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Elezioni Politiche 2018: rivotare perchè no?
Pressing ha risposto al topic di - Domenico - in Il nostro forum
Mélenchon incontra Potere al Popolo mentre LeU si guarda l'ombelico di Peppino Caldarola Tre considerazioni. La prima: era buona tradizione , soprattutto della sinistra, invitare in Italia leader europei per mostrare il legame internazionale e soprattutto perché l’amicizia con partiti affini rafforzava l’identità. La seconda: non si capisce come sia potuto accadere che Liberi e Uguali non si sia accorta del legame che andava stringendosi tra Potere al Popolo e La France Insoumise. Vuol dire che non hanno rapporti internazionali, soprattutto per non essere riusciti, o forse per non aver neppure provato, a chiamare qui un leader occidentale di sinistra o spedire Pietro Grasso a incontrarli a Londra o a New York. La terza: Potere al popolo è ormai una realtà, secondo alcuni sondaggi si starebbe avviando verso il 2%, con voti che presumibilmente intercetta mentre sarebbero potuti andare a Liberi e Uguali. LeU non ha una politica verso la sua destra, cioè verso il Pd, ma non ne ha alcuna verso la sua sinistra. Per giunta fa una campagna elettorale semi-clandestina malgrado la generosità delle sue migliaia di militanti e anche dei suoi candidati. Con tutta evidenza “la capa non è bbuona”, in questo caso non c’è. Scrivo con amarezza queste riflessioni perché ritengo, ogni giorno di più, che un buon risultato di LeU sia l’unica polizza di assicurazione per far rinascere la sinistra in questo Paese. L’immagine di Leu è sempre stata opaca, stupisce questa reticenza a mostrarsi, a dire con forza il tema vero, che non sono le tasse universitarie, ma il voler diventare il polo ricostruttivo della sinistra. I TANTI ERRORI DI LIBERI E UGUALI Alcuni di noi hanno sollevato queste e altre critiche ma non siamo stati ascoltati, anzi, siamo stati trattati come “rompicoglioni”. Non è un buon segno. Non aver cercato di fare campagna elettorale anche avvalendosi di persone non ingaggiate ma interessate al progetto avrebbe dato qualcosa in più. Non parlo per me. Io faccio una vita appartata. Parlo per quelle tante persone che sarebbero state volentieri a fianco di un movimento di sinistra pur non sentendosi coinvolte nel suo progetto né affascinate dal suo gruppo dirigente. LEU SMETTA DI ESSERE OSSESSIONATA DA RENZI È l’ultimo articolo che scrivo su LeU: torno alle analisi e lascio ad altri le sollecitazioni amichevoli. Spero che in questi ultimi 15 giorni LeU smetta di essere ossessionata dal Pd e da Renzi, che fornisca agli elettori una buona ragione per votarla, è l’unico argine alla disfatta della sinistra, che proponga un’idea di politica riformatrice avanzata in cui lo Stato non si ritira più ma spende per creare nuova economia e aiutare chi sta male. Conto molto sul fatto che per tanti elettori di sinistra valga il motto primum vivere. -
Elezioni Politiche 2018: rivotare perchè no?
Pressing ha risposto al topic di - Domenico - in Il nostro forum
Mélenchon domani a Napoli ospite di Potere al popolo Je so' pazzo. Visita del leader di France insoumise all’ambulatorio popolare allestito nell’ex Opg Jean-Luc Mélenchon sarà a Napoli ospite della lista Potere al popolo. Due settimane fa Viola Carofalo, capo politico del movimento, con una delegazione aveva incontrato a Parigi il leader di La France insoumise. Il 15 febbraio pomeriggio Mélenchon andrà prima dal sindaco Luigi de Magistris e poi all’Ex Opg Je so’ pazzo, con lui ci sarà un gruppo di medici marsigliesi: l’appuntamento, infatti, serve ad avviare un confronto su come è stato allestito e come funziona l’ambulatorio popolare dell’Ex Opg per cercare di replicare l’esperienza partenopea a Marsiglia. Al meeting saranno presenti il medico di base Mauro Romualdo, il chirurgo Alessandro Puzziello e la psichiatra Novella Formisani: i tre fanno parte di un team più ampio che, su base volontaria, anima gli ambulatori di medicina di base, pediatria, chirurgia, ginecologia, sostegno psicologico, prevenzione, nutrizione e ortopedia. La struttura ha una piccola farmacia e un ecografo: il piano regionale chiude ospedali nel centro storico, per le prestazioni si paga il ticket ma all’ambulatorio popolare si aprono le porte gratis a napoletani e migranti. «L’Italia è in piena campagna elettorale per l’elezione del parlamento – dichiara Gabriel Amard, portavoce nazione de La France insoumise -. Da una lato si profila una grande coalizione tra Berlusconi e il centrosinistra, dall’altro il Movimento 5 stelle vira a destra e nasce un movimento come Potere al popolo. Tutto è possibile in un’Italia che subisce un’austerità feroce. Non vedo l’ora di vedere come gli italiani si auto organizzano a Napoli per resistere al disimpegno dello stato, soprattutto in materia di sanità pubblica». Dal canto suo, Potere al popolo spiega: «Nasciamo dal basso ma puntiamo urgentemente a costruire legami e confronti con le realtà europee per superare la guerra tra poveri che hanno generato le politiche di austerità e miseria imposte da tutti gli ultimi governi». -
[ Serie A TIM "6° G. Rit." ] Torino F.C. - Juventus F.C. 0-1
Pressing ha risposto al topic di Morpheus © in Stagione 2017/2018
Partita tosta, orario di cacca. BUFFON DE SCIGLIO BENATIA CHIELLINI ASAMOAH BENTA/KHE PJANIC MARCHISIO BERNA HIGUAIN COSTA- 337 risposte
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Mandz scattava a intermittenza, doveva uscire sul 2-1. Quando D.Costa si apriva a sinistra erano dolori per gli spurs. Lo abbiamo sfruttato poco.
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Elezioni Politiche 2018: rivotare perchè no?
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la Boldrini è uscita dabbando alla Bello Figo -
Elezioni Politiche 2018: rivotare perchè no?
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L'intervento del Fondo mediante la concessione di una garanzia pubblica sulle operazioni di microcredito ha lo scopo di sostenere l'avvio e lo sviluppo della microimprenditorialità favorendone l'accesso alle fonti finanziarie. Il Ministero dello Sviluppo Economico, con i decreti del 24 dicempre 2014 e del 18 marzo 2015, ha integrato le Disposizioni Operative del Fondo introducendo per la garanzia del microcredito criteri di accesso significativamente semplificati e la possibilità per l'impresa di effettuare la prenotazione on line. Alla sezione dedicata alla garanzia del microcredito il Ministero dello Sviluppo Economico ha destinato per l'anno in corso trenta milioni di euro, cui si aggiungono i versamenti volontari effettuati da enti, associazioni, società o singoli cittadini. E' bene ribadire che tali risorse non sono utilizzate per erogare direttamente i finanziamenti, ma per favorirne la concessione attraverso la garanzia pubblica. -
Elezioni Politiche 2018: rivotare perchè no?
Pressing ha risposto al topic di - Domenico - in Il nostro forum
Il fondo di garanzia per il microcredito è partito 2-3 di anni fa. E' collegato a quello delle PMI ma in sostanza sono due strumenti diversi, lo Stato ha versato 30 milioni e i 5S, a loro dire , 23. Può devolvere chiunque grazie ad un emendamento dei grillini approvato in parlamento. -
Elezioni Politiche 2018: rivotare perchè no?
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Reddito minimo garantito, prove di larghe intese Giuristi, ricercatori e movimenti insieme per tracciare una nuova strada per una legge auspicata, a parole, da tante forze politiche ma mai adeguatamente sostenuta. L'iniziativa della Rete dei Numeri Pari, il 14 febbraio, alla Casa Internazionale delle Donne di MARINO BISSO 13 febbraio 2018 Gli stati generali dei movimenti e delle associazioni. Ma non solo: anche studiosi universitari e magistrati. Tutti insieme per sostenere una legge che possa finalmente contrastare povertà e dare dignità ai cittadini. "I love dignità" è lo slogan, mentre la sfida è quella del “reddito minimo garantito” e di come costruire uno strumento concreto per combattere disuguaglianze, mafie e povertà. Ma anche contro forme di neofascismo e neorazzismo che trovano proprio nelle “non risposte” al disagio e nell’assenza di buona amministrazione un terreno fertile per crescere. Così giuristi, ricercatori e movimenti, che da anni studiano il reddito minimo, si troveranno insieme per tracciare una nuova strada per una legge auspicata, a parole, da tante forze politiche ma in pratica mai adeguatamente sostenuta. Mercoledì 14 febbraio (dalle 10 alle 16) si incontreranno e ne discuteranno alla Casa internazionale delle donne in via della Lungara: Giuseppe Bronzini, magistrato; Gaetano Azzariti, costituzionalista; Felice Roberto Pizzuti, professore; Sandro Gobetti, Basic Income Network (BIN Italia); Don Ciotti e Leopoldo Grosso, Gruppo Abele. L’iniziativa è promossa dalla Rete dei Numeri Pari contro le disuguaglianze a cui seguirà, giovedì 15, una conferenza stampa presso la Federazione Nazionale della Stampa Italiana. “Sono due appuntamenti importanti per fare chiarezza e restituire all’opinione pubblica, ai media e alla politica una proposta concreta costruita da centinaia di reti sociali dopo anni di studi e comparazioni con regimi di reddito minimo garantito già attivi in tutti paesi dell’Ue ad esclusione di Italia e Romania”, spiegano dalla Rete dei Numeri Pari. Otto anni di rinvii Nel 2012 e nel 2015 hanno preso corpo due campagne per definire le proposte. La prima ha avviato una raccolta firme per “una legge di iniziativa popolare per il reddito minimo garantito” , iniziata nel giugno 2012, ben oltre 60 mila firme furono consegnate nelle mani della Presidente della Camera Laura Boldrini, che nell’aprile 2013 incontrò i proponenti appoggiando pubblicamente la loro proposta. La mobilitazione a campagna che attraversò per sei mesi l’intero paese coinvolse centinaia di associazioni e realtà sociali che organizzarono oltre 250 iniziative pubbliche. Nella primavera del 2015 prese corpo una nuova campagna sociale, con un’altra raccolta firme (oltre 80mila), definita: “100 giorni per un Reddito di Dignità” . Questa volta non solo si segnalava l’aggravarsi delle condizioni sociali ed economiche per strati ancora più ampi della società italiana a causa anche dei risultati dell’aggravarsi della crisi, ma ancor più si segnalava l’urgenza dell’introduzione di una misura simile. Questa campagna pose con forza la questione del tempo entro cui si sarebbe dovuta fare una legge: “100 giorni!". Determinata a chiedere dunque alle istituzioni un tempo entro cui dibattere e definire una legge di sostegno al reddito. Larghe intese sul reddito di dignità Esiste una piattaforma di 10 punti in cui vengono espressi alcuni concetti di base per definire la legge sul “reddito di dignità”. Una “guida ai principi irrinunciabili” utile per l’articolato di legge da proporre in Parlamento. Per accelerare il percorso legislativo, i promotori hanno chiesto nel 2015 un impegno ad personam ai diversi parlamentari per “mettere insieme” le diverse proposte in campo così da poter “unire” le forze politiche (e parlamentari) intorno ad un’unica proposta così da poter essere approvata. La campagna dei “100 giorni per un reddito di dignità” ha voluto segnare il passo, definire una proposta ed arrivare ad avere finalmente un nuovo diritto nel nostro paese. Purtroppo, come è noto, malgrado vi siano delle proposte di legge in Parlamento definite in maniera diversa (ed in alcuni casi utilizzando erroneamente l’uso dei termini come per il “reddito di cittadinanza”) e con proponenti diversi, al momento non vi è alcun dibattito e alcuna indicazioni che va nella direzione di introdurre tale misura. La proposta, cosi come indicata dalla Piattaforma del “Reddito di Dignità” non si è ancora avverata malgrado i tanti sottoscrittori in Parlamento (35 Senatori e 91 Deputati del M5S; 25 Deputati e 7 Senatori di SEL; 6 Deputati e 2 Senatori del PD; più altri parlamentari). Finita la campagna dei 100 giorni la proposta è rimasta dimenticata in qualche cassetto. La piattaforma “Sono diversi gli accorgimenti sulla base dei quali è possibile varare una legge nazionale che prevedono – spiegano i promotori - da un reddito individuale in denaro e destinato a sostenere la persona alle misure di reinserimento sociale o di promozione dell’occupazione, agli interventi specifici come garantire il diritto allo studio e, in particolare, per contrastare la dispersione scolastica e universitaria”. Oltre al sostegno economico la legge vuole costruzione di un sistema integrato con le altre misure di welfare sociale e di servizi di qualità con il coordinamento tra gli organi preposti alla loro erogazione (Regioni e Comuni) così da definire un ventaglio di interventi mirati. “Lo scopo è affiancare il Reddito Minimo o di Cittadinanza – concludono i promotori della Rete dei Numeri Pari - all’individuazione di un progetto di integrazione sociale individuale condiviso con il beneficiario che lo richiede. Tutti obbiettivi che passano anche dal potenziamento dei servizi e del sistema dei centri per l’impiego pubblici in cui potersi rivolgere anche per l’erogazione del Reddito Minimo o di Cittadinanza”. -
Il ritratto della paura. Dovevamo spingere quand'erano in tilt, cii siamo fermati dopo 10 minuti. Man mano hanno ripreso fiducia e ci hanno messo sotto.
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Buffon 5,5 De Sciglio 6,5 Benatia 5,5 Chiellini 6 Sandro 6 Pjanic 6 Khedira 5,5 Bernardeschi 5,5 Costa 6,5 Mandzukic 5,5 Higuain 6,5 Bentancur 6 Allegri 5
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Elezioni Politiche 2018: rivotare perchè no?
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faranno opposizione, governerà il centro-destra -
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ha fatto una domanda sugli altri partiti non sto gustificando nessuno ma tra un co*****e e un delinquente posso avere la mia idea?... non sono un grillino ho simpatie conclamate per le zecche, cosa posso pensare della lega, vediamo un po'.... che è una M***A e di morale non ha niente -
Elezioni Politiche 2018: rivotare perchè no?
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Abbiamo pagato la laurea e i trattamenti estetici del trota. -
Elezioni Politiche 2018: rivotare perchè no?
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un giornalista sky Buco di bilancio. Scrocconi. Ladri di contributi. Percettori abusivi di denaro pubblico. Affamatori delle piccole e medie imprese. M5S come il Psi di Bettino Craxi e del mariuolo Mario Chiesa. Abbiamo letto questo e altro dopo il bel servizio delle Iene su certi moralisti dei 5 Stelle. In pratica alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle (peraltro confessi, tutti o quasi tutti) avrebbero o hanno dimenticato di restituire parte delle loro indennità e diarie (come promesso, perché questo é o sarebbe il Dna dei 5Stelle) e per questo su giornali e in tv in Italia invece di parlare di cose serie (compresa la scarsa serietà di qualche parlamentare 5Stelle attaccato alla diaria) ci si sforza a dipingere una forza política tutto sommato nuova e sana come una banda di mariuoli. Parliamo di un gruppo parlamentare che ha restituito 22 milioni e passa agli italiani che hanno potuto creare piccole e medie imprese o finanziarle e “inventarsi” migliaia di posti di lavoro. Ed erano soldi che questi signori deputati e senatori dei 5 Stelle potevano e possono legittimamente incassare e non versarli a questo fondo per le piccole e medie imprese che loro stessi hanno inventato per rispondere a quella esigenza di ridurre i costi della politica partendo dai loro stipendi. In Italia invece di parlare di mafiosi e corrotti che continuano a mangiarsi il Paese si discute dei versamenti mancati da qualche deputato dei 5 Stelle. Questa è l’Italia democratica e progressista. Quella Italia fatta da italiani che producono fango su fango per alimentare la propaganda che poi assume il compito di bombardare con certa informazione idee balzane e ripeterle instancabilmente, presentarle sempre sotto diverse prospettive, ma convergendo sempre sullo stesso concetto. Senza dubbi o incertezze. Il classico principio di orchestrazione del nazista Goebbels, quello che insegnó agli ominidi nazisti che “una menzogna ripetuta all’infinito diventa la verità”. Ps: A proposito, annuncio per i soliti omuncoli che scimmiottano i politici invece di ragionare: che sono comunista, fascista, servo di Berlusconi, leccaculo di De Magistris e zerbino di Di Maio è stato già detto e scritto. Pertanto per offendermi dovete trovare altro. Ps: Annuncio sempre per gli omuncoli che vorranno per forza arruolarmi da qualche parte perché trovano inconcepibile che uno possa essere libero e dunque capace di ragionare: al momento so solo chi non potrei votare manco se minacciato di morte. Devo ancora convincermi se andare a votare e chi votare. -
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mal che vada a Pasqua risorge -
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Sicuramente Grillo cambierà il regolamento dei rimborsi. Si stanno inculando da soli, in tutti i modi possibili. -
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I5s hanno preso un impegno e non l'hanno rispettato Galan è finito in grottabuia. Hai detto niente -
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stanno reagendo in maniera sciocca -
SHORT TRACK - #PyeongChang2018
Pressing ha risposto al topic di Morpheus © in Giochi della XXIII Olimpiade - PyeongChang 2018
Gran gara.- 56 risposte
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aspetta e spera Berlusconi si accoda a Salvini: “Via la legge sulle unioni civili” Così vuole recuperare voti tra i conservatori Berlusconi si è sempre dichiarato un liberale con tendenze libertarie dai tempi in cui era vicino al Psi di Craxi e imbarcava in maggioranza i radicali di Pannella. Fino a invitare Luxuria ad Arcore. Ha lasciato i suoi parlamentari liberi di votare secondo coscienza leggi e provvedimenti sui diritti civili. Ora l’aria che tira in questa campagna elettorale gli impone di tirare il freno su molti temi e sterzare a destra dove la concorrenza di Salvini e Meloni è agguerrita. -
Elezioni Politiche 2018: rivotare perchè no?
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niente vetrine rotte, le zecche rose hanno pagato e ringraziato i commercianti maceratesi l'hanno preso in quel posto grazie a Minniti -
Elezioni Politiche 2018: rivotare perchè no?
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Il tizio che ha pagato la mafia punta al 45%, due anni fa FI, la lega del senatur furfante e FDI arrivavano a stento al 20. -
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Adinolfi al tavolo da poker -
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La meglio legge cit. La proposta Richetti avrebbe riguardato circa 2.600 ex parlamentari che ricevono in tutto 193 milioni di euro netti di vitalizio ogni anno. Non riguarda invece gli attuali parlamentari, che al raggiungimento dell’età pensionabile (per i parlamentari è tra i 60 e i 65 anni) non ha più diritto a un vitalizio, ma a una pensione calcolata in maniera molto simile a quella di tutto gli altri dipendenti pubblici. La proposta prevedeva di ricalcolare con il metodo contributivo l’importo dell’assegno pensionistico per gli ex parlamentari che sono andati in pensioni con regole molto più generose delle attuali.