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OgniMaledettaDomenica

Tifoso Juventus
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  1. 3 gol e 3 punti: non si vedeva tanta grazia da mesi! Per oggi va bene così. Muoviamo la classifica, finalmente.
  2. A parte l’ovvia constatazione che le partite durano più di 90 minuti e, quindi, ha poco senso analizzarle e giudicarle scegliendo lo spezzone di partita che fa più comodo… a parte questo, dicevo, le uniche statistiche che contano davvero in questo sport sono quelle relative ai gol fatti e a quelli subiti. Puoi avere anche il 90% del possesso palla, ma se non tiri mai in porta o se non segni finisce che tu “controlli la partita” e gli avversari la vincono, segnando quel gol che tu non sei capace di realizzare! L’Inter ha giocato “solo” 45 minuti a Firenze? Bene… ha fatto tre gol, però! Vien da pensare, allora, che se avessero giocato per 90 minuti ne facevano 6 come col Bologna! Vedi, la differenza sostanziale è tutta qui: loro segnano… e tanto, noi no. Noi siamo riusciti, addirittura, a non tirare praticamente mai in porta dopo il gol dell’Empoli! Ancora non riesco a crederci… l’Empoli! L’Empoli che prende caterve di gol da tutti! Speriamo di invertire la rotta già a partire da stasera, perché qui serve solo una cosa: FARE GOL! E farne anche più di uno! E’ la premessa per vincere le partite.
  3. Forse i nostri demeriti e i nostri limiti offensivi, però, bastano per spiegare lo scarso numero di gol segnati. Voglio dire, il fatto stesso che siamo sempre andati in vantaggio, salvo poi farci recuperare, chiama in causa, semmai, da una parte, la sterilità del nostro attacco e, dall’altra, la pochezza tattica o strategica del nostro atteggiamento in campo. L’Inter, così come l’Atalanta, ieri sera, o il Napoli continuano a giocare e ad attaccare anche quando vincono con due gol di vantaggio. Noi, invece, difendiamo l’1-0. Detto questo, io però segnalavo il fatto che questi hanno già mandato in gol mezza rosa (11 giocatori) in 5 partite: ecco, al di là delle goleade, nell’Inter di Inzaghi segnano tutti… ed in tutti i modi. Questo è un loro merito… e non una colpa del “campionato” – che è lo stesso per tutti, anche per quelli, come noi, che segnano col contagocce - o delle "difese italiote”.
  4. In queste prime 5 partite hanno segnato 18 gol con 11 giocatori diversi! Impressionante.
  5. Vero... ma i punti che perdi adesso non potrai farli dopo. E noi ne abbiamo già persi almeno 5 con Udinese ed Empoli. Il campionato è lungo e anche gli altri perderanno per strada dei punti, ma noi ci siamo già giocati almeno due jolly. Anche nei cosiddetti "scontri diretti" con Napoli e Milan abbiamo raccolto la miseria di 1 punto. Insomma, capisco l'ottimismo... ma forse un po' di sano realismo non guasta: 8-10 punti di distacco, dopo appena 4 partite, sono un fatto enorme! Non abbiamo più un vantaggio tecnico sulla concorrenza tale da rassicurarci sulla possibilià di poterli riprendere. Non siamo più nel 2016, per dire... oggi gli avversari hanno rose di valore pari, se non addirittura superiore al nostro.
  6. Cioè, noi abbiamo perso in casa con l'Empoli e ci permettiamo di fare ironia sul Bologna, che aveva fatto 7 punti in 3 partite, subendo solo 2 gol, prima di giocare contro l'Inter? Ma veramente dici?
  7. APPLAUSI!!! Il punto è che la Superleague - progetto nato male, gestito peggio e dal quale sono già scappati quasi tutti -- non era nata per "migliorare la Champions", ma solo per pagarsi i debiti. A questi, incluso AA, non fregava un caxxo della "competizione". A questi importava sanare i loro bilanci. Bisognerebbe, invece, lavorare sull'abbassamento dei costi, soprattutto in un periodo di recessione come questo. La Champions va già benissimo così com'è! Si possono distribuire meglio le risorse, certo, cambiare il FPF, ma occorre anche, se non soprattutto, abbassare il "costo del lavoro", cioè gli stipendi dei giocatori e degli staff tecnici. Questo si può fare con la UEFA e dentro la UEFA. Non ha senso immolarsi per una cosa - la Superlega - che non c'è più. Milan, Inter, Atletico e tutte le inglesi ci hanno già detto "ciao, ciao!"... Prima lo capiamo, meglio è!
  8. Oltre ai 4 già noti, sono risultati positivi al primo tapone anche: Lukaku, Lautaro, Eriksen, hakimi, Perisic e un altro che ora non ricordo. Dieci in tutto. Finora.
  9. Guarda che è GIA' capitato ANCHE a loro in passato. Il Covid non guarda il colore delle maglie. E' democatico... e tocca a tutti, prima o poi. Se per batterli dobbiamo ridurci a sperare nel Covid vuol dire che sappiamo di valere meno di loro. E questa è già una sconfitta morale. Auguri di PRONTA guarigione ai LORO e ai NOSTRI giocatori contagiati da qesto virus.
  10. I rigori, nell'arco di un campionato, anche se sono tanti, non sono un fatto determinante, secondo me. Possono esserlo in una finale o per il superamento di un turno di coppa, ma non in un torneo di 38 partite. Alla fine, con o senza rigori, hai la classifica che meriti. E il Milan, va detto, ha meritato il primo posto fino a dicembre. E poi se i rigori ci sono vanno dati, e quelli del Milan c'erano. Punto. Adesso, però, sono in caduta libera, malgrado i rigori... ed è questo il loro VERO problema. Devono ancora giocare con noi e con l'Atalanta, fra gli altri: li vedo male. La sconfitta col Napoli è pesantissima perché rilancia Gattuso in zona Champions. Ci sono, per me, 3 squadre - Milan, Atalanta e Napoli - per 2 posti. Noi e l'Inter prenderemo certamente gli altri 2.
  11. Nel girone di ritorno stanno facendo abbastanza ca**re: appena 13 punti in 8 partite. Solo 7 punti nelle ultime 6 partite. La stagione è ancora lunga e, se questo è il loro passo, rischiano seriamente di affondare, da qui a maggio.
  12. Questi due, però, tecnicamente sono "esuberi", cioè palle al piede di cui stanno provando a liberarsi. Non vanno inclusi, cioè, nel discorso che facevo sulle rose lunghe. Leggo che Nainggolan, a quanto pare, torna al Cagliari: cessione a titolo definitivo intorno ai 12 mln. Sul resto, invece, hai ragione: la rosa lunga costa. Costa un botto, se oltre ad essere lunga è pure buona. c***i loro! Vuoi la rosa lunga? Quello è il prezzo da pagare. Noi lo sappiamo... e adesso lo sapranno anche loro. Vedremo come riusciranno a gestirsi.
  13. Avere una rosa lunga o "profonda", come si usa dire, è sempre stato, in questi anni, un nostro punto di forza che abbiamo saputo sfruttare bene. Un'arma, per usare la tua metafora, che abbiamo spesso fatto esplodere in faccia agli avversari. La differenza rispetto all'anno scorso è che, adesso, anche gli altri si stanno attrezzando per sfruttare questa opzione. Prendi l'Inter. L'anno scorso aveva Ranocchia, Biraghi, Agoumè, Esposito e Borja Valero in panchina... tutta gente che da noi farebbe tribuna, altro che panchina! Gli unici due buoni, Sensi e Sanchez, erano perennemente rotti e in infermeria, e così l'unica alternativa "seria" che Conte poteva giocarsi era: "schiero Gagliardini o schiero Eriksen?". Hanno posto rimedio ad una situazione oggettivamente limitante per loro. E hanno fatto bene, se vogliono davvero assomigliare ad un Top Club europeo in grado di competere anche a livello internazionale. Io non vedo "rovesci della medaglia" ma solo vantaggi, tattici e tecnici, dall'avere una panchina lunga. Inoltre, si va verso un calcio dove, sempre più, si giocherà ogni tre giorni, anche perché i Top Club hanno bisogno di giocare... e tanto!... per rientrare dai costi. Le squadre di oggi non vengono più costruite pensando ad 11 titolari e 7-8 riserve... ma vengono pensate sulla base di 16-18 titolari possibili da far ruotare. Ogni volta che si è aumentato il numero delle sostituzioni possibili si è fatta sempre la stessa obiezione: avvantaggia le squadre più forti! Graziarcaxxo! Ma sono, appunto, le squadre più forti e titolate, tipo la nostra, che tirano il carrozzone! Chi compra i diritti televisivi mica lo fa per avere la gioia di trasmettere le partite del Crotone o del Benevento! Alle TV interessano le partite della JUVE, dell'Inter, del Milan, delle romane, del Napoli: bacini di utenza in grado di ripagare chi investe nel settore. La regola dei cinque cambi, secondo me, sarà definitivamente approvata... perché conviene a JUVE, Inter, Milan, PSG, Bayern, Barcellona, Real Madrid, Liverpool, Chelsea... e via dicendo. E' una regola che li avvantaggia, nel confronto con le piccolhe, e che consente loro di confrontarsi potendo sfruttare al meglo le faraoniche rose che sono soliti allestire... e strapagare!
  14. Il "progetto vincente", però, non c'entra niente col "palmares". Il progetto vincente vuol dire soldi da investire. Poi si possono investire bene o male, d'accordo... ma la premessa di ogni progetto vincente, nel calcio di oggi, sono i soldi da investire sul calciomercato e in lauti stipendi ai giocatori. I soldi in Italia ce li abbiamo noi e l'Inter. In Francia ce li ha il PSG. In Germania il Bayern e il Borussia. E poi c'è la Premier... e lì soldi ce n'è quanti ne vuoi. Quindi le destinazioni più probabili sono: Premier (non necessariamente un club blasonatissimo), PSG o Inter. Se il PSG perdesse la finale... magari. Sperèm!
  15. Tu dici che se si presentano con un assegno di 10 milioni netti a stagione lui rifiuta perché ci vuole bene?
  16. Sulla stagione dell'Inter - che è stata comunque la migliore delle ultime 9 - mi restano tre dubbi: 1 - Con chi ce l'ha Andonio? Con Ausilio... con Marotta... con Scarpini... col magazziniere... con l'umanità intera? Boh! Ci avete capito qualcosa voi? Io no. 2 - Che caxxo l'hanno preso a fare Eriksen, se poi giocano con Gagliardini? Lo aveva chiesto Conte? E perché, se l'ha voluto, poi non lo fa giocare? Vien da pensare che sia stato piuttosto un "colpo" di Ausilio: si spiegherebbe, allora, perché lo tiene in panca e non lo fa giocare. 3 - Se va via lui - dimissionario o esonerato - e al suo posto arriva Allegri.... siamo sicuri che è una bella notizia per noi? Abbiamo già visto cosa riesce a fare allegri con le squadre costruite da Conte e Marotta.
  17. Parto dalla fine: anche io sono strafelice di non parteciparvi. Come ho detto nel mio intervento: la nostra "mission" è stare in Champions per vincere la Champions. Però, se ci capita di stare in EL mica possiamo fare gli snob eh! I gironi di Champions sono strani a volte. Capita che ti qualifichi con 7 punti in un girone di cacca oppure capita che arrivi terzo con 10 punti in un girone tosto. Quindi, se si esce dalla Champions e si va in EL... si prova con tutte le forze a portare a casa sto caxxo di trofeo europeo che è una vita che non ci succede! Sul punto 1 sono d'accordo con te. Sul punto 2: il blasone glielo dai tu, iscrivendo il tuo nome, JUVENTUS, nell'albo d'oro. Sul punto 3: se il Chelsea ha disputato la Champions quest'anno, sorteggiata pure in PRIMA FASCIA, lo deve alla vittoria in EL... credo l'abbiano festeggiata eccome la vittoria in EL!
  18. Con tutto il rispetto, discorsi di questo tipo se li possono consentire i tifosi del Barcellona o del Real Madrid - squadre, cioè, che con una discreta frequenza portano a casa la CL - non noi che abbiamo alzato l'ultima Champions nel lontano 1996. Questo "snobismo" campato sul niente... sul vorrei ma non posso o non ci riesco... a me fa inca**are. Arrivo a dirti che, visto come è finita, avrei preferito di gran lunga uscire ai gironi, piuttosto che agli ottavi col Lione: forse avremmo avuto più chances contro il Siviglia, il Man Utd, lo Shaktar, la Roma, l'Inter etc... La menata poi della "coppa senza blasone" e della "competizione di infimo" livello se la diciamo a loro per farli inca**are ok. Ma se ce la diciamo fra di noi, per consolarci del fatto che ancora una volta siamo rimasti a mani vuote, fa ridere. Qui non si vince NULLA in campo europeo da 24 anni e, quindi, anche PER NOI vincere l'EL sarebbe grasso che cola! E' chiaro che l'obiettivo principale di una squadra come la Juve (ma vale anche per Inter e Milan) deve essere quello di vincere la Champions. Ma se ti capita l'occasione di poter vincere l'EL non dobbiamo avere questa "puzza sotto il naso" e sentirci sminuiti da quella competizione. A volte, dai gironi di Champions si esce perché sbagli una o due partite... non perché effettivamente non meritavi (per qualità tecniche) di stare fra le prime 16. Secondo te, il Siviglia, il Man UTD o la stessa Inter sono più "scarse" del Lione? Guarda l'Atalanta: ha perso le prime TRE partite del girone... e poi al 90°, ieri sera, era in semifinale! Le partite di coppa non necessariamente sono sincere. A differenza del campionato, le coppe sono sempre state una lotteria... e noi ne sappiamo qualcosa! Vincono generalmente i più forti, alla fine, ma non è una regola certa o che vale sempre, dunque è inutile "drammatizzare" il valore di una coppa o dell'altra e decidere che una è "bella" e l'altra è "brutta". La cosa che conta è vincere la competizione in cui giochi e mettere in bacheca il trofeo. Il resto è fuffa.
  19. Magari fossero solo loro il problema! La verità è che oramai sono in declino da anni. Di "grande" gli è rimasto solo il nome... e le 7 gembionz in bacheca. A fine stagione, avranno fallito, per la settima volta consecutiva, la conquista della zona Champions... e pure entrare in Europa League sarà molto difficile. Se parliamo poi del "Derby di Milano", un tempo sfida equilibratissima, c'è da morir dal ridere. Negli ultimi 10 derby di campionato (5 stagioni) ne hanno vinto 1 solo, nel gennaio del 2016 (4 anni fa!), e ne hanno persi addirittura 6 (gli utlimi 4 consecutivi). Negli ultimi 10 anni ne hanno vinti solo 3, mentre l'inda ne ha vinti 10! E con noi? Peggio ancora! Le ultime 10 sfide in campionato si sono concluse con 9 vittorie della JUVE e 1 del Milan. Insomma, fare conto sul Milan per fermare i nostri rivali (Inter, Lazio o chiunque sia) è del tutto fuoriluogo.
  20. Vero! Ma se nessuno pensasse di poterci battere, o quanto meno di potersela giocare, non avrebbe senso neppure iniziare a giocare il campionato.
  21. L'autostima non è un male, se non sfocia in presunzione. Barella fa benissimo a pensare che l'Inter sia forte QUANTO la Juve, poi sarà il campo a dire se aveva torto o no. Altra cosa, invece, è se avesse detto "siamo più forti della Juve e la faremo a pezzi". Credersi forti è il primo passo per esserlo. Il salto di autostima che facemmo con l'arrivo di Conte io lo ricordo benissimo. Gente che fino all'anno prima giocava di M***A che, improvvisamente, si convinse di essere un campione e scendeva in campo per dimostrarlo a se stesso e a Conte. Una frase mi ha davvero colpito di quella intervista, e cioè quando Barella dice: "per Conte mi farei ammazzare". Ora, al di là del verbo scelto, il concetto mi pare chiarissimo... ed è un deja-vu. Io non so cosa faccia quest'uomo, ma è indubbio che abbia sui suoi giocatori un effetto devastante e li trasformi in soldati pronti a sacrificarsi per lui. Ripeto, è un deja-vu... purtroppo.
  22. Sì, ma la consapevolezza dei nostri mezzi, che c'è ed è giusta, non deve portarci a pensare che gli altri siano degli improvvisatori o dei miracolati. L'Inter di quest'anno non è nè una squadra improvvisata nè miracolata. E' stata costruita bene e con logica. Hanno dei buoni titolari in tutti i reparti e hanno in panchina un martello che non gli consentirà di rilassarsi neppure quando fanno i torelli nelle sedute di allenamento. Proprio perché noi non siamo interisti, dovremmo evitare di ragionare come loro... solo perché abbiamo Cristiano Ronaldo o solo perché siamo i campioni in carica. Inter-Juve è una partita che fa storia a parte. Le statistiche ci raccontano, soprattutto, di pareggi e di vittorie di misura (da una parte e dall'altra). Dunque, sapendo che sarà battaglia, anche perché Conte li caricherà a mille, è inutile presentarsi alla pugna con boria e con sufficienza. Questi ce la faranno sudare.
  23. Ma quotone! Gli interisti, dieci anni fa, quando erano freschi di triplete, avevano nei nostri confronti e verso i nostri giocatori la stessa spocchia e supponenza che leggo oggi da parte nostra verso di loro. Forse sarebbe più juventino mantenere sempre un minimo di oggettività nelle argomentazioni. Anche perché, nel malaugurato caso dovessimo perdere, non vorrei poi dover leggere commenti del tipo che abbiamo perso contro delle pippe. Se perdiamo contro sti presunti pipponi, allora vorrà dire solo una cosa, E CIOE' QUESTA: che noi siamo più pipponi di loro! Cerchiamo di fare il tifo senza passare per imbecilli, per favore.
  24. No, infatti. Allenare una "big d'Europa" non vuol dire essere il migliore in circolazione. Questo era il senso.
  25. La Juve del 2011, quella che prese in mano lui, era una "big d'Europa" a quel tempo... o era una squadra che non si qualificava neppure per l'Europa League? Valverde e Zidane, che allenano Barça e Real, sono forse "i migliori in circolazione", visto che allenano Big d'Europa? Il tuo è un discorso senza senso, perdonami. Non è la squadra a fare l'allenatore, ma il contrario. Se non fosse così, avremmo vinto anche con Del Neri o Ferrara, e l'Inter avrebbe trionfato anche con Stramaccioni o con Mazzarri. Ti puoi chiamare Juve, Inter, Milan o MAN UTD e puoi anche avere dei buoni o ottimi giocatori, ma poi servono una società che funzioni ed un manico in campo. L'arrivo di Pirlo fu DETERMINANTE, è vero, in termini tecnici, tattici e anche di personalità ed esperienza, ma da solo non sarebbe bastato, temo. E' lo stesso Pirlo, fra l'altro, ad aver dichiarato che Antonio Conte è stato il miglior allenatore che ha avuto. https://gianlucadimarzio.com/it/inter-conte-pirlo-intervista
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