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OgniMaledettaDomenica

Tifoso Juventus
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  1. Se i bilanci scendessero in campo, le cosiddette "grandi" - che solitamente chiudono gli esercizi con perdite enormi, figurati in tempo di pandemia! - non vincerebbero mai lo scudetto. Noi copriamo le perdite con gli aumenti di capitale, loro rinnovando i debiti o facendone di nuovi, magari ipotecando le quote societarie, come è avvenuto col fondo Oaktree. Finché trovano chi gli presta i soldi o finché pagano le rate hanno risolto o rimandato il problema. Al peggio, vendono... se e quando non riusciranno più a gestire finanziaramente l'impresa. Oaktree, se non pagano le rate del prestito, è già il proprietario dell'Inter. Da questo punto di vista, quindi, hanno già "risolto". Non falliranno, insomma. Passano nelle mani di altri proprietari. Ora, riuscire a rimanere al vertice in una situazione come la loro, con Suning cioè che non può e non vuole più investire un euro dei propri per la squadra di calcio, è impresa ai limiti dell'impossibile. Ci vogliono manager e dirigenti coi controcaxxi. E loro, sfortunatamente, li hanno... a giudicare dai risultati.
  2. Mah! Io francamente non vedo alcuna "continuità" fra l'Inter di Inzaghi e quella di Andonio, se non nel modulo. Questa Inter gioca in tutt'altro modo: baricentro più alto, pressing ordinato, palleggio veloce e di prima. Segnano tantissimo e con più giocatori. Sono molto più piacevoli da guardare e molto più imprevedibili rispetto all'anno scorso, quando avevano, in pratica, due solo schemi tattici: palla a Lukaku, per le sponde o per le ripartenze verticali palla al piede, o palla ad Hakimi, che arava la fascia, dribblava, creava superiorità numerica, assisteva o segnava. Il "vate" ha lasciato in eredità la mentalità vincente, questo si. Ha formato, sul piano della personalità, dei "campioni"... L'ambiente e la squadra, cioè, si sono mentalizzati su un livello professionale superiore. Questo è uno step fondamentale, se vuoi vincere. E infatti hanno vinto. Però, davvero, dell'Inter di Conte, Lukaku ed Hakimi, oggi, è rimasto poco o nulla. La bravura di Marotta sta nell'aver capito il valore di Inzaghi, allenatore fin qui troppo sottovalutato dai più. Spiace doverlo sempre ripetere, ma la storia del campionato di Serie A - per noi e per l'Inter - è cambiata il giorno in cui l'abbiamo accompagnato alla porta.
  3. Diciamo pure pessimo. La zona Champions è sempre più un miraggio a 'sto punto.
  4. Chala, Dzeko, Dumfries... manca Correa e hanno mandato in gol tutta la campagna acquisti. "c**o"... certo. Dopo la sconfitta con la Lazio hanno infilato una serie "culosa" di 9 vittorie e 2 pareggi. Segnano caterve di gol per "c**o". Sono solo c**o e distintivo. P.S.: per me sono addirittura più forti dell'anno scorso.
  5. Realisticamente, è così. E anche se servissero solo 74 punti per la zona Champions, dovremmo comunque fare unaa cinquantina di punti in 23 partite... troppi per una squadra, la nostra, che ha già perso 5 partite su 15 giocate... un terzo! Se anche perdessimo solo 2 o 3 partite delle prossime 23, cioè solo il 10-15%, nelle altre 20-21 dovremmo fare almeno 50 punti... vale a dire 15 vittorie e 5 pareggi, facciamo conto. E' credibile? A me pare un'impresa impossibile... Comunque, un passo alla volta. Iniziamo a portare a casa 12 punti nelle ultime 4 del girone d'andata, poi rifaremo i calcoli.
  6. Ricordo! Barella andava al Liverpool, Lautaro agli Spurs e i cinesi, dopo aver incassato i soldi di queste cessioni, sarebbero scappati a Pechino, lasciando fallire la società. Le fregnacce che ha scritto... Non solo non hanno venduto nessuno, dopo Hakimi e Lukaku, ma anzi hanno preso Correa (che Lotito non glti avrebbe mai venduto, se non a cifre folli, per vendicarsi di Inzaghi: altra previsione totalmente toppata!) e hanno poi rinnovato i contratti di Barella e Lautaro. Se la sua capacità di previsione è quella esibita quest'estate con l'Inter, possiamo cominciare a preoccuparci.
  7. Situazione paradossale e, potenzialmente, pericolosa. In pratica, è come se gli inquirenti avessero in mano la confessione di un reato... ma non hanno le prove di quel reato. O la prova, in questo caso, cioè la "carta segreta" di cui i nostri sprovveduti dirigenti parlavano allegramente a telefono. L'elemento "catastrofico"... cioè, il catastrofismo vien fuori da ciò che dicono gli intercettati. Voglio dire, se mi intercettano a telefono mentre dico "se scoprono ste carte, amico caro, andiamo dritto dritto in galera" tu capisci che chi è in ascolto voglia capire cosa c'è scritto in quelle carte.
  8. Abbiamo faticato, all'inizio, a prendere confidenza con le coppe europee, a differenza delle milanesi che, invece, avevano già una dimensione internazionale. Poi, ci siamo sbloccati pure noi... e, a partire dalla fine degli anni settanta, abbiamo recuperato terreno. Se leggiamo i numeri relativi alle 3 coppe principali, nessuno ha disputato più finali di noi: Juve: 14 finali (9 champions, 4 Uefa, 1 Coppe) Milan: 14 finali (11 champions, 3 Coppe) Inter: 10 finali (5 champions, 5 Uefa/EL) Dove abbiamo DAVVERO faticato, a differenza delle milanesi, è nel concretizzare quelle finali. 14 finali e solo 6 trofei vinti! Appena il 43%... Il Milan 9 su 14 (64%) e l'Inter 6 su 10 (60%) Insomma, un paio di Champions in più in bacheca avrebbero fatto, nel nostro caso, tutta la differenza del mondo e ci avrebbero messo in linea con lo score delle milanesi.
  9. In realtà, io la vedo un filo più complicata di così. Fermo restando gli indiscussi meriti di Conte, che davvero dalle rovine plasma campioni e squadre di calcio con un'identità, un gioco e una mentalità vincenti, qui il lavoro di Simone Inzaghi c'è e si vede tutto. Lukaku e Hakimi erano il fulcro del gioco dell'Inter. I gol e le azioni passavano essenzialmente dai loro piedi... e da quelli di Eriksen e Barella, naturalmente. Inzaghi, pur mantenendo lo stesso modulo, ha dovuto riscrivere lo spartito. Il risultato è abbastanza sorprendente. Questi non solo giocano meglio, ma segnano pure caterve di gol (una media di 2,5 gol a partita) e con più uomini (hanno mandato in gol 13 o 14 giocatori). Nella difficoltà estrema in cui si sono trovati quest'estate, i loro dirigenti hanno indovinato tutte le mosse. Hanno perso top Players e top Coach, ma sono riusciti a mantenere un'identità di squadra di vertice e sono ancora lì a giocarsi lo scudetto... Non so se lo rivinceranno - io spero nell'Atalanta o, turandomi il naso, nel Milan - ma a differenza di altri loro hanno lavorato benissimo. Meglio, davvero, non si poteva.
  10. Appunto! Fin quando è stato con noi ci ha fatto comodo... adesso è un "impunito". Un anti-juventino ci sguazza a leggere certi commenti. Tutto qui. Ci siamo capiti.
  11. Se di Marotta ti frega meno di zero... perché ne parli? E perché sputi in questo modo goffo e osceno sul piatto dove hai mangiato per 8 anni, festeggiando scudetti in serie, Coppe Italia e finali di Champions? Avevamo una specie di criminale a dirigere la baracca, secondo te... e grazie al c**** che vincevamo, allora! Una vera fortuna essersene sbarazzati! Adesso siamo "puliti", vero? Infatti, andato via lui... abbiamo smesso di vincere! Mannaggia! Vuoi vedere che vincevamo solo grazie ai suoi "metodi illegali"? Dev'essere così... gli anti-juventini d'Italia ti ringraziano per questa "dritta"! P.S.: non vi rendete di quanto siete imbarazzanti e controproducenti, a volte.
  12. Quindi è rimasto IMPUNITO per 8 anni con noi? O l'impunità vale solo per gli altri? ... o ti rode semplicemente il c**o?
  13. Quindi mi stai dicendo che abbiamo avuto per 8 anni un Direttore generale e amministratore delegato che usava metodi illegali grazie ai quali abbiamo vinto tantissimo? Ed è per questo che adesso a vincere è l'Inter e noi no? Stai davvero dicendo questo? ... o ti rode semplicemente il c**o perché adesso quel signore lavora per gli altri?
  14. Con una DIFFERENZA fondamentale: l'AVERE è immediato, il DARE è spalmato su più esercizi. Questa è la ragione per la quale si ricorre alla plusvalenza fittizia. Si gonfiano i ricavi ADESSO, per salvare il bilancio dell'esercizio corrente, e contestualmente si caricano gli esercizi successivi di costi - anche questi "fittizi" - che poi si copriranno con altre e nuove plusvalenze fittizie. Da qualsiasi parte tu la guardi è una frode. E' un malcostume praticato da tutti, è vero... ma forse qualcuno ha esagerato. Si parla di 280 milioni di plusvalenze sospette - cioè, fittizie - in 3 anni. A me sembra una cifra enorme! La plusvalenza, se è reale, va benissimo. Se, invece, è figlia di scambi farlocchi di giocatori modesti, valutati però come fenomeni, non puà andar bene. Neppure a noi. E soprattutto non può andar bene a chi investe i suoi soldi nel titolo in Borsa. Quando l'incartamento arriverà in Procura Federale e scopriremo esattamente quali e quante operazioni sospette ci addebiteranno avrà senso preoccuparsi. Cercheremo di spiegare e ci difenderemo... usando argomenti migliori, SPERO, di "così fan tutti" o di "abbiamo solo copiato gli altri".
  15. Resta il fatto che hanno perso un giocatore importantissimo... e non per qualche partita, ma per sempre, e hanno dovuto andare sul mercato per porvi rimedio. Fosse capitato a noi dubito che i nostri "splendidi" dirigenti avrebbero saputo risolvere quel grosso ed imprevisto problema con altrettanta lucidità ed intelligenza. Noi avevamo CR7 e ci ritroviamo Kean. Daje a ride! Loro avevano Eriksen, Hakimi e Lukaku e si ritrovano Chala, Dzeko e Correa. Guarda un po': sono ancora davanti a noi in classifica! Non è cambiato niente. Ecco... adesso prendiamocela con gli infortuni, così evitiamo di guardare il VERO problema e la VERA differenza fra noi e l'Inter. Loro hanno una rosa costruita con buon senso e con intelligenza, noi no. Noi compriamo giocatori a caxxo di cane: non solo non sono utili, ma li strapaghiamo e si rompono pure! Ah, a proposito di quel "mai, mai nessuno"! Hanno fuori DE VRJI, uno dei titolari della difesa. Non se n'è accorto nessuno... per le ragioni che spiegavo prima. Spostano Bastoni al centro e mettono Di Marco braccetto di sinistra... oppure giocano con Ranocchia al posto dell'olandese. Risultato? ZERO GOL subiti in 2 partite. Le squadre costruite bene possono fare a meno di uno, due o anche tre giocatori per qualche partita, specie se non appartengono allo stesso reparto. Sono quelle costruite male ad andare in affanno, già solo se gliene manca uno!
  16. Vedi, se io ti vendo Caio a 100 milioni e tu, invece dei soldi, mi dai Sempronio, valutandolo 100 milioni, non siamo due dirigenti che hanno l'occhio lungo e hanno capito che Caio e Sempronio sono due fenomeni ancora inespressi: siamo solo DUE furbacchioni. Solo che uno di noi due, in realtà, è un FESSO... visto che ha l'azienda quotata in borsa e il MINIMO che si deve aspettare è che la Finanza, un bel giorno, si svegli e voglia vederci più chiaro.
  17. Esatto! La plusvalenza di bilancio PRIVA di effettivo esborso o introito di denaro è, appunto, una plusvalenza fittizia. Contabilità da giocolieri. Son bravi tutti a fare il dirigente o il manager così! Se io e te ci scambiamo due brocchi valutandoli come fenomeni non stiamo facendo "calciomercato": stiamo solo truccando i nostri bilanci. Cosa particolarmente grave se uno di noi due ha l'azienda quotata in borsa. Di questo siamo accusati: falso in bilancio. Avremmo "dopato" fittiziamente i ricavi per nascondere le perdite reali.
  18. Eriksen ce lo siamo già scordato? Hanno perso, in un sol colpo e a titolo definitivo, un titolare, un giocatore chiave ed un bell'investimento.
  19. Poco ma sicuro! Però sono una decina di anni che la Serie A è in crisi. Voglio dire che il campionato era già "desolante" anche quando lo dominavamo noi. L'unica differenza, adesso, è che i più forti sono gli altri. E lo sono perché stanno lavorando meglio di noi. Noi, ad esempio, abbiamo sostituito CR7 con Kean... perdendoci una ventina di gol almeno. Loro hanno sostituito Lukaku con Dzeko e Correa... guadagnandoci soldi e pure gol!
  20. Il Milan è forte... ma non ha la rosa per giocarsi champions e campionato. Se escono dalla champions... e pure dalla EL... SI FANNO un grande favore.
  21. Considerazione che valeva anche per noi, quando eravamo noi ad essere i più forti "nella desolazione del nostro campionato". Piuttosto, questi hanno perso Hakimi, Lukaku, Eriksen e Conte... e sono ancora "i più forti". E si sono pure qualificati agli ottavi, "impresa" clamorosamente fallita con Conte e Lukaku. La domanda è: quanto sta lavorando bene Marotta!? La differenza la sta facendo lui.
  22. Al netto di tutti i problemi e delle difficoltà, più o meno, impreviste, mi aspetto, anzi, PRETENDO di non fare peggio dell'anno scorso. Quindi, 4° posto in campionato, superamento del girone in Champions e vittoria in Coppa Italia.
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