Fabri BN

Ci provo, per quanto mi riesca difficile avere un pensiero lineare e coerente sul calcio contemporaneo. La scelta di indicare nel vuoto manageriale i mali principali della Juventus è giusta. L'ultimo Paratici, Cherubini e Arrivabene, ora Giuntoli. Una somma di idee confuse, approssimative, perennemente slegate tra loro. Abbiamo tentato strade di ogni genere dal 2019/2020: - Quella del "gioco" per ridare slancio a una rosa ritenuta ancora competitiva. - Quella dell'esordiente da plasmare in casa nostra, sperando di trovare il genio visionario (per me resta il tentativo più folle dei quattro). - La svolta conservativa e autoritaria, per tornare nel seminato e ristabilire i valori prioritari che ci hanno fatto vincere a lungo. È l'unica di queste quattro scelte che in prima battuta ho salutato con entusiasmo, ma nel corso del tempo ho riscontrato limiti troppo grandi. - Ora Motta, che è un profilo giovane ma è stato capace, attraverso la gavetta, di conquistare sul campo i gradi per affacciarsi con credibilità a un palcoscenico prestigioso. Però non funziona... Assodato che, se tentativi così diversi tra loro abbiano condotto sempre allo stesso epilogo, il problema vada ricercato più in alto, resta da chiedersi che fare di questo allenatore, cosa chiedere a lui o a chi verrà dopo. Perchè è nella natura delle cose che il primo a pagare sia sempre il tecnico, e noi dobbiamo sperare di trovare quello che contribuisca a sistemare la situazione. Scriverò una seconda parte più inerente alla mia idea tecnica, questa è solo una (troppo lunga) premessa.

Ovvio che vincere sia l'elemento base per la Juventus, ma personalmente gli Juventus-Spal e gli Juventus-Crotone in cui segnavamo un gol per poi non superare la metà campo per un'ora non mi davano la minima soddisfazione. Mi limitavo a leggere il risultato, ma il trasporto emotivo era completamente spento. E il compito di una squadra dev'essere anche quello di trasmettere qualcosa e giocare con ardore. Essere perennemente speculativi e in modalità risparmio energetico è la morte dell'appassionato sportivo. E senza tifoso, il meccanismo regge fino a una certa. Ora andiamo peggio, è lapalissiano, ma guai a ridurre tutto ai minimi termini. Ci sono mille modi per andare in campo a vincere, ma solo in casa Juventus permane la convinzione che la vittoria possa arrivare solo con determinati mezzi.

* edit. Mi serve tempo per elaborare un post più articolato.

Condivido punto per punto e aggiungerei che, salvo cataclismi in campionato, sono portato a immaginare una conferma generale degli elementi. Con una marea di giocatori da riscattare, e il rischio di disputare l'europa league, l'ennesima rivoluzione è pressochè impensabile. Per cause di forze maggiori si potrebbe essere obbligati ad andare avanti così, ma speriamo che tra mille difficoltà possa sorgere qualcosa di buono; che Thiago Motta maturi e che Giuntoli trovi il lume della ragione.

Ciao amico Hopper, mi fa piacere rispolverare le riflessioni di allora. Ero curioso e speranzoso, allo stesso tempo consapevole che le rivoluzioni non sono mai indolori e che il cambio di filosofia che si stava tentando di cominciare è tra i più indigesti per una società pragmatica come la nostra. Le vicende del mercato mi hanno allarmato parecchio, perchè a quindici giorni dalla chiusura, anzichè rimpolpare una rosa incompleta, si pensava a epurare altri giocatori. Lì ho percepito una certa improvvisazione, nè ho approvato alcune trattative, ma speravo che la guida di un allenatore giovane e innovativo potesse segnare una rottura netta col passato (che non pagava più, tre anni di tempo lo hanno dimostrato ampiamente). Però appunto, speravo. Non mi sono esaltato perchè dal 2019 le abbiamo provate un po' tutte, ma i risultati restano mediocri. Ora che fare? Prima di Motta vorrei si chiedesse conto a Giuntoli di alcune cose, ma i destini dei due immagino siano legati a filo doppio; e comunque il mister ha tante colpe. Manca un undici definito, non capisco i suoi cambi durante la gara, non mi piace la sua comunicazione. Trasmette un atteggiamento molle che non si addice alla Juve, tanto meno in un momento storico delicato.

Comunque sia, basso profilo. Non vorrei un giorno vedere simili immagini allo stadio:

Sono allenatori attempati i giocatori che lui stesso ha allenato, vedi Ancelotti. Cosa pretende di fare?

Io continuo a scrivere che non ha la tenuta mentale per giocare partite di seguito da titolare, ma a quanto pare non ce l'ha nemmeno fisica. Servira un miracolo per recuperarlo e inserirlo davvero.

Sta facendo bene nel nuovo ruolo. Partendo da lontano prende velocità e trova soluzioni interessanti, perchè è un giocatore da binario e progressione, non dà il meglio negli spazi stretti. Quel che sorprende è l'applicazione tattica con cui sta interpretando il ruolo. Ok nei movimenti, non rischia eccessivamente, se serve spazzare lo fa. Può essere davvero un nuovo acquisto.

Questo è il balzo di un uomo che tre settimane fa ha rischiato aggiornare il curriculum. Solo così si spiega il metro e mezzo con stacco da fermo.

Vlahovic sta uscendo malissimo da questa situazione. Pronti via, arriva un ragazzone che svaria, si sbatte, non sbraccia e non si deprime, e tutto funziona.

Se alla prossima intervista dirà la sua sul mostro di Firenze avrò scoperto di essere nel Truman show.

Belli i passaggi su Trump, big data e la gioia per un 4-4. Questo è l'anti@zart per antonomasia.

Appena ho visto il tabellone mi si è accesa la lampadina, perchè so quanto sono capaci di incartarsi quando devono affrontarci. L'ossessione e l'eterno complesso di inferiorità loro possono essere fattori preziosi per noi.

Ci soffrono, soprattutto quando la parte dei favoriti spetta a loro. Speriamo di prendere slancio da questo filotto di quattro vittorie consecutive.

Cambiaso ha preso una pallonata che non augurerei neanche al mio peggior nemico. Lasciate che riposi in pace.

La penso proprio come te. Non puoi mettere nella stessa classifica squadre che non si affrontano e in molti casi non hanno neanche avversari comuni. A questo punto fai più gironi sola andata a mo' di mini campionato, ma che tutti affrontino tutti... Se la formula andata e ritorno su otto gironi era noiosa e scontata, ne facciano quattro da otto/nove squadre ciascuno, e con otto partite a testa si stabiliscono le classifiche. Ne fai passare quattro per girone e hai il tabellone per la fase a eliminazione. E al contempo salvaguardano il loro interesse principale, ovvero più partite e più incassi rispetto alla vecchia formula.

"Fateci vedere le tether"

Anche Retegui e Lookman sono due divinità in questo momento. La lista dal 2017 a oggi è lunga. I 60 mln per Koopmeiners non ci stavano. Non è il mollaccione che stiamo vedendo noi, perchè ha un sinistro al veleno e intelligenza calcistica, ma lo abbiamo strapagato. Questo succede quando si vuole ridurre tutto ai numeri. Fare i gol con la maglia dell'atalanta fa poco testo. Bisogna capire in tempo se il giocatore ha la stoffa tecnica e la tenuta mentale per replicare le prestazioni dalla provincia al club blasonato. Kean dice qualcosa? Qui sta la differenza tra il giocatore normale e il campione, ma anche tra il dirigente con fiuto e quello che segue la tendenza. Noi arriviamo sempre dopo sui giocatori, quando già costano l'impossibile, e li prendiamo pure dalla provincia calcistica credendo che siano campioni affermati. Quando torneremo a creare il giusto mix di giocatori esperti, gregari a basso costo e scommesse fatte nei tempi e modi giusti saremo di nuovo in sella.

Credo che gli errori di Giuntoli si possano iniziare a sommare. È la conduzione generale a non convincere. Basta la lista dei nomi acquistati in una stagione e mezzo, rapportata a cifre spese e rendimento effettivo di molti di questi giocatori. Se si entra sul piano gestionale si può parlare delle epurazioni di massa, poi ridimensionate, o degli acquisti estemporanei a ridosso della chiusura di ogni sessione (Alcaraz, Nico Gonzalez, Kelly), con le società interlocutrici che ci hanno fatto prezzi da usurai per cartellini e diritti/obblighi di riscatto. Deve cambiare marcia dai, non sta facendo bene.

Si si, è un'altra opzione che ho sostenuto spesso anch'io. Facendolo giostrare in posizione più arretrata si può sfruttare il suo gioco sul lungo, ma può anche arrivare dalle retrovie per calciare. Non avendo cambio di passo è difficile che possa emergere nella zona sempre densa della trequarti campo.

Dai non arrabbiatevi, è ovvio che io e qualche altro utente stiamo ironizzando su questa storia della pallonata. La Juve non vuole render note alcune situazioni, come fa con Milik ad esempio. È normale sentirsi un po' presi in giro e riderci su a nostra volta.

Si, il centrocampo a tre si potrebbe fare in virtù del fatto che Locatelli e Thuram danno molta copertura, e questo alleggerirebbe giocatori più anarchici o portati ad attaccare più che a difendere. Ma ti dirò, anche un Mckennie libero di inserirsi e muoversi come vuole, perchè coperto dai due che ho citato sopra, potrebbe fare più gol e assist del Koop attuale. Ma mettere fuori anche l'olandese sarebbe una sconfessione del mercato di Giuntoli.

Nel calcio di oggi è quel giocatore che esegue il gesto tecnico a velocità supersonica, riuscendo a scompaginare una difesa schierata con tocchi minimali ma tremendamente efficaci. Rodrygo, Vinicius, Mbappè ne stanno dando un saggio ultimamente. Si contano sulle dita di una mano e sono calciatori sopra la media, definirli fuoriclasse potrebbe essere un azzardo.

Dopo la partenza di Cristiano Ronaldo abbiamo sperato di coltivarci il campione in casa, provando a puntare su Chiesa. Scritto oggi fa ridere, ma dopo euro 2021 sembrava uno scenario possibile. Ricordate Juventus-Chelsea? È andata male con lui, ora si sta facendo un tentativo con Yildiz. Un po' poco, lo so, ma il panorama globale non è ricco, e la serie A anche meno.