Il suo lascito è una società con finanze spaventosamente dissestate con perdite di esercizio record nella storia della Juventus. Tutto ciò condizionerà anche le annate venture se (e l'unica speranza al momento è questa) non arriverà qualcuno in grado di saper fare le nozze con i fichi secchi.
È impossibile e intellettualmente non onesto non attribuire a questa circostanza il peso, enorme, che ha (e che avrà): AA aveva i mezzi per avviare un ciclo glorioso e aveva il dovere di farlo non solo sul piano dei risultati sportivi (a mio avviso comunque fallimentari per non aver centrato l'obiettivo Champions) ma anche in termini di gestione finanziaria.
Questa è la valutazione sulla base dei fatti e delle capacità che essi obiettivano. Coi complotti, i piagnistei e le trame oscure invece ci potete scrivere al massimo qualche opuscolo o la sceneggiatura di una serie tv ("House of Agnelli/Elkann" non suonerebbe male).