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Comunque, in questo thread non discuto di dettagli tecnici (di discussioni per questo ce ne sono tante altre) ma dell'esperienza del vivere il calcio. Della gioia e del piacere di viverlo. Esattamente ciò che Allegri ha continuamente fatto oggetto di stigma, se non di scherno, spalleggiato dalla società.
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Non è una questione di allenatori italiani o stranieri (nel mondo ci sono circa 3000 allenatori"di "serie A". In Europa circa 700). Quando Allegri è tornato, Agnelli ha fatto un endorsement sul cortomuso, dicendo che quella è la filosofia della Juve.
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Avrei voluto e dovuto aprire questa discussione qualche giornata fa, quando vincevamo di cortomuso e senza meritare, piuttosto che dopo una sconfitta rovinosa. Dopo una sconfitta rovinosa non si deve infierire ma trovare il modo di sostenere, fare quadrato. Anzi, la cosa più giusta, alla luce degli attacchi durissimi extracalcistici di cui la Juve è oggetto (pur essendoseli in buona parte cercati), sarebbe sostenerla a prescindere. Il punto è che, in discussione, non c'è una vittoria o una sconfitta ma un'idea di Juve, un'idea di calcio e persino - non esagero - una visione della vita. La cosa più dolorosa di questa fase della storia bianconera è la condizione sentimentale nella quale la Juve e il suo mondo sono ridotti. L'aridità del nostro calcio e del pensiero che lo accompagna. L'estremizzazione di un concetto - vincere senza badare al resto - che è quasi sempre stato alla base della nostra filosofia ma che sta raggiungendo vette estreme e per molti aspetti anacronistiche. La promozione di un calcio senza desiderio. Questo è diventato, man mano, il calcio della Juve di Allegri e della Juve di Andrea Agnelli e, purtroppo, della Juve di moltissimi tifosi juventini. Per la Juve di Allegri, il calcio non è un pasto, un pranzo, una cena, ma semplice alimentazione, che produce energia. E però, mangiare non è (solo) alimentarsi. E' gusto, sapori, convivialità, chiacchierate. È vivere un'esperienza molto più ampia del mettere qualcosa nello stomaco. E lo stesso dicasi per il calcio. che non può ridursi al fare un gol (più o meno a caso) e poi difenderlo ad ogni costo visto che l'unica cosa che conta è vincere, e il resto non conta. I limiti di questa filosofia, nell'era dello spettacolo e della mega-competizione globale, sono clamorosi e la rendono una vera e propria sciocchezza imprenditoriale. Anche sotto questo profilo, dunque, questa idea di Juve è un fallimento strategico, oltre che una contraddizione lampante rispetto ai piani più volte dichiarati da Agnelli, in termini di Superlega, Real Madrid, Barcellona, masterclass del calcio, conquista dei mercati globali, conquista delle giovani generazioni. Eppure, qui non mi interessa questo aspetto ma semplicemente denunciare il furto che questa Juve sta facendo dei miei sentimenti di tifoso. Il furto della cosa più importante che il gioco del calcio rappresenta: la voglia di Juve. Il piacere di attendere e vedere una partita. Il piacere del calcio. Questa cosa - una Juve senza desiderio, il calcio senza più desiderio - è imperdonabile. La più grave di tutte. Qualcuno se ne renda conto e volti pagina.
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Paul Pogba non è più un giocatore della Juventus
joyce ha risposto al topic di Morpheus © in Juventus Forum
La differenza tra Pogba e i dirigenti della Juve sta nel fatto che Pogba può almeno addossare le colpe agli stregoni di oggi ("Non ci sono più gli stregoni di una volta") mentre i dirigenti della Juve le minkiate cosmologiche le commettono da soli, in pura autonomia. -
Paul Pogba non è più un giocatore della Juventus
joyce ha risposto al topic di Morpheus © in Juventus Forum
Anche comprare Ramsey, o Andrade, non è reato. Ciononostante io eviterei, e comunque non me ne farei vanto. -
L'antispettacolo non è l'antagonista nello spettacolo. È l'antagonista dello spettacolo.
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All'estero preferiscono andare dal dentista piuttosto che vedere una partita della juve. Commentatori che ridono e perculano per tutti i 90 minuti lol. il che è un problemino abbastanza serio se in uno sport-spettacolo tu sei l'antispettacolo, devi un attimo preoccuparti
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Paul Pogba non è più un giocatore della Juventus
joyce ha risposto al topic di Morpheus © in Juventus Forum
è un aggravante della situazione peraltro, sai quanto pentiti hanno detto la verità? -
non se la incula nessuno anche se vince 1-0 con lo Spezia segnando un golletto e poi 70 minuti a difendere davanti alla porta il calcio non è la versione in erba del cilicio raccontata da Allegri
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Paul Pogba non è più un giocatore della Juventus
joyce ha risposto al topic di Morpheus © in Juventus Forum
Pronto a scommettere che le cose dette dal fratello siano tutte vere. Stregoni, malocchio, pozioni anti-infortuni e pozioni per gli infortuni altrui. L'abilità della Juve di questi anni nel cercarsi guai, nel generare guai, è da Premio Nobel. Il Nobel della Stoltezza. -
Credimi, Bradipo. Il cancro non si affronta più così, chemioterapia e via. Non si affronta più così anzitutto perché non esiste il "cancro" ma una pletora di sue versioni, e non esiste il "malato di cancro" ma una pletora di malati di cancro. Ognuno diverso dall'altro. Profilare la malattia, cioè differenziare, è la prima e più grande forma di cura. È la cura del futuro. L'esatto contrario del realismo. L'esatto contrario del "o delinquenza, o teatro".
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Mark Fisher ha spiegato che la visione "realistica", quella del Tina ("There is no alternative"), cioè quella che non riesce a uscire dalla dicotomia "o così o la morte", sta rovinando il mondo. Perdonami, lo dico in astratto, non rivolto a te (per me è una questione molto seria), ma pensare che l'unica alternativa alla delinquenza sia il teatro, beh, è una forma di delinquenza. La delinquenza di chi, appunto, seppur con le buone, uccide i desideri.
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Lo Stadium è uno dei fallimenti di Andrea Agnelli. Benissimo ad aver contrastato la cultura mafiosa e comunque delinquentesca di un certo mondo ultrà che avevo preso il potere. Malissimo ad aver fatto di tutta l'erba un fascio e comunque non aver aggiunto, a questa necessaria fase destruens, una altrettanto necessaria fase costruens. Cosa ha in mente Agnelli? Che stadio vuole? Davvero un "teatro"? Ma quale stolto può immaginare uno stadio di calcio che segua la partita con i popcorn e i selfie da postare su tiktok? Senza un coro, una bandiera, una bolgia in curva e dovunque? I ricordi del primo anno di Conte sono una cosa meravigliosa. Non vedevo l'ora che la Juve giocasse in casa. Era pura felicità. Ora guardare una partita della Juve è come un inasprimento della pena. Tristezza, inconsistenza. Nella migliore delle ipotesi ricerca del cortomuso. Grigiore. E' una cosa che non perdonerò mai ad Agnelli e ad Allegri. Avete ucciso l'immaginario. Avete ucciso il desiderio. Avere ucciso il desiderio di guardare la Juve. Vi detesto.
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INTERVENTO DI ANDREA AGNELLI SU JUVE E SUPERLEGA, PAG.86
joyce ha risposto al topic di Bradipo76 in Juventus Forum
Incapace atomico. Re Mida al contrario. Persona immorale. -
no, tu assolvi Allegri, dicendo che serve un dirigente ma attacchi Sarri, come se avesse i top dei dirigenti
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e Allegri sta facendo ca.gare a Torino dove invece non si fanno alcuna domanda
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sì ma poco lontano attaccavi Sarri
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E certo. Sarri è colpa di Sarri, perché ha il grande dirigente Lotito. Allegri è non è colpa di Allegri, perché gli manca il grande dirigente. Ragazzi...
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Quella Juve non esiste più. Gli Agnelli sono quasi tutti morti. La Fiat non esiste più. Il Novecento è abbondantemente finito. Non cogliere queste evidenze e appellarsi a un passato che è passato significa vivere in una illusione. Esperienza sempre pericolosa e mai indolore. Questo non significa necessariamente mollare la Juve. Significa necessariamente cambiare la Juve.
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Approvo ovviamente Klopp, e anche Spalletti. Concordo su Allegri. Amorim: molti allenatori li scopri all'improvviso, diventano grandi in una stagione o due, Anche Conte ha fatto così. Sul DNA: io invece credo che noi dobbiamo fare proprio quello. Un'operazione genetica. L'epoca della piemontesità è finita per tutto, per Torino, per l'Italia, per la Fiat, per gli Agnelli. Non può restare per la Juve. Non è più possibile.
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E Guardiola no, e Conte no, e De Zerbi no, e Amorim no, e Bielsa no, e Villas Boas. e Nagelsmann no... Gira che ti rigira Allegri è l'unico allenatore al mondo. La pasta e ceci della Sora Lella...
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e aggiungerei la percentuale di umidità nell'aria, un fattore importante, per non parlare del prezzo dei pompelmi alla Borsa della frutta di Chicago, che sulle squadre di Allegri ha una sua influenza, specie in autunno
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Gravina "Arbitri e VAR non hanno sbagliato. Diamoci una calmata"
joyce ha risposto al topic di Mediterraneo in Juventus Forum
Scusate, mi fate capire: le immagini chi le da al Var? Perché potrebbe anche darsi che qualcuno ha deciso di non dare quella immagine. Sarebbe ancora più grave. Da chiedere danni enormi. -
UFFICIALE: Filip Kostić va in prestito al Fenerbahçe
joyce ha risposto al topic di Homer_Simpson in Archivio Calciomercato
mi pare si impegni molto ma ha una varietà di doti molto limitata credo sia un'ala vecchio stampo da 442 o un esterno a tutta fascia da 352 speravo fosse un esterno da 433 ma mi sbagliavo. Non punta l'uomo, non lo salta, non ha lo scatto nel breve ciò significa che non abbiamo nemmeno un giocatore per giocare a sx nell'ipotesi di 433. Lo stesso Chiesa, a sx, sarebbe un adattato. Questo aspetto non è irrilevante. La logica degli acquisti continua ad essere quella dell'assemblaggio, dell'adattamento, del capire e organizzarsi volta per volta, con la conseguenza che mai riuscirai a forgiarti un'identita e costruire, perfezionare un'idea di gioco.- 1085 risposte
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a marzo