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joyce

Tifoso Juventus
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  1. Perdonami, ma questo è pensiero magico. La Juve ha perso 7 finali di Champions, con giocatori e allenatori completamente diversi e in epoche completamente diverse. La paura e il negativismo sono un "nome" per dire tutte altre cose. E soprattutto il problema non è vincere una Champions, ma costruire una cosa molto diversa dall'ibrido vecchio-nuovo che vediamo adesso. Per fare questo, Agnelli deve impegnarsi molto di piu e molto meglio.
  2. Ma a parte la questione del gioco... È proprio il conservatorismo della mentalità Juve, che è il vero grande freno al decollo di questa società. La Juve è ostaggio dei suoi stessi successi. Di un certo "tipo" di successi, che ne impedisce altri e in generale le impedisce di diventare un grande club internazionale al livello delle 5 o 6 big ones.
  3. Damascelli Non si vuol proprio capire che bisogna cambiare la Juve. C'e una resistenza nel mondo Juve, torinese e no, che è patologica.
  4. De Zerbi è veramente un talento. Non so se avrebbe la personalità Juve, nel senso di caratura generale (peraltro on questo senso non ce ne sono tanti) ma il modo di organizzare e far giocare le squadre è veramente super. Puoi anche permetterti di costruire una squadra con molti giovani. Un mix di giovani giusti e giocatori di primo piano in mano a De Zerbi sarebbe super.
  5. joyce

    DEJAN KULUSEVSKI

    Kulusevski ha dei difetti strutturali che non si possono correggere. Una pessima postura, la quasi totale mancanza del piede destro, carisma/presenza/personalità quasi nulli, grezzezza in certi fondamentali tra cui lo stop di palla. Forse può mitigare quest'ultimo problema e forse può capire che esiste qualche altra decina di modi di calciare in porta oltre che di interno sinistro piazzato. Certamente può anche acquisire un po' di esperienza, ma il resto non lo migliori. Non ha 15 anni. A vent'anni le cose si vedono, inclusa la personalità, che ha poco a che fare con l'esperienza - ci sono 18enni già cazzuti e impertinenti. Con la personalità si nasce. È genotipiica, prodotto del carattere, piuttosto che fenotipica, prodotta dall'esperienza. Uno Zaniolo, per quanto capriccioso, ha dimostrato subito grande presenza in campo, così come Barella o il nostro neoacquisto Rovella. Kulusevski è come se stesse sempre nel Paese dell'Altroquando. È in campo, sì, ma giusto perché ce lo hanno messo. Per me una grande delusione. Ne avevo nettamente sopravvalutato le virtù e sottovalutato i limiti.
  6. joyce

    Paulo Dybala si riprenderà?

    Umanamente un Bimbiominkia. Calcisticamente un mezzo bluff. 40 milioni sarebbero grasso che cola.
  7. Tanto di cappello a Chiesa. Giocatore che non ho mai amato ma che di fronte a questi altri, per impegno, grinta ed efficacia, diventa un gigante.
  8. joyce

    ALVARO MORATA

    Un giocatore modesto giusto con qualche exploit di tanto in tanto, che ha fallito dovunque. Non so per quale segreto di Fatima, alla soglia dei 30 anni, avrebbe dovuto andare bene da noi.
  9. L'unica nota positiva è aver tenuto fuori i tre bimbiminkia, uno dei quali resterà nella mia firma solo fino a quando arrivo al pc.
  10. Partenza buona e qualche minuto buono nel finale, poi il nulla. Vorrei far notare il paragone impietoso tra un attaccante che sa giocare a calcio (Sanabria) e quella specie di pupazzetto tutto fumo e pettinatura che è Morata. Mi raccomando, Paratici, riscattiamolo. Altre due note le dedicherei a Ramsey (sono imbarazzato io per lui) e per Kulusevski, che fino a un certo punto era nullo (cioè giocavamo in 10 contro 11), adesso è dannoso (cioè giochiamo in 10 contro 12). Non so quanto c'entri Pirlo a fronte della peggior campagna acquisti degli ultimi 10 anni, ma una cosa la so: la Juve di Sarri rispetto a questa, era l'Olanda '74.
  11. A volte bisogna scegliere tra il male e il peggio. Chi riesce a scegliere serenamente il male, quando l'alternativa è il peggio, compie un atto di saggezza e responsabilità che va apprezzato. È il caso della Juve con questa scelta, indiscutibile. Si è grandi anche (soprattutto) così. Io dico che vincere non è l'unica che conta. E se oggi vinciamo nonostante questo handicap, vinciamo due volte.
  12. Mi aspettavo un ragazzo più serio. Comincio a temere sia un immaturo.
  13. Bisognerebbe avere informazioni, che non abbiamo. Nella maggior parte dei casi i nostri commenti riguardano realtà presunte e non reali, proprio perché non sappiamo cosa stia accadendo, cosa pensi Pirlo, cosa pensi Tudor, chi sostiene cosa. Gli unici dati oggettivi su cui valutare sono: 1. Il cambio di approccio della squadra, che all'inizio ha avuto - con tutti i limiti inevitabili - un suo carattere (recupero palla alto, possesso e atteggiamento sempre aggressivo), con risultati discreti, e poi ha perso identità, diventando abbastanza amorfa, con risultati deludenti. 2. Il fatto che un esordiente assoluto sia comunque lì, in zona Champions e in finale di Coppa Italia, dopo aver vinto la Supercoppa, con una squadra piena di limiti. Due dati contraddittori, di cui il primo è certamente una chiave per capire meglio la prospettiva e il da farsi, e chiama in causa anche la vicenda Tudor. Della quale però non ho l'ombra di un'idea. Mi mancano proprio i dati di partenza.
  14. joyce

    DEJAN KULUSEVSKI

    Magari, Ilicic. Il problema di Kulusevski non sono i vent'anni ma la postura. Il giocatore ha non solo dei limiti tecnici (pulizia nel controllo di palla, uso del piede destro) su cui si può fare del lavoro, ma dei limiti strutturali (di scompostezza) che non sono affatto facili da superare.
  15. dunque vedi che la tua tesi scricchiola? se ha giocato oggettivamente bene contro una squadra di Serie B, il come gioca nella Juve 23 vale fino a un certo punto inoltre, non tutti quelli impiegati contro la Spal giocarono bene io non so come sia Fagioli. Dico solo che un paio di volte l'ho visto nella Juve e mi ha fatto un certa impressione positiva E mi piacerebbe rivederlo
  16. In Coppa Italia ha giocato in quel ruolo, con personalità e classe.
  17. Il calcio è un gioco di squadra estremamente complesso e un regista arretrato-mediano di ventanni non può certo trasformare una squadra modesta nel Real Madrid. Se usassimo la tua logica - pardon, un po' sbilenca - nessuna grande squadra potrebbe acquistare giocatori di squadre modeste, perché "non fanno la differenza". Te l'ho scritto, tu parli di Fagioli ma pensi a Superman.
  18. Scusa, stiamo parlando di Fagioli o di Superman?
  19. Non so cosa dire. Le due volte che ha giocato in Coppa Italia mi ha colpito molto positivamente. Non capisco perché non giochi mai.
  20. Porca miseria, questa nera è SPET-TA-CO-LA-RE. La prima è bella, tranne per il troppo bianco dietro e per il collo (non mi piace, preferivo un girocollo normale). Comunque molto meglio degli ultimi anni. La terza, se è quella che ho visto, è invece una cosa orribile, tipo pigiama anni Ottanta. Ma a fronte di una prima buona e di una super, me la faccio andare.
  21. non mi pronuncio su Boniperti, sul quale ho sempre avuto molti dubbi, proprio di carattere culturale ciò detto, secondo me bisognerebbe fare una cosa più semplice: dismettere man mano quella frase e promuovere l'altra che è bella, carica di significato positivo e priva di ogni equivoco
  22. Non stiamo parlando di un contesto sportivo, Bradipo. Stiamo parlando del senso di una frase. E' un metacontesto. Uno bravo a giocare a calcio non è detto che sia bravo a scrivere un libro o - esempio - a ragionare di economia. Quella è una frase infelice e non a caso sono molti (vedi Zampini) coloro che cercano di "interpretarla", "aggiustarla" ex post.
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