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joyce

Tifoso Juventus
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  1. In Coppa Italia ha giocato in quel ruolo, con personalità e classe.
  2. Il calcio è un gioco di squadra estremamente complesso e un regista arretrato-mediano di ventanni non può certo trasformare una squadra modesta nel Real Madrid. Se usassimo la tua logica - pardon, un po' sbilenca - nessuna grande squadra potrebbe acquistare giocatori di squadre modeste, perché "non fanno la differenza". Te l'ho scritto, tu parli di Fagioli ma pensi a Superman.
  3. Scusa, stiamo parlando di Fagioli o di Superman?
  4. Non so cosa dire. Le due volte che ha giocato in Coppa Italia mi ha colpito molto positivamente. Non capisco perché non giochi mai.
  5. Porca miseria, questa nera è SPET-TA-CO-LA-RE. La prima è bella, tranne per il troppo bianco dietro e per il collo (non mi piace, preferivo un girocollo normale). Comunque molto meglio degli ultimi anni. La terza, se è quella che ho visto, è invece una cosa orribile, tipo pigiama anni Ottanta. Ma a fronte di una prima buona e di una super, me la faccio andare.
  6. non mi pronuncio su Boniperti, sul quale ho sempre avuto molti dubbi, proprio di carattere culturale ciò detto, secondo me bisognerebbe fare una cosa più semplice: dismettere man mano quella frase e promuovere l'altra che è bella, carica di significato positivo e priva di ogni equivoco
  7. Non stiamo parlando di un contesto sportivo, Bradipo. Stiamo parlando del senso di una frase. E' un metacontesto. Uno bravo a giocare a calcio non è detto che sia bravo a scrivere un libro o - esempio - a ragionare di economia. Quella è una frase infelice e non a caso sono molti (vedi Zampini) coloro che cercano di "interpretarla", "aggiustarla" ex post.
  8. Beh, è uguale, non cambia niente. Non è che se mi porti un grande testimonial a sostegno di una tesi errata, la tesi si corregge. Marchisio è stato un grandissimo giocatore, tra i migliori centrocampisti degli ultimi anni, e un grandissimo juventino, ma non è un grande esegeta. Lui legge quelle parole in modo emozionale, mancando la parte logica, verbale del messaggio.
  9. Non mi convince proprio, Bradipo. La tua interpretazione porta a "Fino alla fine" e non a "L'unica cosa che conta". Non dobbiamo forzare l'esegesi: se vincere è l'unica cosa che conta, allora se non vinci non conti. Altra questione è "mettercela tutta". Se la cosa che conta di più è mettercela tutta - e io concordo - allora il motto giusto è "Fino alla fine". Questa sì che è una massima bellissima. L'altra è un massima un po' infelice, nonostante i tentativi di reinterprerarla (tentativi generosi ma velleitari, lo dico anche in riferimento al post di @RonnyJuve). La Juve è destinata a vincere. Vincere è una cosa importantissima, una delle cose più importanti, ma grazie al cielo non l'unica.
  10. A parte il buonismo di @Bradipo76, che non aiuta , io dico che vincere non è l'unica cosa che conta. Assolutamente no. Vincere nello sport è uno dei principali obiettivi, ma non l'unico e talvolta nemmeno il più importante. Nel nostro caso, nel caso di questi giorni, si può benissimo non vincere, tanto più se lo fai dopo 9 anni di scudetti e coppe varie. Quello che non deve accadere è che sprechi il tempo. Partire con un nuovo programma è un investimento sul futuro, prezioso e propedeutico a nuove vittorie. Tuttavia, lo devi fare come si deve e non prendendo i giocatori a casaccio, tra occasioni, ripensamenti e assemblaggi frankestein. Lo devi fare dando fiducia al tuo allenatore, anche giovane, e armonizzando le scelte con la sua visione del calcio. Altrimenti non solo non vinci, ma non investi, non costruisci il futuro, sprechi del tempo. E quello sì che è veramente perdere. Si può non vincere perché ci hai provato e non ce l'hai fatta (complimenti ai nostri). Si può non vincere perché gli altri sono stati più bravi (complimenti a loro). Si può non vincere avendo messo tutto il cuore e l'impegno impossibile (fino alla fine). Ecco, noi abbiamo due motti. Il primo - Vincere è l'unica cosa che conta - è una sciocchezza, una caduta di stile. Il secondo è splendido ed è il vero, grande motto della Juve: Fino alla fine. Vincere è lottare fino alla fine. In quel caso, fuori di retorica, nello sport vinci sempre.
  11. joyce

    DEJAN KULUSEVSKI

    comunque faccio mea culpa ero contento del suo acquisto avevo visto male il giocatore per curiosità nei giorni scorsi sono andato a vedermi una partita del parma in trasferta a bologna il gioco di kulusevski era soprattutto in ripartenza e poi l'accentrarsi e il tirare ma anche lì stessi difetti di fondo, mancanze tecniche molto serie ora che gli avversari hanno capito anche che lui fa una sola giocata (finta, accentrarsi sul sinistro e tirare a giro) il giocatore è totalmente depotenziato
  12. joyce

    DEJAN KULUSEVSKI

    Gli mancano tutti i fondamentali tecnici. Ha una postura raccapricciante. Tira in porta solo in un modo. Il destro non sa manco dove stia di casa. Fa sempre la stessa cosa: finta di andare sul fondo e rientro al centro. E ci è costato 50 milioni.
  13. Sì ma se non ti vuole nessuno devi abbassare le pretese.
  14. Diventate, potete, fate,... Ma perché parli al plurale?
  15. Credo che avrebbe gli stessi problemi di Sarri. Phisique du rol.
  16. Sarà ancora Pirlo. In alternativa potrebbe essere uno tra De Zerbi, Spalletti o (spero di no) Inzaghino. Difficilmente Zidane.
  17. Un "demente sportivo", cioè uno che non fa altro che scelte demenziali, alla guida di un'ammiraglia. Quando si prenderà una decisione adeguata? O vogliamo affidare a Paratici anche il prossimo mercato?
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