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pinturicchio182

Tifoso Juventus
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  1. Non credi che alla base di tutto ciò possa esserci anche un po’ di “presunzione” da parte dei calciatori, soprattutto dopo essere andati in vantaggio? Il goal dell’1-1 una squadra che ha voglia di correre non lo prende. Perchè lì è sufficiente semplicemente esserci su quel cross, niente di più.
  2. Sono restio a dare le colpe esclusivamente all’allenatore, così com’ero restio a farlo lo scorso anno quando l’unico problema, per molti, era Max.
  3. Voglio porvi un quesito sul quale rifletto da un po’ (e prova ne è il fatto che ve lo ponga a mezzanotte ) Alla scorsa giornata Sarri disse una cosa, del tipo “Questa squadra ha cali dal punto di vista mentale quando ha un buon vantaggio sull’avversario e lo sta dominando, cosa che in Europa non accade spesso e quindi credo che raramente si avranno cali di questo tipo lì”. Questa frase mi ha dato da pensare e, riflettendoci, c’è un fondo di verità. Le “peggiori” rimonte questa squadra le ha subite soltanto in Campionato (principalmente). E l’unica rimonta in Champions è stata quando, sullo 0-2 a Madrid, credevi di averla portata a casa, e infatti.. Dal post lockdown, ogni qual volta ci siamo ritrovati la seconda in classifica attaccata (cioè subito dopo la ripresa), non abbiamo mai steccato: Bologna, Genoa, Lecce. Qualcuno potrebbe avere da ridire sul valore delle avversarie, ma vorreste dirmi che erano più difficili da battere di questa Udinese? No, e per di più con motivazioni peggiori. Quali partite abbiamo pareggiato/perso? Col Milan. Avanti di 2, quando eravamo convinti (almeno io personalmente) di essere già a +10. Col Sassuolo. Avanti di 2, quando credevamo di aver già risolto la pratica. Con l’Atalanta? Beh, con l’Atalanta non abbiamo mai avuto la percezione di essere in dominio della gara e, infatti, non ne siamo mai usciti mentalmente dalla stessa, andandocela a riprendere a pochi minuti dal termine. Con la Lazio? Non dovevamo sbagliare, spalle al muro, e non abbiamo sbagliato. Quando non dobbiamo sbagliare, non sbagliamo. Quando abbiamo la possibilità anche di non vincere, perdiamo malamente. Sbaglierò, ma per me è questo, decisamente questo, il principale problema da cui poi discende tutto il resto: goal subiti, passività, perdere punti in rimonta (cosa che non ci capita da tempo). Per me, è questo più di ogni altra cosa: più dell’assenza del centravanti, più di Sarri in panchina, più della tattica, più dei moduli. Questo era il compito più complicato per Sarri: suscitare la voglia ed il desiderio al sacrificio di una rosa satura di vittorie. E se c’è una cosa, più di tutte, che Sarri NON sa fare è proprio motivare, tenere acceso il fuoco nei calciatori. È come se fossimo tornati alla prima Juve di Conte, quando c’era da rifondare, ma in maniera diversa: questa volta non per tornare a vincere, bensì per continuare a vincere perché, per farlo, ci bisogno di avere più fame di tutti e, secondo me, sta per terminare. Come si risolve? Premesso che in questo momento l’allenatore per me ha una valenza del 30%, si risolve che per questa stagione, almeno per lo scudetto, salvo tragedie umane quasi irrealizzabili, è fatta. Ma la prossima, senza un adeguato rinnovamento che immetta linfa vitale fresca e ricca di motivazioni e di voglia di correre e di fare quel centimetro in più in aiuto del compagno, sarà durissima. Siamo al giro di boa: se siamo bravi, ne possiamo vincere tanti altri. Ma serve coraggio di cambiare e rinnovare. Cosa ne pensate?
  4. Non è mia intenzione difendere a spada tratta la vecchia guardia fino ai 50 anni, anzi. Pero, su questo quasi scudetto c’è una firma grande così di Bonucci che, probabilmente, in termini di continuità di rendimento e presenze, è stato il migliore della rosa. Per quanto riguarda l’operazione del 2018... Abbiamo preso una colonna portante della nostra difesa scambiandolo con un giovane che in 3 anni avrà fatto si e no 10 presenze + Higuain (in parte). Che poi si vada in futuro verso la DeLigt Demiral, tutti d’accordo. Che poi si vedrà Demiral sbagliare per inesperienza, anche lo stesso De Ligt, non c’è proprio dubbio.
  5. Minimo minimo minimo di riconoscenza, tipo non so il 2%, per l’unico centrale che ha mantenuto continuità di rendimento, che le ha giocate praticamente TUTTE, che sta giocando già da un paio di partite azzoppato e si sta allenando male e nonostante ciò mantiene uno standard ottimo, al netto dell’errore di stasera? No? Altrimenti mettiamo Rugani dentro al suo posto dalla prima partita post lockdown e vediamo che succede.
  6. Per me, potrebbe diventarla con Costa al posto di Pjanic. Un bel 442 stretto con Cuadrado a destra e Costa a sinistra, Dybala e Ronaldo al centro.
  7. Dipende anche dal percorso in Champions, quindi speriamo si debba operare dopo il 23 Agosto Se dovesse andar male, invece, avrebbe Agosto e Settembre per recuperare, poi è chiaro per le prime della prossima stagione si può porre rimedio con Demiral (e Chiellini).
  8. Secondo me, c'è qualche punto giusto che hai toccato e qualche altro meno giusto. Fermo restando che, a mio avviso, fare un'analisi di questa squadra è davvero davvero complicato, perché, come dice Sarri, alterniamo, nella stessa gara, momenti OTTIMI a momenti da Serie C e questo mi porta a pensare, ne sono sempre più convinto, che i problemi risiedano più nella testa e nelle motivazioni, che nei piedi e nella corsa. Qui c'è, quando le cose vanno male, una tendenza sempre presente di incensare i giovani e ammainare le bandiere. 1. Buffon ieri era in panca. Citarlo, onestamente, non capisco che tipo di significato abbia. 2. Chiellini non è un rottame: è un campione che viene da un lungo infortunio e che si ritrova a rientrare in un periodo fisicamente difficile anche per chi è stato sempre sano. Ergo, problemi in più. Tuttavia, sfido a trovare UN SOLO TIFOSO della Juventus che ieri sera alle 21:44 avrebbe preferito leggere il nome di Rugani piuttosto che quello di Giorgio in campo. 3. Bentancur sta alternando, da 2-3 partite, qualche cosa buona a tanta confusione e minor lucidità: cosa assolutamente LEGITTIMA (non ho intenzione di criticare l'unico uomo che a centrocampo ci sta dando effettivamente qualcosa, oltre Rabiot), ma nemmeno voglio elogiarlo dopo che un suo errore ha regalato il goal dell'1-2 a Malinowski e un suo errore ha permesso il goal del 2-2 a Berardi. 4. I terzini, ieri sera, a mio avviso, hanno giocato bene: unico errore, tra l'altro combinato, sul goal del 3-2: Sandro lascia passare, Danilo dimentica Caputo. Per il resto, Boga, il giustamente elogiato Boga che ha tagliato innumerevoli difese, ieri è stato ANNULLATO da Danilo che, forse vi ha rigato la macchina, ma generalmente la sua prestazione ce la mette sopra, soprattutto dal punto di vista atletico (è uno dei pochi che corre per 90 minuti e che, inevitabilmente, deve lasciare qualcosa alla qualità). 5. Ieri, ad un certo punto, eravamo senza centrali, cosa che si è notata. Andando oltre questi 5 punti, voglio ritornare all'aspetto mentale: la Juventus, quando vuole, corre, gioca e segna; ad un certo punto non vuole più farlo e le prende da chiunque, perché non sappiamo più chiuderci in maniera granitica come avremmo fatto in passato. Generalmente, poi, sia con Atalanta sia con Sassuolo, ce l'andiamo a riprendere e non la perdiamo. Per me, questi, sono tutti segnali di problemi di testa piuttosto che di fisico. Stiamo arrancando verso l'obiettivo finale (cosa che non avrei mai immaginato se ripenso ai 60 minuti di Milano e al +10 così vicino), ci sono sicuramente tante scusanti (anche i nostri competitor hanno lasciato per strada punti contro squadre minori, qualche motivo ci sarà?), ma a fine stagione diventa IMPRESCINDIBILE rinnovare, mettere in rosa giovani affamati con voglia di correre, e introdurre linfa vitale in termini di MOTIVAZIONI, perché se il nono sarà difficilissimo, il decimo sarà impossibile senza voglia di prenderselo e, personalmente, lo ripeto, il problema oggettivo che io vedo durante le partite di questa squadra è la VOGLIA, la FAME, al netto di qualsiasi problema strutturale o atletico.
  9. Dovevamo fare 11 punti prima di stasera. Adesso ne dobbiamo fare 10. Qualsiasi altro commento è superfluo: una Juve così fragile dietro non si vedeva dai tempi di Del Neri e Zac; non so se sia più colpa del nuovo ciclo tecnico o della pandemia, ma in ogni caso sarà dura portare a casa lo scudetto. Sia se dovessimo riuscirci sia se non dovessimo riuscirci, a fine anno bisogna guardarsi in faccia, salutare qualcuno e rinnovare freschezza e motivazioni. Alla fine aveva ragione Allegri, su quest’ultimo punto, poco da fare.
  10. Comunque credo che ieri sia stata sbagliata anche la formazione iniziale e questo ha agevolato molto il pressing ed il gioco Atalantino, dando l’immagine di un dominio (che poi non è stato tale in occasioni create o pericoli). Nel primo tempo avevamo: a sinistra Danilo che rientrava sul destro, Matuidi che rientrava sul destro; Rabiot a destra che rientrava sul sinistro e Bernardeschi che rientrava sul sinistro. C’era uno spaventoso imbuto centrale, sul fondo non si andava nemmeno per caso e questo ha favorito nettamente i Bergamaschi. Se avessimo occupato meglio il campo in ampiezza e avessimo dilatato la loro difesa, la pressione sarebbe stata molto meno asfissiante (loro dietro ballano, lo spazio c’era). Non a caso è andata molto meglio quando sono entrati Sandro e Costa o, almeno, finché Costa ha deciso di giocare largo: poi anche lui, non capisco perché, si è incaponito a posizionarsi centralmente. Resto dell’idea che, dopo l’1-1, eravamo messi bene e l’Atalanta era battibile. Dal 45esimo è stata, per questo, alla pari. Tant’è che il goal di Malinowski nasce da un errore in uscita di (un generosissimo, inattaccabile) Bentancur. (In ogni caso, al netto di tutte le critiche, io, personalmente, ammiro la forza mentale di questa Juve dopo una settimana del genere: all’1-2 tantissime squadre si sarebbero sciolte, noi siamo andati a riprendercela. Ogni tanto, qualche complimento ce lo meritiamo).
  11. Si, concordo. Ripeto, per me non è calcio dare un rigore come quello su De Roon, così come quello di Bonucci, così come quello di De Ligt col derby. Quest'anno è stata una cosa assurda. Fosse per me, sarebbe rigore (di mano) soltanto qualcosa di estremamente plateale e solare, tipo Muriel, con braccio largo, ma largo largo, intenzionale e voluto.
  12. Mi sembra un ragionamento logico è corretto. Il rigore di De Roon ci sta tanto quanto c’era il rigore di Leo col Milan. Cioè, per me inesistenti; per gli arbitri, ed il regolamento, netti. Inutile lamentarsi (cosa che mi pare il Gasp non abbia fatto), meglio piuttosto cambiare questa assurda regola.
  13. E' un '95 con tanta esperienza (in una grande squadra come il PSG), gran fisico (che deve imparare ad usare meglio), ottima tecnica (mostrata ieri) e che, potenzialmente, potrebbe dominare il campo. Può diventare tutto e può rimanere nulla. E' ancora giovane, per questo credo meriti fiducia.
  14. La Juve era già sparita, anche prima del rigore. Eravamo mentalmente già a riposo e non siamo stati in grado di riconnetterci col campo. Paradossalmente, lo 0-2 così rapido è stato deleterio. Fossimo rimasti sullo 0-1, non avremmo staccato la spina.
  15. La Juve storicamente non sbaglia due volte consecutive. Speriamo che la storia si ripeta sabato.
  16. Infatti, ma nemmeno tanto quello, perché ci può stare anche, elogiarli. Ma al tempo stesso descriviamo noi come una l'ultima squadra di dilettanti La partita è dura Sabato, ma è più dura per loro perché noi siamo più forti. Speriamo di dimostrarlo.
  17. A mio avviso, è un problema, quello mentale, che risolvi soltanto rinnovando la rosa e, quindi, le motivazioni. Veniamo da 8 scudetti consecutivi: è impensabile non immaginare che durante una partita, come quella di ieri, al 60esimo con due goal sopra e mentalmente a +10 dalla seconda, non si possa correre il rischio di rilassarsi, soprattutto in questo periodo particolare. Lo abbiamo fatto troppo, non va giustificato, ci sentiamo forti ed a volte ci rilassiamo, bisogna migliorare. Per farlo, serve anche gente giovane e affamata, che faccia una corsa in più, un sacrificio in più (ieri non a caso uno degli ultimi a smettere di pressare nonostante il 4-2 era Benta).
  18. Per me il discorso è più ampio e una buona fetta di questo discorso non dipende dai calciatori, dal mister, da noi, dalla dirigenza o da chiunque altro, ma dipende semplicemente da quello che abbiamo vissuto (tutti) nel mondo. Mi spiego: la Juventus, con qualsiasi allenatore in panchina, ha sempre iniziato bene la stagione, per poi giocare (e vincere) in sordina e per inerzia nei mesi di Dicembre - Gennaio - Febbraio e ricominciare a giocare (e vincere) in maniera decisiva le partite che contavano da Marzo in poi. Quest'anno, per forza di cose, questi ragionamenti un pò si vanno a far benedire. Detto questo, la Juventus immediatamente pre-covid e post-covid a me, in generale, è piaciuta, perché sembra aver assorbito maggiormente (e più volentieri) quelli che sono i dettami del suo mister. Quindi, per me, siamo sulla strada giusta, però sempre accompagnati da alcuni problemi strutturali: il principale, il più importante, è il centrocampo. Una partita come quella di ieri, una volta giunti sul 2-2, la deve prendere in mano il tuo centrocampo: la deve addormentare per almeno 4-5 minuti, facendo spegnere l'onda emotiva (positiva loro e negativa nostra) e ritornando alla normalità. Il nostro centrocampo, ieri, non lo ha fatto: sia perché Sarri in confusione ha tolto Rabiot (il migliore) sia perché Benta non ha avuto la sua miglior prestazione (ci sta, veniva da una sfilza di ottime partite) sia perché quest'anno abbiamo problemi lì in mezzo cronicamente. Tutto ciò per dire che, ai miei occhi, siamo ancora in fase di costruzione: anche il Liverpool di Klopp nei primi 1-2 anni prendeva imbarcate colossali e di certo non ha vinto in lungo e in largo. Poi, cosa è successo? E' successo che ha plasmato la sua rosa, ne ha scelti alcuni e mandati via altri, ha imposto i suoi dettami e pian piano ha preso forma. Per me, lo stesso deve avvenire con Sarri o con qualsiasi allenatore in panchina: non si può chiedere la testa dell'allenatore dopo pochi mesi, per crescere ci vuole tempo, affiatamento, continuità di progetto. Tantomeno si può chiedere la testa di un allenatore quando è ancora a +7 (+7!) a 7 giornate dalla fine, quindi tutto ancora decisamente dalla nostra parte, con una Champions ancora da giocare. Questi problemi di cui parli, per me, potranno essere affievoliti col tempo, con il ritorno di una stagione sportiva caratterizzata da tempi normali, con un mercato adeguato (Arthur e non solo) a centrocampo, lavorando ancora assieme, crescendo e soprattutto RINGIOVANENDO questa squadra e questa rosa: nel calcio di oggi SI CORRE e SI DEVE CORRERE e, in una situazione come quella di ieri sera, serve gente che corre e che sa tenersi il pallone fra i piedi anche e soprattutto quando scotta. Intanto che questo processo di crescita e di miglioramento avanzi, direi che possiamo comunque ritenerci soddisfatti di vedere la nostra squadra, comunque, lassù (stabilmente lassù: +7!) per adesso, con l'obiettivo di migliorare passo passo, cosa che sono sicuro faremo, perché NON ho MAI visto la Juve non reagire violentemente dopo una scoppola del genere. Questo ovviamente il mio pensiero, senza nemmeno chiudere gli occhi e dire che va tutto bene: i problemi ci sono, ma c'erano anche se ieri si vinceva 0-3, i problemi ce li ha qualsiasi squadra (anche il City che a -1343252 dal Liverpool... cosa dovrebbero dire?), anche la Lazio che ha perso a Lecce (quartultima) o l'inter che non ne ha prese 4 ma si è fatta rimontare, con un uomo in più, dal Bologna in casa a 20 minuti dalla fine (per me più grave che prenderne 4 in questo momento dal Milan in una partita come quella di ieri). I problemi li hanno tutte le squadre, l'obiettivo è farli pesare il meno possibile, cosa che, a volte più a volte meno faticosamente, i giocatori (e Sarri, che, contrariamente a quel che si pensa qualche merito ce l'ha) stanno facendo egregiamente.
  19. Qualsiasi di noi, qui dentro, avrebbe firmato col sangue alle 19:29 di ieri per essere a +7 alle 23:30. E' chiaro che dopo aver assaporato un (facile) +10 ci sia un pò di amarezza (il campionato sarebbe finito). Niente è compromesso, ovviamente, abbiamo le due gare più toste in casa (Atalanta e Lazio) e non son così sicuro che la Lazio le vinca tutte da qui alla fine. Oggi è giorno di funerali, già domani sarà giorno di ripresa (per tutti, ma soprattutto, cosa più importante, per i calciatori).
  20. Insomma... Per me il goal del 3-2 era evitabile, fa bene ad atterrare il giocatore del Milan, ma poi quando va a chiudere su Leao temporeggia (troppo, tanto) lasciandogli spazio per calciare (cosa che fa SEMPRE con qualsiasi attaccante) e poi, per di più, fa anche la deviazione decisiva (che se gli stava un pò più attaccato non sarebbe venuta fuori, almeno non così). Di certo non è che va crocifisso perché non è tutta colpa sua, ma di sicuro, in quel momento, l'assenza di De Ligt ha pesato troppo. Detto questo Rugani, in teoria, è il quinto centrale: ieri mancavano De Ligt, Chiellini e Demiral. Questi 3 citati (soprattutto i primi due) sarebbero titolari in qualsiasi squadra del mondo. Ci sta, quindi, che il quinto non sia un fuoriclasse. Peccato che ci sia capitato in campo proprio ieri contro una squadra, il Milan, in forma e in un momento di sonno generale nostro.
  21. Scez Cuadrado De Ligt Bonu Sandro Benta Pjanic Rabiot Douglas Dybala Cristiano Bisogna iniziare bene da subito e metterla bene, perché questi son tosti.
  22. Mi da quasi più fastidio del rigore ripensare a Berna che ruba palla (a Romagnoli mi sembra) e si invola verso la porta, era un 3 contro 2, fermato per un fallo che non esiste mai
  23. Ma mi sembra assurdo dare colpe all’allenatore. Tra l’1-2 ed il 3-2 è passato così poco tempo che non si poteva manco fare un cambio, cioè... Eravamo tutti convinti di averla vinta e di essere a +10, sia noi sia, più grave, loro. Quel rigore, per me fasullo, ha riaperto tutto, ma noi eravamo già a riposo (mentalmente).
  24. Okay, ci sta. Però se dobbiamo preoccuparci del Sassuolo, allora non è ben chiaro chi siamo noi. Partita strana stasera. Confido nel fatto che sappiano metterla subito da parte.
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