-
Numero contenuti
2540 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Days Won
1
Tipo di contenuto
Profilo
Forum
Calendario
Tutti i contenuti di comadabi
-
Marmas non vorrei farti strozzare mentre ti mangi il panettone... :-) leggiti quest articolo di oggi , descrive l interesse pubblico e sfata qualche diceria.. GASPORT (A. CATAPANO) - La «sfida titanica», come la definisce, non sarà costruire lo stadio, ma togliere argomenti ai «professionisti del “ma tanto”, quelli per cui “tanto a Roma non siamo capaci”, “tanto le opere pubbliche non si faranno”, “tanto ci vorrà un secolo”. Ecco, cambiare questa mentalità è la vera rivoluzione. Se ci riusciremo — e mi auguro che lo stadio serva proprio a centrare questo risultato —, Roma diventerà una città affidabile per gli investitori stranieri e continuerà a vivere. Se falliremo, finirà per morire». La chiarezza è una delle qualità immediatamente percepibili di Giovanni Caudo. Per spiegarci perché il Comune abbia ritenuto fondamentali per l’interesse pubblico quelle opere infrastrutturali fatte inserire nel progetto di Parnasi e Pallotta, prende carta e penna e in pochi secondi improvvisa una cartina della zona Tor di Valle. «Vede? Di qua c’è la Roma-Fiumicino che porta alla Magliana, di là la via del Mare che porta all’Eur. Grazie allo stadio saranno collegate e faranno risparmiare ai romani tempo e chilometri. Non è “pubblica utilità” questa?». Origini siciliane, due figli, architetto, professore universitario, assessore all’Urbanistica e Trasformazione urbana della Giunta Marino, giusto ieri presentata in Campidoglio nella sua nuova versione: «Ho 12 capicantiere al mio fianco», ha detto il sindaco rivolgendosi ai suoi assessori. Non sappiamo se lo sia per gli altri, ma certamente per Caudo l’espressione è calzante. «Condivido il traguardo fissato da Marino: disegnare una città nuova, migliore, la città dei nostri figli. A questo serviranno lo stadio della Roma, e speriamo, l’Olimpiade 2024». Però, assessore Caudo, per approvare la delibera di pubblica utilità in Consiglio comunale ci sono voluti 109 giorni, sommati ai 98 che avete impiegato in Giunta fanno 207. E Pallotta ha fatto intendere che se non ci fosse stata l’inchiesta su “Mafia Capitale”... «Ve lo dico subito, la avremmo approvata lo stesso. Magari con un percorso più tortuoso, ma ce l’avremmo fatta. Duecento giorni per un’opera tanto complessa sono un record. Vorrei ricordare che in questo lasso di tempo la proposta di Parnasi e Pallotta, che abbiamo analizzato con rigore e siamo riusciti a migliorare grazie ad una negoziazione, sottolineo, sempre trasparente, è passata al vaglio di cinque assessorati, delle commissioni, della Giunta, di tutti i capigruppo, anche dell’opposizione, dei Municipi interessati, dell’Assemblea». Eppure, continuano a piovervi addosso critiche e accuse di ogni genere. Lei le ha definite “bugie”. La prima: lo stadio della Roma sorgerà su un’area a rischio esondazione. «Questa è la bugia più fastidiosa. L’Autorità di bacino ha attribuito all’area il rischio 3, lo stesso del quartiere Flaminio. L’unica zona a rischio 5 è a Decima, che non ha nulla a che vedere con lo stadio ma per cui noi abbiamo chiesto ai proponenti la messa in sicurezza del Fosso di Valleranno con un investimento di 5 milioni di euro. Quindi, la questione è ribaltata. Decima non sarà più una zona a rischio esondazione». La seconda: lo stadio porterà altro cemento su suolo agricolo, in un’area inedificabile... «Questa è la più clamorosa. Noi non consumiamo un grammo di agro romano, ma trasformiamo una zona dismessa. L’area è già catalogata come “verde per attrezzature sportive” ed è edificabile per 112.000 metri quadri. Perciò, le servirà solo una variante per incrementare i metri edificabili». Ok, ma accordate a Parnasi il triplo dello spazio: da 112 a 354.000 metri quadri, di cui 305mila per il Centro direzionale e 49mila per lo stadio. «La legge sugli stadi richiede l’equilibrio economico e noi ci dobbiamo augurare che il centro direzionale riuscirà a sostenerne i costi. Nella proposta iniziale Parnasi individuava opere infrastrutturali per 270 milioni di euro e si impegnava a coprirne 50. Per tutti gli altri, chiedeva quasi 400mila metri quadri di compensazioni edilizie. Noi a quei 270 milioni ne abbiamo aggiunti una cinquantina per il prolungamento della Metro B, ma gli abbiamo riconosciuto compensazioni “solo” per 195 milioni, scendendo dai 400mila metri quadri richiesti ai 242.000 attuali, che portano il totale dell’area edificabile a 354.000 metri quadri. In sostanza, abbiamo aggiunto opere pubbliche che serviranno a tutti i cittadini e tolto metratura a Parnasi». Il partito del “ma tanto” prevede che le opere pubbliche non saranno mai completate in tempo per lo stadio... «Ma noi abbiamo posto ai proponenti un vincolo preciso, che verrà inserito nella Convenzione urbanistica: finché le opere richieste — il prolungamento della Metro B, la riunificazione di Ostiense e via del Mare, lo svincolo della RomaFiumicino, il ponte pedonale, la messa in sicurezza del Fosso di Vallerano — non verranno completate, lo stadio non otterrà l’agibilità. Quindi, è interesse di Parnasi e Pallotta realizzarle in tempo. E un vincolo, lo ricordo, lo abbiamo posto anche sulla proprietà dell’impianto: se il contratto tra lo stadio e la Roma si interromperà prima di 30 anni, andrà pagata una penale di 167 milioni. Pochi?». A proposito di soldi, ma quanti ne serviranno per ottenere l’Olimpiade 2024? «Se pretendiamo di competere sul budget, perdiamo in partenza. Se, invece, recuperiamo la grande bellezza di Roma, non abbiamo rivali. La città dovrà rimettersi in gioco per l’Olimpiade. Non avremo bisogno di costruire cattedrali, ma di recuperare quello che abbiamo. Flaminio, Olimpico, Foro italico, ripartiamo da lì».
-
I più agguerriti sono ii ccittadini che abitano nella zona dove sarà costruito lo stadio... Interessante invece la teoria che tra 30 anni lo ststadio potrebbe essere affittato dai laziesi... Per l amor del cielo, speriamo esista un emendamento per eevitare questo altrimenti altro che coppa in faccia..
-
Allora pallotta deve presentare di nuovo il progetto con le modifiche ordinate dal tuo sindaco , dopodiché gli atti saranno trasmessi alla regione per il giudizio finale. La regione di prende 180 giorni per decretare o meno l interesse pubblico. Considerando quindi i tempi di pallotta per modificare il progetto è verosimile ritenere che il tutto slittera nell uultimo trimestre del 2015
-
NOTIZIE AS ROMA - L'architetto Dan Meis, tramite il proprio sito meisstudio.com, ha voluto pubblicare delle foto inedite ritraenti il nuovo impianto dello stadio della Roma, che lui stesso sta progettando e che ieri ha visto, dopo un'estenuante giornata, l'approvazione con la delibera sull'interesse pubblico da parte dell'Assemblea. http://www.meisstudio.com/schools-out Bellissimo lo stadio, le foto renderebbero orgoglioso qualsiasi romanista, peccato solo la natura complessa del progetto, se fosse stato solo lo stadio oggi bisognava esultare..
-
Le parole del sindaco di Roma... Per Marino o stadio o morte , punta tutto sulla approvazione definitiva del pallotta stadium NOTIZIE AS ROMA - "Con l'approvazione della delibera sull'interesse pubblico dello stadio della Roma, migliorata dal lavoro dell'Assemblea Capitolina e dal contributo positivo della maggioranza, abbiamo dimostrato coesione, solidità e positiva voglia di fare". Così il Sindaco di Roma Ignazio Marino ha voluto esprimere la sua felicità per il primo traguardo raggiunto, non solo per la Roma ma per tutta la città, sottolineando: "Un segnale importante per la città e una prova di serietà e determinazione". Sui futuri passi importanti che bisognerà compiere, aggiunge: "Sono sicuro che la maggioranza affronterà con lo stesso spirito propositivo e la stessa determinazione anche questa prova con l'unico obiettivo di rilanciare la città attraverso il sostegno all'economia cittadina, il rafforzamento dei servizi e il sostegno alle fasce sociali più deboli". Poi conclude: "Ringrazio i capigruppo, i consiglieri di maggioranza e quelli d'opposizione per il lavoro svolto . Nei prossimi giorni continueremo a lavorare con la maggioranza per ridare speranza alle romane e ai romani".
-
NOTIZIE AS ROMA - "Chiariamo subito un dubbio che so che serpeggia in città: l'approvazione di ieri sera da parte dell'Assemblea Capitolina sulla delibera di Tor di Valle è un passo importante verso la costruzione dello stadio, ma non è stato approvato il progetto definitivo, bensì quello di fattibilità. Ora il proponente, ovvero Pallotta, deve presentare il progetto definitivo con tutte le varianti votate ieri in Aula. A quel punto il Comune valuterà se il progetto sarà coerente con le condizioni poste dalla delibera votata ieri, e se sarà così invierà il progetto stesso alla Regione per la Conferenza dei Servizi Finale. I famosi 180 giorni di tempo scatteranno solo al termine di questo iter". Parola di Giovanni Caudo, Assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Roma, intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale. L' Assessore si è espresso anche sulle tempistiche: "Per gli standard romani abbiamo avuto un ritmo da record, considerando la complessità del progetto che coinvolge deleghe così differenti tra loro. Non sarà brevissima. Pallotta non ha un compito facile nel rimodulare il progetto e ripresentarlo entro breve, perché ovviamente devono essere modificati tutti gli ambiti del progetto, gli interventi pubblici e privati. Io credo che entro il 2015 si potrà avere l'approvazione definitiva da parte della Regione, e da quel momento confermo i 24-30 mesi di lavori per la costruzione".
-
NOTIZIE AS ROMA - Il presidente della Roma, James Pallotta, interviene ai microfoni di Roma Radio. Ecco le sue parole. Qual è stata il suo primo pensiero ieri quando è stata approvata la delibera? Ci è voluto molto tempo ed è stato un sollievo avere l'approvazione e poter andare avanti con il progetto, adesso vorrei educare le persone che hanno votato contro, perchè sono state dette molte cose non vere. Voglio tutti a favore di questo progetto. Quanto è importante lo stadio per il futuro della Roma? Se sei della Roma lo stadio è fondamentale, e se la Roma vuole continuare a stare ai massimi livelli in Europa e nel mondo lo stadio è un elemento fondamentale. Per la squadra è molto importante, per i tifosi è molto importante, i ricavi non sono la parte più importante, perchè verranno reinvestiti nella squadra. Il nostro obbiettivo è fare lo stadio più sicuro al mondo: vogliamo i turisti allo stadio, e quando verrà rifatto anche l'aereoporto, questo sarà un elemento che ci aiuterà molto. Lo stadio fa parte di un progetto totale della Roma. Quanto è importante per la città? "Ho letto molti commenti e penso che non sia tutto chiaro o che alcune persone non vogliono capire cos'è lo stadio. I costi non saranno a carico della città, creeremo almeno 3 mila posti di lavoro durante e dopo la costruzione. Insieme al progetto dell'aeroporto, lo stadio farà capire al mondo che Roma è una delle città più importanti del pianeta. Lo stadio porterà una vitalità economica alla città." Quando è diventato Presidente si aspettava di essere già a questo punto ora? "Assolutamente! Dal primo giorno capivamo dell'importanza di fare uno stadio, è troppo che non viene fatto a Roma. Per portare eventi di livello mondiale qui, abbiamo bisogno di uno stadio. Ringraziamo il Sindaco e l'assemblea capitolina per quello che hanno fatto. Per tornare alle persone che hanno votato contro, penso che non abbiano capito quanto è importante per Roma: appena tornerò, insieme a Mark Pannes mi metterò di persona a spiegarlo. Spesso si dice che a Roma le cose sono difficili da fare ma è così ovunque: il progetto è stato studiato bene e siamo molto fiduciosi che andrà avanti." Sta crescendo molto anche la squadra oltre alla società "Ho sempre parlato di un progetto di 5 anni, a lungo termine. Perché di questo fa parte anche lo stadio. Abbiamo cambiato tante cose con Rudi, Sabatini e Massara, mi aspettavo di andare in Champions e credo che lo faremo ancora. Saremo primi in campionato se non fosse per alcune piccole cose come gli infortuni di Castan e Strootman che vorrei ricordare non andrà al Manchester Utd. Penso che il riposo farà molto bene ai giocatori e alla squadra, per molti anni continueremo a combattere per scudetto e Champions League." Ha parlato di futuro già nel 2015... Dipende dalla fine del campionato e penso che siamo una squadra da scudetto. Quando hai situazioni brutte, come Castan, ti devi augurare il meglio. Faccio gli auguri a tutti e alla fine vedremo dove saremo. Con Castan avviamo avuto un problema gravissimo, ma ora sta bene e alla Roma siamo una grande famiglia. Vorrei giocare a basket con Manolas e Ljajic che dice di essere molto forte. Auguro a tutti un Buon Natale e un felice anno nuovo, a tutta la città, e sempre FORZA ROMA. Sarò a Roma per assistere al match contro la Juventus". Grazie presidente, tanti auguri anche a lei e in bocca al lupo per tutti i suoi progetti. Ci vediamo all olimpico a marzo in occasione di Roma juve, probabilmente verrà anche stregozio :-)
-
Marmas, guarda il tuo "amico" Caltagirone come contrattacca.. RASSEGNA STAMPA AS ROMA - Non è tutto oro quel che lucica. Secondo il Messaggero (L. De Cicco), infatti, nonostante il via libera del Campidoglio sono molti i dubbi che desta il progetto del nuovo stadio. Le cubuature destinate ad abitazioni e uffici, infatti, sono tre volte maggiori del consentito, e costituirebbero il "Buisness Park" di Pallotta e Parnasi che potrebbero avere introiti per 800 milioni di euro. I dubbi aumentano considerando l'impatto che l'opera potrebbe avere dal punto di vista ambientale e geologico, come sottolineato da Italianosta. Infine, le aree su cui lo Stadio dovrebbe soregere sono soltanto al 50% di proprietà di Parnasi, il resto sarebbero espropri, e la società che detiene i terreni da espropriare sarebbe pronta a dare battaglia a Parnasi in tribunale. Solo il tempo servirà a sciogliere i numerosi dubbi. gli 800 milioni di guadagno è il nodo Caltagirone... :-) Tornando seri, se viene decretato il pubblico interesse come fanno aa opporsi agli espropri?