Vai al contenuto

Arminius

Tifoso Juventus
  • Numero contenuti

    22375
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Days Won

    24

Tutti i contenuti di Arminius

  1. Mi viene da pensare che se Maradona fosse stato della Juve ora sarebbe solo un cocainomane, infingardo ed antisportivo. Invece La mano de Dios...
  2. Era insopportabile non solo come conduttrice ma pure la voce era sgradevole. Pensavo avesse una faringite, invece lei, la direttrice, di lamentava precisando che quella è la sua voce e che non ci poteva fare nulla. Ha ragione, ma i video e voce potevi anche evitare di andare.
  3. Hanno anche rimasti in attesa dei sviluppi della giustizzia italiana
  4. Stamattina Afeltra ha ribadito il fatto che la sentenza TAR al di la del contenuto delle carte ha confermato gli errori procedurali della GS come viene riportato nelle dichiarazioni divqualxhe giorno fa. Se non ho capito male, e magari se qualcuno riesce a recuperare le parole di oggi dell'avv Scelte e, lo stesso Afeltra avrebbe ipotizzato che in caso di rinvio del GUP probabilmente verrebbero restituiti i punti nel campionato in corso per vizio di forma. Però non capisco il nesso fra il rinvio e la restituzione, anche se momentanea, dei punti Bisogna parlare con le sentenze e qui c’è una sentenza del TAR. C’è la dimostrazione che, secondo i giudici amministrativi, la procedura che ha seguito la federazione sia stata erronea, e non c’entra assolutamente nulla il contenuto delle carte. La cosa che mi pare strana è questa: di questo fatto si è interessato già il Tribunale Federale in primo grado e anche la Corte di Appello Federale della sentenza di assoluzione, dove prende atto della esistenza di questa eccezione. Ma la ritiene assorbita dalla assoluzione. E ancora: “Se la Corte di Appello Federale – quando assolse la Juventus – avesse valutato quella eccezione, avrebbe restituito gli atti procura e quindi i termini si sarebbero rispettati. Cosa intendo dire? Che secondo me, quella parte della sentenza che dice che comunque il procedimento disciplinare, anche se tardivamente, si poteva proseguire, è una decisione a mio avviso anche condivisibile certi profili. Ma dove c’è stato l’errore è a monte: se voi leggete la sentenza della della Corte e del TAR, lo dice espressamente, c’è un avverbio che a mio avviso è decisivo”. “Tuttavia la Corte Federale di Appello dichiarava improcedibile il reclamo incidentale, asciando inevasa la suddetta richiesta di acquisizione avanzata degli esistenti”. Vuol dire che nonostante fosse fondato quello, è stato rigettato. Il problema, come dicevo l’altro giorno: secondo me non ci sono più i tempi per la prossimità. E probabilmente si potrebbe anche creare una situazione assurda in cui la Juventus possa comunque andare in Champions, con penalizzazione o meno”
  5. Non importa, era bbbbono, funziona così. I miti sono duri a morire. Ci fosse una tecnologia che ti riporta al maggio 1981 ed esageriamo, porti con te in dispositivo bio-ottico a conversione quantica che ti permette di proiettare un immagine olografica tridimensionale del momento in cui Pruzzo colpisce di testa è poi dai, che ne so, a Giorgio Martino un righello per misurare personalmente di quanto il prode Ramon era in fuorigioco, non servirebbe a nulla anche di fronte all'evidenza inconfutabile continuerebbero ad affermare che il gol era regolare. Cancellare quarantadue anni di leggende, di racconti, di alibi, di favole da raccontare a figli e nipoti sarebbe una cosa inaccettabile ne andrebbe dell'equilibrio stesso del pensiero peperone...e dopo tutto chi sarebbe così crudele da dire ad un bambino che Babbo Natale non esiste?
  6. Io fino ad un certo punto. L'ho fatto per esclusivo interesse accademico, ai peperoni la memoria funziona in maniera diversa rispetto al resto dell'umanità. Il loro cervello possiede connessioni neuronali differenti, hanno una psicologia a parte che sfocia nel patologico, quindi si, l'ho visto perché questo episodio è il Golden Standard sul quale misurare il livello del giornalismo in Italia. Er gol de Turone è il bocciolo dal quale fiorisce il sentimento popolare. La balla ripetuta all'infinito diventa verità. Goebbels sarebbe orgoglioso
  7. Ma poi Pruzzo che straparla e Bergamo che cosa vuoi che dica, segue la solita retorica intrisa di vittimismo mitologia e ribellione, perché gli eroi, soprattutto quelli vestiti in giallo e rosso, sono tutti giovani e belli. Le testimonianze accorate di Vanzina, Calabresi ed altri meno noti Vip che cavalcano improbabili ronzini bardati di nostalgia e senso di ingiustizia, due semianalfabeti incapaci di contare oltre il dieci perchè hanno finito le dita anzi "li diti" orgogliosi fondatori del Commando Ultrà, che raccontano la trasferta a Torino, con l'enfasi di un reduce dalla battaglia di Iwo Jima o di Alamo. Domanda, ma quanto andremo avanti? Fra otto anni ricorre il cinquantenario e visto, come dice Guzzanti, che ce l'avete fatto piatto come le bambole, cosa ci volete ancora scartavetrare?
  8. Patetico nella narrazione di personaggi ridicoli , fanno quasi tenerezza per l'uso smodato di superlativi da epopea eroica. Perdenti cronici per mentalità, maestri del vittimismo e della celebrazione della sconfitta
  9. Al TG1 hanno fatto il richiamo...al TG1 mortaccivostra e de sti faziosi ossessionati. 42 anni, mica un giorno, che ci scartavretrano gli zebbedei con sta puttanataa. C'è un "giornalista" vabbè giornalista...quello che ha scritto "55 secondi" capolavoro di mitomania dove sto fancazzista vuole celebrare il fatto che per 55 secondi la Roma è stta campione d'europa, prima che Grobbelar, Souness e Co. gli madassero per vacca la serata, che dichiara di allevare il figlio nell'odio per la juventus, raccontadogli la storia del gol de Turone Di temi cosa ha fatto di male sto ragazzino per avere un padre così imbecille. In certi casi ci vorrebbe la vasectomia.
  10. Ferita aperta? Glie l'hanno suturata prima Grobbelar e poi Di Chiara e Pasculli. Ovviamente indossando i guanti di Aldair
  11. Gli ordini andrebbero chiusi e cancellati come istituzione. Entità inutili, nulla più che un sistema per regalare qualche stipendio a spese degli iscritti. Io l'autorizzazione a svolgere la professione l'ho acquisita tramite regolare esame di stato e non perché pago in pizzo annuale. Non parliamo poi degli enti previdenziali, che li poi do di matto.
  12. Evoluzionisticamente parlando non è una novità, organi ed apparati nati con una funzione sono stati, nel corso dell'evoluzione, soggetti ad un cambio di uso. L'esempio classico sono le ossa della mandibola che sono andati a firmare gli ossidi dell'orecchio. Magari Gnokko finisce sui libri di testo
  13. Si ma l'ortopedico non era pratico di cotanta arte ed ha estirpato quella appena sotto alla clavicola
  14. Ma le troiate di Gene Gnocchi hanno mai fatto ridere qualcuno? C'è gente che può dimostrare di aver riso ad una sua battuta?
  15. Vero le ragazze giocano a camogie. Gli sport gaelici sono estermamente diffusi e radicati al punto che in alcune contee, Kilkenny Tipperary e Clare ad esempio, il calcio di fatto non esiste, la gente va a vedere solo l'hurling. In aggiunta va detto che l'organismo regolatore, la Gaelic Athletic Association ha un'influenza non solo sportiva ma anche politica non indifferente. Comunque vedo che sei ferrato Chiedo scusa per l'OT
  16. Ce ne mettono un altro. Non credo sia difficle trovare un magistrato napoletano, tifoso del Napoli al quale la Juve sta sulle balle
  17. Per cultura sportiva intendo l'abitudine a praticare uno sport con regolarità e non il numero degli sport praticati. In testa ad una classifica che riporta la percetuale di praticanti limitatatmente alla popolazione attiva troviamo con una percentuale che varia fra il 70 e l'80% i paesi scandinavi, Australia e Nuova Zelanda, in Europa a parte i nordici abbiamo una media che si attesta fra il 60 ed il 50%. Germania, Svizzera, Francia sono tutti più o meno li. Noi invece siamo in retrovia con il 34%, il Regno Unito e l'Irlanda, citate sopra, si attetsano al rispettivamente al 54 e 62%. Ovviamnete queste classifiche vanno anche interpretate, va tenuto conto della qualità e del numero di strutture ad esempio e noi in questo siamo da terzo mondo, come è naturale che un numero elevato di praticanti spesso non faccia il paio con in numero di successi. L'Italia rappresenta in questo caso proprio una vera e propria anomalia perchè il numero di successi internazionali (titoli olimpici e piazzamenti in competizioni mondiali e continentali) come pure la capacità di sfornare atleti di valore mondiale fa un po' a cazzotti con un numero basso di praticanti e la qualità delle strutture, principalmente riguardo ai cosidetti sport minori considerati tali sia per numero di praticanti che come numero di spettatori. Due parole sul Rugby, se noi siamo nel Sei Nazioni lo si deve al fatto che l'International Board ed il comitato organizzatore hanno ritenuto meritevole di partecipazione da un punto di viata tecnico e non certo perchè siamo simpatici, considerando la spocchia di inglesi e francesi ed il ferreo se non rigido rispetto per l'immobilità di certe tradizioni. Quest'ultimo aspetto è forse quello che il rugby italiano ha dovuto superare, ovvero diventare la novità in un mondo che solo negli ultimi trent'anni ha scoperto il valore di una competizione a livello mondiale sulla quale (irlandesi e gallesi) in testa non erano convinti fino ad una sorta di veto di protesta. E' vero da un punto di vista della partecipazione il rugby italiano resta uno sport di nicchia confinato in alcune enclavi ben definite (L'Aquila, il Nord Est in particolar) Ma la partecipazion al Six Nation come selezione nazionale, la partecipazione di compagini italiane alla Celtic League e la presenza di atleti italiani nei roster dei maggiori campionati europei sono un dato incontrovertibile, dei progressi che lentamente e faticosamente sono stati fatti. Per quanto riguarda gli spettatori beh, siamo alle solite, la gente, per mancanza di cultura sportiva, non conosce le regole, come non conosce le regole di quasi tutti gli altri sport che non siano il calcio, gioco semplice e facilmente intuitivo, ed è vero che l'Olimpico pieno per le partite del Sei Nazioni sono più un fatto di moda che di passione per lo sport, ma culturalmente noi italiani siamo queli che vengono definiti front runner fans o Cheese and wine fans ci appasioniamo per l'Americas Cup nonostante la mggior parte di quelli che la mattina dopo disquisiscono di strambate e spinnaker non siano in grado di far galleggiare una barchetta di carta e di esempi simili ne trovate a bizzeffe. Anche quella è cultura sportiva.
  18. Esatto. Lo stesso vale per paesi come Gran Bretagna o Irlanda per non parlare degli USA dove spesso per la stagionalità degli sport puoi praticare diverse discipline sportive durate il corso dell'anno
  19. Il punto non è quello, ogni sport ha la sua dignità e tutti hanno il diritto di scegliere non solo la disciplina più adatta ma soprattutto quella che più si adatta alle proprie capacità. Il direi che anzi, sarebbe auspicabile che ci fosse una mulidisciplinarità ma soprattutto che ci siano strutture funzionali per qaualsiasj pratica sportiva. I ragazzini non giocano a rugby più di quanto non lo giocavano cinquant'anni fa è che giocano meno a alcio per una deriva culturale e sociale.
  20. I ragazzini è un pezzo che non giocano a calcio. C'è una generazione che pensa che il calcio sia quello delle PS è si è formato su PES o Football Manager Sono quelli che oggi ti straparlano di heat chart, di position football che fanno i match analyst su calciofico.com ma che se gli dici di fare uno stop p un palleggio vanno lunghi per terra
  21. Gravina che non merita neanche il titolo di signore oltre a ricordarsi il significato delle parole Castel di Sangro dovrebbe domandarsi perchè una volta in nazionale potevamo schierare Del Piero, Totti e Bobo Vieri mentre adesso dobbiamo raschiare in giro per il mondo barili altrui per rimediare Gnonto, Grippo e Retegui...tolto Immobile che come esce dell'Olimpico manco la struscia e Belotti che vent'anni fa non la nazionale, ma la Serie A avrebbe visto solo in TV, di fatto non abbiamo centravanti. O puntevin generale. È pensare che gente come Pruzzo, Pulici o Giordano la nazionale la vedevano una volta ogni morte di Papa. Una volta, anche in tempi recenti avevamo attaccanti veri. Oggi un Ravanelli o un Montella sarebbero titolari inamovibili in qualsiasi club figuriamoci in nazionale. Solo questo dovrebbe far meditare il Gravina di come questa Federazione corrotta abbia disintegrato un movimento calcistico che neanche troppo tempo fa primeggiare nel modo È non inganni l'Europeo dello scorso anno o l'orgasmo sfrenato per le sei squadre nei quarti. Godetevi Ratatuie
×
×
  • Crea Nuovo...