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JUVE FC

Tifoso Juventus
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  1. intanto gol stupendo dell'altro turco che gioca nel madrid..
  2. in questa risposta ci sono tante cose che sono naturalmente una contraddizione. Due su tutte: 1 per le altre squadre servono anni oppure non partono proprio i giudizi (altro che patteggiare) 2 chi se ne frega dei gradi di giudizio o della difesa. (vedi farspoli) ps il tutto con favorevole accettazione ( o meglio input) della nostra proprietà.
  3. 12 giugno 1994 - Marcello Lippi 12 giugno 2024 - Thiago Motta.
  4. bellissime le presentazioni su X e instagram! di TM ho buone sensazioni di CG li avevo già!
  5. e se fosse tutta una commedia per far portare più soli al madrid? (solo a loro intendo... sarebbero perfettamente capaci)
  6. L'esposto di "Jdentità bianconera", riguardante alcune presunte irregolarità commesse dall'Inter nell'iscrizione allo scorso campionato, è adesso oggetto della valutazione della Procura di Milano, con Marcello Viola che si occuperà della questione. Ciò che è clamoroso, e che non è passato inosservato a molti tifosi bianconeri sui vari social network, è che Viola è da sempre un tifoso dei nerazzurri, come testimoniato in un'intervista rilasciata 13 anni fa. Queste le parole di Viola sulla sua fede interista: "L'Inter? Passione ormai risalente all’infanzia. Divenni interista quando avevo 5 anni con la grande Inter di Herrera nei primi anni ’60. Da allora non è mai passata e l’ho trasmessa anche ai miei figli". Parole certamente destinate a scatenare polemiche e a diffondere ancora di più sospetti e scarsa fiducia nella giustizia.
  7. da Calcio & Finanza: (estratto) «Con la presente ordinanza questo Tribunale, pur non essendo giudice di ultima istanza, rimette a codesta Corte di Giustizia plurimi quesiti relativi all’interpretazione della normativa e dei principi euro-unitari». È questa la decisione del TAR del Lazio dopo il ricorso presentato da Andrea Agnelli contro l’inibizione di 24 mesi per il caso plusvalenze. In particolare, i giudici del TAR laziale hanno rimandato alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea una valutazione circa la compatibilità dell’ordinamento di giustizia sportiva italiana con la normativa UE. Si tratta di una prima volta in cui una tematica legata alla giustizia sportiva italiana finisce davanti alla Corte di Giustizia UE. «Con la presente ordinanza questo Tribunale solleva questioni pregiudiziali di interpretazione ai sensi dell’art. 267 del Trattato U.E., in relazione alla compatibilità della disciplina nazionale di cui al decreto legge 19 agosto 2003, n. 220, recante “Disposizioni urgenti in materia di giustizia sportiva”, convertito con modificazioni dalla L. 17 ottobre 2003, n. 280, con il diritto eurounitario», si legge nella sentenza del TAR del Lazio che Calcio e Finanza ha consultato. Ricorso Agnelli, i tre quesiti del TAR alla Corte di Giustizia UE Quali sono questi tre quesiti? se il diritto dell’Unione vada interpretati nel senso che ostano a che il diritto interno di uno Stato Membro, una volta esauriti i gradi della giustizia sportiva nazionale, escluda il ricorso a una tutela giurisdizionale che preveda il potere del giudice nazionale (nel caso di specie il giudice amministrativo) di annullamento della sanzione disciplinare sportiva e dei suoi effetti futuri, nonché di sospendere in via cautelare l’efficacia delle sanzioni medesime, così limitando il potere del giudice nazionale alla sola tutela risarcitoria per equivalente, laddove risulti che l’esercizio del potere disciplinare è stato in concreto illegittimo; se il diritto dell’Unione deve essere interpretati nel senso che, al fine di assicurare il rispetto dei principi di legalità, di tassatività e di sufficiente determinatezza delle fattispecie incriminatrici, nonché del giusto processo, ostano a che una normativa nazionale che, in applicazione del principio di autonomia dell’ordinamento sportivo come sancito dalla legge nazionale ed interpretato nel diritto vivente italiano, consenta agli organi dell’ordinamento sportivo di irrogare ad un dirigente sportivo una sanzione disciplinare a carattere inibitorio dell’attività professionale in conseguenza della violazione di una disposizione dell’ordinamento federale (art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva FIGC), la quale stabilisce, con una clausola generale a carattere indeterminato, che tutti i tesserati e dirigenti sono tenuti ad osservare, oltre che lo Statuto e le altre norme federali, i principi di lealtà, correttezza e probità; se il diritto dell’Unione vada interpretati nel senso che ostano a che la normativa nazionale consenta l’irrogazione da parte degli organi sportivi di una sanzione disciplinare interdittiva, per effetto della quale è inibito ad un dirigente apicale di società sportiva di livello internazionale lo svolgimento dell’attività professionale per 24 mesi in ambito nazionale e sovranazionale. Ricorso Agnelli, i temi sul tavolo della Corte UE In particolare, per quanto riguarda il primo quesito, il TAR del Lazio sottolinea: «Col primo quesito pregiudiziale si intende chiedere se il diritto interno e l’ordinamento sportivo italiano siano compatibili col principio di effettività della tutela giurisdizionale di posizioni giuridiche soggettive ricadenti nel diritto unionale. Nel ricorso introduttivo del presente giudizio viene chiesto al Tribunale di assumere una pronuncia caducatoria dei provvedimenti impugnati». «In relazione al primo motivo di ricorso la ricostruzione del quadro giuridico e fattuale consentirebbe una decisione caducatoria di annullamento della sanzione interdittiva irrogata dal giudice sportivo italiano, a prescindere dai limiti attualmente imposti al riguardo dall’ordinamento, mentre sulla base del diritto vivente i descritti limiti lo impediscono. Secondo il decreto-legge n. 220/ 2003, convertito nella legge 280/2003, come interpretato nel diritto vivente nazionale, l’autorità giudiziaria nazionale (T.A.R. e Consiglio di Stato) non può annullare o sospendere i provvedimenti sanzionatori amministrativi emanati dalla giustizia sportiva. Il quadro normativo e giurisprudenziale attualmente in vigore nell’ordinamento italiano sembra in contrasto con il diritto del ricorrente a un ricorso e ad un processo effettivo».
  8. non lo è per nulla magari avere questi "problemi" alla juve. la mia era solo una curiosità tecnica e come li faranno giocare insieme.
  9. si rafforzano non poco ma mi pare che beppe e vinicious hanno lo stesso ruolo a sx ... vedremo.
  10. se il real le vince e noi no, non è solo perchè sono più forti a madrid. e dopo tante finali io non metterei da parte nemmeno quella componente invisibile ma che comincio a pensare esista veramente: fortuna, dna, chiamatela come volete, insieme ad un altra che fa differenza: il peso politico! Analizzate i percorsi alla vittoria in CL del madrid e troverete di tutto: tanto ma tanto peso politico (è anche la squadra del re), fortuna, dna, fuorigioco a loro favore, rigori all'ultimo minuto, molto spesso squadre non al top nella finale etc. etc. poi è chiaro che vincere aiuta a vincere e a diventare sempre più potenti nel campo e fuori e di conseguenza ambire facilmente a comprare i migliori giocatori sulla piazza e tanti altri che se devono scegliere, vanno da loro.
  11. ennesima riprova della lotta famigliare. Ma la cosa che addolora è che sia sempre la juve a pagarne le conseguenze. Pensate tutti se la famiglia fosse forte come all'epoca dell'avvocato.. oggi avremmo molti più titoli e nessuna farsa ai nostri danni.
  12. nel giorno del ricordo dell'Heysel, la fiorentina perde la seconda finale di fila.
  13. e se non ricordo male, furono salvati anche grazie alla vittoria della juve contro una squadra che lottava per la retrocessione... gli abbiamo evitato anche la B oltre a regalare scudetti..
  14. finche il proprietario non ritiene che questo tipo di giornalismo possa danneggiare il brand o immagine del club Juve, si potrà continuare a dire e fare tutto quello che si vuole... in realtà sarei curioso di vedere cosa succederebbe se fosse trattata così la Ferrari.
  15. JUVE FC

    Grazie

    Grazie Antonio! Dirigente come pochi.
  16. ok ci siamo... io di elkan ho in generale la tua stessa considerazione.. mai piaciuto! (ai miei amici interisti gli ricordo sempre che se hanno vinto è solo grazie al proprietario della juve e non a moratti e co.) e condivido anche la tua analisi ma da un pò di tempo, ho una sensazione ripeto: SENSAZIONE, che stia pensando per la juve una cosa di diversa natura (sportiva e/o economica) che potrebbe discostarsi dalla gestione che abbiamo conosciuto sin ora. tutto qui.
  17. sei ironico? guada che facevo una semplice riflessione e perdonami se "banalmente" ritengo tu abbia un pò frainteso il mio pensiero o se preferisci "film mentale".. comunque stai tranquillo, io non vivo ne di forum ne ho bisogno di fare domande di assunzione ai vari giornali sportivi.... amo e tifo la juve.. mi basta. Grazie.
  18. Dici? chi mi legge sa che non sono elkaniano ma un idea me la sono fatta: la dichiarazione sui giovani è vera ma possiamo dare almeno una doppia chiave di lettura: 1 giovani in attesa che si venda la squadra ( meno probabile) 2 giovani per abbassare il monte ingaggi (più probabile) aggiungi che la NG un giorno potrebbe andare in B e di là potrai prendere giocatori pronti per la prima squadra assoldati con due lire.. ( a yaki questa cosa piace) Infine se il cugino ingegnere dovesse mantenere la proprietà, allora credo che vorrà farsi bello e con un socio forte punterà alla CL (per i motivi di cui sopra).
  19. si ma cosi non supera sportivamente il cugino! al limite lo fa inca**are
  20. so capaci eccome.. ti dico: se pinky vuole dimostrare al cugino che a differenza sua è capace di vincere la CL, quello la vince nel giro di qualche anno.. poi magari si pente ma la vince!
  21. Testo: Secondo quanto riportato dal sito spagnolo The Objective, durante la pandemia Lionel Messi e Gerard Piqué avrebbero contattato l'ex presidente della Federazione spagnola Luis Rubiales per chiedergli di trovare una soluzione con il capo dell'UEFA Aleksander Ceferin al fine di compensare le perdite salariali causate dal coronavirus. I contatti tra le parti si sarebbero protratti per almeno tre mesi. The Objective ha avuto accesso esclusivo ai messaggi e agli audio relativi a questa questione, che rivelano che l'ultimo scambio di informazioni è avvenuto il 15 giugno 2020. In quella conversazione, Rubiales dice a Piqué: "Dobbiamo tornare sull'argomento del fondi o, almeno, prelevare i 30 chili (…) per metterli a vostra disposizione."
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