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joyce

Tifoso Juventus
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  1. ma è legittimo io non la penso così, ma è legittimo quello che dici e so anche di essere in minoranza, nel mondo juventino tuttavia, anche per chi la pensa come te, per i risultatisti, ho la sensazione che la piega presa ultimamente sia eccessiva c'è un limite anche all'utilitarismo
  2. io mi chiedo: è così scandaloso porre un problema del genere? per quale ragione, in un mondo così difficile, io dovrei preoccuparmi del calcio, della Juve, di gente che corre in mutande, se il senso del calcio è confinato nel difendere uno striminzito 1-0 venuto fuori da un rimpallo e poi andare sui social a prender per il kulo quelli che hanno perso? è una cosa ragionevole?
  3. ecco, questo è il pensiero grigio che io contesto primo posto, terzo posto, ottavo posto... non si può schiacciare sempre tutto su questa logica utilitaristica non è assolutamente l'unica possibile al mondo e non ci vogliono necessariamente i miliardi per prendere atre strade
  4. ma certo, so che a molti piace così anzi, direi alla maggior parte degli juventini (incluso mio padre ) per quanto mi riguarda, credo si debba cambiare
  5. il gusto dell'attesa di quella Juve non l'ho provato mai prima di allora e mai dopo di allora
  6. quello che scrivi non c'entra moltissimo con il topic però in realtà, a fare un passo avanti, c'entra eccome e sono d'accordo su molto, per non dire tutto la degenerazione del sistema calcio è oggi quasi totale, ed esclude pressoché nessuno
  7. Ma guarda io invece ho scoperto che la domenica si può fare altro. Trekking, cinema, passeggiate in bici ecc.. hai voglia ma questo per me vale da anni, mica da ora (a parte il fatto che di domenica non si gioca mai )
  8. questo dipende anche dell'inflazione di offerta utilitarismo, ricerca sfrenata del successo e iper produzione sono problemi seri di quasi ogni comparto della realtà attuale, calcio incluso
  9. il cuore del problema in 10 parole e una virgola
  10. la prima Juve di Conte è stata meravigliosa
  11. Comunque vi invito a restare il più possibile in topic. Non è un discorso generale su Allegri, la classifica eccetera (ci sono molti topic su questo) ma sul calcio come (anche) piacere e bellezza, e sulla necessità che la Juve viva in questo senso un cambiamento.
  12. 1) Dare del voi ai singoli utenti è sbagliato. 2) La mia salute è buona. Zero rodimento di fegato. I problemi della vita delle persone, purtroppo, sono altri che il calcio. 3) Nel caso specifico, più che di fegato, è una questione di gioia del calcio, di piacere venuto meno. 4) Infine, il topic dice esattamente quello che dici tu: che non si può schiacciare tutto su vittoria o sconfitta.
  13. hai citato una delle mie top partite non la penso come te, per niente per me certe sconfitte sono il cemento dell'amore per la Juve indimenticabili soprattutto nel bene
  14. forse è l'obiettivo principale ma non "nettamente" il principale perché vince semore solo uno, e allora e pensi solo alla vittoria sei statisticamente destinato al fallimento vincere è uno degli obiettivi prioritari, tra i quali però io metto anche il cercare un calcio bello, propositivo, che dia piacere che faccia uscire con soddisfazione la gente gente dallo stadio per me tra le partite più belle, in 50 anni e più di tifo juventino, ci sono molti pareggi e sconfitte
  15. dillo a me non l'ho mai sopportato mentre amo "fino alla fine" è splendido
  16. C'è anche una questione di immaturità generale del mondo del calcio. Prendete, per dire, un Paolo Ziliani e capite a che livello basso è il mondo del calcio in generale. Anche questo mi ha tolto la voglia di seguirlo. Vale per gli interisti, gli juventini, i romanisti, i fiorentini, tutti. Un ambiente tossico al quale l'idea di vincere a tutti i costi, estrema, ossessiva, claustrofobica, contribuisce in primis.
  17. ma certo, senza dubbio, l'ho scritto poco fa la vittoria è un obiettivo dello sport quello che dico è che non può e non deve essere l'unico obbiettivo, e aggiungo che, per varie ragioni, questo vale specialmente per la Juve
  18. ma più che sfogo, è un dispiacere un dispiacere per la progressiva perdita di un piacere
  19. certo il che sarebbe sostenibile per le casse ma anche interessante culturalmente e come progetto industriale ma per fare questo bisogna spostare un po' l'accento del calcio, dall'utile al dilettevole, dalla vittoria allo "spettacolo" senza rinnegare la vittoria ma ribilanciando un po' i termini e noi tifosi dovremmo essere bravi a dire che se il Napoli ha vinto 5-1 è per grandi meriti del Napoli, del suo allenatore e del suo gioco bellissimo è giusto e civile ammetterlo basta on questa violenza, anche linguistica, tra tifosi e questi deliri social da poppanti mentali
  20. esattamente la vita è più grande del vincere o perdere, e anche il calcio è così, cioè così dovrebbe essere
  21. io però penso che si possa anche fare qualcosa di diverso cioè, i piani industriali possono anche prevedere che per un po' non vinci, ma intanto costruisci qualcosa di bello e importante, senza impiegare i miliardi come gli arabi si tratta di attivare un circolo virtuoso in cui anche i tifosi cambino, maturino un po' esistono anche gli altri, vincono anche gli altri non è quello il problema
  22. non è una questione di vittorie la mia tesi è esattamente l'opposto: il nostro calcio deve guadagnare in piacere, in bellezza, pazienza se non si vince sempre per me è anche una filosofia di vita: oggi il mondo è troppo legato all'utile l'eccesso di utilitarismo produce guasti
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