Vai al contenuto

Fabri BN

Tifoso Juventus
  • Numero contenuti

    3856
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Fabri BN

  1. Non provo particolare simpatia per nessuna delle due, nè ho apprezzato il loro gioco durante questi mondiali. Guarderò la partita sperando che sia bella, e che vinca il migliore.
  2. Lo specialista dei calci piazzati per eccellenza. Creava il panico calciando un semplice corner, o con un calcio di punizione in una zona che per qualsiasi altro giocatore sarebbe stata utile per crossare. Se esiste un modo per onorare la sua memoria, forse è proprio questo: non dimenticare il suo marchio di fabbrica. Era una cosa che lo rendeva fiero ancora oggi, sapeva di essere ineguagliabile.
  3. Lo considero un atto di rispetto della RAI verso i contribuenti.
  4. La Francia è tutta dietro da prima del 45'. Non parlatemi più di Deschamps, per favore.
  5. È stato uno dei primi (e spero di una breve lista da qui in avanti) a scindere il discorso personale da quello di squadra. Stipendio fuori scala, gioca quanto dice lui e come dice lui, alla Juve o partiva titolare o si faceva mettere fuori dai convocati nelle trasferte che non gli piacevano, o nei match di coppa Italia. Obbligatorio fargli calciare le punizioni. Insomma, presenza ingombrante. Fin quando ha segnato un gol a partita si è potuto permettere il lusso di essere guardato in maniera diversa dagli altri atleti. Adesso dovrebbe scendere a patti con la realtà.
  6. Non mi rifacevo a tuoi post, che per altro leggo sempre con piacere. C'è una tendenza nel forum, non appena vince una squadra meno arrembante, a rivalutare un certo tipo di calcio e quindi la stancante storia del corto muso. Ma noi da qualche anno non facciamo bene praticamente nulla. Siamo in campo, ma senza una vera identità. Il calcio difensivo può essere elevato a una forma d'arte, ed è proprio il conformismo che ha ucciso squadre come Spagna, Brasile e Portogallo, l'incapacità di trovare armi alternative. Il Marocco l'ha capito meglio di altri e ora si gioca una semifinale.
  7. Il percorso del Marocco rilancia la narrazione del calcio difensivo e astuto che ha la meglio sul palleggio e la ricerca del controllo/bel gioco. Vero solo in parte. Per difendere e ripartire bisogna essere organizzati, non è calcio semplice. Si sta dietro, ma negli ultimi 30 metri si va al contrasto con forza, si aggredisce il pallone, rasoterra o a mezza altezza che sia, si raddoppiano le marcature. E se si riconquista palla, tre o quattro ripartono a cannone con transizioni veloci, o più semplicemente contropiede. E il Marocco lo fa perché se affrontasse a viso aperto la Spagna e il Portogallo ne uscirebbe a pezzi. Non ci sono alternative. La Juventus sta bassa a giocare con il cronometro, per risparmiare energie, indipendentemente dal valore dell'avversario. E non ha un contropiede fluido e organizzato, ma neanche nei sogni. Non vedo tutte queste similitudini a essere sincero.
  8. È che bisogna capire quando è il momento di farsi da parte. Lui nelle ultime settimane ha rilasciato un paio d'interviste deliranti, voleva vendersi come un giocatore ancora al top, o magari ne era convinto. Poi è ovvio che tra qualche anno ci dimenticheremo il finale di carriera e ricorderemo solo i suoi record, com'è giusto che sia.
  9. Sa un po' di sponsorizzazione. Magari possono chiamare lui a scrivere comunicati efficacaci.
  10. Per cinque anni interdetti da ogni lega. Faremo solo triangolari con nazionale cantanti e nazionale piloti. Sul fronte mercato si parla di uno scambio Vlahovic-Eros Ramazzotti.
  11. È vero, i nostri non hanno sfigurato al mondiale. La cosa potrebbe farci comodo
  12. Passi Bremer, ma per Kostic sono 18 mln di cartellino per un giocatore a scadenza. Non li reputo scarsi, sia chiaro. Più che altro mi sembra che i nostri dirigenti negli ultimi cinque anni conoscessero un numero molto limitato di calciatori. Abbiamo preso chi ci eliminava dalla champions e chi si metteva in luce in serie a, senza mai badare a spese. Omettiamo il capitolo dei cavalli di ritorno che è una roba da Milan Berlusconiano crepuscolare. Sono cose che ad amici ho detto anche il giorno dell'acquisto di De Ligt. È una politica che non ho apprezzato nemmeno nei momenti buoni.
  13. Esatto, non è cambiato nulla in sostanza. Bremer al toro guadagnava uno, la Juventus gliene ha offerti sei. È possibile? Kostic in scadenza pagato 18 mln. Manca programmazione da anni, la si può ritrovare solo con scelte di rottura, che significa lanciare giovani e sondare strade meno battute. Mi sa che da adesso in poi sarà l'unica soluzione possibile.
  14. Come al solito sento di condividere la tua visione. Nove anni di successi hanno modificato anche la mentalità di noi tifosi. Per carità, alla juve si è sempre esigenti e la storia ci ha abituato bene, ma siamo arrivati a un punto di non ritorno. Il tuo esempio su Barella è calzante, perché facciamo gli snob nei confronti dei giocatori italiani, nei confronti di quelli non ancora affermati, dimenticando che senza scouting e senza radici solide non si può essere all'altezza della nostra storia. Adesso si torna coi piedi per terra, ma nella criticità si può trovare un'opportunità.
  15. Un tiro complessivo in 45 minuti. Un mondiale da zero emozioni finora.
  16. Da bambino ero rapito dalle voci che raccontavano la partita, spiegavano le regole del gioco, analizzavano con equilibrio ciò che accadeva in campo. Offrivano un servizio e appassionavano la gente, e io provavo a imitarli quando giocavo nel salotto di casa o alla playstation. Fossi nato qualche anno dopo mi sarebbe toccato urlare "golazo barbaro", con tutti i traumi infantili del caso. Questo qui sta mortificando il mestiere del cronista sportivo.
  17. Sono completamente d'accordo. È da un paio d'anni che mi viene da storcere il naso quando lo sento parlare di generazione z, call of duty, stokeholders e citazioni di Nietzsche. Ha svalvolato perché non riusciamo ad affermarci a livello internazionale. Lo ha fatto per manie di grandezza come dici tu, e per amore della Juventus, ma andava fermato prima.
  18. Ma il sentimento popolare sarà sempre avverso alla Juventus, a quello non faccio nemmeno più caso. Pochi post sopra, @gianluca88 ha menzionato alcuni fatti. Su alcuni posso concordare, su altri meno. Fatto sta che anche lui non ha trovato molto dal 2012 al 2017. In sintesi, io non credo che sia l'antijuventinità ad averci creato questo momento di imbarazzo, chiamiamolo così. Stavolta dobbiamo dir grazie a chi gestiva le cose dall'interno, e francamente mi dà molto fastidio.
  19. Certamente, ci sarà tempo e modo di capire chi ha sbagliato, quanto, se e come dovrà pagare. Ed è altrettanto giusto fare un distinguo tra il presente e calciopoli. Il fatto è che nel nostro periodo di dominio, nessuno ci stava dando la caccia, anzi, c'era una certa rassegnazione nel vedere la Juventus vincere uno scudetto dietro l'altro e sembrava che questo non dovesse finire mai. Si trattava solo di continuare a lavorare con serietà, e invece sta emergendo uno schifo incommentabile.
  20. Era ovvio che qualcuno mi avrebbe dato la patente di presunto juventino. Non mi sento offeso, preferisco avere la capacità di giudicare ciò che ho davanti agli occhi.
  21. Comunque ragazzi, permettetemi di scrivere che non facciamo una gran figura come tifoseria se pensiamo cose del tipo "stanno addosso sempre a noi", "eh ma gli altri non li guardano" e così via. Ditemi che bisogno aveva la Juventus di ridursi a questi mezzucci e a questa approssimazione. Io non sono fiero di quello che sta uscendo, e sono anche molto arrabbiato. Chi ci rappresenta sta facendo la figura del cialtrone megalomane disonesto, e non è giusto. Non lo merita una società con una storia così importante alle spalle, soprattutto dopo essere risorti da un periodo nefasto.
  22. La Juve aveva tutti gli strumenti per continuare a dominare in Italia. Nove anni di vantaggio sulla concorrenza sono stati dilapidati con incompetenza, spavalderia e completo sprezzo delle regole. Mi dispiace ma questa fossa non ce l'ha preparata nessuno. Dobbiamo ringraziare i nostri stessi dirigenti per aver rovinato il gioiello che loro stessi avevano rimesso in piedi.
  23. Mi dispiace per il Belgio, che era forse all'ultimo grande appuntamento per questa generazione di talenti. Oggi le palle gol non sono mancate, ma quando Lukaku entra nel loop di negatività può trasformarsi in un caso clinico. La Croazia invece ha dei valori da mettere in campo. Una mediana che non scopriamo certo oggi, e Gvardiol là dietro, difensore di rara completezza e temperamento. Anche i gregari come Sosa e Petkovic hanno fatto bene. Insomma, sono squadra anche stavolta. Per chiudere, sono felice per il Marocco e per tutte le squadre minori che si ritagliano momenti di gloria in questi tornei.
×
×
  • Crea Nuovo...