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Apache a vita!

Tifoso Juventus
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  1. Leggevo che le 2 squadre, si suddividevano un 'gettone' tra i 2,5 e i 3 milioni di euro, per giocare questa partita lì a Doha, oltre da avere tutto organizzato, vitto e alloggio per 4 giorni, con la possibilità di effettuare attività di marketing in loco, per il proprio brand.. E' chiaro, che se giochi una partita del genere, in Italia, introiti poco o nulla, a livello di incasso... E come ha detto oggi Marotta, c'è anche la possibilità di pubblicizzare al meglio, il prodotto 'calcio Italia' (attualmente abbastanza povero, rispetto agli altri 'pacchetti' europei), nei paesi dove gira molto denaro.. Credo che anche per il futuro, si ragionerà in questo modo, per forza di cose..
  2. Milan verso Doha, decollo con 15 minuti di ritardo Un ritardo c'è stato ma sopportabile, di circa un quarto d'ora, nel decollo del charter con a bordo il Milan, diretto a Doha dove venerdì i rossoneri affronteranno la Juventus per la Supercoppa italiana. ....
  3. Adriano Galliani, arrivato a Malpensa in attesa di imbarcarsi per Doha, ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti tra cui quelli di MilanNews.it: "C'è semplicemente un aereo che non è arrivato e ci ha creato questo problema, in pullman non si arriva a Doha. Adesso sembra che ci sia quindi problema risolto. Noi siamo ben felici di andare a Doha, abbiamo fatto un contratto con la Lega e la Juventus. Semplicemente un aereo è partito e l'altro no. Marchisio ha detto che non è un vantaggio così importante partire prima? Bisognerebbe arrivare tutti uguali, non voglio infilarmi in polemiche. Se è un vantaggio o uno svantaggio non mi interessa. E' una finale molto importante, quest'anno abbiamo incontrato tre volte la Juventus quest'anno, giocando sempre alla pari con loro. Una l'abbiamo vinta e le altre due no. Abbiamo fatto la prima delle due finali perdendo ai supplementari e adesso abbiamo la seconda finale. E' una cosa carina incontrare la Juventus quattro volte in un anno solare. Battuta di Berlusconi? Il presidente l'ho sentito, ma non fa mai pronostici. E' una battuta, sdrammatizziamo per favore".
  4. L’obiettivo della Juventus a Doha? Uno solo: vincere. Lo conferma l’amministratore delegato bianconero Giuseppe Marotta, in Qatar insieme alla squadra: «Abbiamo vissuto un 2016 straordinario e vogliamo coronarlo al meglio vincendo quello che in contemporanea è il primo trofeo della stagione e l’ultimo dell’anno solare – spiega ai giornalisti – Non sarà facile, è una finale, il Milan è un avversario blasonato che sta facendo molto bene, in un momento complicato è bravo a fare di necessità virtù e a inserirsi nella lotta per le prime posizioni con noi, Roma e Napoli. Ma noi dobbiamo essere all’altezza del ruolo in cui la storia ci ha sempre messi, vogliamo aggiungere un altro trofeo alla nostra ricca bacheca, e vogliamo farlo con quelli che da sempre sono i nostri mezzi: coesione, tranquillità e consapevolezza». Parla di tranquillità e con tranquillità, Giuseppe Marotta, anche nel momento in cui gli viene chiesto un commento sui disguidi accaduti al Milan e al conseguente ritardo nella partenza dei rossoneri: «Adriano Galliani è un dirigente esperto e saggio. Conosce molto bene il calcio e sono sicuro che sappia come superare questo che è un disguido: capisco il loro disagio, ma non credo che la sua sia una polemica nei nostri confronti. Noi abbiamo rispettato il programma indicatoci, non penso che arrivare 24 ore prima o dopo cambi molto, anche perché la differenza climatica non è così enorme: anzi, secondo alcune teorie moderne è meglio arrivare vicino al giorno della partita… Quanto è accaduto comunque può essere preso come un esempio di situazione organizzativa da migliorare per il futuro». L’ad bianconero risponde poi con un sorriso alla battuta di Silvio Berlusconi: «Cambiare gli arbitri? Per noi non è un problema, noi restiamo vincenti e partiamo per trionfare sempre, come racconta il nostro palmarès. Intanto – scherza – Abbiamo cominciato a cambiare tutte le bandierine del calcio d’angolo nel nostro Stadio che - caso unico in Italia - portano il logo della Juventus». Inevitabili, a pochi giorni dall’inizio della finestra invernale, le domande sul calcio mercato: «Reputo difficile che succedano cose sconvolgenti a gennaio, non è semplice trovare un giocatore che possa inserirsi in un gruppo di qualità come il nostro in questo periodo. Di certo, stiamo lavorando, perseguendo come sempre la politica di investire sui giovani di talento che meritano di essere messi alla ribalta: per esempio abbiamo parlato con l’Atalanta, ma non solo con loro. Witsel? In questo momento non ci sono novità rilevanti, è un buon giocatore, vedremo… Posso solo dire che siamo una società solida, all’avanguardia in termini di revenue, ricavi e potenzialità economiche, il che permette investimenti rilevanti all’area sportiva, come confermano gli arrivi di Higuain e Pjanic la scorsa estate. Gli obiettivi dell’azienda vanno di pari passo con quelli sportivi». E a proposito di obiettivi sportivi: Supercoppa, e poi? «E poi sesto Scudetto, che è un traguardo storico che stimola tutti noi, un obiettivo straordinario per il calcio italiano. In Champions League, come in tutte le competizioni, partecipiamo per cercare di vincere: il primo avversario sarà il Porto, che non va assolutamente sottovalutato». Juventus.com
  5. Appena arrivato a Doha, l'amministratore delegato e direttore generale della Juventus Beppe Marotta ha rilasciato a Raisport una dichiarazione su quanto accaduto al Milan e sulle polemiche che riguardano la sede della Supercoppa. "Perché andare a giocare così lontano dall'Italia? Perché è uno spot per il calcio italiano - ha detto Marotta, commentando il caso del ritardo nella partenza del Milan - e ritengo che sia positivo da tutti i punti di vista. Non è il primo anno che facciamo scelte del genere e per me è una decisione giusta, quello che è successo al Milan lo abbiamo saputo appena arrivati a Doha e devo parlare con Galliani per saperne di più". Galliani - è stato fatto presente a Marotta - ha detto che se ci dovessero essere un altri inconvenienti il Milan potrebbe addirittura non partire più. "Non vedo motivi - ha affermato il dirigente bianconero - affinché questo possa accadere, mi farò spiegare da Galliani".
  6. Beh, noi arriviamo verso le 22.00, loro sarebbero arrivati alle 2.00, non cambiava nulla, al massimo avrebbero dormito un paio d'ore in più domani mattina a Doha, poi si deve giocare venerdi sera, per dire, cioè tra 3 giorni, ma che minghia vogliono?..
  7. Potevano partire anche loro oggi, con 2/3 ore di ritardo, la stessa compagnia gli aveva assicurato che avrebbero risolto il problema, che cambiava? Sono stati loro ad annullare il tutto e volere posticipare di 1 giorno la partenza...Adesso saltano fuori con questa scusa... Società patetica dai... Tutto calcolato per mettere le mani avanti e pressioni sulla partita, essendo palesemente inferiori, attuano questa tattica... La Lega deve essere forte e chiara in questa situazione, in caso non si presentassero domani... La Supercoppa ce la devono depositare in bacheca di diritto, su, sono scuse ridicole queste, hanno pure come sponsor Fly Emirates.. E se vogliono, possono organizzarsi un charter in mezza giornata, per trasferirsi... Ridicoli..
  8. La ridicolaggine e le vette che riesce a raggiungere Fester, non hanno confini proprio..
  9. Ma andassero affankulo va.. Vogliono fare come a Marsiglia... Si cagano sotto..
  10. Colpo di scema quindi, Massa si rimangia il ritiro, torna indietro per liberare Bottas in Mercedes, mai avrei pensato ad uno scenario del genere..
  11. Scusa, ho risposto al quote, ma mi avevi anticipato, non avevo ancora letto il resto, perdonami..
  12. I convocati per Doha sono 24, partenza alle h.16.00 da Caselle, arrivo previsto per le 22.00 circa (24.00 locali)..
  13. Dopo Rugani e Sturaro, anche Leonardo Bonucci ha firmato il rinnovo con la Juventus e al sito ufficiale del club Juventus.com, ha rilasciato queste dichiarazioni: "Ho rinnovato fino al 2021. Contento e orgoglioso di questa scelta di continuare questo glorioso e sempre più vittorioso cammino fino al 2021". Che effetto fa essere una bandiera? "Mi responsabilizza, è un bell'effetto, mi sento parte integrante di una grande famiglia e questo lo ottieni lavorando. mettendoti semrpe a disposizione del compagno, aiutando nei momenti di difficoltà e gioendo tutti insieme nei momenti di gioia e felicità. Questi anni sono stati pieni di vittorie e siamo consapevoli che d'ora in avanti sarà sempre più difficile ottenere risultati ma non sarebbe bella la vita se non ci fosse qualcosa per cui lottare, il nostro obiettivo rimane di giocare tutte le partite per vincere e di alzare fino al 2021 e poi ancora chissà più avanti, tanti trofei". Il segreto per crescere così tanto e crescere ancora? "Ho sempre detto che il mio miglioramento finirà quando attaccherò le scarpe al chiodo, è una frase banale e scontata ma rispecchia la mia voglia di migliorarmi, di mettermi sempre in discussione, di non mollare mai e all'interno della Juve ho trovato delle grandissime persone sotto il livello tecnico, tattico, sportivo e morale che mi hanno aiutato a crescere. Dagli allenatori che sono passati a quello che c'è oggi, dal presidente alle figure come Nedved, Marotta, Paratici che ti danno tanto a livello personale e ai miei compagni di spogliatoio e al di fuori del campo sono fortunato di essere appoggiato da una grandissima moglie, da due figli stupendi e non ultimo ho avuto la fortuna di incontrare una persona che mi ha dato tanto sotto l'aspetto motivazionale, che mi ha aiutato a crescere sotto questo punto di vista che tutti sanno che è stato importante per il mio percorso che è Ferrarini e un grazie va al mio procuratore Lucci che ha lavorato tanto per questo rinnovo, anche lui è orgoglioso che questo binomio Bonucci-Juventus vada avanti, è un grande amore scoppiato sei anni fa, quasi sette e stiamo bene siamo una bella famiglia, ho tanto voglia di rientrare in campo e mettermi a disposizione di allenatori e compagni e vincere con questa maglia". Cosa hai ancora da chiedere alla tua carriera e al calcio? "Ci sono tanti obiettivi che è quello diventare ancora di più leggenda di questa società, di migliorarmi ancora a livello personale e di continuare ad avere questa passione dentro che mi aiuta nei momenti di difficoltà e che valorizza ancora di più le mie carattestiche. E' un indice che sono pronto a migliorarmi proprio ora che arriva il bello. Sono sulla punta della montagna e il vento soffia forte, devo continuare a migliorare e non resta che continuare su questa strada fatta di umiltà, sacrifici e di volontà di migliorarsi sempre. Io sono ancora più responsabilizzato dopo questo grande rinnovo, ma per me è soltanto un vantaggio e uno stimolo per dare ogni giorno, in ogni allenamento, in ogni partita, qualcosa di più per questa maglia, che sento come la mia maglia". Grande Bonny, unico...
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