Mediterraneo

Sono due scelte e due percorsi molto diversi. Se prendi uno come Conte devi prendere il bene e il male...tanta carica, tanta motivazione ma anche un clima di guerra perenne, qualche giovane magari sacrificato sull'altare del tatticismo e di un calcio meccanizzato, continuo stato di tensione con la dirigenza e scaricabarile pubblico alle prime cose che non andranno come previsto. Se prendi uno come Motta (o Italiano, o chi per loro), devi dargli il tempo "come ambiente" di sbagliare...oggi sono tutti innamorati di Arteta e Xabi Alonso, ma il loro primo anno in panchina su Arsenal e Bayer è stato tutt'altro che esaltante per dire, magari non torneremo subitissimo ad essere ultra competitivi ma metteremo delle buoni basi per costruire qualcosa di efficace sul medio periodo, a patto appunto che si abbia PAZIENZA, sia come Ambiente che come società...perché al secondo pareggio contro la squadra di metà classifica, comunque voleranno i "THIAGOMOTTARACCOMANDATOPRESCRITTOH", e se Conte conosce bene questo ambiente e queste pressioni (e infatti quando non vince la notte non dorme), l'Italo Brasiliano dovrà dimostrate di avere le spalle non larghe, ma LARGHISSIME quando le cose andranno male...Allenare la Juventus non lo possono fare tutti.

Eh ma di quello abbiamo bisogno...Area amministrativa e comunicazione...per l'area sportiva c'è Giuntoli...Ma la scelta dell'allenatore è una scelta che abbraccia anche quell'area, è una cosa di un importanza centrale. Non è una roba del tipo "prendiamo il giocatore X al posto del giocatore Y". Nella società In cui operava prima Giuntoli, l'allenatore lo sceglieva direttamente il Presidente, per dire

Link: https://www.ilromanista.eu/news/as-roma/73624/roma-lascia-il-direttore-operativo-francesco-calvo . Cioè nuove dimissioni in casa Roma. Stavolta del Chief Operating Officier, per noi umani Direttore Operativo della società giallorossa. A distanza di poco più di due anni e mezzo dal suo arrivo alla Roma, Francesco Calvo saluta, a far data dal prossimo primo aprile. (...) L'addio di Calvo, ovviamente, lascia scoperto un ruolo di grande importanza (in pratica era il numero tre della società), ruolo che i Friedkin sono intenzionati a occupare in tempi piuttosto brevi. PS non so perché nel post si evidenziano le scritte di nero

Ma non è vero...alla Roma ha ricoperto anche il ruolo di "Direttore Operativo" avendo si, tra le altre cose in mano l'area commerciale, ma non solo (diciamo che era il responsabile dell'area sportiva)...era uno dei primissimi dirigenti sul finire dell'era Pallotta. In ogni caso staremo a vedere, se come credo, nei prossimi mesi avrà un ruolo più "centrale" sia nella gestione del club che nella comunicazione. Perché come detto, una figura del genere oggi in dirigenza manca...Giuntoli non è propriamente quello.

Era entrato con un ruolo più "sportivo" ed è stato spostato al commerciale successivamente (si dice, per problemi di incompatibilità con Allegri). Con l'allenatore di Livorno fuori causa, mi aspetto che torni ad occuparsi più del lato sportivo..anche perché una figura del genere oggi manca abbastanza in società *Dalla Bio di Calvo: Dal 1° aprile 2022 ritorna in Juventus quale Chief of Staff, ruolo che ricopre sino al 22 gennaio 2023 quando viene nominato Chief Football Officer a riporto del Chief Executive Officer. Attualmente ricopre la carica di Managing Director Revenue & Football Development.

Per me ad oggi è ingiudicabile, nel bene e nel male (troppe variabili). Da giugno in poi, anche lui, dovrà dimostrare di essere da Juve.

È con la testa fuori dalla Juve già da un bel po'...come tanti suoi compagni probabilmente

Sarei curioso di vedere tornare Conte. Perché se torna, sarà motivato al 200%. E un Conte motivato al 200% è una c**** di macchina da guerra..al di là della tattica, dei giocatori ecc.

Mi ci gioco quello che vi pare, che nel famoso "sfogo" post fiorentina ha sbroccato con la dirigenza accusandoli di non difenderlo abbastanza pubblicamente...le dichiarazioni pre Juve Cagliari sono una conseguenza di quello avvenuto 7 giorni prima (anche per togliergli ulteriori alibi)

Ha portato il Carpi in serie A con 4 promozioni in 5 anni dalla serie D alla Serie A..Carpi che è tornato nel dimenticatoio appena se ne è andato. Ha portato lo scudetto al Napoli dopo 30 Anni. Poi successi e insuccessi sono sempre figli di più fattori (allenatore, ambiente ecc.) per carità. Ma ora fare una "crociata" contro Giuntoli dopo nemmeno un anno che è qui da noi (tra l'altro su basi che non esistono), ereditando una situazione disastrata per altro, non penso sia corretto... Giuntoli ha esattamente l'esperienza e il curriculum per stare lì dove è adesso, a differenza dei suoi ultimi predecessori.

Secondo me, ad oggi, Allegri ha poca voglia di rimanere alla Juve almeno quanto la Juve ha poca voglia di tenerlo in panchina. Si accorderanno per una buona uscita e con una stretta di mano

Dipende da chi è. Dovesse essere Conte, la stampa se la mangia

m*****a per far perdere la pazienza anche a Del Piero ce ne vuole

L'idea che mi sono fatto io per il post Allegri è che di comune accordo tra Calvo e Giuntoli, il primo ha raggiunto un accordo di massima per Conte mentre il secondo per Motta. Prima di comunicare ufficialmente ad Allegri che è fuori, in società analizzeranno insieme queste due "strade" abbastanza diverse per progettualità, mercato, esborso economico ecc e sceglieranno quella che ritengono la più adatta al momento. Ovviamente anche Conte e Motta staranno parlando con altri club al momento, ma mi sembra abbastanza chiaro che entrambi stiano solo aspettando la "chiamata" da Torino

"Eh ma Giuntoli ha detto che rimane a vita" (cit.)

Domanda: ma da quest'anno le squadre in CL saranno 5 giusto? Quindi ipoteticamente, per rimanere fuori dovremmo finire dietro la Lazio no?

Come detto all'amico Zico...se avesse detto una roba del tipo "ne parliamo a fine stagione" oggi ci sarebbe il valzer del prossimo allenatore della Juve su tutti i giornali e tra l'altro Allegri nei giorni scorsi si sarebbe lamentato di avere poco appoggio mediatico dalla società

È così, non è che c'è da crederci o meno

Così da qui a fine campionato ci saremmo sorbiti articoli e fiume d'inchiostro scritti sul "prossimo allenatore della Juve" con una qualificazione ancora da raggiungere e una coppa Italia ancora da vincere? Sarebbe stato divertente...ma non avrebbe aiutato la squadra. Qualche giorno fa Allegri si è lamentato che la società non gli sta dando pubblicamente abbastanza fiducia...ieri abbiamo avuto quelle dichiarazioni...Giuntoli vuole togliergli anche questo alibi quando a Giugno gli verrà presentato il conto.

Ci aspetta una stagione con un nuovo allenatore, ma con un progetto sportivo simile all'attuale...giovani, costi contenuti, forse pure una cessione eccellente in estate ma con un allenatore che possa stare meno sul c**** ai giocatori, che possa fare divertire il pubblico e cosa più importante (almeno per loro) meno "ingombrante" nelle decisioni societarie e di mercato. Calvo e Giuntoli son stati messi lì per COMANDARLA la Juve, non per vedere farlo fare agli altri.

Se in questa fase che è estremamente delicata, un dirigente si mette a delegittimare pubblicamente, anche solo in parte il lavoro dell'allenatore, darebbe un segnale di instabilità alla squadra che si sentirebbe ancora più autorizzata a "mollare" mentalmente. 1) in questo momento dubito che alla società interessi cosa pensa "il tifoso medio". In questo momento alla società interessa raggiungere degli obiettivi che gli permetterà di programmare al meglio la prossima stagione, e se devono dire qualche cazzata davanti a due telecamere per provare ad incidere in questo, lo faranno proprio a cuor leggero. 2) Anche qui, l'ultras conta fino ad un certo punto...ricordo che la prima volta che Allegri è venuto a Vinovo è stato preso a insulti e a calci sulla macchina...il fatto che Allegri abbia avuto dalla "sua" una parte del tifo in questi 3 anni, sicuramente può aver inciso sulla sua permanenza, ma come un singolo fattore "tra tanti", non certo come fattore discriminante...solo che adesso, oggettivamente, altri fattori che potrebbero determinare la sua permanenza non ce ne sono...ma in maniera oggettiva non ce ne sono eh, non è che lo dico così tanto per.

Ragazzi, abbiamo fatto 12 punti in 12 partite. L'ambiente è distrutto, in squadra regna l'anarchia e dietro Bologna e Roma viaggiano come treni. La società in questo momento DEVE dare dei segnali di massima coesione per provare a far arrivare "la nave in porto"

Non "programmi il futuro" con un allenatore che ha 1 anno di contratto

Moggi, in una situazione analoga, non avrebbe detto nulla di troppo diverso da quello che ha detto ieri sera Giuntoli, davanti le telecamere. I dirigenti giudichiamoli per quello che fanno, non per quello che dicono, che anche sotto quel punto di vista Giuntoli avrà molto da dimostrare

Nemmeno a me "mediaticamente" Giuntoli piace molto (lo apprezzo invece tanto come DS). Ma ieri ha fatto quello che doveva fare. Finché non sono chiusi tutti gli obiettivi, all'esterno è obbligato a dare un segnale di massima coesione e sintonia (anche se poi alla fine non è così), è il suo ruolo che glielo impone. So che mezzo forum, me compreso, si sarebbe voluto sentire dire "Allegri a fine anno sloggia" ma non si lavora in questo modo. Vedrete che a obiettivi "completati" cambierà anche il registro comunicativo. Oggi tutti danno Pioli praticamente fuori, con già i nomi dei possibili/probabili sostituti. Non è un caso che se ne parli in questi termini solo dopo l'eliminazione della EL (e cioè con un Milan senza più obiettivi)