OgniMaledettaDomenica

E' così! ... ma poi ci sono quelli che sono ancora convinti - e lo scrivono, purtroppo! - che sono gli avversari che, quando giocano con noi, fanno la partita della vita. NO, signori. Il problema siamo SOLO NOI. Siamo NOI che riusciamo a trasformare avversari modesti in squadre "scomode". Gli altri passeggiano.

Magari hanno altre qualità... tipo, metterci la faccia e prendersi la colpa. Sono "valori" pure quelli eh.

Se non si capiscono gli errori... e, peggio ancora, si negano, poi è difficile porvi rimedio. Meglio pensare alla Superlega va! E' più chic.

A prescindere dalla partita con la Roma, proiezioni alla mano, serviranno almeno 76 punti per andare in Champions. Dovremmo perciò farne 41 nelle prossime 18 partite. In pratica, dovremmo iniziare a viaggiare come l'Inter... così, da un giorno all'altro, senza che sia cambiato nulla, visto che avremo lo stesso tecnico e gli stessi giocatori che hanno fatto 35 punti nelle prime 20 partite. La vedo dura...

Puoi anche togliere il condizionale. Noi esaltiamo chiunque, in questa stagione. Anche se fossero scarsi - e non lo sono, invece - riuscirebbero lo stesso a giocarsela con noi. In casa, poi, a maggior ragione. Al momento, non facciamo paura a nessuno. E' incredibile a dirsi, se uno pensa a cosa eravamo due o tre anni fa, ma è così.

Perché i giocatori mica vengono alla Juve da soli, no? Qualcuno li compra e gli paga lo stipendio. Se compri un bidone... la colpa mica è del bidone. E' tua. P.S.: la "testa" è sempre al suo posto.

Siamo in una situazione tecnico-tattica disastrosa. E la colpa non può essere dei giocatori. Se guardo la rosa solo 4 giocatori sono "da Juve": Chiesa, De Ligt, Cuadrado e Bonucci. Poi ci sarebbe anche Dybala... ma con lui il condizionale è d'obbligo. Meglio non considerarlo. Cuadrado e Bonucci hanno anche la loro età e si avviano al rapido tramonto. Il "tecnico" è quello che è sempre stato: un gestore di uomini... privo di "gioco" e di idee. Pagarlo 9 milioni è una follia. Ecco, siamo una società nelle mani di un folle. In 3 anni è stato dilapidato e distrutto quanto di buono si era fatto nel decennio precedente. Prima si taglia la testa, prima ne verremo fuori.

Per un dirigente sportivo parlano i risultati sportivi, al di là dei singoli affari di calciomercato andati bene o male. Nessuno è infallibile... neppure Marotta, che pure è il più bravo di tutti. Però... Con noi Marotta ha vinto 7 scudetti in 8 stagioni complete sotto la sua direzione. Con l'Inter Marotta ha vinto, finora, 1 scudetto in 2 stagioni complete sotto la sua direzione. Questa è la terza... e sono in testa alla classifica, al giro di boa. Aggiungiamoci anche che le squadre di Marotta hanno giocato 3 finali di coppe europee, purtroppo perse: 2 di Champions con noi e 1 di EL con l'Inter. La "fortuna" o la "sfortuna", quando hai a che fare con professionisti di questo livello e di questa bravura, è un elemento irrilevante.

E' un buon affare... per il PSG. 15 di prestito + 20 di riscatto + 1 anno e mezzo di stipendio = 65 milioni buttati nel cesso. D'altra parte, si sguazza nell'oro... no? Non s'era detto "6 mesi e poi fuori dai co*****i"? Ah, la progettualità di questa dirigenza lascia sempre senza parole.

Felicissimi, infatti! Classico esempio di come i procuratori (Pastorello, nel suo caso) possono migliorarti il conto in banca ma anche rovinarti la carriera. E’ scappato di notte, senza manco salutare, per andare a guadagnare 13 netti, invece dei 7,5 che prendeva all’Inter. Le “scuse” (paracule) arrivano con troppi mesi di ritardo per essere credibili e sono figlie solo del suo flop londinese. In Italia con quell’ingaggio non può tornare di sicuro… e, dopo queste dichiarazioni, la sua situazione al Chelsea sarà ancora più difficile. Resta da capire se è solo malconsigliato o se è proprio stupido. Detto questo, se si dimezza lo stipendio e se il Chelsea è disposto a svenderlo, un pensierino ce lo farei. In Italia uno con la fisicità di Lukaku fa la differenza e il suo contributo di gol è garantito. Visto come siamo messi là davanti sarebbe oro colato.

Giustissimo... ma è stato Marotta ad esonerare Spalletti e a prendere Conte; ed è stato sempre Marotta a sostituirlo, in 48 ore, con Inzaghi, che si sta rivelando perfettamente all'altezza del compito. Cioè, Conte e Inzaghi non sono arrivati all'Inter per caso... Insomma, io non mi aspetto che Marotta faccia troppe cavolate. Qualcuna si, ovvio... ma nel complesso il risultato sarà comunque buono o ottimo.

Durissime... ma eccezionali, credo. E comunque nella difficoltà enorme in cui ha dovuto lavorare quest'estate ha dimostrato, ancora una volta, il suo valore. Non dubito perciò che abbia già in mente come svecchiare la rosa, nel tempo, e come sostituire quei 3 titolari, nell'immediato. Beppe è uno che si porta avanti col lavoro. lo sappiamo... ma che è anche bravissimo a cogliere al volo le occasioni, se si presentano. Ripeto: stanno in mano all'arte. Beati loro!

Eh, appunto: titolari a parte. L'11 titolare è abbastanza giovane. Se vuoi vincere, non puoi giocare coi ragazzini o con gli under 23: è chiaro che ci vuole un mix di giovani e meno giovani. Di fatto, gli unici over 30 sono il portiere, il croato e Dzeko. Nell'immediato avranno il problema, si fa per dire, di "sostituire" quei pezzi. Non è facile, certo... ma hanno Marotta eh. Stanno "in mano all'arte", come si dice. Il resto della squadra può andare ancora avanti tranquillamente per diversi anni.

Oddìo... se avessero avuto la possibilità di ricapitalizzare, come abbiamo fatto noi, quest'estate non avrebbero di certo ceduto Hakimi e Lukaku. Un po' cambia eh. Detto questo, è una fake news anche per me. Se fosse vera, però, ci sarebbe da preoccuparsi perché, in questa fase, hanno un management coi controcaxxi che è riuscito a mantenere la squadra ad ottimi livelli, malgrado avessero le casse vuote, i creditori alla porta e le pezze al c**o. Figurati cosa potrebbero fare coi petrodollari pompati con generosità!

Pure io! Sinceramente, non riesco a capire chi abbia interesse a far girare ancora sta storia dell'imminente acquisto dell'Inter da parte di PIF. I diretti interessati, più volte, hanno già smentito la notizia, bollandola come fake news. Zhang cerca finanziatori, al limite, non compratori. L'Inter, di fatto, è già stata venduta ad Oaktree, se il cinese non paga le rate del mutuo. PIF, dopo aver valutato pro e contro... cioè, costi e ricavi... ha preferito comprare l'ultima in classifica della Premier League, piuttosto di accollarsi la prima in classifica della Serie A. Più chiaro di così? Poi, tutto può essere eh! Però questi sono i fatti.

Genoa – Atalanta 0-0 Qualcuno, lassù, ci vuol bene! Malgrado la pochezza del nostro gioco, la sterilità offensiva dimostrata anche contro squadre colabrodo, i punti gettati contro le piccole, le assenze pesanti di Chiesa e Dybala… malgrado tutto, dicevo, rosicchiamo ancora qualcosa alla zona Champions. Incredibbbbbileee! Oggi abbiamo rischiato di prendere l’1-1… contro una squadra che, fra Inter e Udinese, si era beccata 8 gol senza farne alcuno. Insomma, è inutile girarci intorno o illudersi: siamo questa cosa qui. Se là davanti continuano a suicidarsi, forse ce la caviamo. Ma pensare che questa squadra valga la zona Champions o molto più di quel che sa facendo… no, francamente. Felice per Federico! Ecco, questa forse è davvero la nota più lieta della partita. 34 punti, dunque. Avevamo messo in conto di chiudere a 36... ma forse la quota Champions potrebbe abbassarsi, rispetto alle stime di qualche settimana fa. Poco male, dunque. Era importante vincere e lo abbiamo fatto. Ci servono 40 punti nel girone di ritorno per sperare nel miracolo. Se facciamo il nostro, forse, succede.

Quindi... la "soluzione" geniale era: RADDOPPIAMO le partite! Geniale! E vai con gli infortuni!!! Forza Business!!! 30 partite di superlega + 38 partite di campionato + gli impegni delle nazionali + le coppette + le amichevoli pre campionato... Una follia!

I soldi ci sono già adesso. Volevi dire forse "più soldi". Più soldi... sicuri e senza rischi a disposizione di presidenti spendaccioni. E pazienza se, poi, il campionato è una specie di torneo di amichevoli senza significato per gli sportivi. Sai che soddisfazione per il tifoso veder scendere in campo la squadra per esigenze di cassa! Si potrebbe ovviare con una colletta, no? Dai, quel progetto era una mossa da disperati... o da indebitati. E, per come la vedo io, per fortuna è naufragato. Lo riscrivano meglio e poi ne riparliamo.

Chi se la gioca. Se non competi, se non te la giochi, non ti sarai guadagnato nulla, alla fine. Neppure la vittoria. La "forma" in questo caso è sostanza. Non c'è bisogno che ti faccia notare che se in Serie A, per esempio, non ci fossero le retrocessioni, la lotta per i posti in champions e quelli in EL, almeno 16 o 17 squadre non avrebbero più motivo di scendere in campo. Cosa scendono in campo a fare: passerella? Per quale motivo, ad esempio, la Lazio o il Cagliari dovrebbero scendere in campo, oggi e domani, visto che la prima non può vincere lo scudetto e la seconda non rischia la retrocessione? Ecco, questa idea di "sport" a zero rischio e a zero obiettivi non mi appartiene e non mi intriga. E' un'americanata. E' solo intrattenimento per le tv. Si deve lottare e competere sempre per qualcosa - vincere, piazzarsi bene per andare in coppa, salvarsi - per dare un senso alla stagione e alle partite stesse. Siamo cresciuti con questa idea di calcio e di sport. Perché stravolgerla?

Comincio a pensarlo anch'io. Fino a due giorni fa avrei detto Napoli. Dopo aver visto il confronto diretto fra le due, però, la squadra di Spalletti, pur non facendo meraviglie, mi ha dato la sensazione di essere, appunto, più squadra. E avevano anche delle assenze, secondo me, più pesanti di quelle rossonere. Quindi sì, la corsa andrà fatta su di loro. Ecco, in questo senso, c'è già un dato incoraggiante: all'11sima giornata, dopo la sconfitta di Verona, eravamo a -16 dal Milan. Oggi, dopo solo 7 partite, siamo già a -8. L'impresa non è affatto impossibile, se ci diamo da fare.

Il numero limitato di partecipanti (16), unito al meccanismo delle retrocessioni nei rispettivi campionati di appartenenza, servirebbe proprio per non affossare i campionati nazionali. Più squadre porti in Superlega più depauperi i campionati nazionali... Se, invece, vuoi anche partecipare ai campionati nazionali... che senso ha, allora, fare la Superlega? La Superlega, e cioè un campionato d'Europa per Club che ti assicura 30 partite di cartello con avversari di grande valore, non ti consente di fare anche il campionato... che sono altre 38 partite. Proprio non hai le forze... e non ci sono manco le date. O fai la Superlega o fai il campionato.

La stessa differenza di attenzione e di introiti che c'è adesso fra Champions ed Europa League o fra Premier e Serie A, per esempio. Non è questo il punto, secondo me. In quel progetto non c'era lo sport e non c'era neppure la competizione, visto che nessuno dei partecipanti rischiava qualcosa. C'erano, però, tanti soldi... che sarebbero serviti per mettere pezze ai bilanci disastrati di quelle società. Lo capisco eh... ma non è "sport", questo. E' business, casomai. Vedi, per me non si tratta di stare con la UEFA di Ceferin o con la Superlega di AA. Per me si tratta semplicemente di dire che QUEL progetto, così come ce l'hanno presentato, era sbagliato. Quello che ti esponevo prima è già un progetto migliore perché mette insieme SOLDI e competizione, senza dare la brutta impressione di voler escludere il resto del mondo. 16 squadre, non di più, e un torneo che preveda retrocessioni e promozioni... com'è nella tradizione del nostro sport. Che brutta 'sta cosa degli "inviti"! Meglio il merito sportivo, no? Immaginati l'autonomia, l'indipendenza e il diritto di parola che avrebbero gli "invitati" nelle riunioni di questo circolo! Zero. No, non mi piace. Ma proprio per niente. Se vuoi far parte dell'elite del calcio europeo devi meritarlo sul campo. Questa è l'idea di sport che ho io e che difendo. Mi piacerebbe fosse difesa anche da chi ha il problema, comprensibile, di dover aumentare i ricavi o di coprire i debiti. Quindi, Superlega sì... ma guadagnata sul campo.

Questo dipende da due cose, secondo me. 1 - In PL ci sono 6/7 squadre molto forti e molto ricche che possono puntare al titolo e, quindi, negli scontri diretti farsi male, sottraendosi punti a vicenda. In Italia, da anni, non c'è più questa "concorrenza" ad altissimo livello. 2 - Le top del campionato inglese, essendo squadre fortissime, vanno generalmente molto avanti nelle coppe europee, a differenza delle nostre "top" che di rado vedono i quarti di finale... se non escono addirittura ai gironi! Le coppe europee si pagano in termini di stanchezza, anche mentale, e di punti, quindi ci sta che poi Liverpool, City, Chelsea e compagnia bella possano toppare qualche partita in Premier. Detto questo, però, il trend è uguale, sia in PL che in Serie A: le "grandi" diventano sempre più forti e le "piccole" sempre più deboli.

Sì, ma era stata concepita in modo sbagliato e al solo scopo di tirare su un po' di soldi. A me l'idea di una superlega piace molto... ma non a circuito chiuso e/o ad inviti. Della serie: noi siamo noi e voi non siete un caxxo! Il mio schema è: Superlega a 16 squadre. 30 giornate di campionato, andata e ritorno. Final Four fra le prime 4. La vincitrice è Campione d'Europa. Le ultime 4 della classifica "retrocedono" nei loro rispettivi campionati nazionali. Le semifinaliste di Europa League sono promosse in Superlega. In pratica la Superlega abolisce e sostituisce la CL, mentre l'Europa League diventerebbe una specie di seconda divisione europea. I campionati nazionali servirebbeo per accedere alla EL... e quindi, arrivando in semifinale, alla Superlega. Le squadre che partecipano alla Superlega NON disputerebbero i campionati nazionali ma solo le coppe di lega nazionali. Ecco, questo sarebbe uno schema più convincente, a mio avviso, perché partecipare alla Superlega sarebbe davvero un merito e vincerla varrebbe doppio. Inoltre, darebbe la possibilità agli esclusi di non sentirsi "figli di un Dio minore"... in quanto anche loro potrebbero ambire a parteciparvi, non grazie ad un invito - cioè, a quanti debiti hai o a quanto ci stai simpatico! - ma in virtù del valore e dei meriti sul campo delle loro squadre. Una lega non meritocratica non ha alcun valore sportivo, per me.

Vero... ma non è più solo un problema della Serie A. Anche in Premier League ci sono squadre abbastanza impresentabili: Oppure guarda cosa succede in Germania, dove da 10 anni vince sempre una squadra, il Bayern. Si va scavando sempre più un solco tra le squadre "da champions" e tutte le altre, soprattutt quelle da metà classifica in poi. Vale in Italia e anche altrove. Le medio-piccole diventano, ogni anno, sempre più piccole e sempre meno medie. Anzi, va registrata quest'anno una piccola controtendenza, almeno da noi, grazie alla neo promossa Empoli - che è la vera sorpresa del campionato - e alla coppia Verona/Sassuolo, uniche due medio-piccole a ben figurare, anche in termini di gioco, oltre che di punti. La quota scudetto si è alzata, quella champions anche e, di contro, la quota salvezza si è abbassata. E' così. E questa tendenza non è destinata a cambiare nel breve periodo. E forse neppure nel lungo.