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Zeddo

Tifoso Juventus
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  1. Allora niente, le paranoie ci possono stare.
  2. Non ricordo dove l'ho letto, quindi probabile sia una cavolata, però anche il fatto che venga risparmiato proprio Vidal me lo fa pensare.
  3. lol, quante paranoie... Caceres credo non venga impiegato perché il gruppo dei sudamericani si è aggregato qualche giorno dopo rispetto agli altri, vedi anche Vidal. E poi oltretutto seppur in Coppa Italia mercoledì c'è il Milan. Io la vedo così.
  4. Aveva la Beretta di Marotta puntata sulla tempia?
  5. Maurizio Paniz invece è proprio Heiachi in persona.
  6. Dopo la premessa ci vuole il commento
  7. Un sogno, ma IL sogno resta un altro:
  8. Sì, lui. Ma non è saltato di sua volontà, giusto?
  9. Forse mi confondo, ma è lo stesso che aveva rinunciato due prestiti in serie B?
  10. Dal video Beppe sembra abbastanza provato, chissà che ha fatto l'ultimo dell'anno
  11. Benvenuto! Onora la maglia
  12. Moby Dick - Con i soldi spesi per Isla, Padoin e Peluso, la Juventus avrebbe pagato un triennale a Van Persie. In Champions l'assenza di un bomber peserà Editorialista del mensile "Calcio 2000" fondato da Marino Bartoletti, collaboratore de "Il Riformista". Vincitore del premio "Miglior giornalista di Puglia". Autore delle biografie di Paolo Montero e Antonio Conte. 02.01.2013 00:40 di Alvise Cagnazzo Twitter: @@AlviseCagnazzo articolo letto 21949 volte Quando a parlare è Fabio Capello, allenatore italiano capace di vincere al Milan, al Real Madrid, alla Juventus e persino alla guida della Roma, le prospettive di qualsiasi ragionamento paiono scivolare verso un’unica direzione. Quella della mascella serrata sino all’infinito di un uomo di sport mai pago di successi, sempre pronto a mettersi in gioco anche nelle veci di commissario tecnico. In Russia, territorio nel quale persino il santone Hiddink ha fallito, sono bastate poche gare per esaltare il gioco concreto di una Nazionale forse ancora un po’ stitica in fase offensiva quanto assai solida in difesa. Dall’alto di un appartamento a Mosca con vista sul Cremlino, ogni affermazione ha il potere di esser tagliente come quella falce per anni appesa su di un tappeto rosso. Definire la Juventus la migliore formazione d’Italia non è più un esercizio per voyeuristi da divano. Così come ricordare, seppur con un pizzico di malizia e forse leggera invidia, come il dominio sino ad oggi mostrato sia per lo più figlio di una mediocrità assai evidente per un campionato nel quale, bianconeri a parte, l’altalena di rendimento pare aver colpito, ed in alcuni caso affondato, le speranze di Inter, Lazio, Roma e Milan. Novantaquattro punti in un anno solare rappresentato un record, un primato unico. Eguagliabile sì, migliorabile forse no. Ma la sostanza di un torneo impoverito di qualità, come sottolineato con quella magnifica punta di acidità da Capello, resta. Persistenze come una macchia da cenone sulla tovaglia. Semmai il merito più evidente della truppa di Antonio Conte è quello di onorare le prestazioni con orgoglio e ardore, colorando di un acceso rosso la lenzuolata bianconera che da oltre un anno pare adagiarsi sul campionato. Un po’ come nei casinò quando, dopo aver sbancato, il tavolo del poker viene coperto da un mantello di velluto nero. Per cogliere in ogni critica uno spunto di riflessione nelle parole di Capello emerge semmai la riluttanza della dirigenza bianconera nel colmare, ulteriormente, il gap conquistato rispetto alle svariate e confuse inseguitrici. Con l’acquisto di un bomber vero, di un fuoriclasse da venti centri a stagione, la Juventus allungherebbe ulteriormente un passo già di per se sospinto. Allungando di almeno un altro paio d’anni il dominio incontrastato in Italia. Scalando, nel contempo, qualche importante gradino in Europa. Non una primadonna da strapazzo per riempire i giornali e gonfiare come uno zampone la grancassa delle malelingue, per carità. A questa dirigenza non si chiede, e non si chiederà mai, di acquistare Cristiano Ronaldo o Rooney. Bensì un Cavani, un bomber d’area e non di copertina. Senza gli acquisti, forse frettolosi o forse solo malamente gestiti sotto il profilo economico, di Isla, Padoin e Peluso la Juventus avrebbe risparmiato qualcosa come venti milioni. Che dilazionati in tre anni avrebbero consentito di garantire l’ingaggio di Robin Van Persie. Ovvero di uno dei migliori realizzatori europei in circolazione, con tutto il rispetto per l’ottimo e sfortunato danese Bendtner, uomo d’area ma non certo finalizzatore da strapazzo, o per i vari Matri e Quagliarella. Senza un vero centravanti in campionato, in questo torneo livellato ed un po’ vintage, si può vincere e persino dominare. In Europa, al cospetto del Barcellona, del Manchester United e del Real Madrid questo sarà un po’ più difficile… Pure su tuttojuve fanno le addizioni...
  13. Non credo, per Bendtner non c'è stata, poi se magari arriva Drogba tra una settimana la faranno insieme
  14. Le statistiche su whoscored: http://www.whoscored.com/Players/18723/Show/Federico-Peluso Alla voce debolezze c'è Discipline e commits fouls often. PICCHIA PELUSO
  15. 0,58 €sul campo ovviamente. Infatti è l'unica cosa che mi rende perplesso, speriamo che con Conte migliori da quel punto di vista. Comunque benvenuto Pelusovic
  16. Ma le visite sono ancora in corso? È apparso un Vincenzone selvatico che minaccia di chiudere la clinica?
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