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Apache a vita!

Tifoso Juventus
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  1. Siamo ancora troppo contratti e alcuni elementi li vedo timidi, se ci 'smolliamo' un attimo, possiamo fargli male, non dobbiamo avere paura, loro sono tosti e forti, pressano bene, ma ripeto, possiamo fargli male..
  2. Oggi non ho visto la prosecuzione della partita, ma se Querrey ha servito e risposto con delle 'badilate' come aveva fatto ieri, non fatico a pensare che abbia meritato appieno, di portare a casa il match..
  3. Mamma mia che çùlo Djokovic, oggi inguardabile, preso a pallate da Querrey e sotto di 2 set, poi è arrivata la santa pioggia...Domani gli darà 3 set a zero, come fece l'anno scorso con Anderson..
  4. TORINO - Le vacanze di Miralem Pjanic è un po’ come fossero già finite. Il neojuventino ha fretta di cominciare la nuova avventura e soprattutto vuole presentarsi al top per l’inizio del ritiro con la Juventus (raduno martedì 5 luglio, in campo dal 6). Il conto alla rovescia per l’ex giallorosso è finito. Lunedì ha lasciato le spiagge della Costa Azzurra. Breve blitz a Torino per scegliere l’abitazione e subito in volo per Lussemburgo, dove risiede la famiglia. Il ritorno a “casa” si sta rivelando una sorta di pre-ritiro: ci sono i genitori e gli amici, ma Pjanic è già sintonizzato sulla nuova stagione, sul campo, sulla Juventus. Non è soltanto una questione di testa: il genio bosniaco si è affidato a un preparatore atletico per tirarsi a lucido. Per Miralem è quasi un protocollo estivo, una bella abitudine che risale addirittura ai tempi del Lione. Un ulteriore segno della professionalità dell’ex romanista, per il quale Giuseppe Marotta e Fabio Paratici hanno investito 32 milioni di euro. Un’operazione sponsorizzata da Massimiliano Allegri, che ha voluto Miralem a tutti i costi per aumentare il tasso tecnico della squadra e le soluzioni da fermo. Di sicuro il livornese sarà contento di vedere il nuovo allievo già così motivato e in modalità Juventus. «Ho parlato con lui e l’ho sentito carico e voglioso di cominciare», aveva detto nei giorni scorsi il Allegri. E lo stesso giocatore era apparso carichissimo nelle prime interviste post visite mediche di rito con i bianconeri: «Penso che fosse il momento giusto per cambiare e per andare in un grande club come la Juventus, io voglio vincere. Sono affamato di trofei e spero di vincerne con questa squadra davvero fortissima». Dopo le parole, Pjanic è passato ai fatti, al campo. E al sudore. SOTTO TORCHIO - Già, perché il neojuventino in Lussemburgo non sta vivendo la solita vacanza di solo relax. Ogni giorno si sciroppa due ore di allenamento. Scende in campo sia al mattino sia al pomeriggio, seguito come un’ombra da un fidato personal trainer. Un amico di vecchia data, con esperienze anche a livello di club, negli anni specializzatosi nel riattivare il “motore” di Pjanic a inizio stagione. Un bell’antipasto per presentarsi in forma agli ordini di Allegri e del preparatore atletico Simone Folletti. Pjanic è abituato alle preparazioni dure stile Italia, però stavolta più che mai vuole essere certo di iniziare alla grande l’avventura con i pentacampioni d’Italia. L’atteggiamento è quello giusto, in perfetta linea con lo stile del club campione d’Italia e le indicazioni che Allegri ha dato ai giocatori per l’estate. E’ stato lo stesso allenatore a raccontare che i giocatori esclusi dalle nazionali sono partiti per le vacanze in giro per il mondo con dei compiti precisi, registrati attraverso un orologio di ultima generazione e consultabili dalla staff quasi in tempo reale attraverso il computer. Dybala ha già postato diverse foto che lo ritraggono in allenamento, mentre Alex Sandro e Neto si sono tenuti in forma aggregandosi all’Atlético Paranaense. NUOVA VITA - Nel fine settimana Pjanic lascerà il Lussemburgo per raggiungere Torino, dove prima si sottoporrà ai test atletici e in seguito prenderà parte all’inizio del ritiro di Vinovo, di cui sarà la star assieme a Paulo Dybala e Alex Sandro. Squadra nuova e vita nuova: il bosniaco ha scelto di vivere in pieno centro, a pochi passi da piazza San Carlo, dove già risiedono tanti suoi futuri compagni. Il blitz di lunedì scorso sotto la Mole ha sciolto dubbi e riserve sulla casa. E’ ancora oggetto di riflessioni, invece, il numero di maglia. Non potendo indossare né il 15 (occupato da Barzagli) né l’8 (di Marchisio), il genietto bosniaco pare intrigato da tre possibilità: il 14, il 20 e il 5, con quest’ultimo segnalato in rialzo. A differenza di Dani Alves, Pjanic non è ancora stato presentato al pubblico: la sfilata ufficiale sarà l’occasione per svelare la maglia con cui si augura di accendere i sogni del popolo bianconero. Tuttosport
  5. AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!! E' vero, quando fanno sti discorsi, con determinate squadre, mi viene solo da ridergli in faccia...
  6. Tra Raimondi e Marchetti, non so chi le sta sparando più grosse in questi giorni... E' una bella gara, senz'altro..
  7. Si, credo che gran parte dei giovani talenti brasiliani abbiano il proprio cartellino, suddiviso in percentuali tra il club che ne detiene i diritti e fondi privati vari, avevo addirittura letto che alcuni, sono proprio prestati ai club da questi fondi, e non hanno grandi ricavi, le squadre che li vendono, per quello che le cifre vengono sempre comunque 'gonfiate' quando devono venderli all'estero, soprattutto in Europa e soprattutto se sono delle promesse..
  8. Come avevo scritto qualche ora fa, non si capisce manco chi sono i proprietari del suo cartellino, secondo quelli di Sky, il 70% è gestito da fondi privati, il resto spetterebbe al Palmeiras, per quello che le cifre vengono 'gonfiate' a dismisura, comunque per questo qui, verrà fuori un casino tipo Neymar con il Barcellona, se si muove, vedrete... ...Il cartellino di Gabriel Jesus, però, è di proprietà del club brasiliano e di investitori stranieri non meglio precisati. Per questo arrivare a questo giocatore sembra abbastanza complicato per tutte le squadre, anche se un canale preferenziale sembra averlo il Barcellona... Fonte Sky
  9. E' un fottùto genio e idolo, ha già cambiato l'header del suo twitter personale, mettendo una sua foto, mentre guarda sognante la Coppa della Champions esposta nel nostro museo..
  10. Ho visto qualche spezzone sul tubo per quello che può valere, mi sembra un 'giocoliere' tipico brasiliano, come ce ne sono stati tanti, c'è chi lo definisce il nuovo Neymar, a me ricorda un po Robinho, poi ha 19 anni e bisognerebbe valutarlo in un campionato serio, un po come Gerson della Roma, l'anno scorso veniva descritto come il nuovo fenomeno planetario, vediamo che combina quest'anno.. Però dicono che piaccia molto a Paratici, di lui mi fido, quindi....Poi da lì ad acquistarlo ce ne passa eh, perchè i cartellini dei giocatori brasiliani, lo sappiamo che sono complicati quando sono da acquistarli in toto, ci 'mangiano' sopra sempre in tanti, usualmente, se sono talenti da esportare in Europa...
  11. Higuain non rinnova....Rido per una settimana intera adesso, Marchetti, faceva fatica a leggere la notizia....
  12. Ma nelle altre 2, eravamo 'clamorosamente' i favoriti dal pronostico sulla carta, soprattutto per le squadre che andavamo ad incontrare, poi il pronostico era giustificato anche dal cammino trionfale che avevamo tenuto fino alla finale.. Poi...Non è servito ad un emerito cazz... Competizione bastardissima e rognatissima per noi, questa qua..
  13. Si, è chiaro che ci proveremo 'per forza' di cose in questi 2 anni, poi lo sappiamo che Gigi, Barzagli, forse Chiellini, lo stesso Alves, Evra, arriveranno a fine corsa, quindi credo che saremo molto concentrati, su questo obiettivo, prossimamente.. Anche se lo sappiamo tutti, che una competizione come la Champions, non è più di tanto 'programmabile', nel senso che troppe variabili incidono... E noi lo sappiamo bene, perchè lo abbiamo constatato sulla nostra pelle ahime, cosa vuol dire...Dominare, arrivare in finale, essere gli assoluti favoriti del pronostico...E poi... 2 finali perse malamente su tutte le altre, da favoriti.. Atene con l'Amburgo nell'83 e Monaco di Baviera con il BVB nel '97, sono l'esempio lampante di quanto strònza e maledetta, sia questa competizione...
  14. Qua, qualcuno di voi confonde i termini 'obiettivo' e 'sogno' riguardo alla Champions, come nel topic di Dybala, la società e i ragazzi non hanno detto da nessuna parte, che l'anno prossimo si deve vincere per forza la Champions e la vinceranno, ma che si farà di tutto in futuro per vincerla, lottando sul campo, sono cose un po diverse eh, non è questione di volare alti o volare bassi, ma è solo consapevolizzarsi per giocarcela comunque con tutti i Top Team in Europa, riflettete un attimo... E dopo che si vince da 5 anni consecutivi lo Scudo in italia, discorsi del genere, è giusto farli da parte dei nostri tesserati, ci mancherebbe altro..
  15. Come si fa a lasciare il Barcellona per arrivare in un calcio come quello italiano che deve rilanciarsi? Ma chi è l'idiota che fa sempre questa domanda in conferenza, ai nuovi arrivati? Mi ricordo pure l'anno scorso a Mandzukic e Alex Sandro, stessa roba... Quanto rosicano quelli lì, Dio Santo...
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