Vai al contenuto

Severo

Tifoso Juventus
  • Numero contenuti

    121
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Severo

  1. Il problema veramente grande ce l'ha sul piano del temperamento (diciamo così). Discontinuo cronico, sparisce sempre sul più bello, lo abbiamo aspettato tanto ma la verità è che non è da top club e sta ancora lì solo perché è strapagato e non ha mercato. La speranza è che questo nuovo corso possa propiziare una scossa sul piano mentale per il ragazzo ma non so effettivamente quanto possa cambiare. Da vendere alla prima buona occasione (se e quando dovesse mai esserci).
  2. Bisogna dare tempo e fiducia a Thiago Motta. Fine.
  3. Il Barcelona in quest'avvio di stagione è il miglior spot per il detto "i soldi non fanno la felicità" Lamine Yamal continua la sua clamorosa ascesa. Sontuosa l'azione del quinto goal: avanzata magistrale di Yamal culminata nell'assist a Raphinha (che complessivamente ne ha fatti 3). Bello anche l'assist di Pau Cubarsì per il primo goal. Da segnalare anche la prestazione di Olmo, minaccia costante e un goal, che ne conferma la perfetta integrazione nel collettivo catalano. Bravo Flick, nonostante il club sia con le pezze al didietro, sta valorizzando al massimo le risorse a disposizione.
  4. L'attaccante prima punta, il finalizzatore, il numero 9, il bomber, chiamatelo come volete, insomma: quello che fa tanti gol dando profondità alla squadra è effettivamente merce sempre più rara. Ci sarebbe tutto un discorso da fare attorno alla "trasfigurazione" del vecchio n. 9, ma mi limito a dire che probabilmente la lezione del Barça di Guardiola (che si prefiggeva proprio il superamento del tradizionale centravanti) ha fatto sentire la sua influenza. Non a caso, nel quindicennio appena trascorso troviamo due attaccanti straordinariamente prolifici e continui (Messi e Cristiano Ronaldo) che sicuramente non erano due numeri 9. Anche guardando dalle parti di casa nostra, non è affatto un'eresia dire che tra i n. 9 italiani degni di nota prodotti negli ultimi 10 anni troviamo il solo Immobile. Ebbene oggi, a fronte di un nutrito nugolo di attaccanti esterni (ali) e centrocampisti variamente offensivi, le prime punte "pure" sono relativamente poche. Basta considerare che in questo ruolo tra i "top" in età non ancora avanzata (quindi under 30 sicché niente Lewa, Kane, Lukaku) attualmente ci sono: Haaland, Mbappè (anche se quest'ultimo è più un 10 o 11 che un 9...), Lautaro e mettiamoci pure Osimhen. Poi subito dopo trovi i vari Julian Alvarez, Thuram, Darwin Nunez, Isak, Kolo Muani, Watkins, Gyökeres, Hojlund, Openda, Sesko, Gonçalo Ramos, Evan Ferguson (di cui alcuni, allo stato, poco più che interessanti prospetti). Veniamo al nostro Dusan. Io lo considero sicuramente un buon giocatore con un ottimo "corredo" fisico e tecnico, astrattamente in grado di essere tra i migliori nel ruolo. Tuttavia, gli riconosco una grande pecca - sportivamente parlando - che finora lo ha limitato molto: non ha gli "attributi".
  5. Ha grande temperamento, oltre al rendimento che è sotto gli occhi di tutti, sta vivendo un'evoluzione interessante. Ora fategli un piacere: non "caricatelo" di aspettative.
  6. Comunque abbastanza grottesco il ritorno di Mazzarri. Tra l'altro, stando ai media parrebbe che tra le condizioni dell'accordo (oltre ai 7 mesi non rinnovabili se non a discrezione della società) ci sia anche l'utilizzo del modulo di gioco 4-3-3 Mazzarri praticamente va a prendersi questo milione in una lose-lose situation: se va male gli tirano i pomodori avanzati per Garcia, se va bene è merito di 'o modulo di spallettiana memoria. Ma perché ADL non se la allena direttamente lui la squadra?
  7. Delaurenti è stato categorico sui mesi di contratto. Traghettatore senza condizioni fino a fare saltare Tudor. Avrà sicuramende già accordi con altro tecnico per l'anno prossimo.
  8. Il paradigma di gioco della Juve sul piano concettuale si risolve nelle "barricate post-scippo" quindi viene in massima parte dettato dalla postura e dal livello tecnico dell'avversario (oltre che dagli episodi). Quindi: nelle intenzioni è rigidamente pre-impostato (o meglio limitato) ma nella riuscita è sicuramente meno prevedibile di quello della Fiorentina.
  9. No, il rischio è che il concettoso e verboso rimando a esposizioni imparaticce di rudimenti teorici presi in prestito dai massimi sistemi (sono stati citati persino i principi della termodinamica) per tentare di confutare l'assenza di un'idea di gioco in fase offensiva da parte dell'allenatore della Juve sa proprio di supercazzola non richiesta.
  10. Vabbè dai, questo è puro sofismo, abbi la compiacenza di immedesimarti almeno per un secondo nel povero malcapitato che si trova a doverti leggere.
  11. Perfetto, ha centrato. Il punto è proprio questo: infatti ho votato la prima opzione (il gioco difensivo mi esalta). Quello di domenica scorsa invece è semplicemente il non-gioco che al massimo può 'esaltare' qualche parcheggiatore di bus.
  12. Ma infatti la chiave del discorso non era che si è perso e contro chi ma come. Non scopriamo certo oggi che un'altra clamorosa pecca del (non) gioco di Allegri è la scarsa o nulla capacità di reagire quando si va sotto, quando per definizione non puoi limitarti a difendere ma devi proporre. Proviamo a fare una disprezzabilissima analisi: sia nell'attuale striscia positiva che in quella dell'anno scorso sovente l'avversario ha chiuso la partita con zero gol. Difficile trovare gare in cui abbiamo rimontato uno svantaggio (io a memoria, negli ultimi due anni, ricordo solo il 4-2 nel derby di ritorno l'anno scorso). Chi gioca o ha giocato sa che in questi casi il contraccolpo è anche di natura psicologica per la squadra: sai che farai una fatica bestia per fare di nuovo gol perché appunto non hai un'idea di gioco (un ca**o di piano tattico) a cui affidarti. Allora, per quanto mi riguarda, sei scarso! sei scarso perché oltre a fare un penoso catenaccio rinunciatario e non avere prodotto uno straccio di idea di gioco, devi anche sperare di non prendere gol subito sennò puoi benissimo imbarcarne a pacchi. Allegri potrebbe scrivere manuali su come "addormentare" una partita in cui sei in vantaggio ma questa capacità non esaurisce affatto il ben più complesso, multiforme e sfaccettato compito della guida tecnica nel calcio di oggi (e neanche in quello di ieri a dirla tutta!).
  13. Falso tifoso sarai tu che perdi il tuo tempo a perorare la causa di un allenatore scarso. Tifoso di Allegri.
  14. ESALTARE? Dovresti sapere che 'esaltare' ed 'evidenziare' non sono sinonimi.
  15. Perdonami, pensavo fossi anche tu un tifoso juventino. La medaglia in petto per le finali perse forse se tifi Lazio, Roma e dintorni .
  16. Lo stregone, lo speculatore, il cinico, il profeta del catenaccio: 7 gol subiti in 2 finali di Champions.
  17. Intendi come allenatore della Juventus o come essere supremo della tua personale confessione religiosa?
  18. Nel breve termine per forza e magari ci va pure bene (!). In termini assoluti invece chi si auspica Allegri mi suscita tanta tenerezza.
  19. A miglior vita? non vedo cosa c'entri comunque tutti prima o poi.
  20. Leggo di Allegri "stregone", Allegri "speculatore", speculazione un paio di balle. Se dopo un gol al 12esimo minuto ti limiti ad alzare le barricate non stai speculando proprio un bel niente, stai solo correndo il rischio che prima o poi all'avversario gli entri e hai vanificato tutto il vantaggio. Speculatore è chi pur rischiando poco o niente non rinuncia ad essere comunque pericoloso magari anche solo sfruttando lo sbilanciamento dell'avversario. Per intenderci: difendersi rinunciando totalmente a giocare lo puoi fare (in genere) quando sei sopra di almeno due gol e manca relativamente poco alla fine. Ma quale speculatore, svegliatevi! questo è puro azzardo. Una settimana intera a disposizione per presentare 'sto schifo dopo appena un gol nei primi minuti?! come siamo caduti in basso.
  21. Tutto vero se guardiamo la singola partita, io però non mi riferivo alla gara di ieri. Il mio discorso era in risposta a chi ipotizzava la conferma di Allegri sulla base dell'attuale rendimento. Lo sappiamo tutti che la bella e corale azione del gol di ieri non è quello a cui siamo abituati quando dobbiamo proporci. Ripeto: finché butta bene tutto bene ma uno che lavora un'intera settimana per trincerarsi nella propria metà campo dopo un gol (UNO, no tre!) con 80 minuti di gara ancora davanti non è un allenatore da Juventus (e non è un allenatore da grande squadra in generale). Poi dipende, eh: magari sei una società che ha interesse ad involversi e a cui non interessa avviare un progetto serio e vincente per i prossimi anni e allora ti sta bene uno così (tra l'altro strapagandolo).
×
×
  • Crea Nuovo...