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stillman

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di stillman

  1. se dev'essere turnover che sia a centrocampo e in attacco, anche se personalmente ne farei meno possibile la difesa non la cambierei in questa partita onde evitare spiacevoli sorprese tipo lividi in casa
  2. ecco la paura atavica di vincere arriva allo stadium il livorno che ha gia' 2 piedi in b e a noi dovrebbero tremare le gambe? ecco rivelato il segreto per non vincere nulla in europa, e si che la doppia sfida con i viola dovrebbe aver insegnato che senza i titolari non passi il turno
  3. si gioca molto stasera, potrebbe essere una delle sue ultime occasioni per me segna
  4. domenica abbiamo riposato, facciamo una grande partita stasera poi sarebbe importante non beccare napoli o viola in semifinale Opsss...che sbadato
  5. ho solo detto che doveva far giocare i titolari all'andata, e vista la prova di stasera non mi sembra che avevo torto comunque l'unico motivo per cui postavo in questo forum era per esorcizzare la paura di uscire ora che abbiamo passato il turno me la godo e ti saluto @@
  6. Conte vuole sminuire la sfida con la Fiorentina: “Il nostro habitat è la Champions” Il tecnico particolarmente criptico in conferenza stampa: è sincero o sfotte? FIRENZE, 20 marzo 2014 - Antonio Conte ha una collezione di “partite della vita” preparate, caricate, giocate e in genere vinte, ingigantendo importanza, significato, difficoltà e valore di ognuna di esse: nell’attesa di un Juve-Sassuolo sa essere teso come prima di una semifinale di Champions e, soprattutto, sa essere contagioso, trasmettendo alla squadra la sua voracità. Ogni vigilia la sbrana come se fosse l’ultima, è il suo modo di esaltarsi e di logorarsi. Ma allora chi era quel signore in camicia bianca e giacca e cravatta nera che ieri sera parlava con toni quasi rassegnati, come se avesse fretta di togliersi dall’impiccio? Era Antonio Conte quello che in otto minuti (per altro condivisi con il capitano Buffon) di risposte smozzicate ha liquidato la faccenda che sta eccitando l’Italia bianconera e la Firenze viola come uno spiacevole incidente di percorso? «Sinceramente non avverto tutta questa pressione, perché noi avremmo dovuto essere in Champions League, quello è il nostro habitat. Invece siamo scivolati in Europa League e quello resterà il mio grande rammarico. Faremo del nostro meglio ». Era Conte, davvero. La stessa persona, lo stesso allenatore che domenica sera riempiva di iperboli la sua corsa verso il terzo scudetto di fila («Superfantastica, superstraordinaria, superincredibile ») e ieri riduceva un’importante competizione internazionale a «impegno da onorare». È più difficile, invece, decifrare se Conte credesse in quello che diceva o se invece recitasse un ruolo come oramai fa quasi sempre ogni volta che è costretto (controvoglia) a parlare in pubblico. Di sicuro, ci ha messo del tempo ad accettare l’idea dell’Europa League, che gli è stata sbattuta in faccia subito dopo la dolorosissima eliminazione di Istanbul. Il pensiero di arrivare alla finale dello Juventus Stadium avrebbe potuto essere consolatorio e invece è diventato un tormento. Ancora settimane dopo quell’11 dicembre rimuoveva con rabbia l’argomento: «In Europa League non so neanche quali squadre ci siano». Poi ha dovuto accettarlo, rifletterci sopra, organizzarsi il lavoro. Ma nelle sue parole non c’è mai stato un filo d’entusiasmo, come se la coppa di scorta fosse uno scocciatura sulla strada di un nuovo scudetto («Un traguardo storico: lo ha sempre detto anche il presidente»). Che il terzo scudetto di fila fosse il primo obiettivo è noto fin dall’estate, e gli è stata data priorità anche rispetto alla Champions. La Juve lo sta agguantando attraverso un campionato strepitoso che finirà per fissarsi nella storia, magari anche con il favoloso record dei 100 punti che di sicuro è un tarlo che sta rodendo molti pensieri. Ma che stagione poi sarebbe, se alle prime due precoci eliminazioni (dopo la Champions la Coppa Italia, perduta per eccesso di turn over) se ne aggiungesse una terza, oltretutto con l’odiata (e più debole) Fiorentina? Per la società la coppa ha assunto importanza, soprattutto sul piano economico e dell’immagine. L’allenatore sembra la consideri meno, ignorando che certi colleghi — Villas Boas, per esempio — si sono affermati a livello internazionale proprio vincendola. Può essere che Conte sminuisca l’Europa League (la settimana scorsa definita «una bella competizione utile per fare esperienza») per attutire gli effetti di una possibile eliminazione (tecnicamente si chiama mettere le mani avanti) oppure che stia prendendo in giro chi lo ascolta, preparando invece la squadra a una prestazione rabbiosa, quasi vendicativa. Di certo si è molto risentito per le critiche ricevute dopo la gara d’andata, nella quale ha lasciato fuori la metà dei titolari. Stasera ne giocheranno nove ma per forza e non per scelta, visto che nell’ultima settimana ci sono stati cinque infortuni muscolari. «È il momento più delicato della mia gestione. Forse avrei dovuto fare più turn over». E anche su quest’ultima frase viene il dubbio: è sincero o sfotte? Repubblica
  7. "Della Valle invita Agnelli e Marotta al pranzo della pace" a parte che io a pranzo con chi mi insulta tutto l'anno non ci andrei mai, ma questo pranzo della pace mi ricorda tanto il tavolo della pace sempre organizzato da della valle e cioè una bella fregatura, per noi tifosi naturalmente
  8. se lo giudico dal campo è ancora peggio, in europa in campionato invece è un grande sia in campo che fuori dal campo che coincidenza
  9. trolla come quando all'andata fa turnover senza motivo
  10. ti riferisci a questo passaggio "Sinceramente non avverto tutta questa pressione sulla Juventus, anche perchè il percorso della Juventus non deve essere in Europa League, deve essere in Champions League. Il nostro grosso rammarico deve essere l'eliminazione in Turchia, subita dal Galatasaray." mi chiedo come può essere la champions il nostro habitat naturale se non riuschiamo nemmeno a superare i sedicesimi di europa league
  11. perchè non ci credi più ma se sei 1 -1 al 60' torni a credere nella qualificazione e l'ansia sarà ancora più forte del prepartita di torino
  12. sta rischiando, già all'andata gli è andata male se usciamo con le riserve i tifosi non capirebbero
  13. te ogni volta che posti sembra che hai mangiato fagioli la sera prima
  14. se ripropone la difesa dell'andata più isla e padoin è completamente andato e vabbè, tanto son già rassegnato
  15. "una figura assolutamente apicale" nel ventennio in cui il padrone del milan comandava l'italia e usava il suo potere per corrompere chiunque compresi i vertici federali, con carraro e galliani presidenti di figgici e lega, moggi era una figura assolutamente apicale
  16. tre punte e passiamo il turno il 4-3-3 non è un modulo più offensivo del 3-5-2 come credono in molti, è solo più imprevedibile
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