi o il giovane Ray Volpato, che nei movimenti e modi di fare ricorda il primo Christian Vieri. Senza grossi esborsi economici, la Juventus potrebbe colmare la partenza di Trezeguet, avere un ottimo attacco e mantenere il budget d?investimento per il mercato, da spendere per i settori che pi? necessitano di rinforzi: difesa e centrocampo. Si potrebbero investire, quindi, i 40/50 milioni in primis per rinnovare il contratto di Camoranesi, che va ritenuto incedibile per il suo esser unica vera fonte del gioco juventino.. E poi per comprare quei 2-3 campioni che servono nell?ossatura centrale della squadra. Ancora una volta Alessandro Del Piero da bravo capitano ha colto nel segno, con le sue parole: ?I soldi non sono molti. Vanno spesi bene!?. Riscattare Boijnov e confermare Camoranesi sarebbe un investimento a rendimento certo. Cos? come gli acquisti di Gabriel Milito, Heinze e Gilberto Silva. Sembra sin troppo facile per esser vero?.. Cosa ne pensate voi?
  9. http://www.juventus1897.it/articolo.asp?id=4456 E se la Juventus riscattasse Boijnov? L?ormai certa partenza di David Trezeguet, lascia un grande vuoto nel centro dell?attacco juventino. Per la possibile sostituzione del franco-argentino sono stati accostati al nome della Juventus: Gilardino, Huntelaar, Kalou e Adebayor. Tutti giocatori con le caratteristiche da uomo d?area di rigore alla Trezeguet. Tutti giocatori, inoltre, dal costo elevato. E se la Juventus decidesse, invece, di cambiare completamente tipo di gioco? Ormai in Europa si sta, diffondendo sempre pi? l?attaccante di movimento. Quello che apre i varchi per i centrocampisti. Quello che tira da ogni posizione. Quello che fa movimento su tutto il fronte d?attacco. Quello che spesso retrocede a centrocampo e si interscambia con i compagni di squadra. Trezeguet ? da sempre uno dei cecchini pi? forti in circolazione ma tutto gli si pu? dire tranne che sia mai stato un attaccante dinamico. D?altronde nelle partite in cui non arrivano cross a sua disposizione ? praticamente inesistente. Nullo. E in una Juventus dinamica e giovane come sar? quella di Mister Ranieri, il sostituto di Trezeguet, la formazione bianconera potrebbe gi? avercelo in casa. Basta riscattarlo; prima per? che sia troppo tardi. Valery Boijnov, seppur giovanissimo ha gi? dimostrato di avere doti tecniche al di sopra del comune. In fondo il suo vero problema alla Juventus ? stato il rapporto conflittuale con Didier Deschamps. Ma visto che ormai l?allenatore transalpino non c?? pi?, perch? non riflettere bene prima di rispedire al mittente questo campioncino? D?altronde il costo della met? del cartellino del giocatore, non ? proibitivo. E tra le altre cose, alla Fiorentina interessano giocatori bianconeri come Balzaretti ad esempio. Una rosa d?attacco composta da Del Piero, Boijnov, Palladino e l?ormai certo neo-juventino Iaquinta, sarebbe un attacco completo per movimento, tecnica e profondit? di gioco. Forse mancherebbe una torre da sfruttare, in quelle partite in cui sbloccar il risultato rimane assai difficile per la disposizione tattica degli avversari. Per colmare questa lacuna, la quinta punta potrebbe esser o Rolando Bianchi o il giovane Ray Volpato, che nei movimenti e modi di fare ricorda il primo Christian Vieri. Senza grossi esborsi economici, la Juventus potrebbe colmare la partenza di Trezeguet, avere un ottimo attacco e mantenere il budget d?investimento per il mercato, da spendere per i settori che pi? necessitano di rinforzi: difesa e centrocampo. Si potrebbero investire, quindi, i 40/50 milioni in primis per rinnovare il contratto di Camoranesi, che va ritenuto incedibile per il suo esser unica vera fonte del gioco juventino.. E poi per comprare quei 2-3 campioni che servono nell?ossatura centrale della squadra. Ancora una volta Alessandro Del Piero da bravo capitano ha colto nel segno, con le sue parole: ?I soldi non sono molti. Vanno spesi bene!?. Riscattare Boijnov e confermare Camoranesi sarebbe un investimento a rendimento certo. Cos? come gli acquisti di Gabriel Milito, Heinze e Gilberto Silva. Sembra sin troppo facile per esser vero?.. Cosa ne pensate voi?
  10. http://www.juventus1897.it/articolo.asp?id=4456 E se la Juventus riscattasse Boijnov? L?ormai certa partenza di David Trezeguet, lascia un grande vuoto nel centro dell?attacco juventino. Per la possibile sostituzione del franco-argentino sono stati accostati al nome della Juventus: Gilardino, Huntelaar, Kalou e Adebayor. Tutti giocatori con le caratteristiche da uomo d?area di rigore alla Trezeguet. Tutti giocatori, inoltre, dal costo elevato. E se la Juventus decidesse, invece, di cambiare completamente tipo di gioco? Ormai in Europa si sta, diffondendo sempre pi? l?attaccante di movimento. Quello che apre i varchi per i centrocampisti. Quello che tira da ogni posizione. Quello che fa movimento su tutto il fronte d?attacco. Quello che spesso retrocede a centrocampo e si interscambia con i compagni di squadra. Trezeguet ? da sempre uno dei cecchini pi? forti in circolazione ma tutto gli si pu? dire tranne che sia mai stato un attaccante dinamico. D?altronde nelle partite in cui non arrivano cross a sua disposizione ? praticamente inesistente. Nullo. E in una Juventus dinamica e giovane come sar? quella di Mister Ranieri, il sostituto di Trezeguet, la formazione bianconera potrebbe gi? avercelo in casa. Basta riscattarlo; prima per? che sia troppo tardi. Valery Boijnov, seppur giovanissimo ha gi? dimostrato di avere doti tecniche al di sopra del comune. In fondo il suo vero problema alla Juventus ? stato il rapporto conflittuale con Didier Deschamps. Ma visto che ormai l?allenatore transalpino non c?? pi?, perch? non riflettere bene prima di rispedire al mittente questo campioncino? D?altronde il costo della met? del cartellino del giocatore, non ? proibitivo. E tra le altre cose, alla Fiorentina interessano giocatori bianconeri come Balzaretti ad esempio. Una rosa d?attacco composta da Del Piero, Boijnov, Palladino e l?ormai certo neo-juventino Iaquinta, sarebbe un attacco completo per movimento, tecnica e profondit? di gioco. Forse mancherebbe una torre da sfruttare, in quelle partite in cui sbloccar il risultato rimane assai difficile per la disposizione tattica degli avversari. Per colmare questa lacuna, la quinta punta potrebbe esser o Rolando Bianchi o il giovane Ray Volpato, che nei movimenti e modi di fare ricorda il primo Christian Vieri. Senza grossi esborsi economici, la Juventus potrebbe colmare la partenza di Trezeguet, avere un ottimo attacco e mantenere il budget d?investimento per il mercato, da spendere per i settori che pi? necessitano di rinforzi: difesa e centrocampo. Si potrebbero investire, quindi, i 40/50 milioni in primis per rinnovare il contratto di Camoranesi, che va ritenuto incedibile per il suo esser unica vera fonte del gioco juventino.. E poi per comprare quei 2-3 campioni che servono nell?ossatura centrale della squadra. Ancora una volta Alessandro Del Piero da bravo capitano ha colto nel segno, con le sue parole: ?I soldi non sono molti. Vanno spesi bene!?. Riscattare Boijnov e confermare Camoranesi sarebbe un investimento a rendimento certo. Cos? come gli acquisti di Gabriel Milito, Heinze e Gilberto Silva. Sembra sin troppo facile per esser vero?.. Cosa ne pensi Giorgio?
  11. http://www.juventus1897.it/articolo.asp?id=4456 E se la Juventus riscattasse Boijnov? L?ormai certa partenza di David Trezeguet, lascia un grande vuoto nel centro dell?attacco juventino. Per la possibile sostituzione del franco-argentino sono stati accostati al nome della Juventus: Gilardino, Huntelaar, Kalou e Adebayor. Tutti giocatori con le caratteristiche da uomo d?area di rigore alla Trezeguet. Tutti giocatori, inoltre, dal costo elevato. E se la Juventus decidesse, invece, di cambiare completamente tipo di gioco? Ormai in Europa si sta, diffondendo sempre pi? l?attaccante di movimento. Quello che apre i varchi per i centrocampisti. Quello che tira da ogni posizione. Quello che fa movimento su tutto il fronte d?attacco. Quello che spesso retrocede a centrocampo e si interscambia con i compagni di squadra. Trezeguet ? da sempre uno dei cecchini pi? forti in circolazione ma tutto gli si pu? dire tranne che sia mai stato un attaccante dinamico. D?altronde nelle partite in cui non arrivano cross a sua disposizione ? praticamente inesistente. Nullo. E in una Juventus dinamica e giovane come sar? quella di Mister Ranieri, il sostituto di Trezeguet, la formazione bianconera potrebbe gi? avercelo in casa. Basta riscattarlo; prima per? che sia troppo tardi. Valery Boijnov, seppur giovanissimo ha gi? dimostrato di avere doti tecniche al di sopra del comune. In fondo il suo vero problema alla Juventus ? stato il rapporto conflittuale con Didier Deschamps. Ma visto che ormai l?allenatore transalpino non c?? pi?, perch? non riflettere bene prima di rispedire al mittente questo campioncino? D?altronde il costo della met? del cartellino del giocatore, non ? proibitivo. E tra le altre cose, alla Fiorentina interessano giocatori bianconeri come Balzaretti ad esempio. Una rosa d?attacco composta da Del Piero, Boijnov, Palladino e l?ormai certo neo-juventino Iaquinta, sarebbe un attacco completo per movimento, tecnica e profondit? di gioco. Forse mancherebbe una torre da sfruttare, in quelle partite in cui sbloccar il risultato rimane assai difficile per la disposizione tattica degli avversari. Per colmare questa lacuna, la quinta punta potrebbe esser o Rolando Bianchi o il giovane Ray Volpato, che nei movimenti e modi di fare ricorda il primo Christian Vieri. Senza grossi esborsi economici, la Juventus potrebbe colmare la partenza di Trezeguet, avere un ottimo attacco e mantenere il budget d?investimento per il mercato, da spendere per i settori che pi? necessitano di rinforzi: difesa e centrocampo. Si potrebbero investire, quindi, i 40/50 milioni in primis per rinnovare il contratto di Camoranesi, che va ritenuto incedibile per il suo esser unica vera fonte del gioco juventino.. E poi per comprare quei 2-3 campioni che servono nell?ossatura centrale della squadra. Ancora una volta Alessandro Del Piero da bravo capitano ha colto nel segno, con le sue parole: ?I soldi non sono molti. Vanno spesi bene!?. Riscattare Boijnov e confermare Camoranesi sarebbe un investimento a rendimento certo. Cos? come gli acquisti di Gabriel Milito, Heinze e Gilberto Silva. Sembra sin troppo facile per esser vero?.. Cosa ne pensate voi?
  12. E io per l'ennesima volta sono assai felice di leggere le tue critiche. Sto facendo un corso da giornalista....gratis... Grazie Giorgio. Veramente. I tuoi consigli sonno MANNE SANTE per me... Ti piace il calcio estero Giorgio? ps: Giorgio potrei avere il tuo indirizzo e-mail di redazione per mandarti alcuni allegati intessanti quando mi capita? A presto Stefano
  13. Che ne dite? De Santis contro tutti. Calciopoli o Farsopoli? di Stefano Discreti Nel giorno in cui la terza sezione del T.A.R. del Lazio ha respinto il suo ricorso avverso la sentenza della Corte Federale dello scorso 27 Luglio, l?ormai ex arbitro Massimo De Santis, intervenendo come ospite in una nota trasmissione sportiva, con grande determinazione e convinzione ha, in diretta, vivisezionato lo scandalo di Calciopoli punto dopo punto. Ha iniziato criticando pesantemente la giustizia sportiva e i suoi tempi: ?per distruggere la mia carriera sono bastate poche ore, negandomi il sogno di una vita meritatamente guadagnato sul campo, mentre per il pedinamento che ho subito da parte dell?Inter, a distanza di oltre 6 mesi dalla mia testimonianza, tutto ancora tace?. Ha difeso poi, con forza, i suoi diritti : ?il processo che ha partorito la sentenza pi? ingiusta nella storia del calcio ? durato pochissimi giorni. Sono stati aboliti gradi di giudizio e ci ? stato vietato di portare prove e testimoni a discolpa. Impossibile provare a difendersi con quei tempi. Li? ho capito che tutto era gi? scritto e che non c?era possibilit? alcuna di esser assolti?. Per questo De Santis dice di non credere pi? nella giustizia sportiva e in attesa di leggere le motivazioni della sentenza del T.A.R. del Lazio, affila i denti per quello che, secondo lui, sar? l?unico vero processo giusto. Incalzato dalle domande degli opinionisti in studio, De Santis si ? difeso cos?: ?a partire dal famosissimo Juventus-Parma della stagione 1999-2000 sono stato accusato di far parte di una cupola che gestiva il Calcio in maniera illecita, additandomi in proposito di poteri che mai avrei potuto solo immaginare di avere. La presenza di una ?Combriccola Romana? ? figlia della totale fantasia umana, mentre per quanto riguarda il reato di associazione a delinquere, di cui sono accusato ingiustamente, credo che il tutto sia stato semplicemente formulato per giustificare le indagini e poter utilizzare le intercettazioni telefoniche come prove. Anche perch? prove vere, alla fine, non ce ne sono.? L?ormai ex arbitro ha poi parlato degli organi federali e del fatto che proprio loro hanno consigliato in passato tutta la classe arbitrale di intrattenere rapporti con i dirigenti sportivi con incontri, cene e contatti telefonici. Fenomeno questo che, dice, era diffuso in tutte le squadre professionistiche del sistema calcio. Ha continuato poi a difendersi, attaccando: ?alcune cose mi hanno particolarmente colpito in questo anno che ha cambiato la mia vita e non solo professionalmente: - quando l?avvocato della Federcalcio mi ha promesso sconti in sede di Arbitrato, in cambio della mia collaborazione, se avessi ammesso colpe, anche che non avevo; - le tantissime telefonate avute, in particolare, con Meani e Facchetti di cui non vi ? traccia nell?informativa dei Carabinieri; - il perch?, per altri arbitri, non si sia indagato a fondo, come ad esempio, per la famosa telefonata tra Collina e Meani , in cui il sig. Meani dice chiaramente a Collina che avrebbe chiuso il ristorante esclusivamente per potergli permettere un incontro segreto con Galliani.? Ricorda a tal proposito che nessun altro arbitro ? stato giudicato e condannato, ma solo per difetto di giurisdizione. Si ? arrivati a parlare poi della partita che ? valsa la sua condanna: Lecce ? Parma. La partita che avrebbe dovuto salvare la Fiorentina, avvalendosi delle migliaia di combinazioni possibili e del suo ?capolavoro?. Il noto giornalista Michele Plastino presente in studio, a tal proposito gli ha espresso totale solidariet? a fronte di un accusa impossibile da accettare. De Santis, incalzato dal bravo opinionista Massimo Zampini, ? tornato poi sulle dichiarazioni fatte qualche settimana fa nella trasmissione televisiva del giornalista Fabio Ravezzani, che tanto hanno infastidito molte persone soprattutto per aver tirato in ballo la memoria del compianto Facchetti: ?tra le persone che hanno commentato, mi stupisce il fatto che proprio il sig. Moratti che sa di queste telefonate, si sia indignato. Lui che poi, prima di ogni partita veniva sistematicamente nel mio spogliatoio?. A Plastino che a questo punto gli domanda il perch? non ha denunciato a suo tempo tutto questo, risponde: ?all?epoca era prassi assai comune per tutti e quindi non pensavo fosse reato o comunque sbagliato. Di certo al processo penale parler? e dir? tutto di questo e far? vedere sui tabulati che queste telefonate ci sono.? De Santis ha chiuso infine la puntata, lasciando accese due micce che sono pronte ad esplodere in sede processuale, dichiarando che: 1) ha ricevuto pressioni prima di Milan ? Juventus 2004-2005 affinch? avesse dichiarato nel referto di non aver visto il famoso fallo di Ibrahimovic, in modo di poter far squalificare lo svedese con la prova tv; 2) un dirigente della F.I.F.A. lo chiamava spesso a nome dell?Inter. Ad un anno di distanza dalla scoppio di Calciopoli, tantissime cose sono ancora inspiegabili e visto come ? stato affrontato il processo in sede di giustizia sportiva, non ce ne stupiamo minimamente. Se abolisci gradi di giudizio, vieti prove e testimoni a discolpa, e costringi avvocati a leggersi migliaia di faldoni accusatori in pochi giorni non c?? alternativa d?altronde. Se, ora che gli sar? concesso, gli indagati presenteranno prove inconfutabili contro l?accusa di colpevolezza si potrebbe anche arrivare a trasformare il grande scandalo Moggiopoli-Calciopoli nell?agghiacciante Farsopoli, ovvero ?storia della pi? grande farsa del secolo?.
  14. Che ne dite? De Santis contro tutti. Calciopoli o Farsopoli? di Stefano Discreti Nel giorno in cui la terza sezione del T.A.R. del Lazio ha respinto il suo ricorso avverso la sentenza della Corte Federale dello scorso 27 Luglio, l?ormai ex arbitro Massimo De Santis, intervenendo come ospite in una nota trasmissione sportiva, con grande determinazione e convinzione ha, in diretta, vivisezionato lo scandalo di Calciopoli punto dopo punto. Ha iniziato criticando pesantemente la giustizia sportiva e i suoi tempi: ?per distruggere la mia carriera sono bastate poche ore, negandomi il sogno di una vita meritatamente guadagnato sul campo, mentre per il pedinamento che ho subito da parte dell?Inter, a distanza di oltre 6 mesi dalla mia testimonianza, tutto ancora tace?. Ha difeso poi, con forza, i suoi diritti : ?il processo che ha partorito la sentenza pi? ingiusta nella storia del calcio ? durato pochissimi giorni. Sono stati aboliti gradi di giudizio e ci ? stato vietato di portare prove e testimoni a discolpa. Impossibile provare a difendersi con quei tempi. Li? ho capito che tutto era gi? scritto e che non c?era possibilit? alcuna di esser assolti?. Per questo De Santis dice di non credere pi? nella giustizia sportiva e in attesa di leggere le motivazioni della sentenza del T.A.R. del Lazio, affila i denti per quello che, secondo lui, sar? l?unico vero processo giusto. Incalzato dalle domande degli opinionisti in studio, De Santis si ? difeso cos?: ?a partire dal famosissimo Juventus-Parma della stagione 1999-2000 sono stato accusato di far parte di una cupola che gestiva il Calcio in maniera illecita, additandomi in proposito di poteri che mai avrei potuto solo immaginare di avere. La presenza di una ?Combriccola Romana? ? figlia della totale fantasia umana, mentre per quanto riguarda il reato di associazione a delinquere, di cui sono accusato ingiustamente, credo che il tutto sia stato semplicemente formulato per giustificare le indagini e poter utilizzare le intercettazioni telefoniche come prove. Anche perch? prove vere, alla fine, non ce ne sono.? L?ormai ex arbitro ha poi parlato degli organi federali e del fatto che proprio loro hanno consigliato in passato tutta la classe arbitrale di intrattenere rapporti con i dirigenti sportivi con incontri, cene e contatti telefonici. Fenomeno questo che, dice, era diffuso in tutte le squadre professionistiche del sistema calcio. Ha continuato poi a difendersi, attaccando: ?alcune cose mi hanno particolarmente colpito in questo anno che ha cambiato la mia vita e non solo professionalmente: - quando l?avvocato della Federcalcio mi ha promesso sconti in sede di Arbitrato, in cambio della mia collaborazione, se avessi ammesso colpe, anche che non avevo; - le tantissime telefonate avute, in particolare, con Meani e Facchetti di cui non vi ? traccia nell?informativa dei Carabinieri; - il perch?, per altri arbitri, non si sia indagato a fondo, come ad esempio, per la famosa telefonata tra Collina e Meani , in cui il sig. Meani dice chiaramente a Collina che avrebbe chiuso il ristorante esclusivamente per potergli permettere un incontro segreto con Galliani.? Ricorda a tal proposito che nessun altro arbitro ? stato giudicato e condannato, ma solo per difetto di giurisdizione. Si ? arrivati a parlare poi della partita che ? valsa la sua condanna: Lecce ? Parma. La partita che avrebbe dovuto salvare la Fiorentina, avvalendosi delle migliaia di combinazioni possibili e del suo ?capolavoro?. Il noto giornalista Michele Plastino presente in studio, a tal proposito gli ha espresso totale solidariet? a fronte di un accusa impossibile da accettare. De Santis, incalzato dal bravo opinionista Massimo Zampini, ? tornato poi sulle dichiarazioni fatte qualche settimana fa nella trasmissione televisiva del giornalista Fabio Ravezzani, che tanto hanno infastidito molte persone soprattutto per aver tirato in ballo la memoria del compianto Facchetti: ?tra le persone che hanno commentato, mi stupisce il fatto che proprio il sig. Moratti che sa di queste telefonate, si sia indignato. Lui che poi, prima di ogni partita veniva sistematicamente nel mio spogliatoio?. A Plastino che a questo punto gli domanda il perch? non ha denunciato a suo tempo tutto questo, risponde: ?all?epoca era prassi assai comune per tutti e quindi non pensavo fosse reato o comunque sbagliato. Di certo al processo penale parler? e dir? tutto di questo e far? vedere sui tabulati che queste telefonate ci sono.? De Santis ha chiuso infine la puntata, lasciando accese due micce che sono pronte ad esplodere in sede processuale, dichiarando che: 1) ha ricevuto pressioni prima di Milan ? Juventus 2004-2005 affinch? avesse dichiarato nel referto di non aver visto il famoso fallo di Ibrahimovic, in modo di poter far squalificare lo svedese con la prova tv; 2) un dirigente della F.I.F.A. lo chiamava spesso a nome dell?Inter. Ad un anno di distanza dalla scoppio di Calciopoli, tantissime cose sono ancora inspiegabili e visto come ? stato affrontato il processo in sede di giustizia sportiva, non ce ne stupiamo minimamente. Se abolisci gradi di giudizio, vieti prove e testimoni a discolpa, e costringi avvocati a leggersi migliaia di faldoni accusatori in pochi giorni non c?? alternativa d?altronde. Se, ora che gli sar? concesso, gli indagati presenteranno prove inconfutabili contro l?accusa di colpevolezza si potrebbe anche arrivare a trasformare il grande scandalo Moggiopoli-Calciopoli nell?agghiacciante Farsopoli, ovvero ?storia della pi? grande farsa del secolo?.
  15. Cari giornalisti cosa pensate di questo? De Santis contro tutti. Calciopoli o Farsopoli? di Stefano Discreti Nel giorno in cui la terza sezione del T.A.R. del Lazio ha respinto il suo ricorso avverso la sentenza della Corte Federale dello scorso 27 Luglio, l?ormai ex arbitro Massimo De Santis, intervenendo come ospite in una nota trasmissione sportiva, con grande determinazione e convinzione ha, in diretta, vivisezionato lo scandalo di Calciopoli punto dopo punto. Ha iniziato criticando pesantemente la giustizia sportiva e i suoi tempi: ?per distruggere la mia carriera sono bastate poche ore, negandomi il sogno di una vita meritatamente guadagnato sul campo, mentre per il pedinamento che ho subito da parte dell?Inter, a distanza di oltre 6 mesi dalla mia testimonianza, tutto ancora tace?. Ha difeso poi, con forza, i suoi diritti : ?il processo che ha partorito la sentenza pi? ingiusta nella storia del calcio ? durato pochissimi giorni. Sono stati aboliti gradi di giudizio e ci ? stato vietato di portare prove e testimoni a discolpa. Impossibile provare a difendersi con quei tempi. Li? ho capito che tutto era gi? scritto e che non c?era possibilit? alcuna di esser assolti?. Per questo De Santis dice di non credere pi? nella giustizia sportiva e in attesa di leggere le motivazioni della sentenza del T.A.R. del Lazio, affila i denti per quello che, secondo lui, sar? l?unico vero processo giusto. Incalzato dalle domande degli opinionisti in studio, De Santis si ? difeso cos?: ?a partire dal famosissimo Juventus-Parma della stagione 1999-2000 sono stato accusato di far parte di una cupola che gestiva il Calcio in maniera illecita, additandomi in proposito di poteri che mai avrei potuto solo immaginare di avere. La presenza di una ?Combriccola Romana? ? figlia della totale fantasia umana, mentre per quanto riguarda il reato di associazione a delinquere, di cui sono accusato ingiustamente, credo che il tutto sia stato semplicemente formulato per giustificare le indagini e poter utilizzare le intercettazioni telefoniche come prove. Anche perch? prove vere, alla fine, non ce ne sono.? L?ormai ex arbitro ha poi parlato degli organi federali e del fatto che proprio loro hanno consigliato in passato tutta la classe arbitrale di intrattenere rapporti con i dirigenti sportivi con incontri, cene e contatti telefonici. Fenomeno questo che, dice, era diffuso in tutte le squadre professionistiche del sistema calcio. Ha continuato poi a difendersi, attaccando: ?alcune cose mi hanno particolarmente colpito in questo anno che ha cambiato la mia vita e non solo professionalmente: - quando l?avvocato della Federcalcio mi ha promesso sconti in sede di Arbitrato, in cambio della mia collaborazione, se avessi ammesso colpe, anche che non avevo; - le tantissime telefonate avute, in particolare, con Meani e Facchetti di cui non vi ? traccia nell?informativa dei Carabinieri; - il perch?, per altri arbitri, non si sia indagato a fondo, come ad esempio, per la famosa telefonata tra Collina e Meani , in cui il sig. Meani dice chiaramente a Collina che avrebbe chiuso il ristorante esclusivamente per potergli permettere un incontro segreto con Galliani.? Ricorda a tal proposito che nessun altro arbitro ? stato giudicato e condannato, ma solo per difetto di giurisdizione. Si ? arrivati a parlare poi della partita che ? valsa la sua condanna: Lecce ? Parma. La partita che avrebbe dovuto salvare la Fiorentina, avvalendosi delle migliaia di combinazioni possibili e del suo ?capolavoro?. Il noto giornalista Michele Plastino presente in studio, a tal proposito gli ha espresso totale solidariet? a fronte di un accusa impossibile da accettare. De Santis, incalzato dal bravo opinionista Massimo Zampini, ? tornato poi sulle dichiarazioni fatte qualche settimana fa nella trasmissione televisiva del giornalista Fabio Ravezzani, che tanto hanno infastidito molte persone soprattutto per aver tirato in ballo la memoria del compianto Facchetti: ?tra le persone che hanno commentato, mi stupisce il fatto che proprio il sig. Moratti che sa di queste telefonate, si sia indignato. Lui che poi, prima di ogni partita veniva sistematicamente nel mio spogliatoio?. A Plastino che a questo punto gli domanda il perch? non ha denunciato a suo tempo tutto questo, risponde: ?all?epoca era prassi assai comune per tutti e quindi non pensavo fosse reato o comunque sbagliato. Di certo al processo penale parler? e dir? tutto di questo e far? vedere sui tabulati che queste telefonate ci sono.? De Santis ha chiuso infine la puntata, lasciando accese due micce che sono pronte ad esplodere in sede processuale, dichiarando che: 1) ha ricevuto pressioni prima di Milan ? Juventus 2004-2005 affinch? avesse dichiarato nel referto di non aver visto il famoso fallo di Ibrahimovic, in modo di poter far squalificare lo svedese con la prova tv; 2) un dirigente della F.I.F.A. lo chiamava spesso a nome dell?Inter. Ad un anno di distanza dalla scoppio di Calciopoli, tantissime cose sono ancora inspiegabili e visto come ? stato affrontato il processo in sede di giustizia sportiva, non ce ne stupiamo minimamente. Se abolisci gradi di giudizio, vieti prove e testimoni a discolpa, e costringi avvocati a leggersi migliaia di faldoni accusatori in pochi giorni non c?? alternativa d?altronde. Se, ora che gli sar? concesso, gli indagati presenteranno prove inconfutabili contro l?accusa di colpevolezza si potrebbe anche arrivare a trasformare il grande scandalo Moggiopoli-Calciopoli nell?agghiacciante Farsopoli, ovvero ?storia della pi? grande farsa del secolo?.
  16. Cari giornalisti cosa pensate di questo? De Santis contro tutti. Calciopoli o Farsopoli? di Stefano Discreti Nel giorno in cui la terza sezione del T.A.R. del Lazio ha respinto il suo ricorso avverso la sentenza della Corte Federale dello scorso 27 Luglio, l?ormai ex arbitro Massimo De Santis, intervenendo come ospite in una nota trasmissione sportiva, con grande determinazione e convinzione ha, in diretta, vivisezionato lo scandalo di Calciopoli punto dopo punto. Ha iniziato criticando pesantemente la giustizia sportiva e i suoi tempi: ?per distruggere la mia carriera sono bastate poche ore, negandomi il sogno di una vita meritatamente guadagnato sul campo, mentre per il pedinamento che ho subito da parte dell?Inter, a distanza di oltre 6 mesi dalla mia testimonianza, tutto ancora tace?. Ha difeso poi, con forza, i suoi diritti : ?il processo che ha partorito la sentenza pi? ingiusta nella storia del calcio ? durato pochissimi giorni. Sono stati aboliti gradi di giudizio e ci ? stato vietato di portare prove e testimoni a discolpa. Impossibile provare a difendersi con quei tempi. Li? ho capito che tutto era gi? scritto e che non c?era possibilit? alcuna di esser assolti?. Per questo De Santis dice di non credere pi? nella giustizia sportiva e in attesa di leggere le motivazioni della sentenza del T.A.R. del Lazio, affila i denti per quello che, secondo lui, sar? l?unico vero processo giusto. Incalzato dalle domande degli opinionisti in studio, De Santis si ? difeso cos?: ?a partire dal famosissimo Juventus-Parma della stagione 1999-2000 sono stato accusato di far parte di una cupola che gestiva il Calcio in maniera illecita, additandomi in proposito di poteri che mai avrei potuto solo immaginare di avere. La presenza di una ?Combriccola Romana? ? figlia della totale fantasia umana, mentre per quanto riguarda il reato di associazione a delinquere, di cui sono accusato ingiustamente, credo che il tutto sia stato semplicemente formulato per giustificare le indagini e poter utilizzare le intercettazioni telefoniche come prove. Anche perch? prove vere, alla fine, non ce ne sono.? L?ormai ex arbitro ha poi parlato degli organi federali e del fatto che proprio loro hanno consigliato in passato tutta la classe arbitrale di intrattenere rapporti con i dirigenti sportivi con incontri, cene e contatti telefonici. Fenomeno questo che, dice, era diffuso in tutte le squadre professionistiche del sistema calcio. Ha continuato poi a difendersi, attaccando: ?alcune cose mi hanno particolarmente colpito in questo anno che ha cambiato la mia vita e non solo professionalmente: - quando l?avvocato della Federcalcio mi ha promesso sconti in sede di Arbitrato, in cambio della mia collaborazione, se avessi ammesso colpe, anche che non avevo; - le tantissime telefonate avute, in particolare, con Meani e Facchetti di cui non vi ? traccia nell?informativa dei Carabinieri; - il perch?, per altri arbitri, non si sia indagato a fondo, come ad esempio, per la famosa telefonata tra Collina e Meani , in cui il sig. Meani dice chiaramente a Collina che avrebbe chiuso il ristorante esclusivamente per potergli permettere un incontro segreto con Galliani.? Ricorda a tal proposito che nessun altro arbitro ? stato giudicato e condannato, ma solo per difetto di giurisdizione. Si ? arrivati a parlare poi della partita che ? valsa la sua condanna: Lecce ? Parma. La partita che avrebbe dovuto salvare la Fiorentina, avvalendosi delle migliaia di combinazioni possibili e del suo ?capolavoro?. Il noto giornalista Michele Plastino presente in studio, a tal proposito gli ha espresso totale solidariet? a fronte di un accusa impossibile da accettare. De Santis, incalzato dal bravo opinionista Massimo Zampini, ? tornato poi sulle dichiarazioni fatte qualche settimana fa nella trasmissione televisiva del giornalista Fabio Ravezzani, che tanto hanno infastidito molte persone soprattutto per aver tirato in ballo la memoria del compianto Facchetti: ?tra le persone che hanno commentato, mi stupisce il fatto che proprio il sig. Moratti che sa di queste telefonate, si sia indignato. Lui che poi, prima di ogni partita veniva sistematicamente nel mio spogliatoio?. A Plastino che a questo punto gli domanda il perch? non ha denunciato a suo tempo tutto questo, risponde: ?all?epoca era prassi assai comune per tutti e quindi non pensavo fosse reato o comunque sbagliato. Di certo al processo penale parler? e dir? tutto di questo e far? vedere sui tabulati che queste telefonate ci sono.? De Santis ha chiuso infine la puntata, lasciando accese due micce che sono pronte ad esplodere in sede processuale, dichiarando che: 1) ha ricevuto pressioni prima di Milan ? Juventus 2004-2005 affinch? avesse dichiarato nel referto di non aver visto il famoso fallo di Ibrahimovic, in modo di poter far squalificare lo svedese con la prova tv; 2) un dirigente della F.I.F.A. lo chiamava spesso a nome dell?Inter. Ad un anno di distanza dalla scoppio di Calciopoli, tantissime cose sono ancora inspiegabili e visto come ? stato affrontato il processo in sede di giustizia sportiva, non ce ne stupiamo minimamente. Se abolisci gradi di giudizio, vieti prove e testimoni a discolpa, e costringi avvocati a leggersi migliaia di faldoni accusatori in pochi giorni non c?? alternativa d?altronde. Se, ora che gli sar? concesso, gli indagati presenteranno prove inconfutabili contro l?accusa di colpevolezza si potrebbe anche arrivare a trasformare il grande scandalo Moggiopoli-Calciopoli nell?agghiacciante Farsopoli, ovvero ?storia della pi? grande farsa del secolo?.
  17. Giorgio che ne pensi di questo mio ultimo pezzo? De Santis contro tutti. Calciopoli o Farsopoli? di Stefano Discreti Nel giorno in cui la terza sezione del T.A.R. del Lazio ha respinto il suo ricorso avverso la sentenza della Corte Federale dello scorso 27 Luglio, l?ormai ex arbitro Massimo De Santis, intervenendo come ospite in una nota trasmissione sportiva, con grande determinazione e convinzione ha, in diretta, vivisezionato lo scandalo di Calciopoli punto dopo punto. Ha iniziato criticando pesantemente la giustizia sportiva e i suoi tempi: ?per distruggere la mia carriera sono bastate poche ore, negandomi il sogno di una vita meritatamente guadagnato sul campo, mentre per il pedinamento che ho subito da parte dell?Inter, a distanza di oltre 6 mesi dalla mia testimonianza, tutto ancora tace?. Ha difeso poi, con forza, i suoi diritti : ?il processo che ha partorito la sentenza pi? ingiusta nella storia del calcio ? durato pochissimi giorni. Sono stati aboliti gradi di giudizio e ci ? stato vietato di portare prove e testimoni a discolpa. Impossibile provare a difendersi con quei tempi. Li? ho capito che tutto era gi? scritto e che non c?era possibilit? alcuna di esser assolti?. Per questo De Santis dice di non credere pi? nella giustizia sportiva e in attesa di leggere le motivazioni della sentenza del T.A.R. del Lazio, affila i denti per quello che, secondo lui, sar? l?unico vero processo giusto. Incalzato dalle domande degli opinionisti in studio, De Santis si ? difeso cos?: ?a partire dal famosissimo Juventus-Parma della stagione 1999-2000 sono stato accusato di far parte di una cupola che gestiva il Calcio in maniera illecita, additandomi in proposito di poteri che mai avrei potuto solo immaginare di avere. La presenza di una ?Combriccola Romana? ? figlia della totale fantasia umana, mentre per quanto riguarda il reato di associazione a delinquere, di cui sono accusato ingiustamente, credo che il tutto sia stato semplicemente formulato per giustificare le indagini e poter utilizzare le intercettazioni telefoniche come prove. Anche perch? prove vere, alla fine, non ce ne sono.? L?ormai ex arbitro ha poi parlato degli organi federali e del fatto che proprio loro hanno consigliato in passato tutta la classe arbitrale di intrattenere rapporti con i dirigenti sportivi con incontri, cene e contatti telefonici. Fenomeno questo che, dice, era diffuso in tutte le squadre professionistiche del sistema calcio. Ha continuato poi a difendersi, attaccando: ?alcune cose mi hanno particolarmente colpito in questo anno che ha cambiato la mia vita e non solo professionalmente: - quando l?avvocato della Federcalcio mi ha promesso sconti in sede di Arbitrato, in cambio della mia collaborazione, se avessi ammesso colpe, anche che non avevo; - le tantissime telefonate avute, in particolare, con Meani e Facchetti di cui non vi ? traccia nell?informativa dei Carabinieri; - il perch?, per altri arbitri, non si sia indagato a fondo, come ad esempio, per la famosa telefonata tra Collina e Meani , in cui il sig. Meani dice chiaramente a Collina che avrebbe chiuso il ristorante esclusivamente per potergli permettere un incontro segreto con Galliani.? Ricorda a tal proposito che nessun altro arbitro ? stato giudicato e condannato, ma solo per difetto di giurisdizione. Si ? arrivati a parlare poi della partita che ? valsa la sua condanna: Lecce ? Parma. La partita che avrebbe dovuto salvare la Fiorentina, avvalendosi delle migliaia di combinazioni possibili e del suo ?capolavoro?. Il noto giornalista Michele Plastino presente in studio, a tal proposito gli ha espresso totale solidariet? a fronte di un accusa impossibile da accettare. De Santis, incalzato dal bravo opinionista Massimo Zampini, ? tornato poi sulle dichiarazioni fatte qualche settimana fa nella trasmissione televisiva del giornalista Fabio Ravezzani, che tanto hanno infastidito molte persone soprattutto per aver tirato in ballo la memoria del compianto Facchetti: ?tra le persone che hanno commentato, mi stupisce il fatto che proprio il sig. Moratti che sa di queste telefonate, si sia indignato. Lui che poi, prima di ogni partita veniva sistematicamente nel mio spogliatoio?. A Plastino che a questo punto gli domanda il perch? non ha denunciato a suo tempo tutto questo, risponde: ?all?epoca era prassi assai comune per tutti e quindi non pensavo fosse reato o comunque sbagliato. Di certo al processo penale parler? e dir? tutto di questo e far? vedere sui tabulati che queste telefonate ci sono.? De Santis ha chiuso infine la puntata, lasciando accese due micce che sono pronte ad esplodere in sede processuale, dichiarando che: 1) ha ricevuto pressioni prima di Milan ? Juventus 2004-2005 affinch? avesse dichiarato nel referto di non aver visto il famoso fallo di Ibrahimovic, in modo di poter far squalificare lo svedese con la prova tv; 2) un dirigente della F.I.F.A. lo chiamava spesso a nome dell?Inter. Ad un anno di distanza dalla scoppio di Calciopoli, tantissime cose sono ancora inspiegabili e visto come ? stato affrontato il processo in sede di giustizia sportiva, non ce ne stupiamo minimamente. Se abolisci gradi di giudizio, vieti prove e testimoni a discolpa, e costringi avvocati a leggersi migliaia di faldoni accusatori in pochi giorni non c?? alternativa d?altronde. Se, ora che gli sar? concesso, gli indagati presenteranno prove inconfutabili contro l?accusa di colpevolezza si potrebbe anche arrivare a trasformare il grande scandalo Moggiopoli-Calciopoli nell?agghiacciante Farsopoli, ovvero ?storia della pi? grande farsa del secolo?.
  18. Caro Giorgio, cosa ne pensi di questo pezzo? Come lo trovi stavolta? E' molto importante per me il tuo parere... Chi ? senza peccato di Stefano Discreti Era circa un anno fa, quando le prime pagine dei giornali e tutte le tv si indignavano di fronte a quello che sarebbe stato poi battezzato come il pi? grande scandalo calcistico di tutti i tempi....... http://www.sportisland.net/archivio/033942...nza_peccato.php
  19. Cari giornalisti cosa ne pensate di questo mio pezzo: Chi ? senza peccato di Stefano Discreti Era circa un anno fa, quando le prime pagine dei giornali e tutte le tv si indignavano di fronte a quello che sarebbe stato poi battezzato come il pi? grande scandalo calcistico di tutti i tempi....... http://www.sportisland.net/archivio/033942...nza_peccato.php
  20. Cari giornalisti cosa ne pensate di questo mio pezzo: Chi ? senza peccato di Stefano Discreti Era circa un anno fa, quando le prime pagine dei giornali e tutte le tv si indignavano di fronte a quello che sarebbe stato poi battezzato come il pi? grande scandalo calcistico di tutti i tempi....... http://www.sportisland.net/archivio/033942...nza_peccato.php
  21. Grazie Gianni. hai visto il mio blog poi? Ciao.
  22. Giorgio trovo il tuo post di una bellezza unica. Adoro le persone che criticano e motivano il proprio criticar. Giorgio conserver? con cura le tue osservazioni perch? nella vita non si finisce mai di imparare veramente. Grazie. Al prossimo pezzo o al prossimo articolo. PS: cmq questo pezzo l'ho scritto pi? da tifoso che da giornalista.
  23. Cari giornalisti e cosa ne pensate di questo mio altro pezzo? Tratto dal mio blog Grande Juve anche senza Buffon di Stefano Discreti Sta per terminare l?anno pi? difficile nella storia della Juventus (da Maggio 2006 a Maggio 2007). Uno tsunami di potenza unica che ha rischiato pi? volte di mettere a repentaglio, addirittura, la sopravvivenza della squadra pi? gloriosa in Italia e tra le pi? gloriose al mondo. Ora che finalmente, sul campo come sempre, la Juventus ? prima con largo margine e pronta a vincere la competizione in cui partecipa, i tifosi bianconeri si interrogano sul futuro che li attende. Forte ? la voglia di avere sin da subito rivincite contro chi, ingiustamente pensano tanti, ha messo in dubbio le vittorie passate ottenute sul campo e rivendicate, anche di recente, con orgoglio da Pavel Nedved. La paura del tifo bianconero nasce sopratutto dalla permanenza o meno in maglia bianconera del portiere pi? forte del mondo Gigi Buffon. Vendendolo, si darebbe idea di obiettivi futuri ridimensionati? Buffon ? indispensabile? La mia risposta ? no. Chiaramente no. La Juventus, nel corso della sua maestosa storia ha fatto a meno di campioni ben pi? forti e con tasso di juventinit? pi? alta di Buffon. Sivori, Vialli, Roberto Baggio, Zidane. Qualche nome importante tanto per rendere l?idea. Il vero nocciolo della questione sta nella cifra che eventualmente verrebbe ricavata dalla propriet? Juventina per la sua vendita. Se la cessione di Buffon avvenisse, come detto ieri da Alessio Secco, a fronte di oltre 50-70 milioni di euro, non bisognerebbe pensarci su un solo attimo. Non dimentichiamoci che la Juventus ha tra le proprie fila il portiere pi? promettente degli ultimi 15 anni sfornato dal vivaio juventino, come detto anche, recentemente, dall?allenatore della Primavera Chiarenza. Affiancando a Mirante un portiere, anche esperto, di sicuro affidamento e a basso costo, la Juventus potrebbe investire la grande somma ricavata per costruire una grandissima Juve, completando le lacune tecnico tattiche in tutti i settori rimanenti. Mirante non ? Buffon e forse non lo sar? mai. Anzi togliamo anche il forse. Di Buffon ne nasce uno ogni 20 anni. Forse. Ma il portiere non ? cos? fondamentale per una squadra di vertice. Lo dimostra il Milan Sacchiano e Capelliano, che domin? in Italia e nel mondo con i vari Pazzagli, Antonioli, Sebastiano Rossi e Giovanni Galli. Lo dimostrano anche i record della Juve di Capello, con Abbiati tra i pali. Buoni portieri, ma non fenomeni. Proprio come Mirante. Costruendo un giusto mix tra i giovani di sicuro futuro come Chiellini, Criscito, Palladino e Marchisio e i campioni che verrebbero acquistati con il capitale ricavato. Mantenendo i pi? forti dell?attuale rosa, sventolando forte le uniche vere due bandiere juventine Del Piero e Nedved sar? grande Juve anche senza Buffon. Tutti sono utili, nessuno ? indispensabile. Ancora di pi? se giochi nella Juventus. Squadra che prima di tutto punta su grandi uomini, prima ancora che grandi campioni.
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