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edoardodf

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    Juventino Godot
  1. La Juventus, pur essendo stata padrona del campo per buona parte del tempo, e pur creando anche alcune buone occasioni per segnare, non è stata in grado di produrre quel forcing nella loro area di rigore fondamentale a scardinare una difesa chiusa e attenta come quella del Benfica; anche perché loro, in sostanza, non hanno mai tirato in porta preoccupandosi, unicamente, di difendersi e di perder tempo. Hanno, infatti, perso tutto il tempo possibile e immaginabile. Ad ogni minimo contatto stramazzavano al suolo come moribondi manco fossero stati appena investiti da un treno. Markovic, ad esempio, ha preteso di essere portato fuori dal campo in barella nonostante fosse evidente che stesse benissimo. Alla fine, statistiche alla mano, il tempo di gioco effettivo è stato di soli 49 minuti contro i circa 65 di media di una qualsiasi altra partita. L’arbitro ha concesso solo 6 minuti effettivi di recupero, praticamente gli stessi di Valencia/Siviglia nonostante lì fosse stato perso molto meno tempo. L’arbitraggio, nel complesso, non è stato adeguato all’occasione; forse si sono lasciati condizionare dalle polemiche della vigilia orchestrate ad arte dai dirigenti portoghesi. Nel finale, inoltre, i nostri erano anche davvero molto stanchi. Giocavamo in superiorità numerica ma, paradossalmente, le cose migliori le avevamo fatte in 11 contro 11. Ebbene, nonostante le varie attenuanti, non aver passato il turno brucia e pure parecchio. Indubbiamente non siamo stati fortunati ma sarebbe davvero fin troppo riduttivo tirare in ballo solo la malasorte. Siamo arrivati a questo finale di stagione con un organico titolare stanco e fuori forma. Le riserve, invece, seppur mi duole dirlo, non sono all’altezza della situazione e, pur non ammettendolo, il primo a saperlo è proprio Conte. Non a caso, in campionato, ha fatto pochissimo turnover anche quando si è giocato contro le ultime della classifica. Dipendere per un’intera stagione da 12 o 13 giocatori implica che la squadra possa attraversare fasi alterne come accaduto ad inizio stagione (almeno fino alla partita di Firenze) e come, anche, in quest’ultimo periodo. Ha influito anche la mancanza di esperienza e mentalità, in tal senso ha avuto ragione Capello nel dire che il campionato italiano non sia “allenante”. Don Fabio, secondo me, non intendeva né offendere, né sminuire la Juventus. Voleva, bensì, mettere in risalto il fatto che il campionato italiano abbia “abituato” questa Juve fin troppo “bene”. In Champion’s prima ed in Europa League poi, abbiamo, infatti, commesso, soprattutto in fase difensiva, alcune ingenuità che abbiamo poi pagato a carissimo prezzo. Mi viene in mente il gol regalato al Galatassaray all’andata o quello regalato, sempre a Torino, al Real o quel rigore, anch’esso regalato, a Madrid e i due gol, evitabilissimi, a Lisbona. Se in Portogallo fosse finita 1 a 1, ieri sera lo 0 a 0 ci avrebbe fatto passare il turno e, soprattutto, avremmo assistito ad una partita del tutto diversa perché loro, avendo la necessità di vincere, non si sarebbero chiusi a riccio. Le tante critiche che ho letto su Conte e sul modulo da lui adottato trovo siano ingiuste anche perché, con gli attuali giocatori, e con Pepe infortunato, il 4-3-3 o il 3-4-3 non potremmo usarlo anche volendo poiché non abbiamo i giocatori per farlo. L’allenatore, però, qualche responsabilità l’ha indubbiamente. Io né lo crocifiggo, né voglio assolutamente che venga sostituito, spero solo impari ad essere un po’ umile perché, almeno a mio avviso, non lo è affatto. Speriamo vada meglio il prossimo anno Edoardo
  2. Per vincere in Europa servono tante cose, non ultima una buona dose di fortuna che, però, la Juventus, nelle coppe, solo raramente (quasi mai, a dire il vero) ha avuto. La nostra è una squadra che, ogni qual volta è stata competitiva, ha sempre puntato innanzitutto allo scudetto (non a caso ne abbiamo vinti un bel pò). Tuttavia, giocare un campionato lungo e logorante toglie energie sia fisiche che mentali. Qualcuno adesso dirà che la Juve, a nenche metà stagione, sia uscita dalla Champion's ma, a mio avviso, quello è stato un episodio negativo che credo e spero non si ripeterà più facilmente. Se in campionato non fossimo stati costretti a tenere un ritmo da record, forse in Europa League sarebbe andata diversamente. Ecco perché serve una rosa più ampia e almeno un pò più competitiva. Cmq, a meno di non incappare in una annata irripetibile come fu il 2010 per i prescritti, in Europa difficilmente andremo particolarmente lontani perché non siamo una squadra da triplete e la Juve, da sempre, predilige il campionato a tutto il resto. Non a caso le due Coppe dei Campioni vinte arrivarono dopo aver fatto un campionato abbastanza incolore. Nell'85, oltre al Verona, ci finirono avanti sia il Torino, sia i prescritti e forse pure la Roma. Nel '96 avevamo una squadra in grado di fare il bis in campionato ma già a metà stagione quella squadra virò sulla Champion's League. Tutte le altre volte che abbiamo provato a fare la doppietta (eccezion fatta per l'84) ci è andata sempre male (compreso nel '95 quando perdemmo la finale di Coppa Uefa col Parma) Buona Notte a tutti Edoardo
  3. Beh, l'eliminazione, ormai di ieri (vista l'ora, LOL), in parte deriva anche dalla stanchezza. Concorderai con me che quando la forma è al meglio sia anche più facile buttarla dentro. Fra l'altro, di occasioni nettissime, non ne abbiamo avute tante. Penso anch'io che per fare il salto di qualità non siano necessarie rivoluzioni, basterebbero alcuni buoni innesti. L'Atletico Madrid, fatturando molto meno della Juve, dimostra che certi risultati siano raggiungibili anche senza spendere cifre iperboliche. Il PSG, pur avendo speso, negl'ultimi anni, una barca di soldi, mi pare non sia mai andato oltre i quarti di finale di Champion's. Nell'Atletico di Simeone giocano, fra l'altro, giocatori scartati anni fa dalla Juve come Diego e, soprattutto, Tiago Mendes. Inoltre, io non mi straccerei le vesti se per una cifra enorme fosse venduto Pogba. Quando l'Atletico vendette Falcao per 60 milioni di euro tutti dissero fosse una squadra in via di smantellimento, poi, però, i fatti hanno dimostrato il contrario. Del resto, anche quando Moggi diede via Zidane ricordo furono tanti a mugugnare ma poi, coi soldi di quella cessione, furono presi Buffon, Thuram e Nedved e la squadra tornò competitiva sia in Italia sia all'estero
  4. Come ho già scritto in un altro post, gli antijuventini hanno appena vinto il loro scudetto. Non potendo gioire per la loro squadra del cuore, gioiscono quando la Juventus perde; anche per questo bisognava andare in finale e poi vincere la coppa. Così non è stato, pazienza. Io credo che inveire contro Conte sia un errore, ciò non significa, però, che sia immune da errori. A Lisbona, ad esempio, a mio avviso, sbagliò a far giocare Vucinic (non essendo il montenegrino complementare a Tevez). Comunque non credo siano necessarie delle rivoluzioni, servono, però, alternative valide ai titolari altrimenti si arriva a fine stagione con giocatori del tutto spompati (tipo i nostri 2 esterni). Giocatori come Isla e Peluso, purtroppo, con rispetto parlando, non vanno bene per la Coppa Italia, figuriamoci in campo europeo. Poi Conte dovrebbe imparare ad essere un pò più umile; ho tanto rispetto e stima nei suoi confronti ma non venitemi a dire sia umile perché proprio non lo è. Un vecchio detto diceva che sbagliando si impara, o ancora che sbagliare sia umano, ma se non si ha l'umiltà di ammettere i propri errori si è destinati a perseverare all'infinito (il che non è più umano ma diabbolico) Edoardo
  5. Considerando il fatto che la finale si giocherà a Torino e che partecipavamo all'Europa League quasi per caso, abbiamo sprecato un'occasione più unica che rara. Avendo, infatti, lo Stadium una capienza inferiore a 50 mila posti, non ospiterà mai una finale di Champion's e, dal momento che si spera non parteciperemo più alla fù coppa Uefa (sperando cioè di andare sempre avanti in coppa dei Campioni), non ci ricapiterà più l'occasione di giocare una finale nel nostro stadio. Il turno non lo abbiamo passato un pò per sfortuna e un pò per demerito. Loro hanno giocato peggio di noi sia all'andata che al ritorno; hanno capitalizzato, però, al massimo, le pochissime occasioni avute nell'arco dei 180 minuti, per il resto si sono solo difesi. Il nostro vero peccato mortale è stato aver segnato un solo gol (tra andata e ritorno) pur essendo noi stati quasi sempre padroni del campo. Nell'ultima mezz'ora, nonostante l'uomo in più, i nostri erano ormai sfiniti. Mi aspettavo una sorta di assalto alla diligenza ma, purtroppo, non abbiamo più creato granché. Loro hanno perso tempo e simulato come nessuno, forse, aveva mai fatto prima (Markovic è stato a dir poco vergognoso). L'arbitro, per nulla impeccabile, avrebbe dovuto recuperare di più. Secondo l'allenatore del Benfica, il turno lo ha passato la squadra migliore ma mi chiedo cosa intenda per "migliore". La sua squadra è stata sicuramente migliore a perdere tutto il tempo possibile ed immaginabile, a simulare di tutto e di più, a difendersi ad oltranza come neanche le squadre di Nereo Rocco facevano, nonché a lamentarsi ed a lagnarsi già alla vigilia al solo scopo di avvelenare il più possibile la partita e se possibile, come è stato, condizionare l'arbitraggio. Perderanno l'ennesima finale perché giocando in quel modo, più usando certi mezzucci, non si vince alcuna coppa. Per il futuro, se la Juve vorrà essere competitiva anche in Europa, dirigenza e allenatore dovranno cambiare diverse cose. Sulle fasce non abbiamo alcuna alternativa valida ai due titolari (arrivati, fra l'altro, a questo finale di stagione spompati); Llorente non è un top player e se non assistito adeguatamente è un attaccante come tanti altri; Giovinco non è un giocatore da Juventus; Osbaglio (come veniva soprannominato a Roma) torni pure da dove è venuto; Tevez non può sobbarcarsi da solo il peso di tutto l'attacco; in difesa non abbiamo alternative valide ai titolari e Conte non può far giocare la squadra sempre allo stesso modo. Dovrebbe imparare anche ad essere un tantino più umile. I tanti antijuventini sparsi per l'Italia hanno appena vinto il loro scudetto, contenti loro... Guardiamo al futuro ma l'amarezza è tanta Edoardo
  6. Io, invece, mi reputo prima realista e solo poi, eventualmente, pessimista. Giovedì scorso si poteva e si doveva fare meglio e Conte non è stato del tutto privo di responsabilità. A mio avviso, ad esempio, ha sbagliato, nel dopo partita, a dire "non abbiamo nulla da rimproverarci". Beh, che Antonio non sia l'emblema dell'umiltà lo sappiamo tutti ma sarebbe ugualmente sbagliato pensare di essere già stati eliminati. Le possibilità di passare il turno ci sono ancora tutte. Alcuni dicono che la Fiorentina abbia a disposizione due risultati su tre ma non è del tutto vero. Aldilà di una loro eventuale vittoria, l'unico risultato a loro utile sarebbe lo 0 a 0. 1 a 1 si va ai supplementari e poi eventualmente ai rigori, tutti gli altri pareggi con gol ci darebbero la qualificazione anche se io, francamente, penso che quella partita la si possa benissimo vincere.
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