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Apache a vita!

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di Apache a vita!

  1. E speriamo tra poco di aggiungere (con la dovuta cautela del caso e gestione), un altro interprete 'basilare' a questo mosaico, ossia il Principino..
  2. Secondo le ultime da Lione, c'è solo il ballottaggio Hernanes/Lemina, con il gabonese in crescita come possibilità di giocare dall'inizio, verrà sciolto il dubbio nella riunione tecnica del tardo pomeriggio.. Buffon Barzagli Bonucci Benatia D.Alves Khedira Hernanes Pjanic A.Sandro (Lemina) Dybala Higuain
  3. E ce credo, con quello che lo ha pagato, lui pretende di vedere che moltiplica pane e pesci sul campo, ma fino a quando giocherà in quella posizione, non vedo cosa abbia da aspettarsi di diverso, da lui..
  4. Massimiliano Allegri e Miralem Pjanic presentano la sfida di domani in casa del Lione nella conferenza stampa Uefa in programma dalle 17:20 circa al Parc Olympique Lyonnais. Tuttojuve.com vi riporta integralmente e in tempo reale le dichiarazioni del tecnico e del centrocampista della Juventus. Ritrovi il Lione, che effetto ti fa essere di nuovo qui? PJANIC: "Innanzitutto volevo congratularmi per questo bello stadio, sono contento di essere qui, ho trascorso degli anni in questa città, è stato un passaggio importante per la mia carriera, tre anni che ricordo molto bene, mi fa piacere rivedere certe persone". Si parla in questo momento del duo Fekir-Lacazette. Ti fa paura questo binomio? PJANIC: "Sicuramente sono dei giocatori di grandi qualità, quindi quello di domani non sarà un match facile. E' vero che il Lione sta passando, ha passato un momento un po' difficile e delicato, ma conosco i giocatori, conosco il coach, so come vanno le cose qui, in genere questi periodi di difficoltà non durano molto a lungo. Quindi la partita di domani è complicata anche per noi, dobbiamo dare il meglio per qualificarci per gli ottavi. Fekir e Lacazette possono mettere in difficoltà diverse squadre, ma noi cercheremo in ogni modo di essere più pericolosi di loro, abbiamo un gruppo e faremo di tutto per qualificarci". Che effetto ti fa ritrovare i tifosi del Lione? PJANIC: "Sono passati sei anni, quindi è passato molto tempo, ho progredito notevolmente, ho avuto una progressione costante, questo mi permette oggi di dare il meglio di me, posso anche dire di essere più maturo da un punto di vista calcistico. L'unica cosa che veramente mi interessa è la vittoria, dare alla mia squadra i punti". Spesso qui in Francia si parla di Buffon e ci sono alcuni suoi errori che sono stati ampiamente diffusi sulla stampa. Cosa ne pensi? PJANIC: "Buffon è il nostro capitano, non penso stia passando un cattivo periodo, resta il numero uno mondiale. In una carriera ci sono momenti alti e momenti bassi, questo è normale, ma Buffon gioca e parla con noi come sempre, quindi non credo che abbiamo nulla da dirgli, saprà fare la differenza anche domani e dimostrare che è il numero uno al mondo". Come stai? Hai recuperato? Se c'è una punizione dal limite chi la batte? Tu o Dybala? PJANIC: "Sto bene, se ci sarà una punizione vediamo da che lato sarà. Dybala le calcia molto bene, vediamo chi se la sente, sarà sul campo, non c'è nessun problema, se uno se la sente si prende la palla, può anche essere un altro, non c'è nessun problema. L'importante è che abbiamo buoni calciatori e buoni tiratori in queste situazioni". Conosci bene il calcio francese e italiano, come ti spieghi che le squadre francesi abbiano difficoltà ad andare avanti? Pensi che la Juve abbia un vantaggio? PJANIC: "Certamente si tratta, per quanto riguarda la Champions League, di partite molto dure e selettive, probabilmente il calcio francese ha conosciuto un periodo di difficoltà, se facciamo eccezione per il Paris Saint-Germain. Certo ci sono anche delle ragioni economiche che possono spiegare questo. Ma per andare avanti ci vogliono i titoli, i Paris Saint-Germain ha un'esperienza pluriennale che gli dà un piccolo vantaggio, ma il Lione, anche grazie a questo nuovo stadio, saprà andare avanti. Il presidente ha le idee molto chiare a riguardo". In Champions tutte le partite sono importanti, ma l'impressione è che questo doppio confronto contro il Lione sia il passaggio fondamentale per indirizzare la qualificazione. La pensi così? PJANIC: "E' la più importante perchè è la terza-quarta partita, quindi si possono decidere le due strade, ti faciliti un po' il passaggio o no. Per quello questa doppia sfida può essere molto più importante. Però prendiamo questa di domani, la prepariamo bene e poi vedremo. L'importante è che domani facciamo un risultato positivo e sono convinto che lo possiamo fare. Facendo una buona gara domani, provando a prendere i tre punti, facciamo un bel passo avanti per facilitare il passaggio del turno". Dal punto di vista personale come stai vivendo questa Champions League con la Juventus? Sei uno dei giocatori di qualità sui quali la Juventus ha puntato molto per alzare la qualità a livello europeo. Cosa ti carica ancora di più? PJANIC: "La sto vivendo bene da quando sono a Torino, il gruppo mi ha accolto molto bene, sto bene, vivo il campionato e la Champions più o meno nella stessa maniera, ogni partita è importante, ovviamente ci sono più aspettativa sul lato della Champions, però non mi metto sopra troppa pressione, sono un giocatore che fa parte della rosa, importante come tutti gli altri, quindi proverò sempre a dare una mano al gruppo, alla società, per fare il massimo e raggiungere i nostri obiettivi. La pressione, oltre a questo, non me la metto. Sono un nuovo giocatore, come tanti altri che sono arrivati e stiamo tutti dando una mano per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti dall'inizio della stagione". ________________ Mandzukic si è fermato e Pjaca è ancora alle prese con i suoi problemi. Marchisio rientra da un infortunio, Chiellini non sta bene, c'è una serie di partite ravvicinate, partite molto importanti. In 20 giorni ti giochi molto, sei preoccupato? ALLEGRI: "No, non sono preoccupato. Mancano, non possiamo far altro che far giocare quelli che ho a disposizione. Nel corso della stagione può capitare e capita tutti gli anni di avere un momento in cui magari ti mancano 3-4 giocatori. Nessuno vorrebbe che succedesse questo, ma fa parte della stagione calcistica. Dispiace per Mandzukic che stamattina si è fermato, l'importante è che non sia niente di lungo, per poi averlo a disposizione se non da sabato, da mercoledì con la Sampdoria. Lo stesso Chiellini dovrebbe essere una cosa di breve conto. Marchisio si sta riavvicinando ai campi di calcio. Abbiamo Kean che è un ragazzo bravo, abbiamo Cuadrado che fa l'attaccante, in qualche modo sistemiamo le cose. Sicuramente la squadra farà una prestazione importante per poter affrontare questo Lione. Lione che è una squadra noiosa, soprattutto in casa ha giocatori di qualità, davanti ha Fekir, Lacazette, è una squadra organizzata e gioca in casa diversamente da come gioca in trasferta". E' un momento difficile per il Lione. E' il momento giusto per affrontarlo? ALLEGRI: "Quando si giocano le partite di Champions non ci sono momenti difficili e momenti facili. Il Lione a Siviglia ha fatto una buona partita, l'ultima partita che hanno giocato a Nizza sono andati sotto subito dopo due minuti e quindi è stato difficile recuperare. Domani sarà una partita complicata, perchè le partite di Champions sono tutte difficili da giocare, sia per loro che per noi". Cosa pensa di Fekir e Lacazette? ALLEGRI: "Sono due ottimi giocatori, molto bravi tecnicamente. Giocatori veloci, loro sono molto bravi nelle ripartenze, quindi bisogna stare molto attenti soprattutto in quelle situazioni di gioco". Un anno si scrive che la Fiorentina gioca benissimo, la Roma gioca benissimo, il Milan gioca benissimo, il Napoli di Sarri gioca benissimo. Della Juve si dice che gioca male ma riesce a vincere. E' una cosa che ti disturba o come dice Marotta sono i soliti soloni? ALLEGRI: "Non mi disturba affatto, anche perchè credo che il campionato che dura 38....anzi sono sicuro che nel campionato, visto che dura 38 partite, difficilmente vince la squadra che gioca male per 38 partite. poi giocare male e giocare bene a volte non capisco cosa vuol dire, forse perchè non ci arrivo io. Però dopo alla fine quello che conta è il risultato finale, il 31 maggio, quando finisce il campionato, bisogna essere in cima, perchè poi l'anno prossimo, nell'albo d'oro, verrà scritto chi ha vinto il campionato, non chi ha giocato bene o chi ha giocato male. Altrimenti bisogna stare qui a dire che dentro una partita ci sono 7-8 partite, che le partite si possono vincere in un modo e in un altro, però ci sono delle squadre che giocano veramente molto bene, Napoli, il Milan sta giocando un buon calcio... e il Milan è rientrato in lotta per i primi tre posti in Champions, stanno facendo un ottimo lavoro, hanno dei bravi ragazzi, buoni giocatori; la stessa Roma sabato ha fatto un'ottima partita, però ci sono momenti e momenti. La Juventus ha le sue caratteristiche tecniche e caratteriali e con quelle bisogna cercare di arrivare in fondo a tutte le competizioni alle quali giochiamo e partecipiamo per vincere. E questa è la cosa più importante. Poi noi lavoriamo per giocare meglio, anche se a volte ci sono avversari che ti fanno giocare un po' peggio". Riguardo il centrocampo, lei ha ruotato Pjanic, Lemina e Hernanes. Al netto di queste prove, questi esperimenti, si può dire che Hernanes è quello che in questo momento le dà più affidamento? ALLEGRI: "Innanzitutto non sono stati esperimenti, diciamo che quel ruolo lì è un ruolo specifico, cioè uno deve avere delle caratteristiche ben precise per giocare in quel ruolo. Hernanes è uno di quelli che ha caratteristiche che si avvicinano più a quel ruolo. Lo stesso Lemina con caratteristiche diverse può farlo, il centro-mediano davanti alla difesa può essere uno completamente tecnico o uno che riesce a dare un po' di ordine e dare delle coperture davanti ai difensori. Miralem è un altro che alla fine andrà a giocare davanti alla difesa in futuro, quindi in questo momento, con l'assenza di Marchisio - che è un altro che davanti alla difesa non è completamente tecnico, ma è uno che ti dà copertura ed è uno ordinato - devo sempre scegliere perchè abbiamo tante partite, una ogni tre giorni, quindi non le può fare tutte Lemina, non le può fare tutte Hernanes, così come gli interni di metà campo. Ogni tanto bisogna che faccia rifiatare qualcuno. L'importante è che quando faccio rifiatare i cosiddetti vostri titolari, gli altri che giocano facciano delle prestazioni, o più che le prestazioni portino a casa i punti, perchè alla fine la differenza è quella. I ragazzi in campionato hanno fatto 7 vittorie su 8, l'unica partita l'abbiamo persa a Milano con l'Inter, e ora abbiamo da proseguire. Ora l'importante è fare dei punti in Champions, proseguire anche in Champions". Dalla finale di Berlino a oggi, in che cosa è cambiata la Juventus sul piano del gioco? Qual è la cosa di cui sei più orgoglioso? ALLEGRI: "Orgoglioso quest'anno, per me, l'obiettivo importante è passare il turno, se da primi è meglio, però passare il turno è fondamentale perchè sarebbe il settimo anno di seguito in cui le squadre che alleno io passano il turno in Champions. Per cui è un risultato importante. Per quanto riguarda la crescita della squadra, a livello europeo è stata una crescita costante. Praticamente abbiamo giocato la finale il 7 giugno di un anno e cinque mesi fa, un anno e mezzo e sono stati cambiati 16 giocatori: 10 l'anno scorso e 6 quest'anno. Lavorare su nuovi giocatori sicuramente ti dà molti stimoli perchè c'è da rimetterli insieme, dargli un ordine. Fortunatamente la società mi ha messo a disposizione giocatori di spessore e su questo la squadra è cresciuta da quando è partita praticamente sei anni fa". Genesio ha detto qualche settimana che lei è il punto di riferimento per il 3-5-2 in Europa. Come vive questa cosa per domani, quando affronterete una squadra che probabilmente adotterà questo sistema? ALLEGRI: "Più che sistema di gioco, cerco di mettere in campo i giocatori a seconda delle caratteristiche che hanno, poi noi dobbiamo essere bravi. Stiamo lavorando sul fatto di cercare di cambiare qualcosa, ma più che sul sistema di gioco, nel modo di giocare le partite. Diciamo che il sistema di gioco in campo poi è relativo, conta il modo e la mentalità".
  5. Eh, ho letto anch'io, speravo giocassero aperti, se troviamo il solito muro, saranno importanti i duelli individuali e cercare di sbloccare la partita al più presto...Loro domani faranno attenzione, arrivano da un periodo abbastanza brutto, recuperano qualche giocatore importante che era fuori da un po, bisogna vedere anche come stanno fisicamente..
  6. Alla vigilia della sfida di Champions League contro la Juventus, in casa Lione parlano in conferenza stampa il tecnico Bruno Genesio e il capitano Maxime Gonalons. Ecco quanto evidenziato da Tuttojuve.com: Qual è il vostro stato d'animo dopo la sconfitta con il Nizza e l'inizio di stagione un po' complicato? Con quale spirito state affrontando questa competizione? Siete fiduciosi? GONALONS: "Certo la fiducia non è assoluta, non è piena, l'inizio di stagione è stato piuttosto difficile, stiamo cercando di affrontare e risolvere le difficoltà che si sono presentate, quindi risolvere quello che non ha funzionato fin adesso. Però il club ci tiene a mostrare tutta la sua ambizione, domani giochiamo contro una squadra prestigiosa come la Juventus, quindi dimentichiamo queste difficoltà per cercare di fare una partita all'altezza della Champions League". Questa partita di domani è veramente una partita cardine, una partita cerniera. Avete paura che questa gara possa portarvi verso il basso? GONALONS: "Certamente, abbiamo conosciuto delle difficoltà, questo è un incontro difficile perchè giochiamo contro la Juventus che è in testa nel suo campionato e in testa anche a questo gruppo dopo la vittoria con lo Zagabria. Ma non dobbiamo farci domande, non dobbiamo riflettere troppo, dobbiamo cercare di recuperare la fluidità che abbiamo perduto. Una cosa positiva è che recuperiamo la totalità del nostro gruppo, quindi siamo pronti. Certo avremmo voluto arrivare a questa competizione senza le difficoltà che abbiamo conosciuto fin adesso, ma siamo consapevoli che si tratta di un match eccezionale e diamo il meglio di noi". Hai evocato una perdita di fluidità. Fekir ha parlato quasi di una perdita di piacere. Come ritrovare questo piacere di gioco in mezzo a tanti dubbi, a tante difficoltà? GONALONS: "Fekir ha ragione, abbiamo probabilmente perso il piacere del gioco e il piacere di fare sforzi insieme. Ognuno di noi individualmente deve prendere le sue responsabilità. Quando le cose non vanno bene a livello collettivo ogni individuo deve rimettersi in discussione. Per questo discutiamo molto tra di noi e siamo convinti di essere in grado di fare grandi cose sin da domani. Quindi abbiamo questa consapevolezza e siamo pronti ad affrontare il match". Siete un po' dipendenti da Lacazette, che riprenderà a giocare da domani dopo un'assenza che dura dal 27 agosto. Sentite di doverlo aiutare per essere più efficace possibile? GONALONS: "Certamente Lacazette è un membro importantissimo della nostra squadra, è qualcuno che come Fekir fa la differenza. Il fatto che non sia stato presente ha reso le cose più difficili e ci ha obbligato quasi a dover fare un po' di bricolage, a mettere altri giocatori al suo posto, ma queste cose fanno parte dei casi di una stagione, delle cose che possono verificarsi in una stagione e bisogna accettarlo. Il fatto di ritrovarlo nella squadra da domani ci porta ad essere consapevoli di doverlo aiutare per essere più efficace possibile". Non è che la Juve è per voi un avversario un po' troppo difficile o ritieni che sia l'avversario ideale? GONALONS: "Non so se vi ricordate il match in campionato contro il Paris Saint-Germain, la settimana scorsa, la situazione era complicata, c'era un'ecatombe di giocatori eppure le cose sono andate per il meglio. Il match di domani deve essere un esempio. Certo la Juve è favorita, ma nel calcio c'è sempre un 'ma' ed è a questo 'ma' che bisogna aggrapparsi. Quindi dobbiamo dare il meglio". Si è parlato del ritorno di Lacazette, ma forse dobbiamo parlare del ritorno di un duo, Lacazette-Fekir. Perchè è importante questo ritorno? Renderà più forte solo l'attacco o tutto il collettivo? GONALONS: "Si parla di giocatori che hanno un impatto imprescindibile dentro e fuori dal campo, sono giocatori che fanno la differenza, il loro talento può aiutarci certamente a raggiungere i nostri obiettivi". Il tuo inizio di stagione è stato un po' difficile, come lo valuti? GONALONS: "Effettivamente l'inizio di stagione è stato un po' particolare, questa sospensione non mi ha permesso di esprimermi al meglio, sono cosciente che oggi il mio obiettivo è dare il meglio di me stesso, ho bisogno del collettivo, del gruppo per esprimermi, perchè ho detto sempre che se il collettivo è presente le individualità possono emergere. Mi metto sempre in discussione, do il meglio di me stesso e cerco di apportare il massimo al gruppo". _________________ In un contesto fatto di dubbi e di sconfitte, come affrontate questa partita di domani? GENESIO: "Per quanto riguarda la squadra, credo che questo sia un match che costituisce una vera opportunità, non soltanto per la possibilità di acquisire dei punti, ma anche perchè a condizione di vincerlo questo match ci può dare grande fiducia. Quindi per i giocatori è sicuramente una grande opportunità. Per quanto mi riguarda io faccio astrazione da tutto quello che posso leggere su di me, sulla mia situazione, quello che so è che dobbiamo continuare a lavorare, dobbiamo continuare a migliorarci sempre e dobbiamo ritrovare la fiducia". Si parla molto di questo duo Fekir-Lacazette. Pensi ci siamo troppe aspettative? GENESIO: "Sicuramente il match di domani non si riassume al duo Fekir-Lacazette, innanzitutto perchè Alex torna in campo dopo cinque settimane di assenza, quindi si può immaginare che forse la sua situazione non sia la migliore. Detto questo, il nostro obiettivo domani è sicuramente quello di difendere, quindi al di là dell'attacco, la difesa, fare prova, dimostrare rigore e disciplina, perchè abbiamo di fronte un avversario come la Juventus, molto forte nel recupero della palla e quindi bisogna essere pronti per difendere al meglio". Si è parlato di questa mancanza di piacere di gioco da parte dei giocatori. Mancanza di solidarietà e aggressività. Pensi sia necessario insistere su questi valori? GENESIO: "Certamente ritrovare la solidità difensiva è un obiettivo fondamentale per avere risultati nel campionato e soprattutto in Champions, quindi dobbiamo cercare di creare un blocco compatto, aggressivo, solidale, sia lo staff che la squadra sono consapevoli di questo". Quindi quale soluzione proponi per ritrovare questo piacere e questa fluidità? GENESIO: "Per me è semplice, il piacere vuol dire vincere le partite, quindi è vero che abbiamo avuto un po' di difficoltà a vincere, ma il piacere è quello, che sia in campionato o in Champions, il piacere deriva dall'ottenere punti, quindi piacere è vincere e dobbiamo mettere in atto tutti i mezzi necessari per raggiungere questo obiettivo". Il tuo discorso di domani come lo prevedi? Pensi sia necessario ridare orgoglio ai giocatori o pensi che davanti a una squadra come la Juventus non ci sia bisogno di fare grandi discorsi? GENESIO: "Il mio discorso domani sarà come sempre, cioè sarà un misto di consigli, di suggerimenti e di ordini tattici, tanto dal punto di vista offensivo quanto dal punto di vista difensivo. E poi anche un mix di aspetti mentali, che devo trasmettere. I giocatori sono già motivati, ma il mio discorso domani sarà un mix di consegne tattiche e di motivazione". Tutto quello che si dice su di te e sulla squadra, questi giudizi della stampa, li trovi troppo severi? GENESIO: "Non li ascolto, non ci do peso, faccio il mio lavoro, per me, per il mio staff e per i giocatori la cosa importante è che abbiamo una filosofia di gioco, abbiamo degli obiettivi. Voi siete liberi di pensare il contrario, ma per me l'unico obiettivo che conta è vincere, vincere le partite, ottenere punti, questa è l'unica cosa che conta, ma non gli do importanza".
  7. Sotto o sopra, qualcosa c'è.. Maneggiare con cura e delicatezza, causa altrimenti, sbandamenti e uscite di strada..
  8. Speriamo sia roba di poco conto per il Manzo, altrimenti Dybala Higuain, dovranno fare gli straordinari nelle prossime 2/3 settimane..
  9. Si, per forza, a sto punto.. 1 Buffon 4 Benatia 5 Pjanic 6 Khedira 7 Cuadrado 9 Higuain 11 Hernanes 12 Alex Sandro 14 Mattiello 15 Barzagli 18 Lemina 19 Bonucci 21 Dybala 23 Dani Alves 25 Neto 27 Sturaro 32 Audero 33 Evra 34 Kean 35 Severin
  10. Aspettavo che arrivavi tu a richiamarmi all'ordine, hai fatto bene a farlo, mi era sfuggito di scriverlo, grazie, puntuale come sempre.. Avevo voglia di postare un po di foto dell'allenamento mattutino nel frattempo, mi piacciono molto le divise della Champions..
  11. Si, anche questo è vero, se non tutti e 2, almeno 1 deve spingere assai e deve essere un ala praticamente, ma lo dice anche Allegri questo..
  12. Si è vero, Evra si inserisce molto meno rispetto a Sandro, soprattutto in area, per predisposizione e logicamente qualità fisiche, chiaro, ormai ha la sua età e non spinge più come 3/4 anni fa, al di là di tutto, anch'io vorrei vedere sempre in campo il brasiliano, però non penso che se gioca per dire Evra una partita, il nostro atteggiamento o predisposizione di attaccare cambia, semplicemente vengono magari privilegiate altre zone di campo per fare la fase offensiva...Sappiamo anche che Allegri vuole una squadra equilibrata nelle due fasi, quella difensiva e offensiva, ma quest'anno hanno già giocato parecchie partite Alves e Sandro insieme, Licht, quando gioca spinge molto anche lui, quello che conta in coppa è la mentalità di scendere in campo convinti di fare la partita e colpire l'avversario cercando di mantenere la predominanza nel gioco e nel far girare la palla...Domani comunque credo che giocheranno i 2 brasiliani ai lati, se dovesse giocare Evra inizialmente, non mi scandalizzerei comunque, con Pjanic Khedira Lemina Alves Dybala Higuain, qualche cartuccia da sparare e fare male l'avversario ce l'abbiamo comunque... Atteggiamento propositivo e mentalità generale di squadra, queste sono le cose importanti che servono in Europa,al di là di far giocare inizialmente 1 giocatore magari più difensivo di propensione, rispetto all'altro..
  13. Certo, ma scrivere ogni volta che c'è un ballottaggio (solo giornalistico al momento) tra Alex Sandro ed Evra, che sarebbe uno 'scandalo', mi sembra esagerato, mia opinione personale, manco se Evra ogni volta che gioca, combina cose inenarrabili o errori macroscopici...Lo so anch'io che Alex Sandro avendo 10 anni meno di Evra è fisicamente al top della carriera ed è forterrimo, ma può capitare anche che giocando si spera più di 50 partite in stagione, qualche volta possa giocare Evra...Poi ad essere sinceri, le ultime volte che è stato impiegato dall'inizio, a Zagabria ha spinto anche lui, abbastanza, stava sempre nella trequarti avversaria, (ok loro, poca roba ma tant'è), 2 giorni fa, a 10 minuti dalla fine se non ci metteva lo zampone per deviare la palla in calcio d'angolo, magari ci beccavamo pure il pareggio dell'Udinese, (ok, stava facendo il centrale aggiunto nell'occasione), ma leggere ogni volta che dovrebbe giocare è uno 'scandalo', ripeto, non penso che sia una cosa normale...Ecco.. E secondo me, domani giocano Sandro e Dani Alves ai lati..
  14. Tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre la Juve non avrà un attimo di sosta, con ben sette partite in tre settimane. Appena archiviata la prima, contro l'Udinese, è già ora di concentrarsi sulla seconda che, tra due giorni vedrà i bianconeri opposti al Lione. I francesi, dopo la gara di martedì sera al Parc Olympique Lyonnais, restituiranno la visita il 2 novembre, per la quarta gara del Gruppo H di Champions League, e Allegri ha sottolineato più volte l'importanza della doppia sfida; il tecnico e la squadra, a poche ore dal successo contro i friulani, questa mattina hanno iniziato a preparare il primo dei due match, lavorando sulla tecnica e sulla tattica, mentre i giocatori in campo ieri allo Stadium si sono limitati ad una seduta di recupero. Domani, alla vigilia della partita, la Juve si allenerà ancora a Vinovo alle 11.15 e il primo quarto d'ora della seduta sarà aperto ai media. Quindi la squadra partirà per la Francia e una volta a Lione, prenderà un primo contatto con il terreno del Parc Olympique Lyonnais. Dopo il sopralluogo, alle 17.20, il mister e Miralem Pjanic incontreranno i giornalisti nella sala stampa dell'impianto. Stessa location, ma orario differente per la conferenza dei padroni di casa, che si terrà alle 15.45, mentre la seduta di rifinitura è in programma alle 16.30 presso il Groupama OL Training Center. Juventus.com
  15. Appunto, senza 5 titolari + Marchisio, abbiamo avuto possibilita' di fare almeno un paio di gol in più, i gol che concediamo alle nostre avversarie sono tutti per disattenzioni nostre, ieri non l' abbiamo chiusa sul 3 a 1 come dovevamo fare e a fine partita siamo arrivati in affanno..
  16. Partita dura come avevo previsto, al rientro dopo le nazionali, contando che mancavano 5 titolari più Marchisio e Allegri ha voluto sperimentare qualcosa di diverso, in questa giornata, salvo i 3 punti, il + 5 sulla Roma e il + 7 sul Napoli in classifica, non male avere questo vantaggio dopo solo 8 giornate sulle dirette avversarie per il titolo.. Adesso a Lione però, mi aspetto risposte diverse dal campo, oltre alla vittoria, ovvio..
  17. Anche, si.. Abbiamo in campo interpreti che possono disporsi in varie posizioni sul campo e di conseguenza variare il modulo..
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