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Fabri BN

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di Fabri BN

  1. Esattamente dieci anni fa, estate 2014, un altro luminare del calcio italico sbarcò alla corte del Cholo Simeone, con risultati tragicomici. Curioso che voglia ripetere l'esperimento. Per noi, va bene così.
  2. Fabri BN

    Tiago Djaló

    Non lo conosco. Le priorità sono a centrocampo e su una delle due fasce, ma in ottica futura sarebbe servito presto un centrale di piede mancino. Speriamo sia buono.
  3. Il Barcellona aveva la linea di difesa a metà campo già a inizio partita, contro il Real Madrid che schiera due giocatori rapidissimi in campo aperto come Vinicius e Rodrygo. Certi allenatori sono un tantino presuntuosi...
  4. Non lo seguo da un bel pezzo quindi non so quali siano le sue condizioni. Se è integro e motivato, può aiutarci parecchio. Se ha dato segno di essere scoppiatello, meglio guardare oltre.
  5. C'è un problema etico, che porta a vedere l'arbitro come un nemico, o quanto meno un alibi per giustificare i propri insuccessi. Questo non lo risolve il Var, e nemmeno il padreterno. Poi c'è l'aspetto pratico della vicenda, quello legato ai regolamenti. Se la regola del fuorigioco prevede che essere avanti di un tacchetto sia irregolare, facciano pure. E via di ispezioni che strozzano il flusso emozionale di una partita, per trovarsi spesso ad analizzare il niente. Siamo arrivati così a recuperi da dieci minuti per tempo, rigori ridicoli, gol annullati per dettagli superflui. È una roba da burocrati che non ha nulla a che vedere con lo sport, ma in ballo ci sono milioni a non finire, quindi se ne comprende il senso. Si sta cercando di trasformare il calcio in una scienza, logico non essere contenti.
  6. Eh già, ci vogliono testa e intelligenza tattica per fare quel ruolo, oltre a una certa generosità. Faccio fatica a immaginarmi Kean trasformarsi nel Kuyt della situazione.
  7. Non posso darti consigli perché sono l'unico della mia famiglia a non esserci ancora andato. Ho capito che è qualcosa di speciale quando mio padre, 60enne burbero e a dir poco taciturno, mi ha raccontato con gli occhi lucidi che lo stadium è stata una delle emozioni più grandi che abbia provato. Perciò ti posso solo augurare buon divertimento. Poi torna a raccontarci com'è andata!
  8. Sa sempre cosa fare e lo fa bene, ha addosso la magia e la qualità dei giocatori veri. Che bella sorpresa questo ragazzo.
  9. Bravissimi in occasione del secondo gol. Stiamo bene e si vede, bello poterlo scrivere!
  10. Ti ringrazio e sono d'accordo con te sul resto del post
  11. Scusa Brad, ma tu credi che il contesto, inteso come trovarsi al posto giusto e con le persone giuste (o viceversa, essere al posto sbagliato nel momento to sbagliato) non possa fare la differenza nella vita di uno sportivo? Il calcio ha centinaia di storie del genere, è affascinante proprio per le mille variabili che condizionano i percorsi dei giocatori e non c'è nulla di lineare. Se Ogbonna fosse arrivato due anni prima al posto di Bonucci, magari ne avrebbe preso il posto. Il primo Bonucci bianconero faceva ridere i polli. Il valore spesso emerge a seconda delle circostanze, sono pochi quelli che si sanno affermare a prescindere.
  12. Sbaglio sbaglio... Ne scrivo spesso di grosse
  13. Beh sicuramente Conte ha avuto poi il demerito di fossilizzarsi su quel sistema, precludendosi ogni tipo di modifica o novità. Ancora oggi, dieci anni dopo, va in campo così, a qualsiasi latitudine. È un limite, da sommare a quello caratteriale. Leggendo quello che ho scritto prima si potrebbe pensare che io abbia il poster di Conte in camera da letto, ma se mi chiedete cosa penso del personaggio a 360°, faticherei a rispondere... Mi andava di dire la mia sui suoi primi trascorsi in bianconero, che a distanza di anni possono farsi annebbiati o essere rivisitati. Ma a mio parere è giusto guardare le cose con gli occhi di allora, contestualizzando il momento.
  14. Credo di non aver mai scritto qualcosa sul lavoro svolto da Conte, e allora lo farò una volta, una sola... In quel preciso momento storico, estate 2011, nessuno si sarebbe sognato di dire che Barzagli, Bonucci e Chiellini potessero giocare insieme e farlo da campioni. Tant'è vero che cercavamo Lugano e Bruno Alves, due giocatori sulla carta affidabili, per dare stabilità al reparto. Anzi, proprio in quel periodo furoreggiava l'idea che la difesa a tre nel calcio d'élite non fosse proponibile. Creare la chimica tra questi tre e farne un reparto bunker, quando l'anno prima hai incassato 50 gol come minimo, è stata un'intuizione epocale, per la Juve e non solo. Da allora molte squadre sono passate al 3-5-2, che ha fatto letteralmente scuola. Buffon ha perso kg di peso e ritrovato motivazioni una volta conosciuto Conte allenatore. Parole sue. Marchisio era il miracolato di farsopoli per i più estremisti. Per i moderati era un giocatore capace di guizzi, ma mai davvero costante. Uno alla Aquilani per valore assoluto. Pirlo era dato per finito, tanto che al Milan non era titolare. Scriverei di Pepe, Giaccherini, De Ceglie, Caceres e tutti quei gregari. Vi ricordate come diamine giocavano pure loro? E come hanno giocato nel prosieguo di carriera? Conte ha rivitalizzato un intero ambiente, ha ridato mentalità e ha creato le basi per tre anni di successi. Non aveva la squadra già pronta o già forte, ma l'ha composta cucendo su ogni giocatore la posizione più adatta, con le consegne tattiche più aderenti alle qualità di ciascuno. Questa chiarezza, questa maniacalità, sono state assolutamente decisive per risollevare un ambiente in cui la speranza di essere competitivi era sparita da un bel pezzo. Non sono solo i nomi di quella squadra a restare impressi, ma la ferocia con cui si andava in campo, a comandare la partita e a fare gol e punti. Lo scudetto 2011/2012 per me sarà sempre il più bello. Notare che non ho scritto una virgola su Allegri, il che significa che sono off topic ma anche che non voglio essere quotato per eventuali paragoni tra i due.
  15. Si, non ha giocato moltissimo finora, e come dice il buon @Bradipo76 , è come se stesse usando una marcia in meno. Sicuramente ha la giusta prestanza atletica per fare meglio, quello che mi perplime è che quando punta l'uomo fa cose veramente scolastiche. Sposta la palla come un giocatore che nella vita non ha mai fatto l'attaccante. Vediamo se è una questione di fiducia o se i mezzi son proprio questi. A suo favore voglio scrivere che sembra un atleta serio e disponibile, questo si...
  16. Te che segui il calcio estero...mi sai dire come cacchio faceva a giocare attaccante fino a un paio d'anni fa? Questo dubbio mi attanaglia da quando l'ho visto in campionato. Non ha spunto, non ha idee, non dribbla. Boh...
  17. Non sono così convinto che tutti pretendano troppo e sempre. Dopo la finale di Berlino ricordo un topic in cui si provava ad analizzare il futuro, consapevoli che raggiungere altre finali sarebbe stato difficile. Era un topic costruttivo, non erano solo lagne per una finale persa. È altrettanto vero che nel presente la tendenza è quella di lamentarsi. Basta entrare in qualsiasi topic e si trovano dei post "eh ma tanto so già che succederà che...". Argomento complesso, mi ritiro sotto le coperte. Buonanotte ragazzi!
  18. Però se sei dentro le prime otto d'Europa e dai un calcio alla fortuna facendoti eliminare da Ajax e Lione, è lecito recriminare. Quando siamo usciti da sfavoriti con Bayern (2013 e 2016) e Real Madrid (2018), non ricordo tragedie di massa, almeno riferendomi alle persone pacate con cui si parla di calcio serenamente. Discorso a parte per le finali perse. In una verdetto accettato dai più, l'altra ha lasciato l'amaro in bocca perché quattro pappine son sempre quattro pappine... La tifoseria pretende molto, ma credo buona parte di noi e dei nostri antenati tifi e abbia tifato juve perché generalmente è una squadra che concorre per vincere. Altrimenti ognuno tiferebbe la squadra del proprio paesello.
  19. Tutto questo alla prima sgambata con la Roma. Tre giorni prima era in panchina a Torino. Gioca con una tranquillità impressionante.
  20. Purtroppo mi si è bloccato internet negli ultimi minuti... Da adesso in poi tutto fa brodo, diventa anche una questione di nervi e carattere. Per gioco, progettualità e tutti quei discorsi pur sacrosanti, ne riparlerei a fine stagione. Adesso proviamo a fare l'impresa, dopo questo girone d'andata provo a crederci anch'io. Quanto alla partita di oggi, era immaginabile che gli avversari giocassero con ben altro spirito. Andiamo ad aggiungere le assenze di Chiesa, Locatelli e Cambiaso, ovvero i migliori di giovedì scorso, ed ecco che ci troviamo a commentare tutta un'altra serata. Bravo Iling a entrare con la testa giusta, bravo Yildiz nel primo tempo. Mckennie molto attivo e Vlahovic decisivo, ma quanto mi dà fastidio vederlo piagnucolare quando i compagni sbagliano. Pensasse a fare il suo... Kostic e Weah continuano a non piacermi.
  21. L'inter probabilmente pensava di vincere il campionato in carrozza. La pressione che gli stiamo mettendo non era preventivata, e ora giustamente la soffrono. Bisogna approfittarne e farsi trovare pronti in caso di passi falsi da parte loro, e comincio ad avere la sensazione che l'occasione ghiotta possa capitare...
  22. Vero anche questo. Me la immagino come soluzione temporanea per fare un assalto al primo posto senza rinunciare alla qualità dei due giocatori. Tra l'altro un giocatore come Chiesa, se schierato a tutta fascia, sarebbe un fattore quando abbiamo la palla, ma andrebbe protetto bene dal resto della squadra nelle lunghe fasi di non possesso. Rabiot lo vedo adatto a coprirgli le spalle, Danilo non so, visto che non gioca sul piede forte.
  23. Ma davvero... Che poi voglio vedere quando ripeterà un gol del genere...
  24. Ecco bravo, bel quesito. Entrambi amano giocare sul centrosinistra, Chiesa pensa e gioca da ala e Yildiz, pare, più da seconda punta. Una cosa che va molto contro l'estetica della difesa sarebbe quella di giocare alcune partite, o porzioni, con Chiesa esterno nel 3-5-2 e il giovanotto seconda punta. Sembra impossibile, ma è esattamente ciò che fece Perisic due anni fa, negli ultimi sei mesi all'inter, quando sembrava Robocop. Se sei lì a giocarti lo scudetto, è una soluzione che ci può stare, perché alzi il livello qualitativo e metti questi due talenti a dialogare abbastanza vicini, senza che si pestino i piedi. Non prendo in considerazione cambi di modulo perché credo non siano nella testa del mister, e francamente lo capisco perché abbiamo una rotondità che mancava da tempo.
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