Vai al contenuto

GhigoTrieste

Tifoso Juventus
  • Numero contenuti

    673
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di GhigoTrieste

  1. PAGELLE JUVENTUS WOMEN: tre punti fondamentali col Chievo Dario Lombardi Non brillantissima la Juventus Women apparsa nel campo del Chievo Verona, che comunque riesce a portare a casa una partita più difficile del previsto. Le clivensi difendono con ordine e quando attaccano riescono a mettere in difficoltà le bianconere. Alcune giocatrici chiave sono apparse giù di tono, ma la vittoria arriva comunque. Adesso arriva il Tavagnacco in casa, e la parola d’ordine, ancora una volta, sarà vittoria. PAGELLE JUVENTUS WOMEN GIULIANI 6,5: sicura nelle uscite e nei momenti in cui Riboldi mette paura. PANZERI 6: alterna momenti di grande personalità a sviste evitabili. GAMA 5,5: qualche disattenzione di troppo oggi per il capitano bianconero. SALVAI 6: sicura come ci ha abituato. BOATTIN 5,5: non sale molto sulla fascia, la si vede di più sulle conclusioni dalla distanza ma senza sortire nessun effetto. GALLI 6,5: gioca con ordine e disciplina. Si fa trovare pronta e con il sangue freddo quando si presenta sul dischetto. CARUSO 7: non si arrende mai, corre sempre e non si ferma mai. Meritatissimo il gol a dieci minuti dalla fine, da attaccante vero. ZELEM 5: corre tanto e a vuoto. La sua qualità la mostra col contagocce. L’erroraccio nel finale è l’emblema del suo match. ROSUCCI 5: si fa vedere davvero poco. Senza la vera Rosucci questa Juve ha un’anima diversa, meno propositiva. GLIONNA 6: corre tanto come sempre, svaria molto ma sbaglia anche qualcosa di troppo. CANTORE 6,5: si sacrifica tanto, corre tanto e gioca più per la squadra che per sè stessa. CERNOIA 6,5: c’è più velocità nella manovra con lei dentro, bravissima a mettere in mezzo il pallone a Caruso per il 2-0 finale. ROOD SV https://www.spazioj.it/2018/05/05/pagelle-juventus-women-tre-punti-chievo/
  2. 28 aprile 2018 - 17:53 - 17:53 Dario Lombardi La Juventus Women torna alla vittoria con una partita in cui non rischia praticamente niente. Il Ravenna pensa a chiudersi e basta, le ragazze di Guarino (squalificata, al suo posto mister Scarpa) premono sull’acceleratore e comandano la partita senza troppi affanni. Un grosso peccato aver preso il gol nel finale. Il cammino alla ricerca dello scudetto continua, prossima tappa il Chievo Verona. Juventus Women, le pagelle GIULIANI 6: vive una giornata di relativa tranquillità, nel gol subito non ha grosse responsabilità. PANZERI 6: nella sua prima da titolare mostra una buona personalità sulla destra. GAMA 6: non sono molte le occasioni in cui viene chiamata in causa. SALVAI 6: come la compagna di reparto non deve faticare particolarmente. BOATTIN 6,5: molto incisiva sulla sua fascia, il Ravenna le lascia molto spazio. Al contrario lei non lascia niente alla avversarie. GALLI 6,5: la solita partita in cui mette quantità e qualità. CARUSO 6: si fa vedere in avanti spesso, anche se non sempre è precisa alla conclusione. ZELEM 6,5: la sua regia vive di buoni momenti, spesso alla conclusione. Una giocatrice davvero preziosa. GLIONNA 7: sempre tanta grinta, oggi avrebbe meritato il gol. FRANSSI 6,5: sblocca un match che stava facendo innervosire. Match in cui si sacrifica spesso, forse troppo. CERNOIA 6: vivace nel primo tempo, più spenta nella ripresa. CANTORE 7: il primo gol a Vinovo non si scorda mai. ROSUCCI 6,5: mette in campo tutta la sua grinta. Con lei in campo la Juve ha una personalità più decisa. LENZINI S.V https://www.spazioj.it/2018/04/28/pagelle-juventus-women-la-cavalcata-riprende/
  3. LE CONVOCATE PORTIERI: 1 Giuliani, 12 Russo DIFENSORI: 2 Hyyrynen, 3 Gama, 6 Franco, 13 Boattin, 15 Panzeri, 17 Lenzini, 23 Salvai CENTROCAMPISTI: 4 Galli, 5 Zelem, 7 Cernoia, 8 Rosucci, 21 Caruso, 25 Rood ATTACCANTI: 9 Franssi, 14 Cantore, 18 Glionna http://www.juventus.com/it/news/news/2018/women---1-dalla-sfida-con-il-ravenna.php
  4. LE CONVOCATE PORTIERI: 1 Giuliani, 12 Russo DIFENSORI: 2 Hyyrynen, 3 Gama, 6 Franco, 13 Boattin, 15 Panzeri, 17 Lenzini, 23 Salvai CENTROCAMPISTI: 4 Galli, 5 Zelem, 7 Cernoia, 8 Rosucci, 21 Caruso, 25 Rood ATTACCANTI: 9 Franssi, 11 Bonansea, 14 Cantore, 18 Glionna http://www.juventus.com/it/news/news/2018/women---1-a-fiorentina-juve.php
  5. Calcio femminile: Serie A e B passeranno dalla Lega dilettanti alla Figc scritto da Monica D'Ascenzo il 16 Aprile 2018 Qualcosa nel calcio femminile sta cambiando. Complici i risultati che sta ottenendo sul campo la nazionale femminile nelle qualificazioni ai Mondiali 2019 di Francia, il calcio versione donna si sta afferamendo via via anche in Italia. E un ruolo fondamentale lo sta giocando naturalmente la Figc. “Lo sviluppo del calcio femminile” è stato, infatti, fra i punti salienti affrontati nell’incontro in Federcalcio la scorsa settimana. Al termine dell’incontro Commissario Straordinario Roberto Fabbricini ha dichiarato: “Vogliamo dare il massimo impulso allo sviluppo del movimento. Il calcio femminile è una disciplina olimpica e dunque è seguito con forte attenzione dal CONI, il campionato sta crescendo anche in termini di visibilità mediatica e, senza nulla togliere alla Lega Dilettanti, affidarlo ad una maggiore professionalità è un dovere da parte nostra. Vogliamo trovare la quadra organizzativa entro pochissimo tempo: il calcio femminile di vertice resterà comunque all’interno della Federcalcio, che con le sue energie può far fronte all’organizzazione”. In altre parole i campionati di Serie A e di Serie B femminili non saranno più sotto la Lega dilettanti, ma faranno riferimento a una nuova divisione, ancora da definire) direttamente sotto la Figc. La decisione è stata dettato, con ogni probabilità, dal fatto che diversi club di Serie A maschile (quindi professionistici) stanno puntando su una loro squadra al femminile, come hanno già fatto la Fiorentina, la Juventus e il Sassuolo. Questo vuol dire che tali team si presentano in campionati con un’organizzazione ben più strutturata di quanto non facciano le squadre dilettantistiche. Da qui la necessità di fornire loro servizi adeguati, anche per dare un nuovo impulso a questo sport declinato al femminile. Certo, nulla a che vedere con il riconoscimento di un professionismo anche per le donne, che secondo la legge 91 del 1981 non rientrano nella definizione: Ai fini dell'applicazione della presente legge, sono sportivi professionisti gli atleti, gli allenatori, i direttori tecnico-sportivi ed i preparatori atletici, che esercitano l'attivita' sportiva a titolo oneroso con carattere di continuita' nell'ambito delle discipline regolamentate dal CONI e che conseguono la qualificazione dalle federazioni sportive nazionali, secondo le norme emanate dalle federazioni stesse, con l'osservanza delle direttive stabilite dal CONI per la distinzione dell'attivita' dilettantistica da quella professionistica. Nonostante la strada sembri ancora lunga per un’equiparazione delle condizioni delle atlete rispetto ai colleghi, la Figc continua a muoversi con convinzione in questa direzione. , Già nel 2016 la Federazione aveva stabilito per i club alcuni obblighi per potersi iscrivere al campionato di Serie A: tra questi, ad esempio, «l’impegno a tesserare almeno ulteriori 20 calciatrici Under 12 (oltre alle 20 già previste), rispetto alla stagione precedente, all’interno del proprio settore giovanile», si legge nel comunicato ufficiale. Inoltre, «dalla stagione sportiva 2017/2018, le società dovranno partecipare al Campionato Giovanissime con almeno una squadra di calcio femminile (fermo restando il tesseramento di almeno 40 calciatrici Under 12), e dalla stagione sportiva 2019/2020, dovranno partecipare al Campionato Allieve con almeno una squadra di calcio femminile (fermo restando il tesseramento di almeno 40 calciatrici Under 12 e la partecipazione al Campionato Giovanissime con almeno una squadra di calcio femminile)». In alternativa all’obbligo di tesserare 20 calciatrici Under 12, la Figc considera l’impegno rispettato se la società «acquisisce il titolo sportivo, ovvero partecipazioni di controllo, di una società di calcio femminile affiliata alla Figc. partecipante ai Campionati di Serie A o di Serie B» oppure se la società «conclude accordi di licenza, per l’utilizzo della denominazione, del marchio e dei segni distintivi, validi per la stagione sportiva 2016/2017 con società di calcio femminile affiliata alla Figc partecipante ai Campionati di Serie A o di Serie B, con sede nella stessa provincia». Il prossimo anno il campionato potrebbe vedere nuovi debutti, a cominciare dalle squadre milanesi, Inter e Milan, che secondo indiscrezioni stanno considerando una squadra che giochi nella prima divisione. Intanto appuntamento per tutti l’8 giugno a Firenze, quando la nazionale italiana cercherà di portare a casa l’ultimo punto mancante per la qualificazione matematica ai Mondiali. http://www.alleyoop.ilsole24ore.com/2018/04/16/calcio-femminile-serie-a-e-b-passeranno-dalla-lega-dilettanti-alla-figc/
  6. Calcio femminile: Serie A e B passeranno dalla Lega dilettanti alla Figc scritto da Monica D'Ascenzo il 16 Aprile 2018 Qualcosa nel calcio femminile sta cambiando. Complici i risultati che sta ottenendo sul campo la nazionale femminile nelle qualificazioni ai Mondiali 2019 di Francia, il calcio versione donna si sta afferamendo via via anche in Italia. E un ruolo fondamentale lo sta giocando naturalmente la Figc. “Lo sviluppo del calcio femminile” è stato, infatti, fra i punti salienti affrontati nell’incontro in Federcalcio la scorsa settimana. Al termine dell’incontro Commissario Straordinario Roberto Fabbricini ha dichiarato: “Vogliamo dare il massimo impulso allo sviluppo del movimento. Il calcio femminile è una disciplina olimpica e dunque è seguito con forte attenzione dal CONI, il campionato sta crescendo anche in termini di visibilità mediatica e, senza nulla togliere alla Lega Dilettanti, affidarlo ad una maggiore professionalità è un dovere da parte nostra. Vogliamo trovare la quadra organizzativa entro pochissimo tempo: il calcio femminile di vertice resterà comunque all’interno della Federcalcio, che con le sue energie può far fronte all’organizzazione”. In altre parole i campionati di Serie A e di Serie B femminili non saranno più sotto la Lega dilettanti, ma faranno riferimento a una nuova divisione, ancora da definire) direttamente sotto la Figc. La decisione è stata dettato, con ogni probabilità, dal fatto che diversi club di Serie A maschile (quindi professionistici) stanno puntando su una loro squadra al femminile, come hanno già fatto la Fiorentina, la Juventus e il Sassuolo. Questo vuol dire che tali team si presentano in campionati con un’organizzazione ben più strutturata di quanto non facciano le squadre dilettantistiche. Da qui la necessità di fornire loro servizi adeguati, anche per dare un nuovo impulso a questo sport declinato al femminile. Certo, nulla a che vedere con il riconoscimento di un professionismo anche per le donne, che secondo la legge 91 del 1981 non rientrano nella definizione: Ai fini dell'applicazione della presente legge, sono sportivi professionisti gli atleti, gli allenatori, i direttori tecnico-sportivi ed i preparatori atletici, che esercitano l'attivita' sportiva a titolo oneroso con carattere di continuita' nell'ambito delle discipline regolamentate dal CONI e che conseguono la qualificazione dalle federazioni sportive nazionali, secondo le norme emanate dalle federazioni stesse, con l'osservanza delle direttive stabilite dal CONI per la distinzione dell'attivita' dilettantistica da quella professionistica. Nonostante la strada sembri ancora lunga per un’equiparazione delle condizioni delle atlete rispetto ai colleghi, la Figc continua a muoversi con convinzione in questa direzione. , Già nel 2016 la Federazione aveva stabilito per i club alcuni obblighi per potersi iscrivere al campionato di Serie A: tra questi, ad esempio, «l’impegno a tesserare almeno ulteriori 20 calciatrici Under 12 (oltre alle 20 già previste), rispetto alla stagione precedente, all’interno del proprio settore giovanile», si legge nel comunicato ufficiale. Inoltre, «dalla stagione sportiva 2017/2018, le società dovranno partecipare al Campionato Giovanissime con almeno una squadra di calcio femminile (fermo restando il tesseramento di almeno 40 calciatrici Under 12), e dalla stagione sportiva 2019/2020, dovranno partecipare al Campionato Allieve con almeno una squadra di calcio femminile (fermo restando il tesseramento di almeno 40 calciatrici Under 12 e la partecipazione al Campionato Giovanissime con almeno una squadra di calcio femminile)». In alternativa all’obbligo di tesserare 20 calciatrici Under 12, la Figc considera l’impegno rispettato se la società «acquisisce il titolo sportivo, ovvero partecipazioni di controllo, di una società di calcio femminile affiliata alla Figc. partecipante ai Campionati di Serie A o di Serie B» oppure se la società «conclude accordi di licenza, per l’utilizzo della denominazione, del marchio e dei segni distintivi, validi per la stagione sportiva 2016/2017 con società di calcio femminile affiliata alla Figc partecipante ai Campionati di Serie A o di Serie B, con sede nella stessa provincia». Il prossimo anno il campionato potrebbe vedere nuovi debutti, a cominciare dalle squadre milanesi, Inter e Milan, che secondo indiscrezioni stanno considerando una squadra che giochi nella prima divisione. Intanto appuntamento per tutti l’8 giugno a Firenze, quando la nazionale italiana cercherà di portare a casa l’ultimo punto mancante per la qualificazione matematica ai Mondiali. http://www.alleyoop.ilsole24ore.com/2018/04/16/calcio-femminile-serie-a-e-b-passeranno-dalla-lega-dilettanti-alla-figc/
  7. ROBERTO SALERNO SHOCK: "La sconfitta della Juventus contro il Brescia? Lezione per l'arrogante lobby" Il Presidente del Torino Calcio Femminile attacca pesantemente il tecnico bianconero Rita Guarino ed altre esponenti del calcio italico in rosa Un durissimo attacco nel day after di Juventus Women-Brescia, valida per il campionato di Serie A e terminato con la vittoria per 1-2 delle leonesse bresciane a Vinovo, quello del Presidente del Torino Calcio Femminile Roberto Salerno che ha bersagliato l'allenatrice delle bianconere Rita Guarino ed altre componenti del mondo calcistico in rosa. http://www.ideawebtv.it/calcio-femminile/65756-roberto-salerno-shock-la-sconfitta-della-juventus-contro-il-brescia-lezione-per-l-arrogante-lobby-il-presidente-del-torino-calcio-femminile-attacca-pesantemente-il-tecnico-bianconero-rita-guarino-ed-altre-esponenti-del-calcio-italico-in-rosa
  8. Incontro con le componenti in FIGC: Fabbricini fa il punto sui temi affrontati La rivisitazione dello statuto federale attraverso un’Assemblea straordinaria nel prossimo mese di novembre, la volontà di fissare l’Assemblea elettiva della FIGC nel febbraio 2019, lo sviluppo del calcio femminile e la consapevolezza della necessità dell’introduzione delle ‘seconde squadre’ per agevolare la crescita dei giovani, oltre alla volontà di attenersi ai principi informatori del CONI varati lo scorso lunedì: sono stati questi i punti salienti affrontati nell’incontro con le componenti che si è tenuto oggi pomeriggio nella sede della Federcalcio. Il Commissario Straordinario Roberto Fabbricini, i Sub Commissari Alessandro Costacurta e Angelo Clarizia e il Direttore Generale Michele Uva, hanno incontrato il Commissario della Lega di A nonché numero uno del CONI Giovanni Malagò, il presidente della Lega Serie B Mauro Balata, il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina, il presidente della LND Cosimo Sibilia, il presidente dell’AIAC Renzo Ulivieri, il presidente dell’AIC Damiano Tommasi e il presidente dell’AIA Marcello Nicchi. "La necessaria rivisitazione dello statuto federale – ha sottolineato Fabbricini nella conferenza stampa che ha fatto seguito all’incontro - comporterà necessariamente un'Assemblea straordinaria che potrebbe celebrarsi tra la metà e l'ultima decade del mese di novembre. Tutto questo per poi arrivare all'Assemblea elettiva tra la metà e la fine del mese di febbraio del 2019. La nuova governance avrà una durata di un solo anno, perché poi dovrà essere messa al vaglio di una nuova Assemblea elettiva nel rispetto del ciclo olimpico”. Il Commissario Straordinario ha espresso il compiacimento per i recenti risultati raggiunti dalle nazionali giovanili, con la prima storica qualificazione alla Fase finale dei rispettivi Campionati Europei dell’Under 19 e 17 maschili e femminili, e per il successo della Nazionale Femminile, che battendo ieri 2-1 il Belgio ha fatto un importante passo in avanti verso la qualificazione al Mondiale di Francia 2019, dove l’Italia manca da vent’anni. Fabbricini si è inoltre detto soddisfatto per le due amichevoli disputate dalla Nazionale maggiore in Inghilterra con l’Argentina e con i padroni di casa, sottolineando il buon lavoro svolto dal Ct Luigi Di Biagio e come le due gare abbiano permesso ai giovani di acquisire esperienza. La crescita dei giovani è anche al centro del progetto delle ‘Seconde squadre’: “Saremmo pronti a partire subito – ha spiegato Fabbricini - c'è una forte convergenza tra le varie componenti e credo sia un'ottima soluzione, ma ci sono problemi organizzativi e normativi da superare. Abbiamo trovato delle convergenze sull'esigenza di introdurre questa novità e possiamo considerarla una piccola riforma varata, ma vanno fatti degli approfondimenti normativi prima di parlare dei tempi di attuazione. Dovremo partire dalla Lega Pro e vorremmo cercare di farlo già nel 2018/2019, ma bisogna studiare sia dal punto di vista impiantistico che normativo le regole del gioco”. Il Commissario Straordinario ha dichiarato come un ulteriore sviluppo del calcio femminile sia stato uno dei temi trattati in occasione dell’incontro: “Vogliamo dare il massimo impulso allo sviluppo del movimento. Il calcio femminile è una disciplina olimpica e dunque è seguito con forte attenzione dal CONI, il campionato sta crescendo anche in termini di visibilità mediatica e, senza nulla togliere alla Lega Dilettanti, affidarlo ad una maggiore professionalità è un dovere da parte nostra. Vogliamo trovare la quadra organizzativa entro pochissimo tempo: il calcio femminile di vertice resterà comunque all’interno della Federcalcio, che con le sue energie può far fronte all'organizzazione". http://www.figc.it/it/204/2541808/2018/04/News.shtml
  9. Fabbricini:"Dare impulso al calcio femminile". FIGC e LND si litigano le donne! Posted On Giovedì, 12 Aprile 2018 13:45 Finalmente i vertici del nostro calcio, Malagò (presidente CONI) e Fabbricini (Commissario FIGC) hanno le idee chiare sul futuro delle donne del calcio e, senza mezze misure, ne sono stati messi a conoscenza tutte le componenti calcistiche. Ieri, in via Allegri - si legge sulla giornalaccio rosa dello Sport - l'ordine del giorno era solo "il calcio femminile" ma non per discutere o trovare un accordo ma per informare le componenti delle decisioni prese. Il commissario FIGC Fabbricini, uomo di fiducia del presidente del CONI Malagò, è stato chiaro: " vogliamo dare impulso al calcio femminile, portando i campionati di serie A e B sotto l'egida della FIGC e introdurre le seconde squadre in Lega Pro, già a partire dalla prossima stagione". Fa varare immediatamente: "entro stasera". (GRANDE! ndr) Secca e seccata la risposta degli uomini LND che finora hanno organizzato i campionati di calcio femminile, soprattutto (penso io) perchè hanno preso nota che la decisione era già stata presa e non è discutibile. Ricola la contromossa di Sibilia che ha proposto di trasformare il Dipartimento in Divisione. Niente da fare - ha risposto il presidente della Lega Pro - i due provvedimenti sono stati "varati" anche se ancora non se ne conoscono le modalità e i tempi, che dovrebbero essere individuati, per volere delle Carte Federali, nel 2019. Con le decisioni di Malagò-Fabbricini, il calcio femminile può finalmente guardare al futuro con grande ottimismo e speranza. Sembra che i tempi delle nostre battaglie per non passare al Dipartimento o per uscire dalla LND con la famosa raccolta firme (da me promossa) e depositata in FIGC dalla presidente della SS Lazio, siano solo ricordi da dimenticare che un futuro migliore. La notizia apparsa sulla "giornalaccio rosa dello Sport" e in parte riportata in questo articolo è stata da me accolta con grande gioia e un po di stupore e mi ripaga di tutte quelle battaglie fatte in tutte questi ultimi 20 anni insieme a tutte quelle persone che da tempo si battono per le pari opportunità delle nostre donne del calcio e dello sport. Un sogno che si sta avverando grazie alla lungimiranza del presidente Malagò e dalla intransigenza del commissario Fabbricini. Avanti tutta... con il completo rinnovamento (mi raccomando)! Walter Pettinati https://www.calciodonne.it/rubriche/approfondimento/parliamone/23944-fabbricini-dare-impulso-al-calcio-femminile-figc-e-lnd-si-litigano-le-donne
  10. Campionati 2018-2019, riforma rivoluzionaria: finalmente verso il professionismo?... e non finisce qui! Ieri l'annuncio a sorpresa di Fabbricini sulla riforma dei campionati sfoderata durante l'assemblea Federale alla presenza di tutte le componenti, oggi vi svelerò un'anteprima bomba che sembra diventerà certezza quanto prima e porterà finalmente il calcio femminile all'apice dello sport Italiano. Intanto va detto che sembra (usiamo il condizionale) che tutto il calcio femminile passerà sotto la FIGC e che i campionati Regionali, che cambieranno denominazione in Eccellenza, rimarranno ai Comitati Regionali con la LND e il Dipartimento che rimarranno a bocca asciutta... per andare nei primi dettagli... La serie A dovrebbe passare sotto la Lega Calcio e diventerebbe così un campionato professionistico con tutte le atlete che finalmente diventerebbero delle vere e proprie professioniste del calcio; La serie B e la serie C (che cambia nome e non sarà più Interregionale) passerà alla Lega Pro per diventare successivamente due campionati semi professionistici; I campionati Regionali si chiameranno Eccellenza... e rimarranno ai Comitati Tali rivelazioni sembra che siano state annunciate dal presidente Morgana durante una riunione con i delegati del calcio femminile e che lo stesso avevo annunciato l’immediatezza di tale riforma precisando che i campionati cadetti sarebbero rimasto sotto l’egida della LND, a questo punto mi torna chiara la reazione del presidente Sibilia il quale si vede togliere anche la serie B e C che dovevano restare al Dipartimento. A cambiare nuovamente le sorti è stato il presidente del CONI Malagò che sembra si voglia passare tutte il calcio femminile alla FIGC e alle sue Leghe (PRO). Questo mi fa capire che finalmente tutte le donne dello sport Italiano potranno ambire al professionismo... Quindi al momento LND e Dipartimento sono fuori dai giochi. Decisione che se confermata mi gratificherebbe della nostra battaglia di raccolta firme per far uscire il calcio femminile dalla LND non andata a buon fine solo per la mancata osservazione delle norme da parte di Tavecchio e la mia petizione sui diritti tv al calcio femminile, derisa da qualcuna diventerà realtà. Infatti, se tutto sarà confermato, le squadre professionistiche con squadra femminile riceveranno un dividendo maggiore a discapito di quelle società professionistiche che non hanno puntato sulle donne. Mi rimane impossibile trasmettervi le belle emozioni e soddisfazioni che sto vivendo in questo momento ... forse il mio sogno potrebbe diventare realtà! Walter Pettinati Giovedì, 12 Aprile 2018 20:42 https://www.calciodonne.it/rubriche/approfondimento/parliamone/23950-campionati-2018-2019-riforma-rivoluzionaria-finalmente-verso-il-professionismo-e-non-finisce-qui
×
×
  • Crea Nuovo...