Fabri BN

In estate non mi sono piaciute le cifre messe in gioco per Koopmeiners, Douglas Luiz e Nico Gonzalez. Do atto a Giuntoli di aver provato a rivoluzionare il centrocampo, mediocre da troppi anni ormai. Al momento le scelte non stanno pagando, perchè ci stiamo reggendo su Locatelli, Fagioli e McKennie, e soprattutto perchè la situazione di Douglas Luiz è tendente al tragico. In più, sono convinto che Koopmeiners non sia un trequartista, ma questa è solo una mia opinione Lasciamo che la stagione prosegua, tiriamo le somme più avanti.

Piangina e abile a mettere le mani avanti, capace di proporsi al momento giusto e desideroso di farsi rimpiangere. Il carattere è impossibile, ne dà prova da quando ha iniziato ad allenare. Però è sempre lì a giocarsela, finchè parliamo dei confini nazionali. Arriva, ha impatto immediato nello spogliatoio, riconosci una sua squadra nel giro di tre mesi al massimo (e Dio solo sa quanti allenatori e giocatori stanno passando di qua senza riuscire a vedere una "squadra"), e la mantiene competitiva finchè non gli parte la brocca. Limiti quanti ne vogliamo, ma riconosciamogli anche i meriti.

Non condivido i vari pareri degli ultimi post, pur scritti da utenti con cui sono spesso in sintonia. Il Napoli non è un contesto in cui primeggiare. Non è una squadra da decimo posto, ma vince lo scudetto ogni trent'anni. Eppure in questo momento è lì, come sempre quando una panchina di Serie A è occupata da Conte. La sua proposta tattica sarà monotematica, superata e quello che vogliamo, ma in serie A la sua semplice presenza è un fattore. Sta davanti a tutti gli innovatori, ai giovani rampanti, o quanto meno si ha la certezza che se la giocherà fino in fondo. Ripeto, se non è annoverato tra i top allenatori, paga sostanzialmente due cose: il carattere, che lo porta a durare due anni, e il fatto che la serie A sia un campionato periferico. È qui che lui dà il meglio, ma i campioni giocano altrove, le tendenze tattiche che comandano l'europa sono altre. E lui non sembra sapercisi adattare. Avesse allenato nei giorni di gloria del nostro calcio, sono sicuro che si sarebbe creato una fama pari a Lippi, Ancelotti e Capello. Ma chiaramente non ne avremo mai la controprova.

Concordo, in particolar modo sulla parte in grassetto. Se c'è un allenatore capace di comprendere e applicare il gioco all'italiana nel 2024, è proprio lui. Fino a poco fa è stato capace anche di esportare questo stile, ora sembra non riuscire a farlo per limiti caratteriali (che lo hanno portato ad allenare squadre di secondo piano) e forse anche per le richieste del calcio internazionale che vanno in una direzione meno conservativa. Fossimo ancora un campionato d'elite, popolato da grandi giocatori, gli affiderei sempre una squadra. Allo stato attuale, la tua analisi non fa una grinza.

Sono d'accordo. Altre riflessioni le sto facendo su Conte, personaggio poco gestibile, ma se lo lasci a una rivale, hai automaticamente uno sfidante scomodo per i primi posti. Difficile riprenderlo, poco conveniente lasciarlo agli altri. Che ne pensi di lui?

Su Motta, Giuntoli, calciomercato e via disorrendo ho mantenuto un atteggiamento tiepido per tutta l'estate. Tanti cambiamenti, e solo il tempo stabilirà chi è da Juve e chi no. Ma continuare con Allegri, era un'opzione realistica?

Tutto molto bello, per pulizia tecnica e sicurezza. Il Kean dei tre anni bianconeri si sarebbe colpito lo stinco con quel colpo di tacco a inizio azione. Bravo tu che hai continuato a vedere le qualità nel ragazzo, ma sappi che io ne azzecco poche. Il calcio contemporaneo è un mistero per me.

Sommiamo la sua grande fisicità, il fatto che sia l'unico che giostri davanti alla difesa, in fase difensiva legge bene le linee di passaggio avversarie, fisicamente integro. Pregi ne ha insomma. È vero anche ciò che hai scritto, perchè in fin dei conti Douglas Luiz tiene troppo palla, Thuram è un giocatore da strappo verticale e McKennie da inserimento senza palla. Perciò non stupisce che Locatelli e Fagioli giochino molto a discapito degli altri; poi non sempre le ciambelle riescono col buco, ma tant'è.

Io ero uno di quelli che volevano (ri)vedere Locatelli in una squadra che mira a gestire il pallone, perchè è tra Sassuolo e nazionale di Mancini che ha fatto le cose migliori. Purtroppo sembra aver smarrito le qualità da palleggiatore. È lento di pensiero e impreciso nelle esecuzioni. Ogni sventagliata è un mezzo campanile difficile da gestire per i compagni. Aspettiamo un altro po'...

Non ci avevo mai pensato, ma la tua intuizione potrebbe essere giusta. Stesso stile comunicativo, stesso gusto per il calciomercato. Un po' ci credo anch'io.

Il passaggio di ieri è stato delizioso, l'iniziativa contro la Lazio anche, ma mi dà l'impressione di poter compiere errori tecnici importanti da un istante all'altro. Sarà una mia sensazione, ma non mi fido del tutto. Poi per carità, pagato poco e preso come rincalzo, gioca con lo spirito giusto e si adatta a fare il terzino. Vediamo come prosegue, per ora bravissimo.

Tornando alla partita, ho apprezzato le molteplici reazioni di carattere della squadra. Al netto dei problemi di equilibrio di ieri sera, è stato un buon segnale. Se la partita è venuta fuori così, lo addebito a due linee mediane non all'altezza. Dei nostri, bene McKennie, così così Locatelli (troppo impreciso quando la palla è nostra), male Fagioli. Se il regista gioca a nascondino si fa dura; fortuna che il folletto portoghese si è assunto tante responsabilità. In attesa di Koopmeiners mi piace l'idea di Cambiaso mezz'ala, ma siamo corti anche sui terzini perciò sarà un esperimento sporadico. Dietro è superfluo parlare di Danilo, mi spiace umanamente e spero in scelte più savie da parte del mister. Il portiere è buono, non avevo dubbi a riguardo.

Bel post, complimenti È un pensiero affine al mio, che vedo un mondo incline a trattare dati e numeri in maniera arida, e sta perdendo il gusto dello slancio vitale, che credo sia il primo motivo per cui un essere umano, tornando al calcio, si approcci a questo sport.

Solo quando gli faranno una statua fuori dal Franchi

Ti dico solo che Simoni l'ho incontrato nel 2012 per le strade affollate di Roma. Giusto il tempo di dirgli "buonasera mister...comunque non era rigore", così, di sfuggita. Pare mi abbia lanciato un'occhiata assassina, ma mi ero già dileguato tra la gente.

Solo l'intervento di Papa Francesco può porre fine ai cyberattacchi.

Caratteri giganti come Papa Francesco

Grazie per la scheda, qualcosina di giusto l'ho intuito allora Vediamo dove lo porterà l'apprendistato nel nostro calcio bloccato e tattico.

Tavares mi ha davvero impressionato. Forse un po' carente a livello tattico, ma fisicamente è straripante, soprattutto per la Serie A. Ammetto di non sapere chi fosse, ma lo terrei d'occhio per le stagioni future.

Il dominio economico del movimento inglese credo sia in atto da una decina d'anni, ma ad oggi non si è tradotto in un monopolio sportivo. Lo dicono i risultati nelle coppe europee e quelli della nazionale. La nostra serie A nei tempi di grazia portava regolarmente finaliste in ogni competizione. Altro che blasfemia, io vedo una splendida cornice, ritmo ed entusiasmo, ma la sostanza non è eccellente. Anzi, il calcio britannico ha perso molte delle sue peculiarità che lo rendevano speciale.

Ho nostalgia dei Folletti sulla graticola

È una possibilità. Si va a colmare un vuoto temporaneo e si sgrava Douglas Luiz da responsabilità difensive che per ora non riesce a gestire.

Purtroppo la tenuta mentale, la "fibra" di un giocatore, è qualcosa che sfugge al senso logico. Deve dimostrare di volersi integrare davvero e giocare con intensità da professionista. La tecnica si intravede, il passo è da amichevole a villar perosa.

Diciamo che tendo a chiudere un occhio, perchè in qualsiasi ambiente multimilionario c'è del torbido e lo sport immagino non faccia distinzione. Tocca decidere se "crederci" lo stesso oppure no.

Allegri secondo me ha gestito alla perfezione questo tema nei suoi anni bianconeri (tolta ovviamente la finale con l'atalanta). Quanto al resto, abbiamo molti punti di vista simili nell'intendere il calcio. Molte volte mi rivedo in quello che scrivi.