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Mintaka

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di Mintaka

  1. La ministra della salute. GiuliaGrilloM5S‏Account verificato @GiuliaGrilloM5S SeguiSegui @GiuliaGrilloM5S Altro Bimbo autistico dopo vaccino obbligatorio, ma ministero Salute rifiuta indenizzo - Il Fatto... Finalmente qualcuno competente
  2. Gianni Riotta‏Account verificato @riotta SeguiSegui @riotta Altro Un'aria brutta sul giornalismo italiano. Populismo, conformismo, paura diffusa tra editori e nelle redazioni che le critiche verranno mal digerite. Brutta aria.
  3. Come avere una casa con il tetto bucato e sperare di risolvere il problema dando fuoco alla casa.
  4. Ecco a voi Barbara Lezzi , ministra per il sud. Articolo di un anno fa Il Movimento 5 Stelle dice che il PIL è aumentato grazie al caldo Barbara Lezzi, vicepresidente della Commissione bilancio del Senato dice che le temperature anomale hanno fatto aumentare la produzione industriale Oggi Barbara Lezzi, senatrice del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Commissione bilancio del Senato, ha pubblicato un video su Facebook per spiegare perché, secondo lei, c’è stato un inaspettato aumento del PIL nel secondo trimestre del 2017. La spiegazione, secondo Lezzi, non ha nulla a che fare con il contesto economico e tanto meno con le azioni del governo. Il PIL è aumentato, secondo Lezzi: Nel video pubblicato su Facebook Lezzi spiega che ad essere cresciuta nel secondo trimestre è la produzione industriale di giugno (un indicatore con cui si misura il rendimento dell’industria in un certo periodo) e che questa, a sua volta, è aumentata per via degli elevati consumi elettrici dovuti al gran numero di condizionatori che erano in funzione. Giugno è stato effettivamente un mese molto caldo, ma nel comunicato dell’ISTAT non si trova nulla che possa giustificare l’affermazione di Lezzi. https://www.ilpost.it/2017/08/16/movimento-5-stelle-pil-caldo/
  5. Ho sputato fuori un polmone a forza di ridere
  6. Stefano Catone‏ @stefanocatone SeguiSegui @stefanocatone Altro Da Gino Strada e Stefano Rodotà a Matteo Salvini è un attimo, in effetti.
  7. Il fatto è che ha importanza relativa se ci crediamo o meno, se è vero o no. Conta se ci credono i mercati, e a giudicare dallo spread, qualche dubbio ce lo avevano. Questo giochino ci è costato circa 36 miliardi di euro di interessi da pagare in più nei prossimi cinque anni. E i 5s hanno contribuito, che siano vittime o complici della lega poco cambia, la loro responsabilità ce l'hanno.
  8. Lorenzo Pregliasco‏Account verificato @lorepregliasco 28 min28 minuti fa Altro L'Ansa cita l'ipotesi Giorgetti premier e Cottarelli all'Economia. La soap opera continua
  9. Davide Serra‏Account verificato @davidealgebris 3 min3 minuti fa Altro Guru M5S = FUORIDALL€EURO
  10. Jason Horowitz ha ritwittato Alberto Nardelli‏Account verificato @AlbertoNardelli 4 min4 minuti fa Altro Di Battista tonight: M5S doesn’t want to leave the euro Also Di Battista: Traduci il Tweet Azz, avevi ragione Azz, avevi proprio ragione
  11. Riccardo Gazzaniga‏ @ricgazza SeguiSegui @ricgazza Altro Hai l'occasione di governare che chiedi da anni, hai l'incarico e e la maggioranza e vai allo scontro su UN ministro ostile all'euro. Dunque le possibilità sono 2: o la tua posizione è davvero ostile all'euro o allo scontro ci vuoi andare, a prescindere.
  12. Lorenzo Pregliasco ha ritwittato luciano ghelfi‏ @lucianoghelfi 10 min10 minuti fa Altro Altro dettaglio sulla trattativa di ieri: respinta l’ipotesi #Giorgetti, #Mattarella avrebbe proposto a #Conte di prendersi l’interim dell’ #Economia, ma lui non se l’è sentita
  13. Non direttamente. Ma indirettamente la nomina di un certo ministro la può provocare mandando i mercati nel panico: è possibile che la situazione con lo spread possa precipitare e l'Italia possa finire in bancarotta senza che il governo approvi una singola legge. A quel punto l'uscita dall'euro diventa inevitabile. Tra l'altro, proprio quello che ho appena descritto era il piano di Savona per uscire dall'euro (lo afferma quando scrive "volenti o nolenti a quel punto si uscirà dall'euro).
  14. Davide Maria De Luca‏ @DM_Deluca 4 min4 minuti fa Altro Mentana dice che fonti del Movimento 5 Stelle hanno detto che Mattarella ha messo un veto definitivo su Savona
  15. Nessuno mise in moto nulla. Molti istituti in tutto il mondo (moltissimi anche italiani) iniziarono a vendere buoni italiani nel timore di non riuscire a riscuoterli.
  16. YouTrend‏Account verificato @you_trend 34 sec34 secondi fa Altro Enrico Mentana cita in diretta una notizia giunta da una fonte vicina alle trattative: "situazione gravissima" #maratonamentana
  17. La Deutch bank è una banca privata e non si mette a fare operazioni del genere perchè lo vuole qualche politico. Ma se anche ci fosse stato questo complotto, non sarebbe stata in grado da sola di far salire lo spread in quel modo. Non ha un poter neanche lontanamente sufficiente per farlo. Anche perchè quasi l'80% del debito italiano e detenuto da italiani.
  18. Com'è poi finita quella indagine? Te lo dico io: nel cesso, essendo una evidente idiozia.
  19. Lo spero anche io che stia solo bluffando, ma onestamente leggendo ciò che scrive e dichiara Savona c'è da rabbrividire. (e con lui pure claudio Borhi, responsabile economico della lega. So per certo che lui vuole l'uscita dall'euro). Capire se sono in malafede, se in buona fede ma cialtroni o sconsiderati o che altro sarà l'ultimo dei problemi.
  20. La Costituzione fornisce quei poteri al PdR proprio proprio per salvare il popolo da sè stesso. Era questo l'obbiettivo di chi ha scritto la costituzione. Dividere il potere tra più figure serve ad evitare derive autoritarie. E' uno strumento a garanzia della democrazia. Chi l'ha scritta veniva da 20 anni di nazifascismo e una guerra mondiale. Per ora sta funzionando.
  21. Basta con queste cose, sono falsità pericolose. Giusto per fare un esempio, ricordi la vicenda Stamina? E' esattamente come dire "I medici e Big Pharma non vogliono la cura Stamina perchè poi non possono più lucrare sulle malattie dei bambini!!!" E la gente scendeva in piazza a manifestare per Stamina. Ma Stamina era una truffa, e i "professoroni e i critici corrotti" la bloccarono, pur andando incontro la volontà popolare, e fecero bene. Siamo nella stessa situazione, ma adesso il bambino malato è l'Italia, Salvini e Savona sono Vannoni, la cura stamina è l'uscita dall'euro, i 5 stelle sono le Iene e mattarella è "i medici e i politici corrotti che non ascoltano la volontà dell popolo".
  22. Mattarella non vuole Savona perchè il suo obiettivo dichiarato è uscire dall'euro, e sarebbe una catastrofe per l'italia.
  23. Non esiste nessun burocrate che attacca il paese per delle voci. Sono i mercati che reagiscono alle voci. Se i mercati iniziano a pensare che l'italia non pagherà i suoi debiti, lo spread sale e il costo che l'italia paga per indebitarsi aumenta. Non c'è un qualche burocrate o istituzione che controlla direttamente lo spread. E' il mercato che lo decide. Se un sostenitore dell'uscita dall'euro diventa ministro dell'economia, i mercati reagiscono.
  24. Il comunicato di Savona è ambiguo, non fa riferimenti al terrificante "piano B" ed è stato un pubblicato in un sito simil-complottista di quarto ordine. Se Mattarella cede dopo questa sceneggiata siamo nei guai.
  25. giovedì 2 giugno 2016 Paolo Savona. Chi è costui? Paolo Savona? “Un grande studioso e un bravo parlatore, ma un pessimo organizzatore”, parole di Franco Mattei (direttore generale uscente di Confindustria nel 1976 quando arrivò Savona). Non so sia vera la definizione di pessimo organizzatore, sicuramente uno litigioso, quello sì. Il suo carattere difficile si è scontrato un po’ con tutti. Da Romano Prodi quando era all’Iri, a Franco Bernabè quando era all’Enel. Litigò pure con Antonio Cassese sulla privatizzazione dell’Enel e litigò pure con Francesco Saja. Nell’ottobre del 1983 disse “basta litigare”. Se non mi date ragione mi dimetto. Naturalmente non si dimise. Il suo punto di riferimento era Giorgio La Malfa, amico personale, ma non disdegnava frequentare democristiani. Negli anni ’80 guai a chiamarlo “politico”, lui era solo un tecnico al servizio della politica. Era stato Carli nel 1976 a portarlo con sé. Un nome che oggi farebbe inorridire i grillini perché il suo attaccamento alle poltrone è proverbiale. Era alla presidenza del Credito industriale sardo nel 1982 quando fu nominato Segretario generale della Programmazione con La Malfa ministro del Bilancio. Gli fecero notare che la legge non consentiva la compatibilità del nuovo incarico con quello precedente. Lui alzò le spalle e si tenne i due incarichi. Nella BNL (nel 1992) fece anche peggio. Una volta nominato direttore generale e poi amministratore delegato gli fecero notare due cose. Primo doveva essere assunto dalla BNL e poi successivamente dimettersi da tutti gli altri incarichi per incompatibilità (secondo la legge). Lui ci pensò un attimo e trovò la soluzione. Farò il direttore generale della BNL non c'è bisogno di assumermi, mi pagate lo stesso e così non lascio tutti gli altri incarichi. Forte. Non durò molto nemmeno lì. Alla prima litigata con Cantoni (comando io comandi tu) si guardò intorno e trovò un incarico che non era incompatibile con tutti gli altri incarichi. E andò alla presidenza del Fondo interbancario di garanzia. E' ospite fisso al Bilderberg. A suo tempo era solito andarci con l'amico Gianni Agnelli usando il Concorde. Giudicarlo è impossibile. L'unica cosa certa che da vero “liberista”, come si definiva, era un pochetto ondivago. Le sue idee sulle privatizzazioni cambiavano continuamente e a volte incomprensibilmente. Come quando si parlò di privatizzare la Stet. W la privatizzazione, ma solo alle famiglie Pirelli e Agnelli, disse, altrimenti niente. Era talmente liberista che quando il presidente dell' Eni Franco Bernabé decise di chiudere gli stabilimenti Enichem di Crotone perché in perdita e improduttivi, lui si schierò apertamente dalla parte dei lavoratori. Cassese pensava alla riorganizzazione dell' ente di vigilanza sulle assicurazioni, l' Isvap? E lui era contrario. Un liberista che nessuno capiva. Quando l’Antritrus definì il progetto per la privatizzazione dell' Enel un autentico "monopolio privato" di chi era il progetto? Sempre suo. Del liberista Paolo Savona. Un tipetto che guai a criticare il suo lavoro o le sue idee. Quando si dimise dopo l’ennesima litigata con Prodi sulle privatizzazioni giurò che non sarebbe mai più tornato alla politica. Qualche incarico non politico quello sì però (te pareva). Come tutti quelli che invecchiano male e non riescono a sopportare l'oblio, da alcuni anni persegue il filone che riesce a dare anche a dei semplici sconosciuti economisti visibilità e soldi. Parlo dell'antieuropeismo. Si vanta infatti di aver scoperto un famigerato "Piano Funk" (ministro dell'economia nazista) che prevede una Germania egemone dove tutte le monete si devono comportare come il marco tedesco. Un complotto tipo "Piano Kalergi" per intenderci. Che dire. Walter Funk era un semplice esecutore (aveva sostituito Hjalmar Schacht poco malleabile a detta di Hermann Goring) e può darsi abbia scritto cose del genere a quei tempi. Ma credere ai complotti, via. Siamo seri. E poi, un membro del Bilderberg che crede ai complotti? Fa ridere dai. Johannes Bückler Da http://www.noisiamobuckler.org/2016/06/paolo-savona-chi-e-costui.html?m=1
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