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joyce

Tifoso Juventus
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  1. quindi la Juve non si è presentata al Coni perché sapeva che il Coni avrebbe sentenziato in quel modo?
  2. Ma se nessuno contesta la tesi del Coni è chiaro che al Coni viene ancora più facile. Che ragionamento è? Ma veramente assurdo.
  3. La Juve doveva difendere il diritto acquisito del 3-0, portando il proprio interesse al Coni ed esponendo argomenti granitici che nessuno ha esposto - e che certo non poteva esporre il Napoli. Ma di cosa stiamo parlando?
  4. La Juve avrebbe potuto sostenere vari argomenti per perorare la tesi della Figc, alla cui regolamentazione tutti si sono conformati, pur contra domo propria (vedi Genoa a Napoli), tranne il Napoli. La sentenza del Coni penalizzata la Juve ma penalizza tutti coloro che si sono attenuti alle regole. E favorisce il Napoli, che è l'unico che le ha violate. In questo la Juve è penalizzata doppiamente: 1) nel vedersi disconosciuto il 3-0 di cui aveva pieno e patente diritto; 2) nel dover recuperare una gara in una finestra strettissima, con il rischio di effetti collaterali negativi - infortuni, stanchezza, ripercussioni sulle gare vicine, tutte di cartello. Altro che disinteresse. Disinteresse nella testa confusa di Andrea Agnelli e dei suoi ahimè fallibilissimi consiglieri.
  5. È il tuo un discorso ingenuo. Il punto è giuridico, non complottista. Come scrivevo poc'anzi, la Juve si è regolarmente presentata in campo, rispettando regole e previsioni del protocollo (come ha fatto anche quando le mancava Ronaldo per Covid). Il Napoli non lo ha fatto. Se il Napoli giocasse una partita in 12 contro 11 e il Coni, appunto, facesse ripetere la partita, io sarei penalizzato senza dubbio. Pensare che la Juve non sia penalizzata dalla decisione, e comunque non ne fosse interessata, è un illogico giuridico clamoroso.
  6. Per niente proprio, Plotino. La Juventus è regolarmente presentata in campo, nel pieno rispetto delle regole e del protocollo. Il Napoli no. Se il Napoli giocasse una partita in 12 contro 11 e il Coni facesse ripetere la partita, io sarei penalizzato eccome. Altro che indifferente.
  7. La Juve esce da questa storia sconfitta quanto la Federazione. Dire che "siamo indifferenti" è al tempo stesso una sciocchezza, una bugia e anche un autogol. Il giudicante valuta tutti gli interessi in gioco. Se dunque la Fgci non si presenta, la Juve non si presenta e si dice disinteressata e il Napoli, interessatissimo, si presenta e si difende, un giudice è naturalmente portato a considerare le ragioni dell'unico interessato e penalizzato, cioè il Napoli, al di là degli orientamenti politici.
  8. Non si posso accostare i nomi di Dzeko e Llorente. È blasfemo. A noi servirebbe Dzeko, non Llorente, che già all'epoca non serviva a nulla. Così come ci servirebbe un trequartista degno di questo nome, un Isco, e non Ramsey.
  9. Questo aggiungerebbe vergogna ala vergogna del disinteresse della Juve per la vicenda. Che solo in una visione clamorosamente deficitaria può essere giudicata "una faccenda tra Napoli e Figc". La cosa assurda è che è stata la stessa Juve a dichiararsi disinteressata. Cioè, se la Juve si fosse costituita e il Napoli o l'Inter avessero obiettato il non interesse, la Juve avrebbe dovuto dire: certo che abbiamo interesse! Noi ci siamo presentati regolarmente in campo mentre gli altri hanno violato le regole. Il punto è che la Juve che ha fatto obiezione contro se stessa. Un assurdo, una cosa illogica e dannosa. E il risultato è stato questo.
  10. Una nullità di giocatore. Veramente un nulla. Il cambio è stata una grave sciocchezza del mister, per quanto c'è da dire che la panchina della Juve, quanto ad attaccanti, è un deserto.
  11. E ci vedi male, perché si possono mettere assieme ottime cose e gravi errori. Esattamente quello che ha fatto la Juve. Ottime cose nel vincere 9 scudetti di fila, cose generalmente negative rispetto agli zero tutoli europei, errori gravi nei mercati e nella costruzione delle rose degli ultimi anni, errore gravissimo in questa politica dello stile e della "superiorità" ripagata con le vessazioni di quest'anno, una sentenza scandalosa e l'arbitraggio impudico odierno, che è un vero schiaffo. Dunque non un controsenso ma le contraddizioni di una gestione contraddittoria
  12. Non c'è più Allegri. È stato esonerato. Non c'è più da tempo. È libero ma non se lo prende nessuno da due anni.
  13. L'unica cosa buona di questa giornata di m.e.r.d..a è che Allegri non è e non sarà mai più l'allenatore della Juve.
  14. Stasera non è il fallimento della stagione ma di una politica fallimentare da parte di un presidente incapace. È anche il fallimento di Paratici, i cui errori non si contano più. È anche la serata del cambio più imbecille della storia della Juve, perché togliere Morata e mettere Bernardeschi è una cosa imbecille. Finisce qui il percorso per un obiettivo altrimenti irripetibile nella storia, cioè il decimo scudetto, e si apre una corsa al quarto posto che sarà molto, molto difficile.
  15. Ma lo scandalo non è dell'arbitro ma della nullità dei nostri che si dovevano mangiare vivo l'arbitro. E invece tranquilli. Non è un problema nostro.
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