B&W Pride

Beh nel 2006 hanno giá santificato colui che chiedeva di sbloccare la casella giusta agli arbitri, che organizzava colloqui di lavoro ad arbitri in attivitá, che invitava i designatori a ritirare regalini, che teorizzava come i cartonati avrebbero dovuto occupare tutte le posizioni di comando nel mondo del calcio sfruttando gruppi di potere (economico e politico) a loro vicini…. Mi aspetto che Marotta, come minimo, lo mettono nella santissima trinitá al posto dello spirito santo.

Ah, su questo sono d’accordo. chi è arrivato fino a lí ci è arrivato perchè ha saputo fare le “giuste scelte” durante tutta la sua carriera. Anche quello è un merito… Diciamo che della miriade di errori a cui assistiamo solo una piccola parte secondo me è riferibile a incapacitá. Sopratutto per le decisioni prese al VAR. Ci sono stati errori davvero troppo clamorosi davanti ai quali mi è venuto da chiedermi :”ma è possibile che milioni di spettatori, giornalisti, addetti ai lavori, ex arbitri, siano tutti concordi su un determinato episodio….. e l’unico che la pensa diversamente è proprio il professionista delegato a prendere quella decisione?” No, non è possibile. Soprattutto se la cosa si ripete, e ripete, e ripete….. sempre con le stesse squadre. Quella non è piú ”mediocritá” …. C’è dell’altro.

Sulla mediocrità della classe arbitrale dissento. Quelli che osserviamo all'opera ogni settimana sono i più bravi di un'associazione che conta oltre 30000 iscritti. Non arrivi a quei livelli se sei un mediocre. Oltretutto la scuola arbitrale italiana è storicamente una delle più rinomate al mondo. Io sono convinto che gli errori a cui assistiamo ogni domenica non sono "errori" .... sono "decisioni consapevoli". Soprattutto quelle prese al VAR. E chi prende quelle decisioni non lo fa perchè è scarso, lo fa perchè ha un interesse preciso. Abbiamo visto che esponenti di associazioni criminali non avevano alcun problema ad avvicinare, minacciare, chiedere favori a calciatori,dirigenti delle società di calcio, esponenti delle amministrazioni locali e nazionali.......Volete che non abbiano fatto due chiacchiere anche con chi, con un fischio in più o in meno, gli poteva far guadagnare milioni di euro????? Eddai, su.... A me sembra abbastanza evidente cosa bolle in pentola da tempo. Il giorno che qualche magistrato (possibilmente non laureato alla Federico II) deciderà di sollevare i coperchi ne vedremo delle belle.

Esatto. La domanda giusta è :”se quello di ieri è un rigore che col metro di giudizio attuale ci puó stare, perchè a certe squadre non vengono mai fischiati contro e ad altre non vengono mai fischiati a favore? Come sarebbe finita Juve-Cagliari se ci avessero dato i due rigori su Savona (ben piú evidenti di questo)?

Io peró vedo dei miglioramenti. Prima la nostra stitichezza si manifestava negli ultimi 30 metri di campo. Oggi siamo stati stitici negli ultimi 16… Arriverá il momento in cui concretizzeremo la gran mole di gioco che produciamo. Dobbiamo avere pazienza.

Buona Juve, risultato stretto. Siamo davvero stitici lí davanti. Al rientro subito fare il secondo.

Che evitare di dire ai giocatori “Halma, halma che è lunga….” possa aiutare a farli reagire in caso di svantaggio? Non l’avrei mai detto!

Non sono d’accordo. Siamo all’inizio di un nuovo ciclo e ci aspetta una stagione strapiena di impegni. Normalmente sarebbe necessaria una rosa di 22 potenziali titolari ma sappiamo bene che in questo momento non abbiamo le possibilitá economiche per allestire una rosa di questo tipo. Quindi giustissimo che il nostro allenatore cerchi di arruolare alla causa quanti piú giocatori possibile, facendoli sentire tutti coinvolti. Poi anche a me viene l’orticaria a vedere Danilo in campo ma so che fa parte di una strategia di lungo periodo che magari ti fa perdere due punti oggi per guadagnarne tre domani…. E sono molto contento che finalmente abbiamo un allenatore con una strategia di lungo periodo in testa. Uno che ha un’idea chiara e la porta avanti credendo nel lavoro che sta facendo. Un cambiamento enorme rispetto a chi si limitava a speculare partita per partita sugli errori avversari e che ha lasciato costantemente involvere la squadra per tre anni di fila senza lasciare nulla. Oh…. poi magari fallirá anche Motta…. Io questo non lo so. Ma per ora mi piace che porti avanti una filosofia in cui crede, come ha detto lui al 200%. Un allenatore questo deve fare.

Stiamo giocando meglio di loro ma abbiamo davvero poca qualitá e sbagliamo tutti i passaggi chiave.

il nome filucchi mi ricordava qualcosa…. https://home.ju29ro.com/articoli/farsopoli/3631-la-strana-storia-del-dottor-filucchi Attenzione che tornano gli stessi nomi del 2006….

Solo una condizione: NO ALLEGRI TER!!!

La differenza rispetto alla partita col Parma è che oggi vinciamo i contrasti. Approccio diverso, risultato diverso. Poi anche l’assenza di Danilo aiuta….

Confermo…. era tutto scritto nero su bianco nel memoriale di “San Giacinto “.

I primi 5 palloni toccati da cambiaso, 5 passaggi agli avversari. Ed erano 5 passaggi facili. Questo è l’ emblema di come tutta la squadra ha approcciato la partita. Stesso identico inizio contro lo Stoccarda. Non è un problema tattico e non è un problema di scelta degli uomini (certo che Danilo è impresentabile in questo momento, ma Parma e Stoccarda li devi battere anche giocando in 10) . La squadra in questo momento è molle. L’approccio alle partite è approssimativo, Quello che io vedo non è una squadra che non sa cosa fare in campo (come purtroppo accadeva nei tre anni precedenti) . È una squadra, al contrario, talmente concentrata su cosa fare in campo da avere completamente dimenticato tutte le altre cose che contano per vincere le partite (vincere i duelli, essere concentrati, intensi, grintosi…). E sicuramente tra i compiti di Motta (e Giuntoli) c’è anche quello di trasmettere alla squadra l’importanza di affrontare le gare col giusto approccio. E sta facendo molto male sotto questo aspetto. Forse è giunto il momento di far volare qualche straccio (e non solo) dentro quello spogliatoio. Il Napoli non gioca meglio di noi. Ma ha 7 punti in piú…. La differenza è tutta nell’approccio che ‘ndonio pretende dai suoi.

In questo momento il nostro maggior problema sembra essere l’indolenza con cui scendiamo in campo. Lenti, imprecisi, molli … Poi per caritá, abbiamo mille dettagli “tecnici” e “tattici” da sistemare.Come del resto è normale in una squadra in costruzione. E come li hanno anche cartonati e chiagnifottisti. Quello che sta facendo la differenza in questo momento è il nostro approccio. Gli altri li vedo andare in campo a “dare battaglia”. I nostri sembrano piú attenti a tenere la divisa in ordine che a vincere un contrasto.