BonnyJuve

Questo è il suo cavallo di battaglia, se sei interessato agli argomenti, quel canale (che poi è il canale della rivista) è top.

Prendetevi 10 minuti e ascoltate questo video in cui si spiegano alcune dinamiche di Johnson nei confronti della Superlega. In ogni caso della vita ascoltate Dario Fabbri e Limes in generale.

Ah no quello di sicuro, non penso che vadano a caso.

Figurati, basta dire che in quel caso la VAR non doveva intervenire, ma forse l'arbitro aveva visto e deciso di non intervenire e che in ogni caso il regolamento non è chiaro e che il calcio è dei bambini che sognano di diventare Schiattarella.

Stessa schiatta dei CEO di Lehman Brothers eh

Il vero errore è pensare che agiscano per l'interesse collettivo.

Secondo me semplicemente sopravvalutiamo i CEO e i miliardari in generale. E comunque secondo me è un comunicato per calmare, mediaticamente, le acque, ma la storia non finisce qui.

Tempo un mese e avremo le foto di Ceferin, Agnelli e Perez a cena, ridenti come non mai. Nel ristorante di Tevez e Galliani.

Beh è comunque a favore dell'UEFA che è una federazione elitaria a modo suo. Giusto per ribadire che il punto qua è elite vs elite, alla faccia di quei quattro ubriaconi che bruciavano le maglie fuori da Anfield.

Ma infatti ho scritto meglio di niente. Per me è chiarissimo che si devono cambiare radicalmente il modo di pensare il calcio europeo, non mi faceva impazzire la Superlega, ma bisogna anche dire che di fatto NON SI SAPEVA NULLA di come sarebbe stata strutturata, quindi anche i critici criticavano un po' il nulla. Sul discordo favolette romantiche io mi sono anche stufato di chiamarle favole perché mi sembra anche degradante nei loro confronti, sono squadre piccole che lavorando bene ottengono risultati sul campo; devono solo mettersi in testa che senza le big loro grufolerebbero nei campi della serie D forse.

Sì che poi rimane una cosa discutibile, dato che il fatturato del Real non è quello dell'Atletico, ma meglio di niente.

Che cesso Reina

OT: che schifo le nuove maglie della Puma per le nazionali

No no, laggente del calcio del popolo pensa che se fallisce il Real, è l'occasione per il Levante di far vedere di che pasta è fatto.

Come i miei alunni, "Prof avevamo pochi giorni per studiare".

Pepe Reina coi miei riflessi dopo una serata gnocco e tigelle

Non sei capitalista, vuoi solo viziarti

https://www.calcioefinanza.it/2021/04/22/british-premier-league-celtic-rangers/ Questa invece la vogliono fare per il calcio del popolo, mica per rendere più appetibile il brand Premier all'estero.

Ma anche se non fossero esistenti, è incredibile come un sistema sportivo in cui 99 su 100 vincono le stesse, basti quella UNA su 100 per trasformarlo in un bel sistema meritocratico dove tutti se la possono giocare con tutti. Oh, Antonio Ghislieri nasce nel 1504 in un villaggio di contadini e diventa papa Pio V, vogliamo forse dire che la caratteristica principale dell'Italia post medievale fosse la mobilità sociale?

Ma basta fare paragoni anche più vicini, per la cifra che ci costerebbe Locatelli 10 anni fa prendevamo in tandem Asamoah e Isla. Lasciamo perdere i paragoni tecnici o quanto hanno reso da noi, ma il profilo è molto simile, cioè giocatori molto importanti di una squadra di livello medio. Ma se vogliamo possiamo anche spulciare l'elenco dei giocatori più pagati di sempre: nel 2009 era Ronaldo, 94 milioni ma veniva dallo United con cui aveva vinto tutto e lui era già pallone d'oro, nel 2001 75 milioni per Zidane protagonista assoluto con Juve e Francia anche lui pallone d'oro. I primi tre calciatori più pagati di sempre ora sono: 1) Neymar, preso nel 2017, il top della carriera l'ha raggiunto nel tridente MSN, non da protagonista assoluto, ma comunque ci può stare 2) Mbappè preso a 18 anni nel 2017, una Ligue 1 vinta col Monaco e basta 3) Joao Felix, preso nel 2019 DOPO UNA STAGIONE DA PROFESSIONISTA. Mi sembra chiaro che tutto ciò non possa durare.

Secondo me parla del Vicenza che vinse la Coppa Italia.

E turchi

Vediamo se ti sblocco un ricordo

A tutto ciò aggiungerei iniziare a coltivare altri modi di celebrare le squadre che vadano oltre il sollevare il trofeo, e questo è un lavoro più culturale che altro. Ad oggi è tutto demandato al tifo o a giornalisti che ti spiegano perché la squadra tal dei tali è da celebrare anche se non ha vinto la coppa alla fine. Questo creerebbe molto interesse, secondo me.

Un giorno dovremo interrogarci sul perché il tifo organizzato, anziché organizzarsi in modo serio per contare veramente nelle sedi delle federazioni, al massimo riesca a ridursi a quattro imbecilli che spaccano robe.