joyce

stesse parole lette per Kean

Puntiamo di nuovo su Morata. E niente, c'è una patologia mentale, nella Juve. Dovrebbero mandarci in serie C non per le sciocchezze per cui ci processano ma per la malattia, la miseria delle nostre campagne acquisti. In questo siamo veramente miserrimi.

Le intelligenze artificiali resstano, al momento, artificiali. Meccaniche nella loro espressione. Questa formazione ovviamente non ha alcun senso, se non quello di ricordare quanti giocatori forti ha avuto la Juve in attacco (e quanti pochi terzini sx forti) e metterli tutti assieme. Tuttavia una grande squadra non la costruisci in questo modo, così come non fai un grande pranzo con soli primi piatti. La mia formazione: Buffon Zambrotta Thuram Cannavaro Cabrini Davids Pirlo Nedved Zidane Henry Bettega

Ho adorato il Gruppo TNT.

E l'ultimo chiuda la porta. Quello però era Nick Carter.

Quando era da noi si comportava grosso modo così: A1) prendo palla, A2) vedo un avversario davanti a me, A3) voglio dribblarlo, A4) se lo dribblo torno indietro perché voglio dribblarlo ancora, tipo ragazzini per strada A5) se perdo palla comincio a scuotere la testa e a prendermela con me stesso, o contro il destino metafisico. Poi, passo alla B. B1) prendo palla, B2) vedo un avversario davanti a me, B3)... A questo (cioè alle "pogbate") alternava grandi giocate e gol pazzeschi, dato che ha/aveva doti tecniche e atletiche pazzesche. Questa dimensione borderline, profondamente immatura, non l'ha mai persa e anzi, per certi versi, l'ha peggiorata, l'ha sbilanciata dal lato errato.

Pogba è il più grande spreco di talento della storia recente del calcio mondiale. Fuoriclasse con il cervello per 3/4 di un adolescente viziato del mondo occidentale e per 1/4 di totem e tabù. Da quando, anni fa, lo prendemmo e cominciò a giocare con noi, non è cambiato di una virgola, e mai potrà cambiare. Infantile, capriccioso, vacuo. Gli anni a Manchester lo hanno confermato, se mai ce ne fosse stato bisogno. Il "mistero" (si fa per dire) è come ambiamo fatto a riprenderlo.

io ne sono certo e l'ho scritto da subito

okay, ma in ogni caso puoi violare la legge, non la logica

appunto o uno o l'altro

meglio che evito di ricordare ciò che scrissi quando venne fuori l'idea di riprendere questo pusillanime, tra il visibilio di gente che non ha idea della realtà meglio evitare, va

appunto ci hanno sanzionato per le plusvalenze o per un generale comportamento scorretto sui bilanci, che denota slealtà? delle due l'una

sì ma hai condannato per slealtà sportiva, una sorta di reato cumulativo dovevi condannare sulle plusvalenze, dove però non avevi norma ad hoc

ma se è così, allora la seconda tranche plusvalenze e la questione stipendi saltano, cioè sono assorbite dal comportamento sleale generale, della Juve un comportamento non specifico (violazione di specifica norma) ma generale o mi dai -15 e stop, per tutto (comportamento sleale sui bilanci, cioè stipendi e plusvalenze ze), o devi indicare la norma specifica violata, il meccanismo che ho infranto cosa che nel primo processo non è avvenuta

peccato che non si possa dare dell'imbecille ai tesserati, inclusi i tesserati che spendono 40 milioni per comprare gli imbecilli

io ricordo di aver letto il giudice del -15 alla Juve dichiarare, pochi giorni orsono, che la giustizia sportiva, più che con certezza, deve agire con tempestività

OT. Abbiamo riscattato Kean per 28 milioni di euro. Lo riscrivo, in lettere, sottolineato e in grassetto: ventotto milioni di euro. Questa è una ragione per mandarci in B, non le caxxate sulle plusvalenze.

L'intercettazione considerata problematica è una, e non è ancora uscita.

Andrea, Andrea... Quanti casini hai fatto. Personali e professionali.

c'è qualcosa di singolare in questo modo di fare della nostra "nuova" proprietà (cioè la proprietà post Gianni e Umberto, la proprietà di John e di tutta la nuova corte) Loro - i nuovi proprietari- sono su un altro piano, su un altro livello, e il loro rapporto con la Juve sfugge ad una nostra comprensione lineare per me vale sempre l'intervista dell'intervallo di Juve-Palermo, 7 maggio 2006, quando erano a malapena uscite le primissime intercettazioni di Calciopoli che Elkann aveva già scaricato tutti e consegnato la Juve alla gogna per me quello è un evento indelebile che, in un modo o nell'altro, continua a ripetersi il perché, sinceramente, non lo so

Mai sentite da proprietà o dirigenza della Juve parole di difesa così forti e nette come quelle di Laporta sul Barcellona delle scorse ore. Né oggi, né con le scommesse, né con Calciopoli. Solo posizioni vaghe e parole inconsistenti, quasi metafisiche.

Cosa ha detto di nuovo la signora Christillin?

alla nascita

Che sciagura che è, Pogba (il menisco è l'ultimo dei suoi problemi). E che errore colossale è stato riprenderlo. Diciamo di volere gente seria, con lo spirito della Juve, e poi prendiamo Pogba. Mah, davvero non lo so.

Voglio spiegare bene il mio pensiero Io non ce l'ho con i tifosi avversari. I tifosi sono più o meno tutti uguali e fanno più o meno tutti le stesse cose. Napoletani, romanisti, milanisti, juventini, interisti, bolognesi... Ognuno tira l'acqua al proprio mulino e spesso nega l'evidenza. Niente di speciale, se non la grande noia del tifo calcistico e, purtroppo, in taluni casi, anche i pericoli e i danni prodotti dal tifo calcistico. Invece, io ce l'ho con chi ricopre incarichi "meta", di livello superiore ed alta responsabilità. Si tratta di ruoli delicati, che dovrebbero avere anche la funzione (diretta o indiretta) di mitigare le negatività del tifo calcistico. Molto spesso, questa gente fa esattamente il contrario, confondendo i livelli e portando il fango dei livelli bassi al livello più alto. Giornalisti, tecnici, addetti ai lavori, dirigenti e addirittura rappresentanti delle istituzioni e magistrati. Terribile. Il tifo calcistico è un problema. Il tifo calcistico in Italia è un problema al quadrato. Il tifo calcistico in Italia elevato al livello "istituzionale" è un problema al cubo, enorme, che offre anche il quadro di cosa sia l'Italia e perché il nostro paese sia fondamentalmente destinato - chissà ancora per quanto - alla mediocrità.