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Zeddo

Tifoso Juventus
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  1. Se succede il contrario con Ciani e Onazi la vedo durissima.
  2. Ne ha una decina, di cui moltissimi a rischio voli intercontinentali.
  3. Intervallo. 2-1 per il Padova, Sidney in crescendo e Alex ha regalato qualche perla @@
  4. Sembra quasi Spagna - Tahiti Comunque il loro campionato inizia a metà ottobre.
  5. Dubito a 5 milioni, anche se vedendo gli acquistoni che hanno fatto gli ultimi anni per la primavera non mi sorprenderei.
  6. Ma non ha rifiutato la convocazione per superiorità, semplicemente era in botta dopo la festa promozione Sassuolo, Berardi festeggia "troppo" e perde la Nazionale mercoledì 29 maggio 2013 07:10di Stefano Ferrari Il talento neroverde per un giorno intero non risponde alla chiamata dell'Under 19, al suo posto ecco Di Francesco Junior Domenico Berardi del Sassuolo SASSUOLO (Modena) – Domenico Berardi, il giovanissimo talento esploso nel corso di questa stagione nelle fila del Sassuolo, ricorderà a lungo quel week end di maggio nel quale i neroverdi sono saliti per la prima volta in serie A, quando si è beccato nella gara in questione (contro il Livorno) tre giornate di squalifica e, l’indomani, ha soprattutto perso una clamorosa chance in Azzurro. “Tutto in una notte”, o meglio, nel rapido volgere di un pomeriggio e della mattina successiva, oppure è proprio il caso di dire “Mamma ho perso l’aereo”: fate voi, anche la cinematografia, in questo caso mutuando i titoli dalle commedie americane, potrebbe venire in soccorso di una storia grottesca e curiosa, unica nel suo genere. E con titoli di coda ancor più sorprendenti. I fatti risalgono appunto a due sabati fa quando, dopo una partita epica ed al limite del sostenibile per i cardiopatici, il Sassuolo battendo il Livorno al 94’ ha meritato la serie A diretta, vincendo il campionato. Berardi, come detto, era stato al centro delle cronache della gara sia per la sua prova, come sempre funambolica, ma anche per quel brutto rosso diretto che gli sarebbe costato tre giornate. Ma la gioia aveva liberato tutti. Solo chi era a Modena, e alla sera a Sassuolo, sa quel che è successo dopo il fischio finale: felicità immensa, caroselli, cortei, secchiate, capelli colorati di verde, l’immancabile pullman che arriva allo stadio cittadino, il vecchio “Ricci”, serata indimenticabile in centro, notte pazzesca. Deve essere stata talmente sopra le righe quella notte che al nostro Berardi non è venuto in mente di ascoltare il suono della sveglia che l’indomani lo chiamava all’ordine: c’era anzi, ci sarebbe stato, da preparare il borsone e raggiungere Coverciano, radunarsi insieme ai compagni dell’Under 19 di Alberigo Evani e poi da lì all’aeroporto. Destinazione, la Russia, per la precisione Kosnodar, per la fase finale degli Europei Under 19, selezione nella quale Berardi era entrato a pieno diritto dopo le prime grandi partite giocate in neroverde, che avevano fatto alzare le antenne a Juventus, ai due Manchester ed alla Fiorentina. Però al nostro “prospetto” la sveglia non ha fatto un baffo: lo staff della Nazionale lo ha cercato per ore, inutilmente, cellulare esaurito e buonanotte al secchio. Anzi, alla Nazionale. Perché, si sa, il grande Arrigo Sacchi che siede sullo scranno più alto del settore giovanile, è tutto fuorché un personaggio flessibile quando si parla di rispetto dei comportamenti, orari, convocazioni, insomma, tutto quell’armamentario di regole che gli hanno poi permesso di vincere (quasi) tutto. Pertanto, al risveglio del nostro campioncino, al primo squillo è arrivato il “niet” del vate di Fusignano che ha così stoppato, per il momento, la carriera azzurra del “Domme”. Il ct Evani a quel punto, privo di un esterno d’attacco in grado di affrontare la competizione, si è guardato intorno, e chi è andato a pescare nel mazzo? Federico Di Francesco. Avete capito bene, il figlio di mister Eusebio, l’allenatore del Sassuolo e di Berardi. Il primogenito del tecnico pescarese e classe 1994 come Berardi è stato capace di ritagliarsi uno spazio in serie A nel finale di stagione del Pescara già retrocesso. Una beffa fatta in casa. Così, a Domenico Berardi da Cosenza, talento purissimo che fino a due stagioni fa non aveva mai militato in società alcuna ma si era limitato a giocare nel campetto di casa, non è restato che riaggregarsi qualche giorno più tardi ai suoi compagni, salire sul palco di Piazza Piccola e festeggiare la storica promozione in serie A del Sassuolo. Ma c’è chi giura, in seconda fila nel gruppone neroverde, avergli visto guardare storto proprio mister Di Francesco, magari sospettando di un sonnifero sciolto nell’acqua minerale...
  7. Vado a lavoro alle 4:00, secondo voi vale la pena seguirla e faccio l'afterhour o fottesego e dormo?
  8. No aspè, fino all'anno scorso si era visto anche nelle amichevoli estive, e fino a quasi termine mercato stava in ritiro con la squadra, poi finiva puntualmente a fare il tappabuchi in suqadre turche/uzbeke/salcazzo, ma in rosa c'era. È da quest'anno che non si hanno notizie.
  9. Ma Llorente è roscio, o meglio ha quel colore di capelli che nel gergo dei porni si chiama Brunette, come il mister.
  10. Comunque ora che ci penso l'anno scorso nel precampionato abbiamo sempre vinto Due anni fa abbiamo fatto ca**re, ma l'anno scorso no.
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