-
Numero contenuti
2540 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Days Won
1
Tipo di contenuto
Profilo
Forum
Calendario
Tutti i contenuti di comadabi
-
RASSEGNA STAMPA AS ROMA - Il primo step è stato superato. Come riporta il Tempo (F.Magliaro), infatti, ieri è arrivata la delibera che riconosce lo Stadio della Roma come un'opera di interesse pubblico. Adesso mancano altri due passi importanti per la posa della prima pietra; infatti la questione torna nelle mani di Parnasi, che dovrà presentare in Campidoglio il progetto definitivo, modificato in base agli ultimi emendamenti approvati ieri in Assemblea Capitolina. Una volta presentato il progetto definitivo, il Campidoglio lo girerà alla Regione, e sarà valutato dalla Conferenza dei Servizi che avrà sei mesi di tempo per esprimere il proprio parere. Manca ancora molta strada, ma il primo ostacolo è stato superato.
-
Alla vigilia degli appuntamenti istituzionali che coinvolgeranno la Roma e il Comune nella pianificazione del progetto del nuovo stadio, il presidente giallorosso James Pallotta è intervenuto con una intervista all’emittente radiofonica ufficiale della società giallorossa, utile per chiarire il punto più contestato del progetto, ovvero il legame necessario tra l'impianto e la squadra, come del resto richiesto dalla interpretazione sulla legge sugli stadi. Dunque, la prima conferma, direttamente dalla voce di Pallotta che così risponde alle riserve. «Questa è una affermazione ridicola. L’unico motivo è finanziario e riguarda tutte le società: c’è una proprietà e un club. L’accordo per lo stadio è la cosa migliore per l’As Roma. Attualmente la Roma paga 8 milioni di euro per lo stadio ma quando costruiremo lo stadio nuovo i costi scenderanno a 2». Si configurerebbe per la società sportiva una affitto, ed è la prima volta che il concetto passa apertamente, come confermato anche da Mark Pannes. «Se si finanzia privatamente, i finanziatori vogliono una garanzia e vogliono che stadio e club siano di diversi proprietari ma poi una persona, in questo caso Pallotta, controlla entrambe le cose. Capiamo le preoccupazioni ma è un meccanismo legale e finanziario: ci sarà un affitto di 30 anni e possiamo ottenerlo a tassi più agevoli. Stiamo prendendo in prestito bei soldi e dovremo ridarli». «Sapevamo anche che ci sarebbe stato da spendere tanto sulle infrastrutture, fondi totalmente privati per le infrastrutture che siano svincoli, strade» prosegue Pallotta. «L’intero progetto sarà il maggiore dagli anni ’20, parliamo di oltre un miliardo di euro con tutte le strutture e lavori connessi. Un centinaio per le infrastrutture, l’aeroporto sarà potenziato. Faremo tutto ciò che possiamo per far sì che Roma sia una delle destinazioni maggiori nel mondo. Saranno fondi privati, non c’è altro da aggiungere». «Sono sempre stato tifoso, non avrei intrapreso questo progetto se non fossi stato tifoso., ribadisce il Presidente, «l’aspetto finanziario non può non esserci, ma se si vuole una squadra forte è necessario uno sforzo a livello finanziario. Voglio che la Roma diventi il più grande club al mondo».
-
L’indissolubilità La seconda postilla sulla quale lavora una commissione ad hoc è quella legata alla proprietà dello stadio. Il comune chiederà l’«indissolubilità» tra l’impianto, la Roma e la città. Le modalità sono al vaglio dell’Avvocatura dello Stato, ma la condizione è che anche quando Pallotta non sarà più proprietario del club, l’impianto di Tor di Valle resterà nella disponibilità della società Roma. Per ora, e per un tempo massimo di 30 anni, il legame è stabilito dalla NewCo che fa capo a Pallotta, che riceverà un canone d’affitto dalla Roma di 2 milioni all’anno. Altre spigolature: nella delibera sarà presente una clausola da 160 milioni di euro, cifra che il Comune incasserebbe qualora la società proponente dell’impianto dovesse violare gli accordi. E poi una sorta di gentleman agreement con Parnasi: i lavori dovranno essere il trampolino di rilancio per quante più possibili piccole e medie imprese romane. Della serie: tutti lavorano, tutti guadagnano, tutti (forse) sono contenti.
-
C'è una pubblica amministrazione che ha esaminato il progetto, mi sembra che hanno inserito 12 emendamenti fondamentali, delle ppersone si sono prese la responsabilità di decretare la interesse pubblico... Da tifoso sono contentissimo e ringrazio il presidente per questa gioia. È pacifico che se uscisse uno scandalo chiederei la testa del sindaco e di quelli che hanno approvato ma fino ad allora io sto con pallotta, anche se sono consapevole che bisogna pagare un affitto. grande presidente regalaci una gioia :-)