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joyce

Tifoso Juventus
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  1. A leggere il dispositivo mi pare che ci sia solo una contestazione sulla carenza motivazionale che è, e non credo a caso, esattamente quanto ha sostenuto Taucer
  2. nella sentenza della Corte d'appello c'erano tonnellate di vizi di forma bis in idem articolo 4 non contestato in origine assenza di regolamentazione sulle plusvalenze eccetera tonnellate hanno respinto tutto e dato ascolto a Taucer
  3. ha senso eccome, giocare le prossime partite e vincerle perché al momento l'unico strumento che hai è vincere il più possibile a meno che la Juve non decida cosa vuole essere da grande, e cominci ad agire improbabile
  4. bah, l'unica cosa che potevano fare di diverso era annullare senza rinvio ogni altra azione era un assist a Chiné dunque non è un'operazione pilatesca, neutra è un'operazione da protagonisti
  5. è un'evidente conferma dell'accusa la quale accusa, dice il Coni, va motivata meglio, se si vuol mantenere la penalità di 15 punti, o riformulata nella sanzione e motivata conseguentemente
  6. Sentenza piuttosto negativa, a mio avviso. Attendiamo le motivazioni, ma mi pare che il Coni abbia accolto pienamente la tesi del procuratore - il che dimostra che Chinè ha lavorato bene e fatto molte pressioni. Più pressioni, evidentemente, di quante ne ha fatte la Juve. Di buone ragioni per il ricorso ce n'erano a iosa, ma noi valiamo molto poco, contiamo molto poco, ci facciamo sentire molto poco. Siamo in un'eterna terra di mezzo in cui non decidiamo se dobbiamo sbattere i pugni o trattare seriamente, e infatt non facciamo né l'uno né l'altro. E' un po' come nel lato sportivo: mandiamo via Allegri ma riprendiamo Allegri. Vogliamo cambiare calcio ma non vogliamo cambiare calcio. Siamo paralizzati, questa è la verità, e per questo, mi spiace, ma penso che l'unica chance vera per la Juve sia quella di liberarsi finalmente dagli Elkann.
  7. La mia idea, un po' complottista, è che a fronte del rischio alto che il Coni cancelli senza rinvio, Taucer fa questa specie di "apertura", che in realtà è un modo per evitare la debacle e dare una chance di riformulare, o riducendo la sanzione o addirittura confermandola con motivazione più solida. Ciò, se questa tesi fosse vera, paga il prezzo dell"attacco a Torsello, che è un prezzo molto alto. Dalla relazione di Taucer, Torsello ne esce malissimo e Chinè ne esce bene. Non so come Torsello e gli altri giudicanti possano aver preso le parole di Taucer. Nella migliore delle ipotesi, male. Vedo invece un Chinè che, in qualche modo, rifiata. L'unica cosa da fare è annullare senza rinvio.
  8. certo, sapeva, non era complice ma sapeva, senza dubbio, come sapevano e sanno tutti
  9. Scusate ma qualcuno ancora pensa che la Juve non abbia avuto complicità (eufemismo) nella vicenda di Calciopoli? No, perché a quel punto non ci meritiamo Chinè. Ci meritiamo Jezebel.
  10. mah, penso di sì è sempre un passo rischioso, perché una proprietà come quella della Juve è elemento di garanzia rispetto al mondo liquido di oggi e però troppe cose anomale sono accadute, e inoltre quest società non mi sembra in grado di fare il salto necessario, anche solo culturale per intanto, sono curioso di vedere come usciamo da questa vicenda e cosa accade dopo
  11. perché nel 2011 Moggi e Giraudo erano stati allontanai e annientati, la Juve era tornata sotto pieno controllo Elkann e gli impicci di famiglia (eredità e scontri vari) erano sostanzialmente risolti a quel punto Andrea Agnelli non era più un problema Una cosa gli juventini devono dirsi con chiarezza: che la Juve abbia tramato contro sé stessa questo non è un dubbio, è una certezza assoluta
  12. si, come no? napoletani, laziali, romanisti, ma anche interisti, milanisti, fiorentini, genoani... avrebbero fatto il putiferio, anche solo di proteste e manifestazioni noi no in fondo, tutto sommato, siamo governativi, come la Fiat
  13. La vicenda giudiziaria di oggi ha analogie e differenze con quella del 2006. Tra le analogie, l'azione complottata tra una parte dei competitori e le autorità inquirenti. Metà dei guai della Juve di oggi dipendono da una situazione simile, l'altra metà dal caso "Superlega" e dagli scontri con la politica calcistica. Altra analogia con il 2006, il fatto che allora come oggi la Juve non è stata irreprensibile negli atteggiamenti. Altra analogia con il 2006, il fatto che negli atteggiamenti non irreprensibili la Juve era ed è in grande compagnia, e anzi, allora come oggi, c'è chi ha fatto molto ma molto peggio. Altra analogia con il 2006, il fatto che sia solo la Juve ad essere perseguita, nonostante quanto appena detto. Differenza principale con i 2006: nel 2006 la Juve era assassina di sé stessa, dando manforte e anzi rendendo possibile il successo del complotto ai suoi danni. Una vergogna senza fine, inestinguibile. Oggi, a differenza del 2006, la Juve non intende assassinare sé stessa.
  14. Tutto questo una qualche peso sulle vicende attuali lo avrà.
  15. La decisione di Chinè di andare sull'articolo 4 è molto rischiosa, ma soprattutto per Chinè. Chinè è desideroso di dimostrare la sua determinazione, e dunque a chiedere una sanzione robusta, sapendo però i rischi che corre la strategia scelta: 1) esistono norme ad hoc che vanno preferite alla norma generale; 2) se la Juve è stata già condannata ex articolo 4, è molto complicato procedere nuovamente sulla stessa strada. È un bis in idem. È probabile - ma è una mia idea - che Chinè abbia rinunciato ai tre processi diversi proprio per voler agire sugli stipendi con l'articolo 4. Il che renderebbe patologico il voler fare altri processi sullo stesso "reato". È già il secondo. Faccio notare che nel primo processo Chinè contesta alla Juve una violazione e poi richede la condanna per un'altra. Ora che l'articolo specifico da richiamare ci sarebbe, contesta l'articolo 4. È una delle clamorose anomalie di una vicenda che - al netto delle leggerezze della Juve - è tutta, assolutamente tutta, politica. Ultima cosa: è difficile immaginare una coincidenza più favorevole di Report che andrà in onda due giorni prima del 19, e comunque poco prima del nuovo processo.
  16. Poi uno si chiede perché Spengler abbia scritto Il tramonto dell'Occidente.
  17. perché a dire la verità hanno rotto il caxxo noi un po' ce le cerchiamo, loro non aspettano altro stop
  18. queste considerazioni, corrette, confermano una volta ancora che da questa storia non se ne esce se non con soluzioni politiche non puoi agire (solo) per via giuridica quando la legge è debole e il contesto politico chiede risposte che questo si incroci con la vicenda della Superlega, cioè con il futuro del calcio italiano e le volontà della Juve in proposito, è altrettanto evidente se ci fosse un barlume di luce, in questa valle buia e miserrima che è il calcio italiano, si potrebbe anche, con l'occasione, provare a migliorare il sistema
  19. Ma devi considerarlo in una squadra, fatta di tanti soggetti, personalità, competenze.
  20. 1) Ha conoscenza tecnica del calcio. Può dare contributi integrativi importanti sotto il profilo tecnico. 2) Ha carisma. Dote importante per la gestione dei calciatori in rosa e stimolo per quelli che potrebbero venire. 3) Ha conoscenza del mondo intorno al calcio, inclusi gli ottimi rapporti con i commentatori tv. 4) Ha un'immagine di campione, noto in tutto il mondo (il che aiuta per vari aspetti). 5) È juventino convinto e appassionato.
  21. ... e peraltro non se individuo i soggetti responsabili. La qual cosa, proprio per definizione, annulla la responsabilità oggettiva. Questo è il senso di questa fattispecie di reato: se non possiamo individuare i soggetti, puniamo l'oggetto, ma se i soggetti sono individuati, la colpa sta a loro. Invece nel caso della Juve la responsabilità soggettiva si aggiunge a quella oggettiva.
  22. io piuttosto direi: se non facciamo altro che insultare le persone, dove va il mondo?
  23. Nasi, Del Piero, Giuntoli (o Campos) e si comincia a ragionare. Allegri nella dirigenza. Tudor allenatore.
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