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Mal comune mezzo gaudio? Il calcio è ciclico...il Liverpool di Klopp ha fatto probabilmente il massimo che poteva in questi anni...ci sta annate andate storte, così come per loro ci starebbe cambiare guida tecnica dopo, quanti, 6 anni?
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sondaggio Adrien Rabiot rinnova per un altro anno con la Juventus
Mediterraneo ha risposto al topic di dal1982 in Cestino
Da metà campionato scorso sta giocando bene e sta avendo continuità. Poi chiaramente è un giocatore che ha pochi gol nelle gambe quindi non va valutato per quello.. -
Per me molto semplicemente, Marotta era diventato una figura troppo ingombrante...e lui voleva una società Giovane e al passo con i tempi, mentre Marotta era espressione di un calcio vecchio (lo è anche oggi), oltre ad essere l'unica figura di un certo peso nell'organigramma societario che poteva in qualche modo frenare o rallentare la sua visione. Per questo mise su la triade di "giovani dirigenti" Marco Re - Giorgio Ricci - Fabio Paratici, e in società non c'era più nessuno in quel momento che potesse in qualche modo controbilanciare la visione di calcio di Agnelli. Non è un mistero che tutte ste cagate sugli stakeholders, sulla generazione Z ecc sono iniziate quando Marotta non c'era più. C'è stata una Juve Marottiana e una Juve Post marottiana. La prima era la Juve di Delneri, di Conte, la Juve del primo Allegri, la Juve dell'optimum finanziario, degli acquisti dei procuratori "amici", dello zoccolo duro Italiano, di concezione italiana anche nel modo di fare calcio e di vendere la propria immagine, la Juve che aveva una connessione forte con i propri tifosi...la seconda invece è quella del nuovo Logo, della grande commercializzazione internazionale, del calcio visto soprattutto come business, dei giocatori dall'ingaggio pesante, delle star internazionali (Ronaldo, De Ligt, Suarez anche se poi non è arrivato per il passaporto), dello stadio come il teatro e del rincaro vertiginoso dei biglietti.... Ed è proprio la seconda che è implosa su se stessa... Ed oggi si parla di una terza Juve, con progetto triennale, che deve gestire le macerie della seconda, ma che non riesce ancora a prendere una direzione ben precisa perché c'è chi quella visione naufragata vuole ancora tenerla viva e vede nella SuperLega la possibilità di darle nuova linfa vitale..e qui nascono le enormi contraddizioni di una società che vuole ripianare il bilancio ma che al tempo stesso continua ad investire in ingaggi importanti, che parla di progettazione, salvo poi investire cifre ingenti su giocatori che sono nel pieno della maturità calcistica o al tramonto della propria carriera.... contraddizioni che si spera cesseranno di esistere con la sentenza della corte Europea sul Monopolio dell'UEFA...perché continuare a stare in questo limbo, ci fa solamente male.
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Europa e Conference League 2022/23: vincono Siviglia e West Ham
Mediterraneo ha risposto al topic di kkekko in Archivio Off Juve
🗣 Dybala a Sky Sport: "Allegri? Molte volte non andavamo d’accordo su alcune cose, ma entrambi cercavamo di dare il massimo per il bene della Juventus. È stato uno degli allenatori che mi ha dato di più nella mia crescita: per favore, non fate polemiche dove non ci sono". -
Agnelli scrive agli azionisti: 'La via del risanamento sarà lunga, vogliamo essere parte attiva di un dialogo'. E poi annuncia 5 pilastri Il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha scritto una lunga lettera agli azionisti dopo la chiusura dell'ultimo bilancio. Eccola di seguito. Cari Azionisti, dopo l’inimmaginabile tempesta del Covid – oltre 7 miliardi di perdite cumulate nel comparto tra il 2019 e 2021 - il bilancio 2021/2022 dovrebbe essere l’ultimo in cui registriamo impatti diretti dovuti alla pandemia (basti ricordare, a titolo di esempio, che lo scorso anno abbiamo avuto un tasso di utilizzo degli stadi inferiore al 70%). È stato dunque necessario dotare la società di una nuova roadmap, approvata dal Consiglio di Amministrazione nel giugno di quest’anno, col fine di garantire alla Juventus lo sviluppo mantenendo il riferimento alla performance sportiva. La via del risanamento economico è quindi già stata intrapresa dalla società, ma è un percorso a tappe molto impegnativo, che compare al termine delle tre stagioni contraddistinte dalla pandemia e passa attraverso momenti dolorosi. Sotto il profilo economico finanziario il bilancio 2021/2022, con una perdita in conto economico di 254 milioni di euro, è certamente il momento più amaro. Juventus ha dunque messo a punto, non appena il contesto esterno lo ha permesso, un nuovo piano triennale (2022-25) nella consapevolezza che il triennio appena terminato non rappresenti la fine di un percorso espansivo, vanificato dalla pandemia. All’opposto, esso è il punto di partenza di un nuovo viaggio fatto soprattutto di calcio, di innovazione e di responsabilità verso le nuove esigenze che la società richiede. L’ideale punto di contatto tra la Juventus pre e post pandemia sono le Women, sinonimo di diversità e inclusività ma al tempo stesso fedeli alla tradizione bianconera – brillano ancora nei nostri occhi gli straordinari successi in campo nazionale (5° Scudetto consecutivo, Coppa Italia e Supercoppa) e le incredibili notti di Champions League all’Allianz Stadium. Il piano si basa su cinque solidi pilastri, che costituiscono altrettante sfide cui la Juventus tutta, in campo e fuori dal campo, è chiamata. 1. Finanziario: è evidente a tutti, noi per primi, che l’equilibrio economico-finanziario, perduto durante gli anni di pandemia debba tornare a guidare le scelte strategiche della società. L’operazione straordinaria di aumento di capitale, è stata la tappa iniziale di questo percorso, che deve oggi proseguire con credibilità e convinzione. 2. Gestionale: l’ambizione della Juventus è garantire l’eccellenza operativa in ogni attività a sostegno di uno sviluppo del brand che ha l’aspirazione di diventare attrattivo per le giovani generazioni (Z e Alpha) e intende diventare realmente globale. 3. Sportivo: è il nostro core business e sempre lo sarà. Juventus significa competere ad alto livello per la vittoria, ogni giorno e in ogni competizione. La vittoria è un traguardo cui la Juventus aspira naturalmente ed ogni sforzo di tutte le donne e gli uomini della Juventus sarà indirizzato verso la vittoria, a partire dalla stagione in corso. 4. ESG: da quasi dieci anni la Società è impegnata sul tema della sostenibilità, con progetti e rendicontazione adeguata. Oggi completiamo questo impegno inserendo questa tematica a pieno titolo nel nostro modello di business. Una promessa verso le nuove generazioni, che intendiamo mantenere. 5. Politico: Il nostro settore convive da troppo tempo con alcuni problemi strutturali che se non affrontati e risolti collettivamente rischiano di pregiudicare il futuro europeo dello sport più bello del mondo. Qui di seguito ne segnalo alcuni: - L’insostenibilità finanziaria per i club, nonostante la storica crescita dei ricavi. - La polarizzazione – all’interno dei campionati domestici europei di tutte le dimensioni, con un ristretto numero di club sempre vincitori e quella tra campionati europei nella quale la Premier League inglese rappresenta la massima lega calcistica mondiale, inavvicinabile per qualsiasi altro campionato domestico. Ne consegue la necessità per i club continentali di accedere alla Champions League come unica leva per limitare la perdita di terreno rispetto ai club inglesi – aumentando rischi economici e sportivi. - Infine, le generazioni più giovani stanno perdendo interesse e sono meno coinvolte nello sport: secondo alcuni studi, in America storico precursore di trend e mode, il 39% della Generazione Z dichiara di non seguire mai eventi sportivi live, contro il 28% degli adulti e soltanto il 20% dei Millennial. Sebbene molti analisti e commentatori siano concordi nel rilevare l’attuale contesto negativo, poche sono state le soluzioni presentate dagli stakeholder del calcio. E quelle portate a dibattito hanno quasi sempre incontrato uno stagnante conservatorismo, superato solamente attraverso eventi esogeni, come ad esempio la sentenza Bosman negli anni ’90. Attualmente la Corte di Giustizia Europea è di nuovo chiamata a pronunciarsi sulla nostra industry, questa volta per verificare se l’attuale struttura di governance del calcio europeo sia compatibile con il diritto comunitario. Prevedibilmente la corte emetterà il proprio giudizio nell’arco della stagione attuale e sarà estremamente rilevante per tutti gli stakeholders. Qualunque sia il risultato, Juventus è stata e sarà sempre parte attiva nel proporre soluzioni per i problemi del nostro settore, in quanto ha a cuore la sostenibilità a lungo termine del nostro comparto. L’obiettivo complessivo è mettere nuovamente al centro dell’industry tifosi e calciatori, le anime dello sport più bello del mondo, il cui cuore pulsante è nell’Unione Europea. Questo risultato va ottenuto garantendo agli investitori, rappresentati dai club, la legittima rappresentanza all’interno della governance e quindi permettendo il giusto collegamento tra il rischio imprenditoriale e il controllo della gestione economica. Le conseguenze positive delle possibili riforme potranno fornire allo sport di base, tramite le federazioni, le risorse che merita, distribuite in maniera trasparente attraverso entità dai ruoli ben definiti. Le riforme, in qualunque contesto, possono essere raggiunte solo attraverso l’ascolto e il dialogo costruttivo con tutti gli stakeholders. Juventus vuole essere parte attiva di quel dialogo. Le critiche e le delusioni, che nel calcio sono all’ordine del giorno, sono utili per crescere, non devono essere trascurate e non lo saranno. Il percorso di credibilità, che vi ho appena delineato, sarà impegnativo ma porterà risultati tangibili dentro e fuori dal campo. Juventus non si è mai fermata e, con il sostegno stabile da quasi un secolo di un azionista di riferimento e delle sue centinaia di milioni di tifosi nel mondo, intende scrivere nuovi capitoli vincenti della propria storia. Fino alla fine… Andrea Agnelli
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Dusan Vlahovic: altra stagione al di sotto delle aspettative
Mediterraneo ha risposto al topic di dal1982 in Juventus Forum
Per me con la Superlega nascerebbero molte altre opportunità di crescita economica.. Cambiare proprietà è sempre rischioso perché non sai mai chi ti può capitare...ti può capitare un nuovo El Khelafi ma anche un fondo che non ha voglia di investire ma che tende solo a far galleggiare la barca..Ammesso che poi Exor voglia/possa vendere -
Dusan Vlahovic: altra stagione al di sotto delle aspettative
Mediterraneo ha risposto al topic di dal1982 in Juventus Forum
Per me è una cosa che non dipende solamente da noi..dipende da tante cose, 1 su tutti il contesto in cui siamo inseriti.. El Khelafi checché se ne dica il PSG ha fatto qualcosa di incredibile..adesso il PSG credo sia uno dei club più famosi e conosciuti al mondo...ma come ha fatto? oltre ad un ottimo lavoro di rebranding e del settore commerciale, ha comprato a suon di mln stelle internazionali per anni, si è assicurato il migliore giocatore al mondo in prospettiva...ma inutile dire che per noi quello è un modello insostenibile...come dobbiamo letteralmente scordarci i club della Superlega, che crescono sopratutto grazie ad un "sistema"...un sistema che noi qui in Italia non avremo mai per ovvie ragioni. Sarò abbastanza franco, quasi brutale..Secondo me se o si fa la Superlega, che è un ENORME opportunità di crescita, o la Juventus sarà praticamente condannata ad essere una realtà tra i Porto, i Benfica, i Dortmund, e le Big Europee -
Dusan Vlahovic: altra stagione al di sotto delle aspettative
Mediterraneo ha risposto al topic di dal1982 in Juventus Forum
Dipendesse in larga misura da quello sarebbe facile. Purtroppo non è così. Noi siamo cresciuti tanto sotto Agnelli, in pochi anni. Poi però siamo arrivati al limite...Potevi continuare a crescere (anche se molto più lentamente) con operazioni rischiose di cui CR7 né era il simbolo...ci è andata male, e il giocattolino ci è scoppiato fra le mani. -
Dusan Vlahovic: altra stagione al di sotto delle aspettative
Mediterraneo ha risposto al topic di dal1982 in Juventus Forum
Ma magari li spenderemo pure...però qui c'è il rischio quelli che fanno la differenza davvero, da qui a qualche anno ne' costino in media 150...e li sei tagliato fuori...i prezzi dei calciatori (e gli ingaggi) salgono ogni anno di più...mentre il nostro fatturato non cresce altrettanto rapidamente -
Dusan Vlahovic: altra stagione al di sotto delle aspettative
Mediterraneo ha risposto al topic di dal1982 in Juventus Forum
Se vuole provare a vincere la CL prima o poi se ne andrà..bisogna cominciare ad abituarcisi. Dobbiamo lavorare il meglio possibile, ma credo che ormai certi club per noi siano irraggiungibili...sia per blasone, sia per fatturato, a causa anche del freno della serie A. -
Dusan Vlahovic: altra stagione al di sotto delle aspettative
Mediterraneo ha risposto al topic di dal1982 in Juventus Forum
Stasera doveva fare di più. Deve crescere anche lui nonostante la base sia superlativa. -
Giocatore di un livello superiore. Peccato solo non sia più nel fiore della carriera (ma non credo che in quel caso sarebbe a Torino oggi )
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sondaggio Adrien Rabiot rinnova per un altro anno con la Juventus
Mediterraneo ha risposto al topic di dal1982 in Cestino
Rabiot comunque c'ha un tiro della Madonna... è INSPIEGABILE il perché tira così poco da fuori area -
sondaggio Adrien Rabiot rinnova per un altro anno con la Juventus
Mediterraneo ha risposto al topic di dal1982 in Cestino
Ma infatti credo proprio che rinnoverà...anche a cifre abbastanza alte -
Il punto è che la Superlega funziona solo se c'è alta qualità. Le Inglesi al momento sono da escludere. Però allora Ti servono almeno le tedesche e il PSG..
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in Eurolega ci girano meno soldi in generale. I campionati Nazionale diventerebbero l'NCAA e la Superlega l' NBA
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Quanto meno se la gioca. E nel giro di 5 anni anche le Big inglesi son convinto che entrerebbero a farne parte, perché loro fanno i loro interessi...e sicuramente quella lega fa gola pure a loro....ma li' c'è lo Stato inglese di mezzo...lo abbiamo visto con Boris Johnson...non penserete mica che le società hanno fatto dietrofront per qualche gruppetto di tifosi che protestavano? Li son partite le minacce vere dalla Politica...altroché
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Il senso, spiegato come un'iperbole, era semplicemente: perché un incontro che genera interesse, passione, soldi, ricchezza, deve rischiare di verificarsi solo 9 volte in 67 anni, in un momento in cui tra l'altro, il calcio dal punto di vista dell'interesse sta subendo dei brutti colpi negli ultimi anni?
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Certi fatturati ormai non li riagganci più, una volta perso il treno. Non nella società moderna almeno...prima era più semplice..
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Il comunicato di Aprile 2021 è carta straccia. E' una semplice "unione d'intenti" che non spiega assolutamente nei dettagli come hanno intenzione di realizzare gli obiettivi che si sono prefissati. Probabilmente fino a 10 mesi fa nemmeno Perez e Agnelli sapevano cosa "fosse" la Superlega...sapevano solo che era uno strumento per prendere e generare più soldi e che potesse creare una competizione di audience con la Premier League. A Perez e Co dei piccoli club e della loro "salute" non frega una ceppa fritta....gli frega che non gli facciano la guerra mediatica domani mattina questo si.
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Non è così. La Premier League, ad oggi, è difatto una Superlega. Hanno un prodotto che non ha nessuno nel calcio, che vende come il pane e che genera palate di soldi a non finire. L'unica cosa che potrebbe metterla in difficoltà è proprio una Contro-SuperLega Continentale...ma nessun campionato nazionale ormai riesce stare dietro alla Premier League e mai ci riuscirà...
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Halaand è stato "coltivato" tra il campionato Norvegese e quello Austriaco..che non mi pare abbiano chissà quali risorse Con una Superlega SICURAMENTE il divario qualitativo tra grossi club e medi/piccoli club continuerà ad aumentare...di questo bisogna esserne consapevoli e va detto con grande chiarezza..anche per onestà intellettuale.
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Vabbè quella roba è tipo la Flat tax al 15%..dubito che verrà fatta o che sarà qualcosa di significativo.... è più una roba che oggi serve all'immagine della SL che altro.
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Boh non capisco perché si tende a fare la radiografia di ogni dichiarazione. Per me il concetto espresso con quell'esempio è abbastanza chiaro: Perché se una cosa suscita interesse, e quindi attenzione, e quindi passione, e quindi soldi, deve essere limitata? Per loro il calcio in questo momento, come sport-business ha il freno a mano tirato..e non mi pare che gli si possa dar torto francamente.
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Per cosa lottiamo realisticamente?
Mediterraneo ha risposto al topic di Michel_Yildiz.10 in Juventus Forum
la Home e la Away per me sono bellissime...stendiamo un velo pietoso sulla third invece