Vai al contenuto

Pressing

Tifoso Juventus
  • Numero contenuti

    38422
  • Iscritto

  • Days Won

    3

Tutti i contenuti di Pressing

  1. Sallusti ha detto che laggente ha votato 5S per il reddito di cittadinanza. Il reddito di dignità promesso da Berlusconi è tanto diverso? E le minime a 1000 euro? Le dentiere? La proposta di Salvini agli evasori (il 10% e torni ad evadere in santa pace)? Senza contare la promessa di rimpatriare 650mila necri. Chi ha votato centro-dx l'ha fatto per il bbene del paese .
  2. Hanno votato la brutta copia dei partiti di destra e adesso i sostenitori del pd fanno gli splendidi con i rappresentanti di LeU che, con coraggio e dignità, hanno giocato la loro partita senza snaturarsi. Il mondo capovolto.
  3. Di Maio dialogherà con tutti ma non la darà a nessuno
  4. La Lega ha preso il 6% in Puglia e Basilicata, il 5 in Calabria, Sicilia e Campania. In doppia cifra in Sardegna e nel Lazio. Mattarella prima di dare l'incarico a Salvini dovrebbe pensarci bene.
  5. godo per i De Luca e Alfieri, le fritture di pesce gli son rimaste sullo stomaco
  6. I 5s prima delle elezioni non volevano regalare poltrone ma sul programma erano anche disposti a mediare. Con LeU al 6-7% avrebbero avuto qualche speranza in più, smuovere i renziani è impossibile. La minoranza del pd è poca roba, è stata sventrata dal segretario. La Lega è andata forte ok ma col 17% Salvini non può pensare di fare la legge elettorale per dominare il mondo. Non ha grossi margini, un pezzo consistente del sud giustamente schifa i leghisti. Discorso diverso per i 5S che con un'altra legge elettorale forse oggi.... La lega deve sfruttare l'occasione, deve governare con FI. Core a core.
  7. Berlusconi promette posti di lavoro dal '94, nessuno li hai ma visti Vi state giocando la carta della verginità, non basta l'imenoplastica dopo 20 anni di "marchette"
  8. ovviamente andranno anche a caccia di grillini Salvini non ha i numeri per imporre il suo programma. Non li avrà mai. Deve capitalizzare questo 17-18% che potrebbe non rivedere più Lega e FI governano diverse regioni, sulla loro convivenza non ho dubbi.
  9. Berlusconi farà campagna acquisti per il governo Salvini. Non conviene a nessuno dei due rompere la coalizione.
  10. da +Europa a +Emma ma avrei preferito +Erba Elezioni politiche 2018, promossi e bocciati: male Minniti e Grasso, bene Boschi e Bonino Maria Elena Boschi, catapultata dalla sua Arezzo a Bolzano, è andata bene. Si è salvato Pier Carlo Padoan a Siena, non così Dario Franceschini che giocava in casa a Ferrara Il Rosatellum è legge elettorale mista e ai risultati generali nelle elezioni politiche 2018 bisogna aggiungere i duelli nei collegi uninominali che mettevano i candidati uno contro l’altro in uno scontro diretto. Non sono mancate le sorprese. Maria Elena Boschi, catapultata dalla sua Arezzo in Trentino Alto Adige, è andata bene. Si è salvato Pier Carlo Padoan a Siena, non così Dario Franceschini nella sua Ferrara. MARIA ELENA BOSCHI Catapultata sì, ma catapultata in una delle poche regioni italiane che è rimasta rossa e quindi con in atterraggio soft a Bolzano: al 41,23% contro il 24,99 di Michaela Biancofiore dopo il terzo spoglio. EMMA BONINO Più Europa non è arrivata al 3%, ma la leader del movimento è andata personalmente molto bene. Nel collegio uninominale Senato di Roma 1 è in testa con il 38,74%. Potrebbe essere l’unica eletta della formazione. LUIGI DI MAIO Nel Sud che ha visto il trionfo del Movimento 5 Stelle anche nei collegi uninominali è andata benissimo ai pentastellati. Luigi Di Maio ad Acerra è arrivato al 63,8% contro il 20% di Vittorio Sgarbi. PAOLO GENTILONI Largo successo del presidente del consiglio nel suo collegio romano. Il premier è andato oltre il 40% superando di oltre dieci punti il rappresentante del centrodestra, Luciano Ciocchetti. MARCO MINNITI Il tonfo che fa più rumore è quello del ministro dell’Interno Marco Minniti che era candidato nel collegio uninominale di Pesaro per la Camera. È arrivato addirittura terzo con il 27.89%. Ha vinto con il 34,8% Andrea Cecconi del Movimento Cinque Stelle, uno degli uomini coinvolti nella questione dei mancati rimborsi e che dovrebbe lasciare il seggio. Minniti è stato battuto anche da Anna Maria Renzoni (31,5%) del centrodestra. PIER CARLO PADOAN È in testa, ma non con ampio margine, a Siena, terra di Monte dei Paschi, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. Ha il 35,54% contro il candidato leghista Claudio Borghi a 33,35. VALERIA FEDELI La ministra dell’Istruzione, nel collegio uninominale di Pisa, è seconda dietro alla candidata del centrodestra Rosellina Sbrana. DARIO FRANCESCHINI Altra debacle del Pd a Ferrara dove il ministro della cultura Dario Franceschini giocava in casa. Ha vinto Maura Tomasi del centrodestra, con il 39,7% dei voti. Per Franceschini solo il 29,1%. Il ministro è anche capolista per un collegio plurinominale sempre in Emilia-Romagna e avrà un seggio alla Camera. LAURA BOLDRINI Appena il 4,55% per la presidente della Camera Laura Boldrini nell’uninominale per la Camera di Milano, candidata per Liberi e Uguali. Nel collegio 12, Bruno Tabacci è davanti per il centrosinistra col 41%. PIETRO GRASSO Altro tonfo per il presidente del Senato Pietro Grasso. Non ha avuto il seggio nell’uninominale nel collegio Palermo 1. È arrivato quarto con 11.580 voti, appena il 5,81%. BEATRICE LORENZIN Catapultata a Modena vince anche Beatrice Lorenzin, ministra della Salute uscente. Ha avuto oltre il 37% dei voti nel collegio uninominale di Modena alla Camera. GRAZIANO DELRIO Il ministro uscente delle infrastrutture Graziano Delrio ha il 36,05% dei voti e vince in casa, a Reggio Emilia. PIERFERDINANDO CASINI Era un derby quello di Bologna. Casini, nato Dc, correva a Bologna per il CentroSinista e ha battuto il candidato di Liberi e Uguali, ex governatore della Regione, Vasco Errani. Per Casini oltre il 33% dei consensi, sotto il 10% Errani. MASSIMO D’ALEMA Sconfitto nel suo collegio storico nel Salento. A Nardò correva per l’uninominale al Senato con Leu. Si è fermato sotto il 4%. FRANCESCA BARRA Niente da fare per la giornalista Francesca Barra candidata nel collegio uninominale Matera-Melfi per la Camera per il Pd. Ha avuto il 18 per cento dei voti. Ha vinto il pentastellato Gianluca Rospi, oltre il 45%.
  11. Casini e la Lorenzin a 'sto punto potrebbero tornare a casa, il primo amore non si scorda mai
  12. Minniti a Pesaro è arrivato addirittura terzo la mala libica è in rivolta
  13. Quindi al centro-dx servono una 50ina di voltagabbana...
  14. Lo so, ha lavorato bene sulle candidature. La sua leadership non è in discussione.
  15. magari... è dura, solo Emiliano e Cuperlo potrebbero fare da collante
×
×
  • Crea Nuovo...