Arminius

Anche Pardo vaneggia.

Se fosse hockey ai russi fischierebbero icing ad ogni rinvio.

Ormai è in assedio, ma se Stalingrado ha insegnato qualcosa per gli iberici non è in bel precedente.

Aspas e Isco fanno un frontale mentre Iniesta vola via come una foglia secca. Ormai sono adatti e bolliti.

M.A.S.H. Non era WW2 era Corea ma fa lo stesso.

È domenica l'ufficio brevetti è chiuso.

Se ci pensate bene non poteva che finire così. Senza la cappella sull'autogol e senza il rigore questi non segnavano mai è poi mai.

Mica solo lui.

Se senti citofonare non aprire. Ma tanto ti entrano comunque dalle finestre.

Se vanno ai supplementari equivale a narcotizzare tre quarti della popolazione mondiale. Resterebbero svegli solo in qualche villaggio inuit, gli aborigeni del deserto australiano e diverse tribù yanoami perse nella jungla amazzonica.

Nacho si fa gli impacchi col guacamole.

Zazzaroni sta troppo tempo al sole senza cappellino.

Con Kalashnikov formava una coppia letale.

Le partite della Spagna le fanno vedere nei centri di neuropsichiatria come sedativo non farmacologico.

Gran sventagliata della più precisa che altro.

Granat pare sia nelle mire di Cairo.

È matura la culata iberica.

Sacchi si è appena svegliato. I commenti li scrive il suo gost writer. Pistocchi insomma.

Quindi se, Dio non voglia, vince la Spagna vedremo Sergio Ramos col microfono dire "se io posso cambiare e voi potete cambiare...allora TUTTO IL MONDO PUÒ CAMBIARE"

Mo te becchi la feroce reprimenda dei guardiolisti.

Ieda-Ieda! ora voglio l'autogol di

Rigore sovietico. Daje!

Occhiali scuri, fondina ascellare e zero senso dell'umorismo.

È il miglior mondiale di sempre. Emozionante come un programma di Marzullo interessante come un pensierino di Nicola Savino, spettacolare un corso di aggiornamento di tombolo e uncinetto.

Niente non riescono a fare un cross neanche con le mani.